| CITAZIONE B) Nel caso (presumibilmente residuale) in cui il Giudice avesse dei dubbi sulla corretta applicazione della/e regola/e, sarà sua premura convocare TUTTI i DRR delle Case nella apposita sezione ad accesso riservato “Gestione delle Regole” per discutere con loro ed addivenire ad una decisione a maggioranza assoluta.
Ai sensi di regolamento, ho attivato il Comitato Rispetto Regole per ottenere un'interpretazione "ufficiale", condivisa da tutti, e perciò incontestabile, circa l’interpretazione delle regole di una specialità della Sfida Olimpica.
Poiché non sono stata io a redigere questo regolamento e la sfida non nasce da una precedente discussione di cui conosco i retroscena, non ho idea di cosa avesse in mente chi l'ha scritto, da qui la necessità di dare un’interpretazione “autentica” di queste regole e renderne edotti i concorrenti, visto che ci sono già state sostanziali e pericolose differenze di interpretazione.
CITAZIONE Il Nuoto
Storie d'acqua.
Saranno racconti che riguarderanno l'acqua. Per quanto riguarda il tema non ci sono altre restrizioni. Non è detto che i personaggi debbano infilare il costume da bagno ( anche se qualcuno ce lo vedrei proprio bene ) e destreggiarsi con i quattro stili, bensì avere semplicemente a che fare con l'acqua. Può anche essere l'acqua del lago nero o quella del bagno di Mirtilla; gocce di pioggia oppure lacrime. Ma è acqua ed in qualche modo cambierà la vita di qualcuno.
Dalla discussione intervenuta nel Comitato, a maggioranza assoluta dei Delegati Rispetto Regole (3 su 4) appoggiati anche dal mio parere favorevole, è emersa la seguente interpretazione alla quale tutti i concorrenti devono quindi attenersi.
1) La frase "semplicemente a che fare con l'acqua" si riferisce al personaggio e non alla storia. È il personaggio che deve avere "semplicemente a che fare con l'acqua", non la storia in sè. Cioè l'acqua deve esserci ed interagire con uno o più personaggi.
Il virgolettato è specificato all’interno dell’esemplificazione “non è detto che i personaggi debbano infilare il costume da bagno e destreggiarsi con i quattro stili”. Si tratta quindi di un esempio riferito a ciò che devono fare i personaggi, che non sono per forza obbligati a nuotare nella storia, ma possono "semplicemente" limitarsi a bere, lavarsi le mani, fare una passeggiata sotto la pioggia oppure una doccia, cioè nella storia i personaggi devono avere "semplicemente a che fare con l'acqua".
2) La regola, quella vera, e anche quella difficile da rispettare (del resto questa è una sfida di difficoltà Media, coefficiente 1.25, quindi NON deve essere una passeggiata), è che in queste “storie d'acqua”, dove quindi l’acqua deve essere presente - in qualsiasi accezione (vedi esempi citati: l'acqua del lago nero, del bagno di Mirtilla, gocce di pioggia oppure lacrime) e quantità (non è specificato da nessuna parte che l’acqua è importante e deve essere quasi il protagonista della storia, quindi in teoria basta anche un bicchiere d’acqua bevuto da un personaggio) – questa acqua “in qualche modo cambierà la vita di qualcuno”.
3) Poiché il regolamento iniziale era impreciso e non specificava l’entità del cambiamento nella vita di quel qualcuno, il CRR ha deciso di fare le seguenti specificazioni cui i concorrenti dovranno attenersi.
A. l'acqua deve essere importante per il cambiamento della vita del personaggio e deve esserci un nesso diretto tra acqua e cambiamento, nel senso che il cambiamento è legato/indotto dall'acqua;
B. il cambiamento della vita non solo deve esserci ma deve anche essere un cambiamento di un certo peso, sia esso volontario o involontario; voluto per se stessi o, in un contesto più altruistico, per altri; sia nel bene sia nel male;
C. per cambiamento della vita del personaggio si intende anche il cambiamento nella personale visione della vita di quel dato personaggio;
D. il personaggi su cui si verifica il cambiamento può essere uno qualsiasi e non è necessario che sia Severus.
Ecco alcune esemplificazioni per chiarire i concetti.
Sul punto A: il personaggio sta (letteralmente) morendo di sete (oppure il suo corpo sta bruciando) e un sorso d’acqua lo salva dalla disidratazione (oppure l’acqua spegne il fuoco). Il personaggi beve n bicchiere di acqua avvelenata e muore. Intutti e tre gli esempi, senza alcun dubbio l’acqua cambia la vita al personaggio.
Un altro esempio facilissimo di “acqua che cambia la vita” sono le lacrime di Fanny che salvano Severus dal morso di Nagini.
Sul punto B - Cambiamenti non sufficienti: il personaggio ha sete (oppure ha caldo) quindi beve (oppure si fa una doccia o un bel bagno). L’acqua ha cambiato la situazione contingente del personaggio ma non ha modificato a sufficienza la vita del personaggio.
Sul punto B - Cambiamenti sufficienti: la storia racconta di lacrime che esprimono il perdono per Severus, in forza delle quali Severus riesce ad andare oltre al suo passato e ricominciare a vivere; acqua presa da un fiume/lago particolare, in un momento particolare ed in un modo particolare, che in tal modo serve per fare una pozione che comporta grossi cambiamenti per qualcuno (che ne so, una nuova formulazione dell’Antilupo o ciò che vi viene in mente); l’acqua usata per fare un sortilegio che modifica sostanzialmente la vita di un personaggio e così via.
Sul punto D: Severus tra colpe e rimorsi del suo passato non ha mai vissuto rimanendo incatenato al fantasma di Lily; Severus, nel corso dell'introspezione durante un lungo bagno purificatore nel Gange, magari anche tramite simbolismi religiosi di purificazione, supera il suo passato, cambia la visione della vita, mette in naftalina Lily e decide che ora anche lui ha diritto a vivere ed essere felice. Ed ecco come un semplice bagno può cambiare la vita!
Preciso che il CRR non si è inventato nulla di nuovo : che l'acqua dovesse essere presente nella storia e che dovesse portare ad un cambiamento nella vita del personaggio era scritto anche nelle due righe striminzite del regolamento iniziale. Ma visto che alcuni autori avevano sottostimato questa richiesta, che era peraltro non ben definita nell'importanza del cambiamento richiesto - e in mancanza di altri chiarimenti l'unica possibilità era una interpretazione molto restrittiva di cambiamento, nello spirito della sfida di una certa difficoltà, quindi un cambiamento essenziale (vita o morte o quasi) - il CRR ha preferito essere molto esplicito ed alleggerire un poco il requisito inizialmente richiesto venendo incontro ai concorrente e rendendo un poco più facile questa particolare specialità all'interno della sfida.
Se non sono stata chiara o se avete dei dubbi, chiedete in questa discussione. Se avete paura che qualcuno vi rubi l’idea, chiedete lo stesso qui, perché chi ruba sarà svergognato dalle vostre stesse parole pubbliche.
Per fare domande, però, prima dovete leggere tutto il messaggio: lo so che è lungo, e magari anche un po'complicato, ma era necessario e meglio di così non sono riuscita a fare.
Edited by Ida59 - 16/6/2014, 15:48 |
