Il condizionale, Grammatica, verbi e sintassi - lezione 4

Tratto da: Wikipedia.

Cenni storici

Come il futuro, il condizionale si è formato a partire dalla fusione del verbo all'infinito con le forme coniugate di un ausiliare, il verbo avere:

cantare habet > cantar ha > canterà (futuro)
cantare habuit > cantar ebbe > canterebbe (condizionale)

Mentre nel caso del futuro il verbo ausiliare era coniugato al presente, nel caso del condizionale si è trattato di forme del passato; sono appena riconoscibili, ma comunque sopravvivono nelle desinenze:

• Con un miliardo, Luigi e Sonia partirebbero subito per il Pacifico;
• Con un miliardo, noi partiremmo subito per il Pacifico;


A partirebbero corrisponde infatti partire + ebbero (passato remoto), mentre la forma partiremmo corrisponde alla combinazione tra partire + avemmo.

È utile ricordare che in lingua francese, spagnola e in diversi dialetti italiani, il condizionale si è originato in maniera diversa, risultando dalla combinazione tra l'infinito e le forme all'imperfetto del verbo avere. In questi idiomi si avranno così delle forme del tipo partiria (o partirait) al posto di partirebbe. Quest'ultima è comunque la forma - di origine toscana - in uso nell'italiano moderno, dato che ha soppiantato quella del tipo partiria.
Tutto ciò non ha impedito il successo secolare di forme del tipo avria oppure dovria al posto di avrebbe e dovrebbe.
Nel medioevo, ma anche in seguito, queste forme vantavano un uso assai frequente nella letteratura più prestigiosa (anche in Toscana), anche se talvolta venivano alternate alle forme usate oggi:

« i' mi ristrinsi a la fida compagna:
e come sare' io sanza lui corso?
chi m'avria tratto su per la montagna? »
(Dante, Purgatorio - Canto terzo).

« Messere, una gentil donna di questa terra, quando vi piacesse, vi parleria volentieri. »
(Boccaccio, Decameron, Quinta giornata, Andreuccio da Perugia.)

Si tratta di una diffusione da attribuire tanto all'opera divulgativa della scuola siciliana, quanto al considerevole numero di dialetti italiani che hanno utilizzato questa forma fino al giorno d'oggi.


Presente e Passato

Ci sono due forme di Condizionale: presente e passato.

Il condizionale presente è la forma semplice del modo condizionale. Si adatta principalmente a descrivere situazioni ed abitudini subordinate ad una certa condizione:

• Con un miliardo, noi andremmo ad abitare su un'isola del Pacifico.

Può anche essere usata quando si desidera indicare un avvenimento irreale. È chiamato, forse più correttamente, anche condizionale semplice, sebbene questa dicitura sia molto meno corrente.


Il condizionale passato è la forma composta del modo condizionale, il quale indica situazioni ed eventi considerati solo come potenziali e subordinati ad una condizione (al posto tuo avrei fatto diversamente).
Viene chiamato anche condizionale composto, anche se la dicitura di condizionale passato è più corrente.
Oltre ad indicare eventi non più possibili, nella lingua italiana, viene usato per indicare il futuro nel passato (immaginavi che avrei fatto diversamente?).

Coniugazione del condizionale presente

Il condizionale presente italiano si coniuga sostituendo le desinenze dell'infinito (-are, -ere, -ire) con quelle previste nel sistema verbale italiano per il presente nelle tre coniugazioni:

- 1a coniugazione (-are): io parlerei, tu parleresti, egli parlerebbe...
- 2a coniugazione (-ere): io riceverei, tu riceveresti, egli riceverebbe...
- 3a coniugazione (-ire): io dormirei, tu dormiresti, egli dormirebbe...


Le regole di coniugazione di questo tempo ricordano molto da vicino quelle del futuro semplice. Come nel caso del futuro, in alcune forme verbali della coniugazione in -ere, può verificarsi la caduta della e tematica: il risultato sarà vedrò/vedrei al posto di vederò/vederei. Similmente, avremo: avrei, cadrei, potrei, dovrei, saprei ecc. Lo stesso riguarda il verbo andare (andrei).
Le analogie tra condizionale e futuro persistono tra tutte le diverse forme irregolari dei verbi, compresi quelli in -are (farò/farei; darò/darei, starò/starei) e si ritrovano nelle particolarità ortografiche dei verbi regolari che terminano per -gare, -care, -giare o -ciare (avremo ad esempio pagherò/pagherei; mangerò/mangerei).

Del resto, il futuro è un tempo assai vicino al condizionale presente tanto per la formazione quanto per il suo significato ed i suoi sviluppi storici.


In francese, le due forme verbali sono ancora più vicine tra di loro, tanto che nella catena di suoni della lingua parlata non è possibile notare alcuna differenza tra le forme del condizionale e del futuro alla prima persona singolare (je dormirai, je dormirais); per questo non è raro che le due forme vengano confuse da parlanti non colti o distratti.

Nei corsi di dizione possono essere oggetto di discussione i gradi di apertura della vocale e, accentata, nelle desinenze del condizionale. Avremo per esempio, per il verbo essere: sarèi, sarésti, sarèbbe, sarémmo, saréste, sarèbbero.


Tratto da: Wikipedia.

Alcuni usi del condizionale presente - Prima parte

1. Futuro condizionato
- Prenderei un caffè (se è possibile)
- Ti telefonerei domani mattina (se sei d'accordo)

2. Desiderio più o meno realizzabile
- Resterei volentieri con voi (ma non dipende da me e devo andare a casa)
- Mi piacerebbe visitare la Cina (chissà, forse un giorno lo farò)

3. Attenuazione di richieste (cortesia, specialmente nelle domande)
- Vorrei un cappuccino
- Mi daresti una sigaretta?

*****

E con la lezione ci fermiamo qui, che ne dite di un bell'esercizio?
Proviamo a scrivere due frasi per ognuno degli usi del condizionale presente, sul modello degli esempi proposti qui sopra, quindi in tutto 6 semplici frasette.
Fatevi avanti!

Edited by pingui79 - 2/3/2013, 19:36

Ida è entrata nella "modalità Severus".

Però è una bella idea, peccato che mi tocchi riscriverle daccapo, ma per Severus questo ed altro.

Forza, voialtri!

Ehi... dico a voi!


Nessuno si lancia con i compiti?

Forza, su, non è difficile!

Ecco il mio esercizio in Severus-style

1. Futuro condizionato
"Berrei un bicchiere di vino elfico, rosso se possibile... e in fretta." disse Severus con un ghigno ad un Aberforth indaffarato più che mai dietro il bancone del pub.
"Io invece ti manderei volentieri a quel paese, Piton, che tu sia d'accordo o meno!" esclamò stizzito il vecchio mago, faticando a stare dietro al locale al completo.

Desiderio più o meno realizzabile
"Sarebbe bello poter discutere ancora con te di Quidditch, Severus, ma purtroppo sono costretta ad andarmene: devo assegnare la punizione ai tuoi tre Serpeverde che ho trovato nelle cucine l'altra notte."

"Ho ancora così tanta fame che mi mangerei l'ultima fetta di quella bellissima torta alle fragole che sta vicino al Preside, Severus".

Attenuazione di richieste (cortesia, specialmente nelle domande)
"Severus, mi faresti un favore?" chiese Albus Silente con tono grave che non avrebbe ammesso rifiuto alcuno.
Il giovane Preside sospirò, voltandosi verso il ritratto del suo amico più caro.
"Potresti smettere di stare chinato su quelle scartoffie ed andare a farti una passeggiata nel parco? E' primavera. La vita rinasce anche per te."


****

Ho fatto una fatichissima!
No, non per l'uso del condizionale, ma per rispettare gli usi elencati, dal momento che sono scivolata più volte nelle altre forme non ancora analizzate.
E non sono nemmeno certa di averle fatte tutte giuste...

Ida, io le trovo giuste in tutti e tre i gruppi.
Comunque: daje col dolorimetro!

La difficoltà infatti non sta tanto nel condizionale, quanto piuttosto nell'adeguarlo ai gruppi. Ti assicuro che quando ho lanciato l'esercizio non me ne ero resa conto.

Ora non ho sottomano il file, ma mi restano altri tre gruppi: per il prossimo esercizio si potranno mescolare le forme, altrimenti è un martirio.

Al momento solamente Ida ha fatto i compiti, da brava alunna diligente.
Povero condizionale, si sta sentendo molto trascurato.

Tratto da: www.scudit.net/mdfaccecondiz.htm

Alcuni usi del condizionale presente - Seconda parte

1. Incertezza con il verbo "dire"
- Direi che questa è una brutta situazione!
- Una cosa davvero inaspettata, direi.

2. Condizionale giornalistico (bisogna che la fonte della notizia sia evidente)
- Le persone con il naso a punta avrebbero un carattere deciso (secondo gli esperti di fisiognomica)
- La Juventus starebbe progettando di comprare un giocatore brasiliano (secondo il giornale)

3. Condizionale del verbo potere o dovere: (dubbio personale con caratteristiche di possibilità o di evidente probabilità)
- Quel film potrebbe essere bello (Perché no? È possibile)
- Quel film dovrebbe essere bello (È logico pensarlo. Si tratta di un film famoso!)

4. Condizionale nelle ipotetiche (+ congiuntivo o più gerundio)
- Se avessi tempo andrei al mare
- Avendo tempo andrei al mare

***

E con questo le basi sugli usi del condizionale sono state gettate, che ne dite di provare a cimentarvi in un altro esercizio? Questa volta dovrebbe essere un po' più facile rispetto al primo, poichè gli usi sono facilmente identificabili.
Proviamo a scrivere una frase per ognuno degli usi del condizionale presente, sul modello degli esempi proposti qui sopra, quindi in tutto 4 semplici frasette.
Ah, ovviamente in Severus Style.
Fatevi avanti!

Edited by Ida59 - 21/4/2014, 16:48

Sono passati 15 giorni e nessuna ha fatto i compiti.
Tutti in punizione con Gazza.
Non sperate che vi mandi dal Potion Master.

Su, forza!