Il Calderone di Severus

Glossario

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Nykyo
view post Posted on 31/1/2007, 17:39




EDIT di Ida59
Purtroppo il Glossario di Twinstar è andato perduto. Restano così solo le aggiunte che aveva fatto Nykyo a suo tempo


Dal momento che, pur con l'ausilio dell'accuratissimo e ottimo glossario creato da Mary, pare che alcune cose siano ancora nebulose, eccovi la spiegazione di alcuni termini che non vi compaiono e un breve elenco di generi tra i quali scegliere per compilare la necessaria scheda di presentazione alle vostre fanfictions.

Beta: pare che non tutti sappiano cosa vuol dire questo termine mutuato dall'informatica. Relativamente al campo in cui nasce un beta (beta-tester si chiamano) è colui che prova la versione non ancora definitiva (la versione "beta" appunto) di un dato programma per il computer. Così facendo, scopre se vi sono errori (i bugs, come li chiamano nel ramo), falle nel sistema, funzionalità che possono essere migliorate.
Nell'ambito della scrittura amatoriale, sia che si tratti di fanfictions in senso stretto (ossia racconti su personaggi letterari, televisivi, ecc., creati da altri), sia che si tratti di racconti originali, un beta (o meglio beta-reader, cioè lettore-beta) è colui o colei che legge il vostro racconto prima che lo pubblichiate, e con obiettività e occhio critico vi aiuta, scovando errori di vario tipo, specie grammaticali, dicendovi se una frase o un termine fuonzionano o stonano, se un passaggio può essere reso meglio, ecc. Insomma, sono i lettori che testano il vostro racconto per vedere se è scritto come si deve e se può essere pubblicato senza andare incontro a critiche drammatiche sull'uso della lingua italiana, su un OOC eccessivo, e su qualunque altra cosa possa comunque essere da voi migliorata.
Specie nei primi tempi in cui si scrive (ma per conto mio anche dopo, perchè due occhi scovano meno errori di quattro occhi e due cervelli ragionano meglio di uno, specie quando dei due ce n'è uno più obiettivo non essendo l'autore) un beta-reader è utilissimo e aiuta a prendere sicurezza e correggersi, migliorando man mano.
Ovviamente, è necessario avere l'umiltà di saper accettare le critiche che ci verranno mosse da chi ci fa da beta.
In questo non siamo tutti uguali, dunque mi permetto di dare un paio di consigli spassionati a chi non ha mai provato l'esperienza del betaggio.

1) Se tendete a demoralizzarvi troppo facilmente, evitate di chiedere l'aiuto di un beta-readers che gode fama di essere molto molto pignolo e brutalmente sincero. Questo accorgimento forse non farà sì che voi miglioriate in fretta (più severo è il vostro beta, meglio è), ma di sicuro evitera a voi di maledire la presona cui vi siete rivolti e magari di bloccarvi a meta ff, senza più il coraggio di continuarla, nonchè al vostro beta di perdere tempo. Probabilmente, eviterà anche qualche bella litigata, a dirla tutta.

2) Sempre meglio scegliere un beta-readers che già si conosce, con cui si è in buoni rapporti, di cui ci si fida. In fin dei conti state mettendo nelle sue mani il vostro lavoro, qualcosa che vi è costato fatica, a cui si presume teniate molto.
Però, badate anche che l'amicizia, o stima sottostante, non incida sul betaggio nel senso che il vostro beta non abbia poi il coraggio di dirvi la verità su ciò che sbagliate, vanificando il tutto. Questo è un consiglio importante anche per chi si prende la briga di accettare una richiesta di betaggio. Non fatelo se siete troppo impegnati per riuscirci (a meno che l'impegno non sorga in corso d'opera) e se già sapete che direte solo "Bella. Va bene così" per paura di ferire la persona che vi ha chiesto aiuto. In questo modo non l'aiutereste affatto.

3) Un beta-readers non fa il lettore di mestiere, non è un correttore di bozze professionista. Ha una vita, impegni, scadenze, quindi abbiate pazienza con lui se ogni tanto vi fa sospirare il suo commento ;)

4) siate grati al vostro beta-readers, fa una gran cosa per voi, se la fa come si deve. Se vi dicono che il vostro è un bel racconto, beh, in parte è anche merito suo. Se migliorate col tempo, è anche per merito suo. Vi dedica tempo, cura, sincerità. Siategli grati e fateglielo sapere ;)

Qui sul forum, pubblicando una ff in progres, nell'apposita sottosezione, in pratica verrete betati da chiunque la legga e lasci un commento. Siate pronti ad accettare le critiche costruttive ed educate (quelle gratuite e cafone non siete tenuti a tollerarle e anzi avvisateci se ne ricevete) e farne tesoro.


Pairing (detto anche Ship): E' presto detto. Un pairing è una coppia. Non importa se è etero o omo. Hermione/Ron è un pairing, Sirius/Severus pure. Ci sono pairing che sono assolutamente canon (la citata Hermione/Ron, ad esempio) e sono quelle che ritroviamo anche nell'opera originale, quelle che l'autore del mondo su cui scriviamo ha deciso. Poi ci sono coppie che non sono canon affatto, per i più svariati motivi. Vi faccio qualche esempio terra terra, per capirci.

- Draco/Ginny non è canon. Sia perchè, stando solo ai libri di HP, quei due dovrebbero detestarsi, sia perchè, sempre nei libri, lei sta con Harry e lui con Pansy.

- Severus/Sirius non è canon. Sia perchè nei romanzi di HP i protagonisti si presume siano tutti rigorosamente eterosessuali, sia per il fatto che, per quel che ce ne dice JKR, quei due si odiano a morte (già Sirius/Remus, sotto questo punto di vista suonerà più canon ;)).

- Qualunque personaggio di HP/ personaggio originale da voi creato. A suo modo anche questo pairing non è canon in senso stretto, dato che un personaggio lo inventate voi che scrivete.

Il che, però, non vuol dire che non se ne possa ugualmente scrivere, e non significa neppure che una coppia del tipo di quelle nei miei esempi sia anche automaticamente OOC (fuori carattere, come potete leggere nel glossario). Se io scrivo di un Severus che fin dal primo momento chiama Sirius "ciucciotto adorato", beh sarò OOC in tutti i sensi, e lo stesso vale per le coppie etero, ogni volta che modifico senza motivazioni il carattere di uno dei personaggi o di entrambi. Ma se riesco a descriverli per quello che è il carattere che la loro creatrice gli ha dato, allora, sono IC ugualmente.

Un pairing contempla che esista un legame di coppia. Quindi, non si ha un pairing (o una ship) qualora i due personaggi (a prescindere dal sesso di appartenenza) siano solo amici, o fratelli. Per capirci: Fred e George non sono un pairing a meno che non si parli d'incesto (che qui sul forum non è per vari motivi consentito trattare). Harry e Ron, se non inseriti in un racconto a tematica omosessuale, non sono un pairing. Harry e Hermione, se nel vostro racconto sono solo amici, non formano nemmeno loro un pairing.
Il legame di cui dicevo, però, non necessariamente deve essere d'amore. Può essere anche solo sessuale (perfino se non consensuale).
Se, invece, c'è amore, non è detto che sia ricambiato perchè si abbia un pairing, anche se dovrebbe esserci di fondo almeno un minimo di tensione amorosa e/o sessuale tra i due componenti del pairing ( ma la classica Severus/Lily con lui che ama lei e lei che magari gli è affezionata ma ama James, alla fin fine resta una ff con pairing. Severus/Lily, appunto).

Un racconto può narrare anche di più pairing e - non arrossite - un pairing, nonostante il nome, può essere formato anche da tre persone (la cosidetta threesome, spesso abbreviata in 3some, di cui trovate la definizione nel glossario). Se il vostro racconto è una 3some, indicatelo nella scheda di presentazione.

Gli appassionati anglofoni dei vari pairing si divertono spesso a dar loro un nome che li indichi. Quindi, se trovate in giro il termine Malevolence, sappiate che, ad esempio, si sta parlando del pairing Severus/Sirius (e come poteva chiamarsi se non Malevolence, dato il rapporto burrascoso che quei due hanno nei libri?;)). Se leggete WolfStar, ecco allora si tratta di una ff con pairing Sirius/Remus.
Anche i pairing etero hanno il loro nome tra i fans.
Alcuni sono incredibili e altri sono decisamente suggestivi.

P.O.V.: Acronimo di Point of View, ossia "punto di vista". Si è soliti indicarlo quando l'intero racconto è costruito dal punto di vista di uno specifico personaggio, magari anche narrato in prima persona. Una ff può contenere il P.O.V. anche di più di un personaggio, non importa se quest'ultimo è stato creato da voi o dall'autore del cui fandom (ossia mondo immaginario) scrivete.


Veniamo ai generi. Alcuni sono già esemplificati nel glossario, ma comunque sia, eccovi i principali:

A.U.: racconto la cui trama si svogle in un universo alternativo (vedi specificazioni del Glossario).

O.O.C. - out of character: fuori dal personaggio. Si ha quando il personaggio descritto ha un carattere diverso dall'originale. Può essere più o meno marcato. Solitamente è poco gradito ai lettori, specie se puristi e se non è motivato. Ma scrivere O.O.C. non è reato. C'è a chi piace. Abbiate solo cura di preavvisarlo, così chi non lo ama non vi leggerà ed eviterà di criticarvi ferocemente per esserselo ritrovato sotto il naso alla sprovvista.

Crossover: storia in cui i menod e i personaggi di una saga si incrociano con quelli di un altra (esempio, personaggi di un manga e personaggi di una serie televisiva, personaggi di ISDA e personaggi di HP). Non a tutti piace, quindi segnalatelo e tenete conto che non è affatto facile scrivere un buon crossover. Bisogna essere ferrati in entrambe i mondi che si vuole incrociare e spesso si rischia il minestrone galattico o un O.C.C. di quelli giganteschi.

Fantasy: storia ambientata in un mondo fantastico, come ad esempio quello di Tolkien, tra elfi, maghi, folletti, gnomi, fate, ecc.

Angst: storia in cui i personaggi soffrono molto (per un'amore contrastato, per problemi psicologici, ecc.) di solito psicologicamente, ma a volte anche fisicamente. Solitamentente una ff angst è il contrario di una sdolcinata e tenera, ma non è detto che una angst non preveda, a suo modo, momenti di grande dolcezza, e nemmeno che debba per forza finire male. Una ff può avere capitoli profondamente angst e poi prevedere ugualmente un lieto fine. Certo, se voi ne fate qualcosa di terribilmente drammatico e duro e poi, sul finale, di punto in bianco si giunge al proverbiale "e vissero felici e contenti" rischierete che il racconto perda molto in coerenza. Ma un buon autore amatoriale sa conciliare le due cose senza problemi.
Al riguardo vedete anche il Glossario).

Death:Racconto in cui il personaggio principale o il co-protagonista muore. Non tutti amano ritrovarsi con simili sorprese... meglio avvisare prima.

Dark: E' un racconto dalle ambientazioni decisamente gotiche.

Non per stomaci delicati: se nel vostro racconto c'è qualunque cosa (violenza, sesso estremo o non consensuale, scene macabre o raccapriccianti, ecc.) che può essere pesante da mandar giù per chi è particolarmente sensibile, beh, allora dovete assolutamente inserire questo avvertimento nella scheda e il racconto potrebbe dover rientrare nella sezione sottoposta a password (ci riserviamo di decidere caso per caso).

Erotico o lemon (o secondo come lo si intente - vedi anche il Glossario - slash, ma non per forza di cose omosex): Lo dice il termine stesso. Ma badate, erotico non vuol dire scritto meramente per parlare di sesso (più o meno esplicito) in senso fisico - materiale. Se non c'è altro intento che descrivere una scena di sesso, allora il racconto sarà di genere P.W.P (vedi Glossario). Nel dubbio, se proprio non sapete scegliere, indicateli entrambi.

Drammatico: lo dice il termine stesso. Diciamo che può equivalere, anche se non con precisione assoluta, all'angst.

Malinconico: anche in questo caso lo dice il termine stesso.

Romantico: idem come sopra.

Introspettivo: quando i pensieri prevalgono di gran lunga sull'azione (si accompagna spesso e sovente all'angst e può essere rappresentato dal P.O.V. di uno o più personaggi).

Woth if?... : Letteralmente, "cosa sarebbe successo se...". Ossia un racconto che parte da un'ipotesi che modifica radicalmente un elemento del fandom (il mondo) su cui si scrive. Ad esempio: Cosa sarebbe successo se i genitori di Harry Potter non fossero mai morti?

Ora, per finire, diamo un'occhiatina ai rating.

Il rating, innanzi tutto, è la fascia di lettori cui il racconto è rivolto, o meglio indica quali lettori secondo voi possono o meno leggere la vostra ff.
In giro per il web ne troverete diversi (osservate ad esempio l'elenco che ne fa EFP, o Nocturne Allley), di solito di stampo anglosassone (ad esempio PG13 o NC17 che equivalgono ai nostri vietato ai minori di 14 anni e vietato ai minori di 18 anni).
Qui sul forum vige una classificazione per fasce di rating più lineari, ampie e improntate sulla legge italiana.
Quindi i nostri rating sono i seguenti:

Per tutti: non c'è violenza, non c'è sesso esplicito e nemmeno altre tematiche particolarmente delicate (morte, malattia, ecc.) e lo potrebbe leggere chiunque anche un bambino.

Vietato ai minori di 14 anni (VM14): per alcune tematiche. Si veda al riguardo il regolamento.

Vietato ai minori di 18 anni (VM18): anche qui si veda il regolamento.

In ogni caso sta al giudizio finale degli amministratori decidere in quale fascia rientri una vostra ff se postata su questo forum, ma cercate di regolarvi saggiamente, specie se postate fiction "in progres".

Ricordo che i racconti slash, per vari motivi insindacabili, su questo forum rientrano tutti nelle categorie VM14 o VM18 e vanno pubblicate nell'apposita sezione ristretta tramite password. Mai come semplici storie "Per tutti".
Questa tutela, anche se in certi casi può sembrare eccessiva, è voluta per preservare non solo l'amministrazione, ma anche gli autori che scrivono di un genere troppo spesso criticato a priori con pretesti davvero risibili.
Bene, su questo forum lo slash almeno non dovrà subire le solite tirate sul fatto che è inadatto ad alcune fasce di lettori.


Nella speranza di avervi chiarito le idee, anzichè confondervele ulteriormente e sempre a disposizione per qualunque domanda.

Nykyo

Edited by Ida59 - 15/6/2015, 22:31
 
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