Perchè scrivo fanfictions, Le motivazioni che ci spingono a scrivere

Scrivo fanfictions E originali. Le fanfictions sono incentrate principalmente su Harry Potter, ma scrivo anche su Star Wars, il Signore degli Anelli e avevo scritto una breve One-Shot su Van Helsing (filme che non mi è piaciuto granchè tra l'altro...). Gli originali... Sono difficili da definire, perchè quelli per ora pubblicati sono basati su mie recenti esperienze e, più che altro, perchè scriverli mi è servito come valvola di sfogo in un mio brutto periodo. Ora sto scrivendo un thriller (l'intento sarebbe quello) che tra qualche secolo dovrei riuscire a terminare.

Mah, scrivo storie e immagino avventure basate su film e libri letti più o meno da sempre, ma ho iniziato a chiarmarli fanfictions nel 2004, anno delle prime pubblicazioni.

Ranessa, principalmente, che mi ha convinta a pubblicare su EFP e su qualche altro sito. Andando avanti ci ho preso gusto e ho iniziato a divertirmi in rete, così eccomi qua!
Scrivere mi ha aiutato se non a superarlo almeno ad accettare uno degli eventi più tristi della mia breve esistenza, mi ha fatto molto bene.

Ora come ora... non lo so, mi viene naturale. E' una forte passione e ci tengo molto, non credo riuscirei a smettere.

Dipende! Quando non riesco a mettere giù tre parole in fila divento un Ippogrifo irritato, ma quando invece l'ispirazione sembra non volersi fermare... Wow!
Cerco di non farmi condizionare se non ricevo commenti, perchè in fondo scrivo principalmente per me stessa, ma a volte è davvero dura non restarci male.

Ogni storia che scrivo è mia e possiede un pezzettino di me: un personaggio dal carattere simile al mio, un avvenimento ripreso da un'esperienza vissuta davvero...
Ogni mio personaggio originale mi assomiglia per un verso o per l'altro.
E' più facile che attinga ad esperienze negative, perchè inserirle in una storia mi aiuta ad affrontarle. I ricordi positivi preferisco sempre conservarli nel cuore, come piccoli segreti...


Per la maggior parte del tempo sono in giro, quindi è più facile che mi segni appunti su un quadernetto che ho sempre in borsa e poi ricopi tutto a computer, in tempi più o meno brevi.
Scrivo per la maggior parte One-Shot non troppo lunghe ed in genere ho l'illuminazione per scrivere una storia dall'inizio alla fine.
Certo, poi ricopiandola trovo molte correzioni da fare e aggiungo spesso molte cose, ma è difficile che poi cambi idea a metà.
Le storie a capitoli purtroppo sono un'altra questione: le pianifico, con tanto di specchietto fisico/psicologico per ogni personaggio, ma poi scriverle e portarle a termine è un'altra questione...

Datemi della pazza, ma è già successo che mi svegliassi di soprassalto nel cuore della notte, segnassi su un quaderno l'idea che avevo in mente e mi rimettessi a dormire come se niente fosse.
Ho trovato gli appunti il mattino dopo sul comodino. Il più delle volte non mi ricordo poi di questi episodi, però ho imparato a vincere la pigrizia e a segnarmi le idee appena arrivano, perchè è facile che il giorno dopo non mi venga più niente in mente.
Mi sono scritta sulle mani un paio di volte in mancanza di carta...

Intanto permettimi, cara Sensei, di dirti che SONO FELICE perché hai messo questa discussione..

Scrivo di tutto. Fanfictions e originali. A seconda dell'ispirazione.

Ho iniziato quando ero molto piccola, alle elementari, in compagnia del mio "primo amore". Scrivevamo storie a quattro mani. Molto dolce, no?
Difficile dire cosa mi abbia spinta a farlo... è iniziato come un gioco! Mi divertiva!
Ora continuo perché lo AMO SCRIVERE e vorrei migliorarmi ancora.

Sono molto appagata, quando metto giù qualcosa che mi piace, ma ci metto davvero un sacco di tempo!
Scrivo in treno sul quaderno e poi ricopio e limo la sera sul pc.

Se ho un'idea la butto subito giù almeno sotto forma di appunto... infatti non mi vedrete mai senza carta e penna!!!


A VOI LA PALLA!!!

Sì, fanfictions; con le storie originali ho qualche problemino (del tipo: arriva l'idea geniale, mi finondo a scrivere, appena non so come andare avanti cancello tutto e l'idea genaiale va a farsi benedire).


Con le fanfictions ad agosto del 2006.


Un'idea che mi sembrava carina. Poi ne sono venute altre e ho scritto altre storie.


Perchè ho tante idee in testa e scriverle mi permette di "fissarle". E perchè quando le rileggo, se mi piacciono, mi sento particolarmente brava:)


Un misto di esaltazione e sonforto. Quando le parole vengono da sole è un piacere, quando so come voglio andare avanti ma non trovo il modo giusto mi viene il nervoso.


Non so quanto ci sia della mia vita; credo che ci sia un po' di quello che avrei "sognato" di vivere. Non che sia scontenta di quello che ho e di quello che ho fatto, anzi:) Ma tendo a restare "nei binari" nella vita, ad evitare il rischio, mentre una parte di me sarebbe curiosa di affrontare le avventure più strane e "rischiose". Soprattutto, mi piace inventare storie d'amore complicate, con personaggi che si odiano all'inizio, perchè, per esperienza, più si discute e ci si sente lontani e più ci si sente coinvolti e vivi quando si sta insieme.


Solo al computer, e tendo a scrivere di getto. Di solito comunque ho in testa lo shema base della trama, anche se mi è capitato di modificare in corso d'opera.


Sì, e le odio, perchè mi vengono nei momenti peggiori. Di solito cerco di tenere l'idea a mente, perchè quando appunto qualcosa su un foglio di carta mi sembra improvvisamente stupida e lascio perdere.

Non mi definisco veramente scrittrice o ffwriter, ma ho riscoperto qualche anno fa quanto mi appaghi scrivere, e da allora lo faccio sovente in forme diverse. Dopo l'uscita del quinto libro di HP ero rimasta un po' irritata dalla morale della scrittrice (anche se la approvo quasi totamente). Pur sapendo che si trattava di un libro mi mancavano scene reali di vita quotidiana, spiegazioni a fatti e usanze diverse, ... in poche parole mi stavo immedesimando un po' troppo nella saga e tendevo di continuo paralleli con la vita vera. Quando me ne sono accorta ho avvertito una voglia di scrivere mai provata. A scuola (media) scrivevo sempre i temi piu' lunghi e piu' complessi, non mi é risultato quindi difficile inziare. Ho messo per scritto alcune scene che mi ero immaginata e che mi ossessionavano. Poi ho scoperto in internet che c'era chi di queste cose ne scriveva a chilometri, gente che inventava storie su HP, su cartoni animati, su gruppi musicali, attori, ... insomma vi ho incontrati virtualmente (e ho anche scoperto altri fan di Snape).
Incredibile...
Ora mi pare normalissimo scrivere. Lo faccio soprattutto la sera e al computer, anche se in estate (bagno pubblico al lago, campeggio) scrivo su carta e riporto poi al computer. A volte noto delle idee su qualunque supporto si lasci violare dalla biro, cioé carta, mano, ... che conservo fino all'utilizzo (magari mesi, la mano pero' la lavo!). Le idee provengono dalla vita di tutti i giorni, me stessa, la mia famiglia, gli amici, una frase udita, una situazione vissuta, un sorriso, una smorfia, una canzone, della musica, un rumore, un sogno, una situazione spiacevole, una divertente, ... tutto si mescola, si fonde, ... e se la colata é pronta nel cuore della notte mi sveglio per notare l'importante e versare quindi i pensieri liquidi nello stampo.
Il filo tematico c'é sempre, ma poi mentre scrivo si dirama e si disperde, per poi tornare sul cammino previsto. Mi é gia' capitato di scrivere pagine e pagine di una scenetta che mi é venuta in mente in quel momento, accorgendomi poi che cio' che intendevo sviluppare é rimasto sotto forma di appunto. Ma che me ne importa? Mi sono divertita a scriverlo ed é questo che conta, sono egoista e scrivo per soddisfare il mo bisogno. Anzi direi che ne sono quasi dipendente.
Non ho studiato e quindi non ho quel bagaglio e quelle conoscenze che tante di voi hanno, anche il mo stile é forse poco ortodosso: infatti descrivo una scena triste, seria, e alla fine mi scappa la battuta... ma il peggio é che non riesco proprio a cancellarla per riportare il dramma nel racconto! No la lascio li' e rido ancora a lungo, incapace di zittire l'inopportuna vena scherzosa insinuatasi fra le righe. A volte invidio un po' chi riese a rimanere seria, mentre il poveretto di turno muore e la sua bella si strazia dal dolore... ma a ogn'uno il suo, io non ci riesco molto facilmente.

[...]Scrivete fanfictions o storie originali?[...]

FF, ma ci metto così tanto di mio che se eliminassi i riferimenti alla storia originale la FF starebbe inpiedi da sola!

[...]Quando avete iniziato?[...]

In terza media...per divertimento. Ho pensato che sarebbe stato uno sballo finire nel mondo di Star Wars e diventare cavaliere Jedi! Poi ho scoperto le gioie del contrabbando di spezie per gli Hutt.
Poi mi sono immersa nella violenza Berserkiana e sono emersa nel mondo di HP.

[...]Cosa vi ha spinto a farlo, inizialmente?[...]

Divertimento.

[...]Perchè continuate a scrivere?[...]

Perchè mi piace, è un'ottima palestra per la mente e la lucidità.
E poi voglio affilare le mie armi per quando scriverò una storia tutta mia...

[...]Cosa provate quando scrivete?[...]

Un desiderio viscerale di raggiungere la perfezione, per questo le mie storie le limo e le correggo sempre (sono una specie di Torquato Tasso redivivo...ed un Petrarca isterico!).
Ma non sono ancora arrivata a tirare una martellata al computer urlando -perchè non parli?!?-.

[...]Raccontate di voi e delle vostre storie, dell'amore che ci mettete dentro, di quanto voi, le vostre esperienze e la vostra vita entrano, sono entrate o entreranno, nelle vostre storie.[...]

Personalmente sono molto cinica quando scrivo, la mia vita resta la mia vita...i miei desideri restano i miei desideri...infatti i miei personaggi compioni azioni che io non condivido e pure io li critico alla grande.
La vita degli altri, se la ritengo interessante, non snatura la trama e ci può scappare un momento comico o un angolo di riflessione personale, entra nella storia (un mio amico ne sa qualcosa! Poveraccio, scusami ti ho sfruttato biecamente!!!).
Anche le persone che più mi piacciono spesso compaiono, fanno un cameo, dicono qualche battuta e poi scompaiono...non per questo uso anche i loro nomi, è un modo per ringraziarli per quello che fanno per me.
E poi ho notato una cosa: succede sempre il contrario...prima scrivo una cosa e poi mi capita...insomma, prima mando avanti Cornelia e se le cose funzionano le faccio anche io! (vedi: il cambio di occhiali, il nuovo taglio di capelli...o più banalmente l'acquisto di un capo di vestiario di cui non sono sicura).
Solo nel seguito di Cornelia ho fatto la CACCHIATA di mettermi dentro la FF, non è che me ne stia pentendo ma credo di aver creato un Gary Stu!

[...]Raccontate del vostro modo di scrivere: solo a computer? Oppure prima a mano e poi trascrivete? Di getto o costruite la trama in anticipo e con grande attenzione?[...]

A computer, a più riprese (Cornelia ha 4 stesure!!!).
Gli appunti sono doppi (a mano e a computer).
La trama, molto grossolanamente c'è l'ho già, poi aggiungo gli eventi minori e sistemo quello maggiori...
ah...i personaggi (non tutti) possono anche cambiare TOTALMENTE da come li avevo pensati all'inizio.

[...]Vi capita di avere delle "folgorazioni" e di dovervi precipitare a scrivere? E se non avete un PC o della carta sottomano che cosa fate? Vi svegliate mai di notte con una speldida idea da trascrivere? Cosa fate?[...]

Poche folgorazioni, e comunque ho buona memoria, anzi...apposta non scrivo subito la folgorazione così ci penso ancora e la amplio e la miglioro.

Scrivevo originali, secoli fa. Ora, solo ff.


Ho scritto originali da che ho imparato a scrivere. Da sempre. Ho continuato fino a metà liceo, poi alcune vicende d'altro tipo mi hanno tolto la voglia di scrivere, per più di dieci anni.

Finchè non è uscito il 6° libro di HP, con quel finale duro da digerire e, complice anche lo stress dovuto agli scritti dell'Esame di Stato, lo scorso dicembre ho scritto la mia prima ff per metabolizzare, sfogarmi e... che ne so, mai avrei pensato di farlo... mi sono seduta e ho scritto... tipo sotto Imperius del mio inconscio ;D
Quindi è un anno che scrivo.



Perchè ho riscoperto che mi piace. Perchè, come un tempo, le idee vengono da sole, una dietro l'altra e chiedono di essere tirate fuori dal mio cervellino bacato.
Perchè mi piace, mi rilassa (a volte... altre mi fa impazzire) e mi viene naturale farlo come respirare (il che non vuol dire che poi mi riesca anche bene XD).


Dipende.
A volte cado dentro al racconto, mi perdo, io non ci sono più, ci sono solo i personaggi, fanno tutto loro.
Altre volte mi diverto come una bimba in un emporio di caramelle.
Altre mi sento come se dovessi per forza tirar fuori qualcosa, altrimenti esplodo.
E dopo mi sento o un pò svuotata, o piena di mille altre idee una più folle dell'altra XDDD


Amore. C'è un sacco di amore in ciò che scrivo. Non so se si nota, e se è sempre palpabile, ma io amo ciò che scrivo e se mi manca qauesto sentimento, se non riesco a mettere cura in ciò che scrivo allora mollo e avrò un incompiuto, ma pazienza.
Amore per lo scrivere in sè, per la trama se mi ha convinto, per i personaggi (anche quelli negativi). Meglio non so spiegarlo.

Di me... umh... c'è tanto, ma mai nel senso che un personaggio sia me.
E' più facile scrivere di quel che si è provato, ma amo la sfida di personaggi che non mi assomigliano per nulla. Adoro calarmi nella loro psigologia e pur non pensando come loro cercare di renderli vivi e coerenti con se stessi.


Al computer.
Il resto dipende. Di solito devo avere chiara ogni cosa, anche solo come abbozzo e solo dopo scrivo.
Prima rimugino, costruisco, penso, finchè la storia non ci sta più nella mia mente e vuole uscire.
Forse anche per questo, dopo, scrivo molto velocemente (e poi però rileggo, limo, cambio, ecc.).

Ma a volte è un flash! Arriva, mi travolge e si scrive da solo, direttamente, senza prima alcuna elucubrazione.


Sì, come dicevo a volte ho di queste folgorazioni. Raramente riguardano un racconto intero, ma ne ho spessissimo su singole frasi, un dialogo, una singola scena. Di solito ho buona memoria e continuo a svilupparle a mente, di modo tale che mi restano impresse e non me le scordo. Altre volte le annoto nei posti più assurdi (su uno scontrino... sul cellulare XDDD).
Di notte... certo a volte. Ma sono pigra, non mi alzo quasi mai XD

Ho scritto alcune fanfiction, e la prima è nata dopo aver letto il sesto libro, anzi dopo aver letto gli spoiler del sesto libro, dato che era appena uscito in inglese e io non capisco un parola d'inglese.
Però la notizia della morte di Silente per mano di Piton, mi aveva proprio scioccata. In senso buono però, diciamo che mi ha fatta innamorare ancora di più del personaggio di Severus e ho sentito il bisogno di scrivere, scrivere, scrivere.
Il fatto è che non avevo mai scritto niente prima, e ancora mi stupisco di come io sia riuscita a mettere qualcosa nero su bianco, non sono la tipica amante della scrittura.
Poi ho continuato a scrivere, anche se ogni volta mi dico “questa è l’ultima” , ma la colpa è solo di Niky e Ida che stuzzicano, io alle sfide non so resistere e per me scrivere è una vera sfida, qualcosa che non avrei mai creduto di poter fare. Devo dire che l’ho trovato divertente, non so quanto durerà ancora la mia pazzia, ma finora è stata una bella esperienza.
Non so esattamente cosa provo quando scrivo, forse è un modo per entrare maggiormente nella psicologia del personaggio, cercare di pensare con la sua testa, mettergli in bocca certe parole, immedesimarmi insomma.
Mi piace inventare i dialoghi, ma trovo sempre difficile descrivere azioni e luoghi, purtroppo come ho gia detto sono una scrittrice principiante. Devo dire, inoltre, che non amo rileggere le mie ff troppe volte anche quando è necessario per correggere gli errori. Cosa che invece faccio sulle ff di altri autori, alcune le ho lette anche dieci volte e mi emoziono sempre come alla prima lettura.
Scrivo abbastanza di getto direttamente al pc, ma poi rielaboro le frasi facendo un bel lavoro di taglia e cuci. Non prendo appunti, tuttavia non comincio a scrivere se non ho gia in testa il finale della storia, odio trovarmi bloccata senza sapere come andare avanti, anzi spesso comincio a scrivere dalla fine, pur avendo abbastanza chiaro in testa quello che succede nei capitoli precedenti.
Povera la mia beta Niky che deve leggersi le storie a rovescio, eheheh!
Mi capita spesso di avere le idee di notte o quando non ho la carta sottomano, però, di solito, non mi alzo per scriverle, i miei mi prenderebbero per matta, così cerco di ricordarmele fino al giorno dopo, non sempre ci riesco. Cosa faccio? Sbatto la testa contro il muro è ovvio.

Edited by Astry - 22/1/2007, 20:29

Ho iniziato scrivendo una serie di improbabili fanfiction slash, che mi tengo comunque nel cuore, visto che sono state le mie prime opere.
Circa un anno fa, verso gennaio, credo. Ho iniziato a postarle solo a marzo circa. Cosa mi ha spinto a farlo? Non so esattamente. Fin dall'inizio mi piaceva partecipare a concorsi vari. Mi sono presa il coraggio a quattro mani e ho partecipato al primo concorso di Nocturne Alley. Sapevo che sarebbe stato uno schifo totale, e in realtà mi sono sorpresa per esser arrivata sesta su dieci partecipanti circa. Ho cancellato le mie prime due storie (compresa questa di cui ho parlato) perché, a distanza di mesi, me ne vergogno un pochino. Ne ho ancora la copia in back up, CREDO. Non ho avuto cuore di cercare. Mi avrebbero fatto troppa pena.
Continuo a scrivere perché è rilassante. E perché quando ti vengono dei colpi di genio (come alcune descrizioni particolarmente accattivanti anche per te stessa) ne sei fiera. Sono più i momenti in cui mi dico che tutto fa pena, comunque.
Quando scrivo provo spesso irritazione. Perché spesso e volentieri non riesco a scrivere ed imprimere per bene quel che realmente vorrei. Mi sento una scribacchina che non riesce a copiare bene quel che le viene dettato.
Oh, le mie slash erano frutto di divertimento insolito per me. Erano divertenti e non avevano nessuna pretesa se non quella, ovvia, di consumare la mia voglia di Aaaaaaaaaaangst a volontà. Infatti in ognuna delle mie storie moriva qualcuno. O se non moriva nessuno, era una comica scritta male.
Erano dei passatempi molto divertenti, alla fine. Poi ho iniziato a esplorare altro fandom, e lì sono caduta come una pera cotta. Sempre in tema introspettivo/drammatico/morte/sfiga immane, ma con quella punta di impegno e serietà in più che hanno poi caratterizzato i miei lavori.
Ho scritto un'originale con i piedi; un bel modo di esplorare un nuovo mondo, in ogni caso. Poi sono passata a scrivere (sempre per concorsi, si intende, che senza una traccia vaga io non riesco a produrre niente di sensato ) su un film che m'era piaciuto molto; nella mia storia il protagonista rimaneva pazzo dopo aver perso amici e famiglia. Molto allegra, DUH. E' stata molto apprezzata, e ancora me ne stupisco, perché (oltre ad arrivare seconda ) è il frutto di un'ispirazione improvvisa e malata. Ha avuto pochissimi ritocchi da quella bozza scritta bene che avevo buttato giù.
Ho continuato con un paio di originali e poi sono ritornata al mio primo amore, grazie ad un Fic Exchange, cioè HP. Ne ho quindi ricavato (con impegno, sudore, sangue e diverse riscritture) The Promise, la storia che (non ho ancora capito come ) è piaciuta tanto ad Ida.
So scrivere solo al piccì. La schermata bianca mi piace tantissimo e m'ispira altrettanto, contrariamente a molti altri
Ho deciso una cosa: non progetterò mai più nessuna storia. Quelle crescono e evolvono come vogliono loro, alla fine.
Sull'ultima domanda dico solo una cosa: ieri sera sono andata a dormire che avevo in testa il verbo "incassato". Mi ripetevo: non dimenticarlo, inseriscilo nella storia, che suona benissimo!
Mi sono alzata, con questo pensiero in testa, e ho scoperto che c'era già scritto.
...

Oh, che bel post, si va sul personale eh capa?
Allora...

Il mio primo amore è stato e resta, e credo resterà, la poesia.
La prima che ho scritto è stata sei anni fa, quando ero innocente e frequentavo il quarto ginnasio. Si trattava di un concorso sul tema della donazione di organi: la prof di religione ci chiese di partecipare, ed io in quell' ora (per me indimenticabole), io che mai avevo scritto, o mi era passato il guizzo di farlo, ho preso la penna e scritto le prime di strofe di quella che sarebbe stata la poesia che presentai, e che risultò tra i primi (santi versi, mi han fruttato all' epoca un mlione e ducento mila lire !).
E da allora ho cominciato a comporre versi più assiduamente, con periodi (anche lunghi) di stop che s' alternavano ad altri di prolifica ispirazione. Tutt' oggi, dopo sei anni, ancora continuo a inventare i miei versi: una delle mie migliori abilità, credo, che tanto mi appaga e mi rilassa. Penso di essere migliorato, soprattutto attraverso un percorso di vita che mi ha portato lontano da quel ragazzino... ma questa è un' altra storia, anzi ff! Che battuta...

Mi viene più facile scrivere originali, forse perchè metto tanto, o troppo, di personale in ciò che scrivo e mi riesce complicato mantenermi Canon: delle due ff che ho scritto su Sev, sono andato OOC immediatamente. Ne ho scritta pure una su Harry, senza grandi pretese, ed è stato il mio unico tentativo di scrivere una storia lunga.
Non so perchè, ma mi terrorizza compiere un lavoro del genere: forse non mi sento all' altezza, ma non è detto che un dì non lo faccia.
Anche Il Signore degli anelli, che ha rappresentato molto per la mia crescita, mi ha ispirato e ho scritto qualcosa pure su questo libro. In effetti devo dire che il mio stile risente sotto molti aspetti di quello tolkeniano (vero Nyky?): non lo faccio appositamente, davvero, mi viene spontaneo e mi sta bene così, sia che scriva in verso o in prosa.

Anche per questo mi attira tantissimo il fantasy, tra i generi di prosa di gran lunga il mio preferito, ma anche da questo versante nessuna storia lunga. Un altro mio originale è Perdersi nel vento, one-shot a sfondo storico ma sempre lirica e sfumata in leggera poesia.

Scrivere a volte è un impulso irrefrenabile, e allora prendo la penna (che resta il mio mezzo di comunicazione preferito!) e vado, senza architettare trame o spremermi le meningi più di tanto. Mi piace scrivere di getto, perchè lo trovo più emozionante e coinvolgente: a volte mi capita persino di commuovermi per ciò che sto scrivendo, perchè lo sento mio, dentro di me, e partecipo a tutto questo vivamente.
Ciò che mi fa balenare un' idea è sempre un qulacosa d'improvviso e inatteso: un pensiero, un volto visto per strada, una frase sentita per caso, una canzone ascoltata per la prima volta. E allora parte l'immedesimazione e la nuova poesia, che è anche magia...

Scrivo ff. solo su Harry Potter, mentre le poesie le scrivo sia Originali, sia sulla saga di HP

Mmm... se non sbaglio in 2 media durante l'ora di ita, o era religione...bhè non importa

La prima cosa che ho scritto è stata una poesia abbastanza drammatica (il personaggio principale si suicidia), e l'ho fatto perchè ne avevo bisogno. (lo so non nè una motivazione)

Non so cosa mi spinaga a scrivere le ff. Le poesie le scrivo perchè è l'unica cosa che mi permette di escprimere cosa sento dentro, alle persone, ma soprattutto perchè è un mezzo che mi fa sfogare

Per le poesie: quando le scrivo sono sempre depressa e/o malinconica, quando ho finito di scrivere mi sento libera

Quasi tutte le mie poesie, sono in prima persona, perchè, come ho già detto, sono un mezzo per sfogarmi, in conclusione la maggior parte di si basano su mie esperienze personali

Prima a mano e poi al computer. Di solito mi escono di getto

1) Sto messa male, chiedo a qualcuno di prestarmi un pezzo di carta. 2)No

Quando ero più giovane (...) scrivevo anche originali, ora invece solo fanfiction, probabilmente perchè mi sto avvicinando ai 30 anni e sento l'impellente esigenza di immergermi in mondi che altri hanno immaginato, per sentirmi ancora un po' ragazzina!

Da molti anni, ma non immaginavo che si chiamassero "fanfiction", e sopratutto non avrei mai creduto che ci fossero molte altre persone che scrivessero come me. In tutte le scuole che ho frequentato, dalle elementari alle superiori, i miei compagni di classe non avevano mai espresso il desiderio di scrivere storie oltre ai temi scolastici, ed io pensavo di essere l'unica pazza!

La mia passione per i Beatles. Ok, non chiamate la neuro, ora vi spiego. Io amo i Beatles da quando avevo all'incirca 7 anni, ed approfondendo la mia conoscenza nei riguardi di questo magnifico gruppo, mi sono appassionata alle loro storie personali ed alle loro vite (soprattutto quella di John Lennon...), tanto da arrivare al punto di immaginare di entrare nella loro esistenza. Così, tutte le prime "fanfiction" che ho scritto (che erano orribili e che probabilmente ora saranno in cantina a farsi mangiare dai topi) avevano proprio loro come protagonisti.
E naturalmente, anch'io scrivevo perchè sentivo una specie di vuoto nella mia vita... sono sempre stata una persona timida e solo negli ultimi tempi sono diventata più socievole, ma ai tempi mi sentivo molto sola e mi rifugiavo nella mia fantasia scrivendo racconti.

Credo che il mio ritorno alla scrittura dipenda da due fattori: innanzitutto la scoperta dei romanzi di Harry Potter e di conseguenza del personaggio di Sirius Black (che rispecchia in tutto e per tutto i prototipo del mio uomo ideale... ).
E poi, come dicevo prima, la consapevolezza del fatto che ci sono tantissime persone che amano scrivere racconti di fantasia. Così mi sono detta: perchè non provare di nuovo? E ora che ho preso la mano non riesco più a smettere! Per ora ne ho pubblicata solo una sul web, che non è ancora completa, ma ne sto abbozzando altre ed ho mille idee per la testa.

Mi immedesimo completamente nella storia, mi estraneo da tutti e da tutto, perciò direi che quello che provo è principalmente relax...

Ovviamente c'è molto di me stessa nelle mie storie. La mia morale ed il mio punto di vista innanzitutto, e poi se ci metto dentro un personaggio originale, nella maggior parte dei casi è una trasposizione di me stessa... anche se cerco di essere più realistica possibile, insomma, di solito evito le MarySue!

Scrivo sempre le bozze del racconto su carta, prima di trascriverle sul pc. Sarà che ho sempre usato questo metodo, fin da quando ero piccola, appunto, e ci sono affezionata. E devo ammettere che scrivere davanti ad uno schermo per troppo tempo mi fa venire il mal di testa (sarà la vecchiaia che avanza...), e sopratutto mi distraggo facilmente, perchè magari poi mi viene voglia di aprire Internet e addio fanfiction. Invece quando ho il mio bel quadernino davanti le parole scorrono a fiume, almeno quando mi sento ispirata.
In genere poi scrivo un capitolo alla volta, ed anche se scrivo di getto, poi rileggo mille volte e mi può capitare di cancellare tutto e scrivere una traccia completamente diversa!

Sì, certo, mi è capitato spesso, ma non mi sono mai svegliata di notte per aver avuto una folgorazione, anche perchè, o rimango direttamente sveglia e scrivo, visto che soffro d'insonnia, oppure quelle rare volte che riesco ad addormentarmi subito di notte non mi sveglio neanche se scoppia la rivoluzione...
Fortunatamente ho sempre della carta sottomano, fosse anche solo un fazzoletto, per cui se mi viene l'ispirazione non mi faccio molti problemi.

Ottima domanda. Diciamo che io scrivevo fanfiction fino all'anno scorso ma ho iniziato a scrivere solo originali ultimamente...


Uhm... Precisamente non ricordo... Mi pare avessi 6-7 anni la prima volta, ma erano storielle senza senso... A 8-9 anni ho iniziato a scrivere meglio. Scrivere, scrivere, scrivere... Per divertirmi Era questa la mia passione iniziale. Ma poi ho scoperto di avere una dote...


I cartoni! Gli anime! Volevo inventare un personaggio nuovo da inserire in un cartone animato chiamato Inuyasha... Inizialmente volevo divertire, scherzare o sfogarmi e basta.


Certe volte me lo chiedo anche io. Perchè continuo a scrivere? Perchè non smetto? Per me scrivere è immergermi in qualcosa di più grande di me e farne parte... Far parte di quello che scrivo, provare le sensazioni dei personaggi... Solo così riesco a scrivere bene e, soprattutto, solo questo mi fa continuare a scrivere. Dopotutto, ho conosciuto i miei migliori amici grazie alla scrittura!


Mi pare di essere un tutt'uno con il personaggio che descrivo. Ma non solo quando scrivo, anche quando leggo. Mi sembra di entrare in quel mondo e mi estraneo da questo... Quello che invento io è molto più complesso e intrigante di sicuro


Certe volte, quando provo una sensazione nuova, penso: ah, questa riuscirò a descriverla la prossima volta che scriverò. Ho bisogno di vivere le esperienze per scriverle e molte le ho già vissute... Non tutte quelle delle mie storie, naturalmente, ma piano piano sembra che le mie fanfiction stiano diventando realtà... Per esempio anni fa scrissi di un viaggio a Parigi e la prossima estate vi andrò... E' stato un felice flash-back il ricordo di quella storia.


Inizialmente non ero brava al computer, per questo scrivevo pagine e pagine a mano (705 e più in tutto)... Poi inizai a scrivere al computer e ne rimasi dipendente... Ultimamente ho riporvato la bellezza di scrivere a mano e poi trascrivere al PC e scrivo principalmente a mano, ormai.
Per la trama... Non ho problemi a cancellare anche tutta la storia se non mi piace come è strutturata... Alcune volte scrivo di getto, altre no.


Difficile... Solitamente le idee mi vengono mentre sto facendo i compiti e allora... Addio concentrazione e a me i fogli! La notte di solito non mi vengono idee in mente e, se mi vengono, le scrivo al mattino... Anche perchè la notte le idee sono distorte dal sonno e potrebbero venire macabre o troppo spinte


Questa sono io

io scrivo da quando ho imparato a scrivere,praticamente da nove anni in sù, ha detta di tutti i miei insegnanti ho sempre avuto tanta fantasia,in genere storie originali, dieci giorni fa ho scritto la prima fan fic,non so perchè scrivo, so che quando scrivo sono lì o sono il personaggio o quello che gli sta accanto,io vedo le mie storie come fossero film,forse perchè mi piace anche disegnare,scrivo rigorosamente a biro, la prima stesura, poi al pc per le correzzioni,scrivo di getto,a volte scrivo avanti la fine perchè mi è apparsa magicamente una scena nel cervello e poi il rewsto,non son tanto normale.