| La ninfa dei boschi
Oh, Claudio, io mi sa che ti adoro, e ho scoperto che mi piace un sacco il modo in cui scrivi e ciò che scrivi. Tra le tante cose che mi sono piaciute di questa storia, ce ne sono due che mi hanno portato all'adorazione: la prima sta nella prima parte (perdona la ripetizione), ed è praticamente il mio sogno tramutato in parole, anche se, la mia meta sarebbe stata l'Egitto che è il mio amore prima dell'Urbe, ma sono cose che non ci interessano, torniamo alla storia L'altra invece sta nella seconda parte, e, da amante dell'Antica Roma, non ho potuto non perdermi in quelle strade, in quel mondo e in quell'atmosfera che tu hai saputo creare, è stato come fare un salto nel passato, troppo breve per i miei gusti, perché ne parli in modo così splendido e dettagliato e perfetto, che avrei voluto leggerne ancora e ancora. Poi, ovviamente, a tempo perso, se mi scrivessi altre storie in questo bel mondo romano... nel tempio, fuori, dove vuoi... Ok, ok, torno seria, mi ero fatta prendere dall'emozione, (ri)torno alla storia
Sono belli questi tuoi personaggi, mi è molto piaciuta la Professoressa Silvana Martini e il modo in cui mi hai fatto entrare nella sua vita e nei suoi pensieri, splendida Lucia che la introduce ad un “mondo” nuovo, fantastico, dove portare i suoi sogni e il suo modo di sognare. Ed è proprio questo ciò che mi è piaciuto tanto, il fatto che tu abbia trasposto nella storia del Tempio, il modo particolare, personale – e meraviglioso – di sognare di Silvana.
CITAZIONE (la cultura non si mangia, aveva affermato un genio del Governo, che Giove lo strafulmini) Qui mi è venuto tremendamente da ridere, perché mi sono immaginata la scena e poi perché ho iniziato a maledire pure io l'idiota e ad incitare Giove affinché lanciasse cataste di fulmini su certi idioti.
CITAZIONE l'autrice aveva calato il suo Mondo Magico in mezzo al Mondo Babbano come un vestito di Dior in una bancarella di robivecchi Questa è semplicemente da applausi! Ed effettivamente, se ci si pensa bene, è proprio così! Un paragone veramente fantastico!
“La scopa da Quidditch di Ginny” è meraviglioso!
CITAZIONE Il fatto è che Severus sembra fatto apposta per essere, se non amato, almeno sognato. Oooh, sì, quant'è vero, in fondo Severus potrebbe benissimo incarnare tutti i nostri sbagli e tutte le nostre debolezze, ed è facile ritrovarsi nei suoi occhi, e sentire quei tormenti che, forse, sono stati anche i nostri, per questo è così facile da amare e da sognare, perché, insieme a lui, è possibile trovare una sorta di riscatto, per lui e per noi.
CITAZIONE la vita è una maestra assai dura e severa, spesso spietata. E quant’è maledettamente vero, ma spesso ci rende molto molto più forti e consapevoli di noi stessi.
CITAZIONE Posso anche sognarlo ad occhi aperti: vado davanti alla finestra e, oltre la fascia di pini fruscianti che sono lì da sempre, non vedo la Roma dominata dalla cupola di S. Pietro, dai colori rossicci dei palazzoni ottocenteschi o dal cemento e dai vetri neri dei palazzi moderni. No, la mente vede la "mia" Roma, piena di templi, monumenti, statue, fantasmagorici palazzi dai cento colori e, più lontane all'orizzonte, un'infinita schiera di insulae pericolosamente alte e fatiscenti. Questo è fantastico, ed è uno dei motivi che mi ha fatto amare questa storia. Roma è bella. Punto. Ma quella Roma che Silvana vede, è ancora più bella, più affascinante, più magica, si respira la storia, il passato, il nostro stesso essere; e l’ho adorato perché è anche la “mia” Roma, quella che trasuda ai miei occhi di amante dell’Antico Mondo Romano.
Ad un certo punto ho davvero creduto che tu mandassi l’archeologa alla ricerca del Tempio, delle sue rovine che a lei sarebbero sembrate solo che quelle e poi, invece, con un incredibile magia si sarebbe materializzata ai suoi occhi quella “realtà”. Invece tu l’hai resa un sogno, il suo sogno, lì, dov’è racchiuso tutto “l’amore per il suo mestiere” ed è stato fantastico, veramente fantastico!
CITAZIONE non si può non far caso al fatto che in qualche modo quel che facciamo, soffriamo, amiamo nelle ore di veglia si insinua inesorabile nei nostri sogni. Dannatamente vero! I sogni sono, spesso, nient’altro che lo specchio di ciò che desideriamo veramente ed è un po’ un cammino fatto di azioni, dolori, amori, felicità e quant’altro, che ci porta per mano fino al desiderio ultimo, a quello che il sogno rappresenta.
CITAZIONE Nella vita di una persona, il sogno è il vero e solo posto in cui si è veramente liberi: niente e nessuno può dirti cosa e come sognare. Mi piace moltissimo il modo diretto in cui dici le cose, dritto al punto, ma a ben leggere c’è una profonda conoscenza, un profondo “sentire” ciò che ci circonda e ciò che abbiamo dentro.
Poi arriva la seconda parte, il “sogno”, la meraviglia. Tale è stato per me leggere questa parte, sogno e meraviglia, tutti e due insieme che si mescolavano e cercavano di emergere sull’altro con prepotenza. Forse mi sa che te l’ho già detto che amo l’Antica Roma XD ma ribadisco il concetto, perché, per quel motivo, è chiaro che la storia mi sia piaciuta tremendamente, soprattutto la seconda parte in cui mi hai presa e trasportata a secoli e secoli addietro e mi hai messo di fianco alla tua ninfa dei boschi e mi hai permesso di guardare insieme a lei, la vita di Roma che scorreva tranquilla – e perfetta nel modo in cui l’hai descritta. Poi, come se non bastasse, arriva lui, il Signore del Tempio, questa figura che d’impatto stride con tutto il resto, ma poi si amalgama perfettamente in quel mondo, e ci sta d’incanto. In fondo la magia di un sogno è anche questo, creare l’impossibile. Fantastico! Severus nell’Antica Roma è qualcosa di meraviglioso per me! Sono molto catturata da tutto ciò e ne vorrei leggere altro! Edited by chiara53 - 26/6/2015, 19:13
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