Il Calderone di Severus

Come andare a capo: viaggio attraverso le sillabe, Grammatica, verbi e sintassi - lezione 2

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Ida59
view post Posted on 26/7/2011, 15:19 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Tratto da ITIS G. Galilei

In fin di riga. Apostrofo: sì o no?



Fino a qualche tempo fa, la regola impediva di lasciare l'apostrofo alla fine di una riga.
Se avessimo dovuto scrivere, ad esempio, la frase: "Per caso ho incontrato quell'uomo " e fosse stato necessario andare a capo dopo la parola quell', secondo la regola sarebbe stato corretto aggiungere alla parola la vocale mancante "o":
quello
uomo
oppure andare a capo dopo la prima sillaba:
quel-
l'uomo
Quest'ultima soluzione è tuttora considerata corretta.
La prima soluzione, al contrario, è oggi da evitare. Anzi, da molti è considerato un vero e proprio errore aggiungere la vocale mancante in parole che nel testo originale, per effetto dell'elisione, sono scritte con l'apostrofo.
Nella stampa di libri e di giornali è sempre più frequente incontrare esempi di parole con l'apostrofo in fin di riga. Le grammatiche più moderne registrano questa tendenza e ne ammettono la legittimità:
quell'
uomo
Il tabù è quindi superato!




Tratto da Accademia della Crusca


Negli ultimi anni, soprattutto in ambito di scrittura giornalistica, è ritornata in uso la consuetudine dell'apostrofo in fin di rigo, che era comunemente accettata fino alla metà dell'Ottocento. Non ci sono particolari controindicazioni a quest'uso, mentre va evitata la reintegrazione della vocale elisa (del tipo "lo... operaio"). Le soluzioni sono tre e, ad esempio per la sequenza "dell'oro", sono ammesse:
• dell'
oro
• del-
l'oro
• dell'o-
ro
La terza è normalmente evitata perché non bella graficamente.
Va invece scartata la soluzione:
• dello
oro
che produrrebbe una sequenza inaccettabile in italiano.
 
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18 replies since 12/12/2010, 11:05   22172 views
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