Il Calderone di Severus

Metrica e figure metriche, Lezione sul verso, divisione in sillabe (dittongo e iato), figure metriche e licenze poetiche

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Ida59
view post Posted on 18/11/2010, 13:59 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Bellissima lezione, Frassa, grazie!

Grazie a questa precisazione in particolare
CITAZIONE
In fase compositiva è bene rileggere sempre e scandirsi mentalmente o, meglio, vocalmente le sillabe, controllando che venga spontaneo suddividerle come nelle proprie intenzioni; se ho scritto un verso con dialefe e mi viene spontaneo pronunciarlo invece con sinalefe, sballando completamente il ritmo (l'aggiunta o la sottrazione di una sillaba ha sempre effetti importanti, può trasformare un settenario in ottonario), vuol dire che la mia dialefe era una forzatura eccessiva per far rientrare il verso nel metro scelto, dunque ho sbagliato e sarebbe meglio riscrivere il verso diversamente.

ora ho le idee molto più chiare su sinalefe, dialefe, sineresi e dieresi.

Una domandina sciocca.
Per dieresi si intendono anche i due puntini che si mettono sulle vocali (molto usati per il tedesco e, se non ricordo male, quando una vocale ha la dieresi non può formare un suono unito ad un'altra - eu si pronuncia oi, ma ëu si pronuncia eu) e tu stesso li hai usati per rendere bene la pronuncia di sapïenza. Significa che la dieresi (segno grafico-fonetico dei due puntini sulla vocale) è nato per segnalare la dieresi nel verso?

Domanda da ignorante.
Come faccio a capire se mi trovo davanti a un dittongo o a uno iato? Ok, in teoria dovrei capirlo dal suono della parola, ma quando devo andare a capo in parole che hanno due vocali contigue ho sempre dei problemi. Esistono regole precise?
Tanto per fare un esempio: "teoria" come si divide in sillabe? Te-o-ri-a oppure te-o-ria oppure teo-ria?


Edited by chiara53 - 25/5/2015, 17:26
 
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