Il Calderone di Severus

Esercitazioni varie (punteggiatura, verbi, grammatica, ortografia e molto altro), Per mettersi alla prova e anche divertirsi

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Ale85LeoSign
view post Posted on 19/9/2010, 09:22




Potrà sembrare strano, ma non me la sento di commentare il primo brano perchè mi fa abbastanza incazzare. Non il compito in sè, per carità, ma proprio il testo e il suo contenuto.
E' scritto MALE, a mio avviso, così male che non rende nè i sentimenti della morta nè fa capire al lettore il senso logico/emotivo della "storia". L'ho dovuto rileggere tre volte per avere uno sprazzo di luce, e ancora trovo che ci siano aggettivi e sostantivi usati alla cacchio di cane. :tigre:

Scusate. :(
Mi riprometto di fare il secondo compito e di commentare i miei probabili errori su quello.


Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:19
 
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view post Posted on 19/9/2010, 11:49
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 19/9/2010, 10:22)
Potrà sembrare strano, ma non me la sento di commentare il primo brano perchè mi fa abbastanza incazzare. Non il compito in sè, per carità, ma proprio il testo e il suo contenuto.
E' scritto MALE, a mio avviso, così male che non rende nè i sentimenti della morta nè fa capire al lettore il senso logico/emotivo della "storia". L'ho dovuto rileggere tre volte per avere uno sprazzo di luce, e ancora trovo che ci siano aggettivi e sostantivi usati alla cacchio di cane. :tigre:

Sono pienamente d'accordo: leggerlo e comprenderlo senza punteggiatura è stato molto difficile, ma anche nella versione integrale mi dice ben poco e rimane tremendamente "freddo", laddove ci sarebbe stato invece spazio per un sacco di emozioni.

Ad ogni modo, questi sono i miei "errori", e tra parentesi ho inserito cosa c'era nel testo originale. In alcuni casi ritengo più corretto ciò che ho fatto io, soprattutto sugli "a capo" che, nel testo originale, per me sono eccessivi e piazzati in punti sbagliati, dove interrompono completamente un pensieri che, invece, non è ancora del tutto concluso.


La mamma, così festosa, aveva fatto diventare serio papà (a capo). Lui sapeva, disse, quando moriva, (discorso diretto) e si aprì con noi in quel modo nuovo, leggero e tragico insieme: (virgola) sapeva che io potevo sfuggirgli.
Noi della loro storia non avevamo mai immaginato nulla: (punto e a capo) per anni la mamma ci sembrò solo bella e gaia; papà era, secondo noi, più interessante. (a capo) Lei, (nulla) certo, (nulla) diventò più allegra quando noi fummo cresciute, anche se lo era sempre al suo modo improvviso, rapido: (punto) la gioia della mamma nell'accoglierci quando tornavamo da scuola, il suo correre incontro a papà che rincasava, noi lo giudicavamo ingenuo, (punto e virgola) mentre papà, che vedevamo ora più grave, quasi taciturno rispetto al tempo di Ponte Stura, era considerato da noi più profondo della mamma. (senza a capo)
Questo fu nella nostra fanciullezza. (a capo) Dopo, il nostro giudizio fu rovesciato: (punto) papà ci sembrò troppo semplice; incominciammo a intravvedere una gravità nei silenzi della mamma, ad avvertire qualcosa di intenso, di misterioso nella sua bellezza, (punto) fin che la nostra stessa giovinezza ci rese ottuse, (due punti) indifferenti a quello che "loro" potevano essere o non essere. Accettammo con naturalezza, quasi con noncuranza, che essi fossero buoni; (virgola) con una specie di compatimento, (nulla) che fossero felici. (a capo) Quando papà si ammalò, non ci rendemmo conto che la mamma era ancora quasi giovane: (punto e virgola)sapevamo soltanto che lui era vecchio; (punto) ma quando lei è morta, abbiamo avvertito quella perdita con una lucidità crudele, (punto e virgola) come un'operazione chirurgica subita senza anestesia.

Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:19
 
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view post Posted on 27/9/2010, 09:30
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Ehi, ma nessuno commenta il proprio esercizio?

Vi ricordo, inoltre, che ce n'è anche un altro da fare...


Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:19
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 29/9/2010, 11:33




Andando oltre l'orrore del brano (perchè non puoi descrivere la morte di una persona così di merda. Allora non scrivere proprio) posso dire che ho trovato molta difficoltà a comprendere il brano, al momento di inserire i segni di interpunzione, cosa che non è migliorata molto, in certi casi, una volta ultimato l'esercizio.
Salvo questi dettagli, posso dire che il metodo di punteggiatura che ho adottato è stato molto diverso da quello dell'autore.


La mamma, così festosa, aveva fatto diventare serio papà (due punti). Lui sapeva, disse, quando moriva, (discorso diretto o meno, la comprensione è sempre quella. Raso terra.) e si aprì con noi in quel modo nuovo, leggero e tragico insieme: (punto) sapeva che io potevo sfuggirgli. (che cacchio vuol dire?)
Noi della loro storia ("della loro storia" tra due virgole. Cacchio, sta per crepare, il brano deve avere una nota di solennità.) non avevamo mai immaginato nulla: (punto) per anni la mamma ci sembrò solo bella e gaia (punto); papà era, secondo noi, più interessante. (punto e virgola) Lei, certo, diventò più allegra (fraintendibile. Era già bella e gaia...) quando noi fummo cresciute, anche se lo era sempre al (qui non ci sta meglio un "nel"?)suo modo improvviso, rapido: (punto a capo) la gioia della mamma nell'accoglierci (virgola) quando tornavamo da scuola, il suo correre incontro a papà che rincasava, (puntini di sospensione. Ci stava bene un'interruzione su questi ricordi) noi lo giudicavamo ingenuo, mentre papà, che vedevamo ora più grave, (eh??? ) quasi taciturno rispetto al tempo di Ponte Stura, era considerato da noi più profondo della mamma. (Ok, lei è gioiosa, gaia e ingenua. A forza di dirlo sembra una povera cretina. Questo è interessante e profondo. Che quadro eloquente!)
Questo fu nella nostra fanciullezza. Dopo, il nostro giudizio fu rovesciato: papà ci sembrò troppo semplice (mò è semplice? Ma non era interessante e profondo? Che vuol dire poi "semplice?"); incominciammo a intravvedere una gravità nei silenzi della mamma, ad avvertire qualcosa di intenso, di misterioso nella sua bellezza, (anche qui il lettore manco si ricorda più che qualcuno deve morire) fin che la nostra stessa giovinezza ci rese ottuse, (se quella che scrive è una di queste due, devo darle ragione) indifferenti a quello che "loro" (niente virgolette) potevano essere o non essere. (Punto a capo. Questo è il dilemma.) Accettammo con naturalezza, quasi con noncuranza, che essi fossero buoni; (mi stanno sanguinando gli occhi.) con una specie di compatimento, (e sta virgola a che serve?) che fossero felici. Quando papà si ammalò, non ci rendemmo conto che la mamma era ancora quasi giovane: (certo, eravate ottuse)sapevamo soltanto che lui era vecchio (e allora?); ma quando lei è morta, (no, aspetta: lui s'è ammalato ed è morta lei?) abbiamo avvertito quella perdita con una lucidità crudele, come un'operazione chirurgica subita senza anestesia.

Ecco, l'ultima parte da "ma quando lei è morta" è l'unica che salverei dell'intero brano.
 
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view post Posted on 29/9/2010, 11:43
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I tuoi commenti personali sono fantastici, Ale!

Mi sa che qui bisogna mettersi a fare anche il secondo brano (speriamo che sia meglio!).

Lo rimetto qui per comodità di tutti.



testo 2
gli elettori dicevano perché De Sanctis non viene perché non scrive egli ci disprezza e permette che il suo nome diventi coperchio di altri nomi e di altri interessi ed io dissi andrò io là voglio vedere da presso cosa sono questi elettori e che specie di lavoro vi si è fatto e se equivoco c'è voglio io togliere l'equivoco e per la prima volta ho fatto un viaggio elettorale tornai ieri ancora commosso nella mente mi si volgeva tutta una storia pregna di grandi dolori e di grandi gioie ricca di osservazioni interessanti avevo imparato più in quei paeselli che in molti libri e dissi questo non è più storia mia è storia di tutti ci s'impara tante cose è il mondo studiato dal vero e dal vivo e studiato da uno che sotto i capelli bianchi serba il core giovine e intatto il senso morale e potente la virtù dell'indignazione ecco materia viva di una commedia elettorale e non ne conosco nessuna ancora

Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:19
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 29/9/2010, 11:55






E vai col brano number 2!
Se è come il primo, guarda che ti licenzio! :truce: :P

CITAZIONE (Ida59 @ 29/9/2010, 12:43)
I tuoi commenti personali sono fantastici, Ale!

Mi sa che qui bisogna mettersi a fare anche il secondo brano (speriamo che sia meglio!).

Lo rimetto qui per comodità di tutti.


Una domanda: ma il prossimo brano, così, dopo una prima sbirciata, è da correggere anche a livello di stesura?
Per dire "Voglio vedere da presso cosa sono questi elettori è la prima volta che lo sento...


Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:19
 
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view post Posted on 29/9/2010, 12:43
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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 29/9/2010, 12:55)
Una domanda: ma il prossimo brano, così, dopo una prima sbirciata, è da correggere anche a livello di stesura?
Per dire "Voglio vedere da presso cosa sono questi elettori è la prima volta che lo sento...

E' solo un italiano un po' arcaico, con forme desuete, tipo "da presso" per indicare "da vicino".

Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:19
 
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view post Posted on 29/9/2010, 16:16
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Ecco il mio esercizio n. 2: questa volta è stato molto più facile del precedente, anche se l'uso di tutte quelle congiunzioni (e) mi ha infastidito un pochino: diciamo che si tratta di un italiano piuttosto vecchio...

Gli elettori dicevano:
- Perché De Sanctis non viene? Perché non scrive? Egli ci disprezza e permette che il suo nome diventi coperchio di altri nomi e di altri interessi.
Ed io dissi:
- Andrò io, là. Voglio vedere da presso cosa sono questi elettori e che specie di lavoro vi si è fatto, e se equivoco c'è, voglio io togliere l'equivoco.
E per la prima volta ho fatto un viaggio elettorale; tornai ieri ancora commosso nella mente: mi si volgeva tutta una storia pregna di grandi dolori e di grandi gioie, ricca di osservazioni interessanti; avevo imparato più in quei paeselli che in molti libri e dissi:
- Questo non è più storia mia, è storia di tutti: ci s'impara tante cose; è il mondo studiato dal vero e dal vivo, e studiato da uno che sotto i capelli bianchi serba il core giovine e intatto il senso morale e potente la virtù dell'indignazione: ecco materia viva di una commedia elettorale e non ne conosco nessuna ancora.


Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:20
 
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view post Posted on 4/10/2010, 18:20
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Ehm... ehm...ehm... come direbbe la Umbridge: ma nessuno fa l'esercitazione?

Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:20
 
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view post Posted on 18/10/2010, 11:00
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Mah... qui l'aula è deserta e nessuno consegna i compiti! Mi sa che devo andare a chiamare il Professor Piton e chiedergli consiglio...

Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:20
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 18/10/2010, 12:17




Ecco i miei compiti.
Il testo di questo secondo esercizio era un po' "anticheggiante" in certi passaggi.


SPOILER (click to view)
Gli elettori dicevano: "Perché De Sanctis non viene? Perché non scrive? Egli ci disprezza e permette che il suo nome diventi coperchio di altri nomi e di altri interessi!" ed io dissi "Andrò io là. Voglio vedere da presso cosa sono questi elettori e che specie di lavoro vi si è fatto e se equivoco c'è. Voglio io togliere l'equivoco." E per la prima volta ho fatto un viaggio elettorale. Tornai ieri, ancora commosso: nella mente mi si volgeva tutta una storia pregna di grandi dolori e di grandi gioie, ricca di osservazioni interessanti. Avevo imparato più in quei paeselli che in molti libri, e dissi questo: non è più storia mia. E' storia di tutti. Ci s'impara tante cose. E' il mondo studiato dal vero e dal vivo e studiato da uno che, sotto i capelli bianchi, serba il core giovine e intatto, il senso morale e potente, la virtù dell'indignazione. Ecco: materia viva di una commedia elettorale e non ne conosco nessuna ancora.
 
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view post Posted on 22/11/2010, 20:38
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Ecco il testo originale con le scelte di punteggiatura del suo autore.

(F. De Sanctis, Un viaggio elettorale. Racconto, in Un viaggio elettorale seguito da discorsi biografici, dl taccuino parlamentare, ecc., a cura di N. Cortese, Torino, Einaudi, 1968, p. 8)

Gli elettori dicevano: perché De Sanctis non viene? perché non scrive? Egli ci disprezza: e permette che il suo nome diventi coperchio di altri nomi e di altri interessi. Ed io dissi: andrò io là, voglio vedere da presso cosa sono questi elettori, e che specie di lavoro vi si è fatto, e se equivoco c'è, voglio io togliere l'equivoco. E per la prima volta ho fatto un viaggio elettorale.
Tornai ieri, ancora commosso. Nella mente mi si volgeva tutta una storia pregna di grandi dolori e di grandi gioie, ricca di osservazioni interessanti; avevo imparato più in quei paeselli che in molti libri. E dissi: questo non è più storia mia; è storia di tutti, ci s'impara tante cose. È il mondo studiato dal vero e dal vivo e studiato da uno, che sotto i capelli bianchi serba il core giovine e intatto il senso morale e potente la virtù dell'indignazione. Ecco materia viva di una commedia elettorale. E non ne conosco nessuna ancora.


Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:20
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 22/11/2010, 21:00




CITAZIONE (Ida59 @ 22/11/2010, 20:38) 
Ecco il testo originale con le scelte di punteggiatura del suo autore.[/color]
(F. De Sanctis, Un viaggio elettorale. Racconto, in Un viaggio elettorale seguito da discorsi biografici, dl taccuino parlamentare, ecc., a cura di N. Cortese, Torino, Einaudi, 1968, p. 8)
SPOILER (click to view)
Gli elettori dicevano: perché De Sanctis non viene? perché non scrive? Egli ci disprezza: e permette che il suo nome diventi coperchio di altri nomi e di altri interessi. Ed io dissi: andrò io là, voglio vedere da presso cosa sono questi elettori, e che specie di lavoro vi si è fatto, e se equivoco c'è, voglio io togliere l'equivoco. E per la prima volta ho fatto un viaggio elettorale.
Tornai ieri, ancora commosso. Nella mente mi si volgeva tutta una storia pregna di grandi dolori e di grandi gioie, ricca di osservazioni interessanti; avevo imparato più in quei paeselli che in molti libri. E dissi: questo non è più storia mia; è storia di tutti, ci s'impara tante cose. È il mondo studiato dal vero e dal vivo e studiato da uno, che sotto i capelli bianchi serba il core giovine e intatto il senso morale e potente la virtù dell'indignazione. Ecco materia viva di una commedia elettorale. E non ne conosco nessuna ancora.

Hm. Di mio non condivido alcune scelte stilistiche dell'autore, premettendo che la mia è una scelta molto soggettiva. -_-

Ad esempio: nella prima parte del brano, all'interrogativo dei lettori, io avrei messo un discorso diretto.
Poi, dopo il punto interrogativo (che punto sempre è) avrei maiuscolato.
Non capisco i due punti di "Egli ci disprezza: e permette..." dopo c'è una e, il discorso sembra collegato.
I discorsi diretti mancano completamente.
A parte questo, non divago ulteriormente, perchè, leggendo il brano con la sua punteggiatura, mi accorgo che molte cose che lui ha fatto io non le avrei fatte.
Questioni di stili. :)

EDIT: Ecco, adesso ho messo anche la citazione che, quello che ho contestato, era il brano originale di De Sanctis :)


Edited by Ale85LeoSign - 22/11/2010, 22:25
 
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view post Posted on 22/11/2010, 22:17
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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 22/11/2010, 21:00) 
Ad esempio: nella prima parte del brano, all'interrogativo dei lettori, io avrei messo un discorso diretto.

Infatti io l'ho messo, nel mio compito!
CITAZIONE
Poi, dopo il punto interrogativo (che punto sempre è) avrei maiuscolato.

Così ho fatto!

CITAZIONE
Non capisco i due punti di "Egli ci disprezza: e permette..." dopo c'è una e, il discorso sembra collegato.

Concordo in pieno.
CITAZIONE
I discorsi diretti mancano completamente.

infatti io nel mio compito li avevo messi.
CITAZIONE
A parte questo, non divago ulteriormente, perchè, leggendo il brano con la sua punteggiatura, mi accorgo che molte cose che lui ha fatto io non le avrei fatte.
Questioni di stili. :)

Sì, decisamente una questione di stile e mi sa che in comune con De Sanctis ho solo un po' di virgole! ;)
Per non parlare di tutte quelle "e", in tutte le salse, prima e dopo la virgola, che mi hanno letteralmente ucciso togliendomi il fiato.


Edited by Ida59 - 4/7/2015, 15:20
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 22/11/2010, 22:24




Ohi ohi! Aspetta, guarda che io mi stavo riferendo a De Sanctis non al tuo compito!
Scusami! Non ho citato la prima parte del tuo messaggio. L'aggiungo qui sopra!
 
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220 replies since 20/8/2010, 16:23   6360 views
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