Il Calderone di Severus

3.6 Fotografare gli animali 2 (alcuni trucchi)

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view post Posted on 15/9/2010, 19:15

Buca-calderoni

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Non sempre possiamo fotografare gli animali nel loro ambiente naturale (o quasi), anzi, la maggior parte delle volte ci dobbiamo scontrare con situazioni fotograficamente ostili.

A meno che non desideriamo documentare lo stato in cattività degli animali in gabbia e fare quindi una specie di fotografia di denuncia, vetri o altri mezzi per impedire agli animali di venire in contatto diretto con le persone costituiscono delle barriere che rendono difficile, ma non impossibile, realizzare delle belle fotografie.

Se gli animali (o le persone 8-)) ) sono protetti da un vetro, si dovrebbe eseguire un bilanciamento del bianco (seguendo le istruzione della macchina), dico si dovrebbe perché in genere nessuno se ne ricorda, anche perché è sempre possibile, e generalmente più comodo, intervenire in post produzione con Photoshop o programmi simili. Se si sceglie la via della modifica software, l’utilizzo di un file RAW in ripresa è consigliabile.

Ecco alcuni trucchetti:
- mai usare il flash: il riflesso sul vetro è decisamente antiestetico e l’animale si può spaventare;
- se possibile appoggiare l’obiettivo al vetro: questo limita l’angolo di ripresa, ma permette di
“annullare” il vetro e gli eventuali riflessi;
- l’uso di un filtro polarizzatore, a prezzo di un paio di diaframmi (è molto scuro), permette di
eliminare i riflessi migliorando la foto;
- macchina su cavalletto, o ben appoggiata: in questo modo l’unico mosso che dovete temere è
quello del movimento degli animali.

Le sbarre o le reti vengono gestite allo stesso modo, con l’unica differenza che, se è possibile, si può “infilare” l’obiettivo nella recinzione facilitando così la ripresa. In ogni caso, avvicinandosi il più possibile all’ostacolo, questi tende a “sparire” dall’’immagine. In genere è possibile controllare questo effetto direttamente in ripresa.

Se invece è lo sfondo a non piacervi, ricordatevi di tenere un diaframma quanto più aperto possibile: la profondità di campo ridotta permetterà la messa a fuoco del soggetto lasciando lo sfondo confuso ed eliminando così il relativo problema.

Ricordiamoci sempre che gli animali sono… animali… per cui non bisogna mai fidarsi troppo delle loro reazioni, ed in ogni caso non bisogna MAI fidarsi dei propri tempi di reazione.
Un esempio:
una bella occasione per fotografare gli animali sono le feste tipo quella di Pamplona, animali liberi nella folla ed occasioni fotografiche a bizzeffe. Ora, per ottenere delle fotografie basterebbe posizionarsi in un punto sopraelevato, ma per ottenere belle fotografie, la via migliore è quella di scendere in strada e… scattare.

Scattare in tutti i sensi!

Quando si guarda un soggetto nel mirino o nel visore di una macchina fotografica, si tende a dimenticare che non si è riparati dietro ad uno scudo ma, al contrario, ben esposti. Un animale in corsa (vale anche per le persone, o per qualunque mezzo di trasporto, dalla bicicletta alla macchina da corsa) si avvicina molto più rapidamente di quanto si possa immaginare, soprattutto se si è concentrati sull’inquadratura. In tutti questi casi occorre non dimenticarsi mai dove si è e cosa si sta facendo, magari preparandosi una bella via di fuga.

La regola di non avvicinarsi troppo agli animali e comunque di tenere sempre un atteggiamento prudente, vale anche per gli animali in gabbia, e non solo per quelli cosiddetti feroci: provate a chiedere a chi ha avuto l’attrezzatura danneggiata da un simpatico struzzo o rubata da scimmiette agilissime…
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 12/4/2011, 18:05




Due foto a "rischio".

La prima "al volo" (il tempo di mettere a fuoco e cliccare, e la farfalla-tigre è volata via.)
La seconda in movimento (con rischio di essere travolta :lol: ) e non è venuta bene come speravo. <_<

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1 replies since 15/9/2010, 19:15   181 views
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