3.3 Intermezzo

Eccomi qui, dopo luuuuuungo tempo, si riprende con un ... intermezzo.

Mettiamo subito le cose in chiaro, le regole generali della fotografia sono e saranno sempre le stesse:

1) la capacità di fare belle fotografie dipende più dalle capacità personali che dal mezzo tecnico utilizzato;
2) a prescindere dalle capacità personali si possono fare belle fotografie conoscendo a fondo le tecniche ed i mezzi utilizzati;

Le cose vi sembrano in contrapposizione?
Ok lo ammetto, un pochino lo sono … ma non così tanto come sembrerebbe ad una prima lettura.

Nel primo caso avremo a che fare con “l'artista”, un fotografo creativo che mette le proprie capacità di immaginazione e di creatività a disposizione della fotografia, nel secondo un “artigiano” che sa sfruttare i mezzi che la tecnica mette a sua disposizione.

So benissimo che tutti vorremmo appartenere alla prima categoria, il cosiddetto “dono di natura” ci permetterebbe di risparmiare tempo e fatica. Ottenere belle immagini con cui impressionare (avrei voluto scrivere strabiliare, ma mi sembrava un po esagerato) gli amici o, perché no, i giudici di un concorso è il sogno mica tanto nascosto di (quasi) ogni fotografo.

A parte che anche “l'artista” deve comunque conoscere gli strumenti che utilizza, dobbiamo renderci conto che i veri geni della fotografia sono pochi, anzi, pochissimi. Se vi prenderete la briga di leggere (ok, guardare) qualche libro fotografico, scoprirete una cosa che dovrebbe essere ovvia ma che, a quanto pare, ovvia non è:

Alcuni fotografi hanno la tendenza a ripetere se stessi all'infinito (la stessa cosa avviene anche nella pittura, nella musica ed in ogni altra forma “artistica”).

Coloro che sono in grado di proporsi con lavori sempre originali sono pochissimi, addirittura rari (molto) quelli che riescono ad ottenere risultati allo stesso tempo originali e validi.

Sembra quasi che, una volta trovato il “filone” giusto “l'artista” vi si adagi, godendo della fama (o, se preferite, dei soldi) che quell'unica idea gli sta offrendo.

In questo senso, “l'artigiano” è più onesto. Conoscendo i propri limiti cerca di ottenere l'immagine che desidera, magari prendendo spunto da idee altrui (attenzione, prendendo spunto, non plagiando!), cercando di ottenere il meglio che può, applicando le tecniche che conosce e utilizzando i mezzi che possiede. E chissà, imparando le tecniche dei “grandi” potrebbe sviluppare un proprio modo di fotografare, rientrando a pieno diritto nella categoria degli “artisti”.

Conclusioni:
-se siete un “artista” meglio per voi, ricordate comunque che dovete utilizzare delle apparecchiature e che queste, per essere utilizzate al meglio, vanno studiate;
-se siete un “artigiano” meglio per voi, ricordate comunque che le fotografie devono contenere delle “idee”, cercate di imparare da altri studiando le opere dei grandi fotografi.
-sia che siate “artigiani” o “artisti”, cercare nuove vie è un obbligo! (morale …)

Detto questo resta inteso che, se siete soddisfatti di quello che fate, perché dovreste cambiare...

P.S.. Vi sembra che queste ideee siano già state esposte durante le altre fasi del corso... beh, repetita juvant

Edited by reoplano - 25/4/2019, 14:50