Il Calderone di Severus

1.6 - Metafora, Figure di contenuto o traslati, di significato o semantiche

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Ida59
view post Posted on 20/6/2010, 16:12 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Nessuno ha provato a fare gli esercizi e ad individuare le metafore nelle poesie indicate?
Per aiutarvi lascio qualche altre indicazione sulla METAFORA.


Tratto da Onet



(Dal greco metaphorà,trasporto; cfr. metaphèro, Trasporto altrove.)

Figura retorica che consiste nella trasposizione del significato di una parola dal campo che le è proprio a un altro campo semantico al quale si lega per un rapporto di similarità più o meno evidente; può essere pertanto definita come una similitudine abbreviata o nascosta, nel senso che la metafora nasce da un processo logico di confronto ma, invece di istituire palesemente il rapporto di similitudine tra i due termini (le tue guance sono come rose), nomina il primo termine con il nome del secondo: le tue rose.

La metafora, che nasce quindi dalla sovrapposizione di due campi semantici, non è né la semplice sostituzione del valore semantico di una parola con quello di un'altra, né la somma dei valori delle due parole, ma è una nuova entità di significato che conserva i significati dei due termini e nello stesso tempo crea un di più di significato che nasce dal rapporto tra i due termini. Per tornare all'esempio di prima, rose ha tutti i significati legati al fiore, tutte le connotazioni legate alla bellezza e alla giovinezza, ma evoca anche i significati che nascono dal mettere insieme fiore, primavera, bellezza, giovinezza, colore, profumo,volto di donna, ecc.

Sostantivi, aggettivi, verbi, avverbi possono divenire metafore; esistono metafore audaci, ardite, sorprendenti, e metafore invece consunte dall'uso o addirittura non più sentite come tali( vedi Catacrèsi).



Tratto da MAtDid

Metafora: probabilmente è la figura retorica più nota e più studiata: si tratta di un procedimento per cui usiamo una parola concreta per definire un concetto astratto senza ricorrere a nessun suggerimento che permetta direttamente di intuire la relazione: un mare di persone, il fantasma di una vecchia ideologia, l'ombra di una persona ecc.




Tratto da Homolaicus


S'intende una similitudine in cui non appaiono i due termini di paragone: uno astratto, l'altro concreto, ma una fusione di entrambi, privata dei nessi sintattici. Quindi è una sorta di paragone abbreviato o sottinteso, in cui il trasporto di una parola da un campo semantico all'altro fa acquistare all'altra parola un significato figurato (es. "Incontro spesso in discoteca quello stecco", dove "ragazza" è il primo termine e "stecco" il secondo, mentre la "magrezza" è il terreno comune).

E' la più importante delle figure retoriche negli scritti letterari, soprattutto poetici.
Viene considerata all'origine del linguaggio stesso. Infatti le parole astratte si riferiscono a qualcosa di concreto cui un tempo furono associate.
Storicamente all'abuso di questa figura s'è dato il nome di "seicentismo", in riferimento all'età barocca, quando la ricercatezza forzosa delle immagini simboliche portava facilmente alla banalità.

Edited by Ida59 - 6/7/2015, 14:30
 
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