Il Calderone di Severus

Come evitare i più comuni errori di grammatica, ortografia, punteggiatura

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view post Posted on 22/3/2010, 22:26
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I ♥ Severus


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Ecco una lista di errori Grammaticali, Ortografici e di Punteggiatura molto comuni.

(Ringrazio il Forum di AccioFanfiction che mi ha fornito il primo ed utile spunto per questa lista.)


- L’articolo “un” non si apostrofa mai davanti ad un sostantivo maschile che comincia per vocale. (Un uomo e non un’uomo; un albero e non un’albero.)

- Il "sì" affermativo va accentato.

- “Sta”, voce del verbo “stare” si scrive senza accenti o apostrofi. Es: Come sta Hermione?

- Il pronome "sé" va accentato salvo quando seguito da "stesso/a", "medesimo/a" e simili, caso in cui l’accento si può tralasciare.

- “Un po'" si scrive con l'apostrofo, non con l'accento. (E’ la forma apocopata di “un poco”.)

- Normalmente le tastiere prevedono un tasto per tutte le vocali accentate: usate quello invece di aggiungere l’apostrofo dopo la vocale.

- "In fondo" si scrive staccato, mentre “apposta”, "infine" e "incinta" si scrivono attaccati.

- L’aggettivo “dorata” non si scrive con l’apostrofo, altrimenti “luce d’orata” diventa una luce di proprietà di un pesce!

- Se non siete sicuri di come si scrive una parola (Word la sottolinea in rosso se è un errore di ortografia o in verde se è un errore di grammatica e vi propone sempre delle alternative corrette, anche se il programma non è infallibile) andate a guardare sul vocabolario.

- Dopo il punto, punto esclamativo e punto interrogativo va messa la maiuscola, anche all’interno dei dialoghi. La maiuscola va sempre usata con i nomi propri, mentre in italiano (a differenza dell’inglese) non si usa con i nomi dei mesi e dei giorni della settimana, né con i sostantivi di nazionalità.

- Tutti i termini inventati da JKRowling si scrivono con la lettera maiuscola anche se non sono nomi propri.

- Il punto va sempre a fine periodo, anche se all'interno di un dialogo.

- Ricordate di andare a capo ogni tanto, così il lettore tira il fiato e non si formano monoblocchi infiniti. Se siete all’interno di un dialogo, andate a capo quando cambia il personaggio che parla.

- Lo spazio va sempre inserito dopo il segno di punteggiatura e mai prima.
Fanno eccezione parentesi e virgolette: lo spazio va prima dell’apertura e dopo la chiusura, salvo sia seguita da un altro segno di punteggiatura.
Esempio: I puntini di sospensione (che vanno esclusivamente a gruppi di tre) sono spesso inutili.
Non esagerate con l’uso delle parentesi: spesso vengono erroneamente usate al posto di frasi incise.
Altri esempi: Harry, “il ragazzo sopravvissuto”, è mio amico; Harry è “il ragazzo sopravvissuto” perché… Nel primo caso non c’è lo spazio dopo la chiusura delle virgolette perché sono seguite da una virgola che non vuole mai lo spazio prima di sé.
Anche l’apostrofo fa eccezione: non vuole mai lo spazio, né prima né dopo se congiunge due parole (l’albero), mentre vuole lo spazio dopo se serve a troncare una parola (un po’).
Un’altra eccezione é data dal trattino che, se usato negli incisi, vuole lo spazio sia prima che dopo.

- I tre punti esclamativi/interrogativi di seguito ("!!!"), o loro mix vari (?!?!) non rappresentano un corretto uso della punteggiatura.

- I puntini di sospensione, che vanno esclusivamente a gruppi di tre, sono spesso inutili, tolgono il fiato a chi legge e possono essere meglio resi con altri segni di punteggiatura (“due punti”, “punto e virgola”, “virgola” e “punto”).

- I numeri di norma vanno scritti in lettere e non in cifre, soprattutto se sono “piccoli”. (Eccezioni: percentuali, orari su ventiquattr'ore, date: giorni e anni, ecc.)

- Soggetto e verbo non vanno mai separati dalla virgola (salvo che non ci sia una frase incisa).

- Il vocativo deve sempre essere separato dal resto della frase da un inciso, con le virgole (che non possono essere tralasciate)
Esempio: "Ascolta, Severus."
Esempio 2: "Draco, dimmi la verità!"
Esempio 3: "Quello che devi scoprire, Harry, è dove si trovano gli Horcrux."

- Ricordate le concordanze maschile/femminile, anche nei pronomi. “Gli ho detto”, se è un maschio, ma “le ho detto” se è una femmina e “ho detto loro” se sono più di uno.

- Ricordate di non cambiare il tempo verbale all’interno della stessa frase (e in generale nel paragrafo, capitolo, storia) se non ci sono dei motivi ben precisi.

- Evitate di usare sempre le stesse parole o di fare ripetizioni utilizzando la stessa radice nel sostantivo/verbo/aggettivo: nella lingua italiana esistono moltissimi sinonimi e il Thesaurus di Word può esservi molto utile (tasto destro del mouse per un aiuto rapido).



Edited by chiara53 - 7/7/2015, 18:22
 
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mezzomatto
view post Posted on 23/3/2010, 17:23




CITAZIONE (Ida59 @ 22/3/2010, 22:26)
Ecco una lista di errori <b>Grammaticali, Ortografici e di Punteggiatura molto comuni.

Iniziativa lodevolissima. Il bello scrivere non può prescindere dall'uso corretto di Grammatica, Ortografia (qui le regole sono tassative) e Punteggiatura (qui le regole sono un pochino più elastiche).

CITAZIONE
- Normalmente le tastiere prevedono un tasto per tutte le vocali accentate: usate quello invece di aggiungere l’apostrofo dopo la vocale.

Attenzione alla e che può avere l'accento acuto oppure grave. La terza persona singolare del verbo essere "è" vuole l'accento grave. Gli avverbi "perché", "finché" vogliono l'accento acuto.

CITAZIONE
- Il punto va sempre a fine periodo, anche se all'interno di un dialogo.

Non stupitevi però se lo trovate fuori. La punteggiatura nei dialoghi dipende molto dalle convenzioni applicate dai singoli editori.

CITAZIONE
- Ricordate di andare a capo ogni tanto, così il lettore tira il fiato e non si formano monoblocchi infiniti.

Ma non andate a capo nemmeno troppo spesso. E' insopportabile vedere un a capo ad ogni punto fermo.

Giuseppe Mezzomatto
 
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view post Posted on 23/3/2010, 17:35
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CITAZIONE (mezzomatto @ 23/3/2010, 17:23)
CITAZIONE
- Il punto va sempre a fine periodo, anche se all'interno di un dialogo.

Non stupitevi però se lo trovate fuori. La punteggiatura nei dialoghi dipende molto dalle convenzioni applicate dai singoli editori.

Effettivamente la punteggiatura nei dialoghi è argomento piuttosto complesso che temo di non aver ancora ben assimilato.
Qui trovate la guida alla punteggiatura del discorso diretto di Acciofanfiction.


Edited by chiara53 - 7/7/2015, 18:22
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 23/3/2010, 17:55




Molto utile questa discussione sopprattutto per me che con la punteggiatura faccio spesso a pugni, e con l'ortografia vengo spesso assalita da dubbi amletici.
Concordo con Mezzomatto vedere scritti in cui dopo ogni punto c'è un a capo è irritante, però ho notato che nel dubbio scelgo sempre di andare a capo.
Comunque è anche possibile scrivere in totale assenza di punteggiatura, si chiama ''Flusso di coscienza'', sto pensando seriamente di provare :lol: , anche se quando ripenso alla difficoltà che ho incontrato nel leggere L'Ulisse di Joice mi gira ancora le testa.
Vabbè ho detto la mia, ora mi eclisso!
Scusate l'intromissione!
 
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mezzomatto
view post Posted on 24/3/2010, 00:01




CITAZIONE (Ida59 @ 23/3/2010, 17:35)
Effettivamente la punteggiatura nei dialoghi è argomento piuttosto complesso che temo di non aver ancora ben assimilato.

Non è facile. Sto facendo una ricerca anch'io, per il Corso di scrittura dell'ARCI50. Penso che sia il caso che ci scambiamo reciprocamente i risultati.

CITAZIONE
Qui trovate la guida alla punteggiatura del discorso diretto di Acciofanfiction.

Direi di attenerci alle raccomandazioni di questo sito, che mi sembrano logiche e coerenti. Tutt'al più potremmo fare un tabellino comparativo editore x editore.

Fai benissimo a premere per il corretto uso della punteggiatura e delle convenzioni grafiche. Non sai quanti ORRORI mi arrivano quando ricevo i lavori partecipanti ai concorsi nei quali sono giurato!

Giuseppe


 
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view post Posted on 12/8/2016, 21:13
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Ecco gli errori più "gettonati" sui social network!

http://seiosarei.com/15-orrori-grammatical...nti-sui-social/



Con la speranza che l’uso corretto della grammatica si diffonda il più possibile, almeno per le regole più semplici di base, lasciamo stare i congiuntivi che la storia si fa lunga, abbiamo riassunto qui di seguito i 15 errori più frequenti che si trovano su internet:

Ne voglio un po’ si scrive con l’apostrofo, pò non significa nulla e il fiume si scrive Po. Po’ è l’abbreviazione della parola “poco”, l’apostrofo in questo caso è una troncatura.
Si scrive sono d’accordo, e non sono daccordo.
“Qual è” non si apostrofa, rappresenta un troncamento e non un’elisione.
Dopo ogni segno di punteggiatura si inserisce lo spazio. Dopo il punto va la lettera maiuscola.
I puntini di sospensione sono TRE…
“Su qui e su qua l’accento non va, su lì e su là l’accento ci va.”
Su “va” l’accento non va mai.
“Sta” (del verbo stare) e “fa” (del verbo fare) non vogliono l’accento.
“Sì” come particella affermativa si accenta sempre.
“Affianco” è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare. Per esprimere qualcosa che è al lato di qualcosa, si scrive “a fianco”.
“Apposto“è la forma del participio passato del verbo apporre (es.: “Ho apposto la mia firma per la petizione”). Se vogliamo intendere “tutto in ordine”, dobbiamo scrivere tutto a posto staccato.
Se invece dobbiamo dire “L’ho fatto apposta” ricordatevi che non si scrive “a posta” staccato come spesso, purtroppo, si legge su facebook (e non perché si rifanno alla lingua antica ormai in disuso, ma solo perché sono ignoranti 😀 )
“Accelerare” si scrive con una sola elle.
“Uscire” è un verbo intransitivo per cui non regge il complemento oggetto. In parole semplici, non puoi “uscire le cose dalla borsa”, ma puoi uscire da un ingorgo o uscire con Lucia. Per cui, “esci le valigie” evitatelo come la peste!
Usare la K al posto della Ch non fa figo, fa “sciatto” 😉
…Per non parlare di quelli che scrivono “non C’É la posso fare”. NOI non “ce” la possiamo fare!

Concludendo

Una frase ben scritta, in buon italiano è più bella, più comprensibile e darà un’immagine di te migliore. Gli sbrodolamenti di punti di sospensione e punti esclamativi, gli errori gratuiti e sistematici, parleranno di te “male”. Pensaci al tuo prossimo post su Facebook, un secondo di pensiero in più può cambiare completamente la tua immagine online e la tua efficacia comunicativa.

…e ricordati che:

Una virgola salvala vita! “Vado a mangiare nonna” è diverso da “Vado a mangiare, nonna”

…ma anche che:

le persone che vogliono correggere gli errori grammaticali altrui ad ogni costo sono affette da Disturbo Ossessivo Compulsivo 😉

 
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