Cantare tra Seeney Todd e Private Live (dicembre 2007)
ALAN RICKMAN non userà le sue doti canore nel musical cinematografico SWEENEY TODD come ispirazione per tornare a Broadway, perché la sua ultima esibizione sul palcoscenico newyorkese è stata un disastro.
I fan dell'attore britannico sperano che Rickman segua la sua performance nel nuovo film di Tim Burton con un ritorno a Broadway, ma lui insiste che questo non è nel suo futuro perché sta ancora scontando l'esperienza di cantare in Private Lives.
Rickman spiega: "Cantare in otto spettacoli a settimana è diverso che registrare una sola canzone, come le persone scoprono a loro rischio e pericolo e la perdita della loro voce.
"In realtà ho cantato in Private Lives a Broadway, e pensiamo ancora che sia stato qualcosa di sbagliato con le spore dell'aria condizionata.
"Sia io che la (coprotagonista) Lindsay Duncan abbiamo perso la voce e la mia gamma vocale è stata distrutta. Non riuscivo a parlare o a cantare e ho rischiato di fare qualcosa di permanentemente dannoso, con l'aria cattiva, otto spettacoli a settimana, quindi è una corda tesa.
"Nelle ultime settimane di quella tournée avevo una canzone in cui dovevo parlare.
La voce è uno strumento strano".
La voce del cattivo (interv Sweeney Todd) 13/12/07
TRADUZIONE ARTICOLO ORIGINALE
#entry368878028Alan Rickman si cimenta in un altro ruolo da cattivo inglese, questa volta cantando.
Ha interpretato una vasta gamma di ruoli sul palcoscenico e al cinema, ma il pubblico americano pensa spesso ad Alan Rickman come a un iconico cattivo con un ghigno vellutato nella voce: Hans Gruber in Die Hard, lo Sceriffo di Nottingham in Robin Hood: Principe dei Ladri e, naturalmente, Severus Piton nei film di Harry Potter. E nel prossimo adattamento cinematografico del musical Sweeney Todd, ha un altro ruolo da cattivo per eccellenza. Interpreta il giudice Turpin, oggetto della ricerca omicida del barbiere demoniaco. Sebbene non abbia mai cantato professionalmente (una caratteristica che condivide con tutti i protagonisti del film), Rickman ha affrontato il processo con un misto di gusto e divertimento, come abbiamo scoperto di recente quando ci ha chiamato da Londra - con, sì, quel caratteristico strascico.
Conosceva Sweeney Todd quando ha iniziato questo progetto? L'aveva già visto?
In realtà l'avevo visto due anni fa a Broadway.
Era considerata una produzione di riferimento. Ha influenzato la sua interpretazione o ha cercato di toglierselo dalla testa?
La differenza in teatro è che il canto è molto importante. Quando vedi Patti LuPone che interpreta la signora Lovett, sei inchiodato alla poltrona dalla forza della sua presenza in scena. Ma nel film bisogna avere qualcosa di completamente diverso. Sono eventi completamente diversi.
- È stato difficile per lei, in quanto attore cinematografico, scoppiare in una canzone?
Credo che una delle cose più belle del film sia il modo in cui la musica nasce naturalmente dal discorso. Trattandosi di Stephen Sondheim, il testo è assolutamente importante quanto la musica, quindi si pensa costantemente a cosa sto dicendo e non a quali note sto cantando.
All'inizio della sua carriera aveva una formazione musicale. Ha continuato a farlo o è stato un nuovo ritorno al canto?
Beh, sì, il canto faceva certamente parte della mia formazione alla scuola di recitazione [alla Royal Academy of Dramatic Art, che Rickman ha frequentato negli anni '70], ma niente per anni. Stranamente, 18 mesi fa sono andato da un insegnante di canto e ho iniziato a prendere lezioni di canto perché pensavo che mi avrebbe aiutato a parlare. Non so se ero un sensitivo o qualcosa del genere. Poi ho dovuto smettere per un lungo periodo perché lavoravo, ma almeno significava che c'era un insegnante di canto che potevo chiamare e ricominciare a lavorare con lui. E infatti ho continuato a lavorare con lui anche dopo aver finito il film, perché è così prezioso in ogni ambito.
So che Sondheim era presente durante alcune fasi del processo di registrazione. È un po' snervante.
Non era presente durante il mio, grazie a Dio.
Avete registrato le canzoni in anticipo, giusto? Quindi ha dovuto sviluppare il personaggio lì, per poi tornare in seguito e far coincidere la sua interpretazione con la recitazione.
È un po' strano. Si pensa che possiamo atterrare sulla luna, quindi perché siamo ancora ai tempi primordiali? Ma d'altra parte, l'ultima cosa che vorresti fare è cantare dal vivo tutto il giorno per otto ore. Inoltre, non possono regolare i diversi volumi se non si registra separatamente.
E tu hai registrato separatamente da Johnny Depp il tuo grande duetto, "Pretty Women"?
Bisogna essere pratici su queste cose. Ma sì, io e Johnny abbiamo registrato separatamente, quindi è davvero strano. Non abbiamo mai cantato insieme finché non siamo stati sul set a cantare in playback.
Alcuni la conoscono come il tizio di Die Hard, altri come Severus Piton dei film di Harry Potter. È strano essere visti in modo così diverso da generazioni diverse?
Gli anziani dicono: "Ti ho amato in Ragione e sentimento", ed è l'unico film di cui vogliono parlare. Allo stesso modo, ci sono persone che vogliono parlare solo di Galaxy Quest. E c'è un gruppo di adolescenti che vuole parlare solo di Dogma.
È un grande fan dei musical cinematografici in generale?
Beh, non particolarmente. Ma sono un grande fan di Fred Astaire. Perché era un vero artista e la sua arte è l'altra faccia della vera disciplina. A casa ho una fotografia di Fred Astaire dalle ginocchia in giù con i piedi incrociati. È una specie di ispirazione perché mi ricorda che i suoi piedi sanguinavano alla fine delle prove. Eppure, quando lo si guarda, si vede solo libertà. È un promemoria di ciò che significa questo lavoro in generale, non solo essere in un musical. Ha onorato il mezzo cinematografico, non è vero?
