Ciao Stellina! Te l'avevo detto che sarei partita con una recensione anche per te.
Quindi eccomi qua.
Questo è un weekend all'insegna della poesia e, perchè no, anche delle filastrocche
Questa filastrocca è molto allegra, da molto brio a chi la legge, con le sue immagini semplici e casalinghe (le faccende domestiche, il richiamo ai classici oggetti della cucina...)
Attraverso alcuni termini dialettali che hai usato, poi, sei riuscita a conferire un qualcosa di piacevolmente (consentimi il termine) campagnolo all'insieme, ma non in senso dispregiativo, ma anzi, nel senso che evoca immagini piacevolmente semplici e naturali, della campagna e dei classici detti popolari (il dialetto appunto, cosa che purtroppo sta scomparendo).
E' una piccola riscoperta delle cose semplici attraverso l'uso di un linguaggio semplice e particolare assieme, scandito da un'originale nota di allegria.
L'immagine "di campagna" che mi hai evocato ha ceduto rapidamente il posto (sì, perchè questi versi sono scorrevolissimi e allegramente "tamburellabili" con le dita come mi avevi detto tu
) a un'immagine "marittima" per poi arrivare addirittura a dei castelli e alle relative damine.
Per concludere: una piacevole lettura, scandita da un ritmo azzeccatissimo, coinvolgente e facile da intuire.
Direi che si vede che chi l'ha scritta (una Stellina dai gusti moooolto musicali
) ha un ottimo orecchio per le parole e per la musicalità che riesce a trasmetterci attraverso esse.
Questi pochi, semplici versi ne sono la dimostrazione, in quanto portano inevitabilmente a sorridere.
P.S. Adesso so che se qualcuno mi da della "tocca" non mi sta facendo un complimento