MARATONA ALAN RICKMAN 2022
ovvero critica semiseria cinematografica di Alan Rickman
SENSE AND SENSIBILITY
Questo è un film che vale ogni minuto di pellicola. Ha vinto ben 33 riconoscimenti internazionali compreso l'Oscar ad Emma Thompson per la migliore sceneggiatura.
Personalmenteho appena finito di visionarlo per ben due volte di fila, e per poterlo apprezzare appieno consiglio vivamente di acquistare la copia in dvd o blue ray corredata del commento al film di Emma e del regista.
In questi speciali commenti si possono scoprire interessanti retroscena del film e anche alcune curiosità inerenti agli attori, compreso Alan (ce n'è uno riguardante Alan che smonta da cavallo che è una chicca: il cavallo di Alan aveva cambiato alimentazione, e durante le battute del colonnello Brandon, le flatulenze del cavallo abbondavano...
)
Detto ciò passo all'interpretazione di Alan, che lui stesso, in varie interviste ha ricordato:
Vi ricordo che il film è diretto da un regista taiwanese, per cui, abbiamo una regia molto misurata, rispetto a quella europea.
Il nostro, quindi, si trovò a dover affrontare la richiesta registica di recitare in maniera "sottile"; richiesta che Alan non riusciva a soddisfare se non dopo numerose riprese (e con ottimi risultati direi!)
L'interpretazione di Brandon non solo è sottile è IMPERCETTIBILE. Forse, di tutte le caratterizzazioni dei vari personaggi in carriera, la più pacata in assoluto.Nonostante ciò, il suo personaggio esce fuori dalla storia in maniera prorompente.
Alan in questo film ha un numero di battute che si contano sulle dita di una mano(la scena più lunga dura forse un minuto e mezzo).
Quello che fa grande il suo personaggio sono le inquadrature, i silenzi e, cosa in cui è maestro, i suoi sguardi.
Prima scena: Lo sguardo di Alan al suo primo incontro con Marianne
Brandon e Marianne nel canneto
Favoloso, tutto: gesto, sorriso, inchino...il galateo del perfetto gentleman inglese
La tenerezza di un innamorato respinto d'ora in poi viene affidata, secondo le dichiarazioni della stessa Emma Thompson alla bravura mimica di Alan, che non ha avuto bisogno di troppe battute (la Thompson appunto spiegava che nel libro della Austen i personaggi maschili non hanno grande rilievo, essendo la Austen una scrittrice "femminista", per cui, le figure maschili fanno da sfondo all'azione principale. Avere un attore come Alan che non richiedeva necessariamente di battute "inventate" per rendere il personaggio è stato un enorme vantaggio.
La prossima inquadratura dura appena 3 secondi: Brandon vede Marianne che si intrattiene con Willoughby. 3 secondi di puro dolore represso. 3 secondi.
Le scene di seguito sono dialoghi con Elinor, tutte le scene non durano oltre il minuto, e sono di un'intensità estrema.
Qui Brandon giunge dalle sorelle per recare conforto dopo la dolorosa scoperta delle prossime nozze di Willoughby
Puro tormento...un animale in gabbia...
Nel finale la Thompson spiega che Elinor e Edward sono già sposati, Edward stesso ha officiato il matrimonio di Brandon e Marianne, ma nella pellicola è andato perso il particolare che lo faceva intuire.
FILM MAGISTRALE: DA VEDERE, VEDERE E RIVEDERE E FAR VEDERE!!!