In effetti il film, cara Barbara, inizialmente provoca un certo disagio. ;D Da apprezzare il modo con cui la regia ha saputo ricreare in modo perfetto le terribili atmosfere di ambienti marci, sporchi e maleodoranti, soprattutto quello in cui viene alla luce Grenouille, e che è quanto porterà a comprendere le terribili turbe che, quando crescerà, lo condanneranno ad essere l'individuo disturbato e capace di concepire e realizzare cotanto orrore.
E' perciò che, sia vedendo il film sia leggendo il libro, non sono mai riuscita a provare raccapriccio ma soltanto un'infinita pena per la sofferenza di 'sta povera anima condannata a fare una vita piena solo di degrado e disprezzo.
Il libro è straordinario e sicuramente migliore, consiglio fortemente di leggerlo; il film non se ne discosta troppo, è realizzato molto bene e ne conserva ottimamente lo spirito.
E che dire della sublime interpetazione del nostro eroe? Ovviamente l'ennesima chicca che impreziosisce la pellicola, senza parlare poi della notevole interpretazione di Ben Whishaw, veramente eccezionale nel ruolo di Grenouille, e della presenza deliziosa di Dustin Hoffmann.
In quanto al fatto che Alan non sia mai riuscito a conquistare le vette del cinema, vincendo ad esempio quell'oscar che tanto si sarebbe meritato, è perchè credo che in fondo non si sia mai prestato agli intrighi di corte che caratterizzano quell'ambiente, e a cui devi sottostare e far buon viso a cattivo gioco per riuscire ad accaparrarsi qualcosa di prestigioso.
Credo che per vincere un Oscar, oltre che ad essere bravi, si debba appartenere ad una certa casta, e penso che ad Alan questo non sia mai interessato!
Come dice giustamente Nicky, a casa propria è sempre stato considerato e amato. Lui stesso ha preferito spesso prestare la sua bravura e il suo carisma a produzioni di nicchia come Bottle Shock, per fare un esempio, film di scarsa visibilità ma in cui potè senz'altro divertirsi standosene tra i filari delle vigne californiane a degustare buon vino.
Rifiutò parecchie proposte che avrebbero potuto dargli molta più visibilità e popolarità (mannaggia a lui).
Si narra ad esempio che una di queste fu di interpretare Hannibal Lecter, che poi rese strafamoso Anthony Hopkins.
Pensate a come sarebbe stato sexy e conturbante se lo avesse interpretato lui, sigh...
Inoltre pare anche che il nostro omino fosse famoso nell'ambiente per non avere un carattere facile, condizione che gli ha precluso probabilmente la possibilità di lavorare molto di più e in produzioni più famose.
Ma a noi di tutto questo importa poco, vero? Perchè gli vogliamo lo stesso un bene infinito a prescindere che l'oscar lo abbia vinto o meno