Il Calderone di Severus

Sfida Originali n. 3 - I sussurri del bosco

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/5/2021, 18:24
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,453

Status:


Ida59 - Notte nel bosco

Letta tutta d'un fiato, senza respiro, tra le descrizioni esaltanti e un'anima straziata.

Creature romantiche i vampiri, ma questo conquistra al primo morso!
In pochi tratti racconti una storia che potrebbe essere di molti capitoli, ma lasci al lettore supporre e immaginare la trama tragica e passionale che coinvolge i protagonisti.

Ah, come ho visto con chiarezza il nero mantello, lo sguardo disperato e il palpito dell'amore che fa tremare l'anima e il corpo.
Tu, Ida hai delineato tutto, ma alla fine mi hai spiazzato con un colpo di genio.
e io che amo i finali positivi e a sorpresa sono rimasta felicemente coinvolta pensando al futuro insperato che aspetta il tuo splendido vampiro


Ormai sei un palmo più su :wub:
 
Top
view post Posted on 31/5/2021, 18:34
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
7,519

Status:


CITAZIONE
Anouk
Mentre leggevo cercavo di capire cosa poteva succedere e devo dire è stato un piacevolissimo "restare in sospeso" nell'attesa dell'evoluzione dei fatti.
Dall'inizio, quando mi hai portata nel folto del bosco notturno, alla mano gelida della tua malinconica ospite, all'epilogo, dolce e triste allo stesso tempo.
Come ha evidenziato Kate anch'io ho apprezzato il fatto che, da parte di Clarissa, non ci fosse una sete di vendetta per un torto subito ma solo un profondo senso di solitudine da colmare in qualche modo.
Molto bella questa storia, Manu, complimenti.

Anouk grazie per il tempo che mi hai dedicato e per il bel commento che mi hai lasciato. E mi fa piacere vedere come l'idea di un fantasma triste ma in fondo innocuo sia piaciuta anche a te. <3

CITAZIONE
Chiara
Premetto che io sono amante del genere, ma non mi aspettavo una storia così.
Forte, fortissima. Il bosco calmo e rilassante divernta oscuro e tenebroso: incute paura.
Ancora più misteriosa la casetta nascosta e miracolosamente abitata, o no?

Avendo letto un sacco di storie di fantasmi e horror ho immaginato qualcosa.
Anche perchè hai disseminato piccoli indizi: sguardi tristi, il bimbo che non si vede ma piange, insomma ho mangiato la foglia!

Comunque davvero una bella storia e se ti butti puoi scriverne altre: si vede che sei portata per il mistero.
Brava, un'idea molto buona per una storia da brividi...
Complimenti Manu!

Cara Chiara, grazie anche a te! E' piacevole sapere di essere riuscita ad attirare l'attenzione di una cultrice del genere. E' la prima volta che scrivo una storia di fantasmi, non so se lo rifarò mai più ma grazie veramente per l'incoraggiamento. <3
 
Top
view post Posted on 31/5/2021, 18:53
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
7,519

Status:


Ida - Notte nel bosco
Cara Ida, la tua scrittura è sempre evocativa, ricca, avvolgente e trascina in ciò che si sta leggendo, facendoti diventare parte integrante del racconto.
Questa volta mi sono trovata in una storia romantica e disperata ma anche piena di amore. Un amore così forte da portare un vampiro a tentare di contenere la sua natura, di piegarla a essere meno brutale e letale.
Molto d'impatto le descrizioni della sua tormentata lotta contro se stesso. Bella l'idea di far vivere il sacrificio attraverso le parole dell'amata.
Come sempre complimenti! <3
 
Top
view post Posted on 31/5/2021, 19:58
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,408
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Arwen68 @ 31/5/2021, 19:53) 
Ida - Notte nel bosco

Cara Ida, la tua scrittura è sempre evocativa, ricca, avvolgente e trascina in ciò che si sta leggendo, facendoti diventare parte integrante del racconto.

Grazie, è un bellissimo complimento che mi fa felice perché è proprio ciò che cerco di ottenere quando scrivo.
CITAZIONE
Questa volta mi sono trovata in una storia romantica e disperata ma anche piena di amore. Un amore così forte da portare un vampiro a tentare di contenere la sua natura, di piegarla a essere meno brutale e letale.

I miei vampiri oltre a essere sempre molto tormentati, e assolutamente non crudeli, salvo poche eccezioni, sono anche molto romantici…
CITAZIONE
Molto d'impatto le descrizioni della sua tormentata lotta contro se stesso. Bella l'idea di far vivere il sacrificio attraverso le parole dell'amata.

A volte è necessario utilizzare il punto di vista di un altro personaggio per descrivere il protagonista, perché lui mai rivelerebbe certe cose di sé…
CITAZIONE
Come sempre complimenti!

Grazie! :wub:
 
Web  Top
view post Posted on 31/5/2021, 20:07
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,408
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (chiara53 @ 31/5/2021, 19:24) 
Ida59 - Notte nel bosco

Letta tutta d'un fiato, senza respiro, tra le descrizioni esaltanti e un'anima straziata.

Per fortuna era cortissima, altrimenti soffocavi!
CITAZIONE
Creature romantiche i vampiri, ma questo conquista al primo morso!

Ma no, dai, lui quasi non morde, tra un po' gli cadono anche i canini a forza di non usarli!
CITAZIONE
In pochi tratti racconti una storia che potrebbe essere di molti capitoli, ma lasci al lettore supporre e immaginare la trama tragica e passionale che coinvolge i protagonisti.

Vero, questa è solo una piccola scena di un dramma familiare piuttosto inconsueto.
CITAZIONE
Ah, come ho visto con chiarezza il nero mantello, lo sguardo disperato e il palpito dell'amore che fa tremare l'anima e il corpo.

Mantello nero? Ho parlato di mantello nero? :wacko:
CITAZIONE
Tu, Ida hai delineato tutto, ma alla fine mi hai spiazzato con un colpo di genio.
e io che amo i finali positivi e a sorpresa sono rimasta felicemente coinvolta pensando al futuro insperato che aspetta il tuo splendido vampiro

Felicissima di averti piacevolmente sorpresa!
CITAZIONE
Ormai sei un palmo più su :wub:

Dai, su, esagerata!
 
Web  Top
Giorgy
view post Posted on 31/5/2021, 20:13




CITAZIONE (chiara53 @ 31/5/2021, 19:24) 
Ida59 - Notte nel bosco

Ormai sei un palmo più su :wub:

Chiara non posso che concordare ❤️👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
 
Top
view post Posted on 31/5/2021, 20:20
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,408
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Anouk @ 31/5/2021, 11:18) 
Ida - Notte nel bosco

Che ti piacciano i vampiri direi che è chiaro, ne parli con tale padronanza da sembrare che li conosci nel profondo.

In effetti, li ho scoperti solo alcuni anni fa, quando mi chiesero di fare da giudice in una questione di plagio. Si parlava di vampiri ed io non ne sapevo nulla, così ho cominciato a studiare l'argomento che ho trovato molto interessante. Il mio primo esperimento con i vampiri naturalmente l'ho fatto col povero Severus (2009), usandolo come cavia in "Incubo di sangue" e nel seguito (long) "Implacabile desiderio". L'argomento mi è piaciuto assai assai.
CITAZIONE
È una presenza incredibilmente affascinante quella del tuo vampiro, da far innamorare, da desiderare di lenire in qualche modo quel suo tormento senza fine, da sentire quel suo sfioro, al limite del pericolo, sulle labbra.
Meraviglioso.

Felicissima che il mio vampiro, tormentato e romantico, ti piaccia. Ci contavo.
CITAZIONE
Mi è piaciuta anche la scelta dei colori caldi autunnali, in netto contrasto con l'immagine tetra e oscura del vampiro che riempie il comune immaginario, più nero che nocciola, ma non per questo meno cupo e sofferente.

Volevo creare il contrato tra la notte senza colori e il trionfo dei toni caldi autunnali. E poi, l'autunno, prelude all'Inverno, quando la luce scompare…
CITAZIONE
Molto bello.

Grazie mille!
 
Web  Top
view post Posted on 1/6/2021, 09:05
Avatar

GabrixSnape

Group:
Moderator
Posts:
3,200

Status:


Questa volta non credevo di poter contribuire in qualche modo alla sfida, ma grazie alla perseveranza della mia paziente Beta Mariaemilia, che non smette mai di spronarmi: eccomi!
E' una storiella divertente, nata per gioco, che si fregia di un sottotitolo donatomi appunto da Mariaemilia.

Titolo: CHI LA FA, L’ASPETTI!
Sottotitolo: Come un avvocato riesca a vendicarsi e ad ottenere anche quello che aveva chiesto inutilmente per mesi…
Autore: Gabrix1967
Data: Giugno 2021
Previewer: Lady Memory
Tipologia: One-shot
Rating: Per tutti
Genere: Umoristico
Avvertimenti: Il titolo li contiene già tutti.
Riassunto: Non si può fare uno scherzo a Gabri senza aspettarsi una giocosa ritorsione.

Nota: racconto scritto per la sfida Originali n. 3 “I sussurri del bosco” del forum "Il Calderone di Severus".

Disclaimer: Questa storia è di mia proprietà e occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.

CHI LA FA, L’ASPETTI!
- Come un avvocato riesca a vendicarsi e ad ottenere anche quello che aveva chiesto inutilmente per mesi… -

“Gabriii!!!”
L’esclamazione della donna tradiva fatica, sorpresa e una buona dose di ansia. In sottofondo, il cinguettio degli uccelli e il rumore delle foglie e dei rami, calpestati e scossi al suo passaggio, faceva pensare che si trovasse all’aperto, e non in auto o in casa, luoghi dai quali era solita chiamare.

Ma Gabri aveva una fretta indemoniata. Uscita in ritardo dallo studio, ora era di corsa perché mancavano pochissimi minuti all’uscita della figlia da scuola e lei era ancora a tre isolati di distanza.
“Mep!” ansimò, “Sto correndo a prendere la bambina a scuola, ti chiamo appena posso!” esalò con il poco fiato che le rimaneva prima di chiudere senza altri indugi la telefonata. Due anni di sospensione di ogni attività fisica a causa della pandemia avevano ulteriormente compromesso la sua forma fisica.

“Ma Gabri! Non potresti-”
Troppo tardi. La conversazione era stata bruscamente interrotta e Mep tornò, suo malgrado, a esaminare la fitta vegetazione che inaspettatamente le era apparsa intorno.

Un attimo prima era in fila al supermercato, con il cervello occupato a progettare i pasti della giornata e, di colpo, si era ritrovata in un bosco rigoglioso, senza sapere come ci era arrivata. Il pavimento sotto i suoi piedi si era trasformato in un tappeto di terra ed erbe, gli scaffali si erano allungati a dismisura fino a perdere il loro aspetto metallico e ad acquistare rami e foglie, e la gente attorno a lei era di colpo svanita.
Chiunque si sarebbe disperato pensando a un rapimento degli alieni, a una follia improvvisa o a un evento sovrannaturale. Chiunque, ma non Mep, il cui intuito le aveva da subito fatto sospettare il motivo di quella strana situazione. Ma, in attesa di poterlo appurare, alla simpatica signora bassotta e grassotta* non rimaneva altro che cercare una via d’uscita.

Così Mep continuò ad avanzare con difficoltà, facendosi strada nell’intricato intreccio di radici e rampicanti che rallentavano il suo incedere. Mai querce, olmi e aceri le erano apparsi tanto maestosi, e mai avrebbe pensato che a turbarla potesse essere solo l’intralcio ai suoi piani per il pomeriggio.
Certo era piuttosto seccante ritrovarsi nel mezzo di un bosco quando a casa l’aspettavano per il pranzo, ma, in fondo, doveva riconoscere che quella gita inaspettata costituiva una piacevole rottura della pesante routine quotidiana, tutta incentrata su doveri familiari e lavorativi.

Man mano che avanzava esplorando la selva oscura nella quale si era trovata catapultata, gli occhi di Mep si abituarono alla penombra e cominciarono a distinguere le sagome di timidi cerbiatti e leprotti che, tenendosi cautamente a distanza, la osservavano incuriositi.
“Oh, ma perché non vi avvicinate?” implorò Mep, intenerita dagli sguardi attenti degli animali e ansiosa di fare un pezzo di strada in compagnia. Ma quando la sua voce s’impose su quelle del bosco, gli animali fuggirono spaventati.
“E va bene, ho capito: procederò da sola!” esclamò rassegnata la donna, continuando a studiare la situazione mentre il suo pensiero ritornava alla telefonata che Gabri aveva bruscamente interrotto.
Ne era sicura: quella sciagurata c’entrava qualcosa e l’avrebbe appurato non appena si fosse degnata di richiamarla. Già, ma quando?
“Ma guarda cosa mi ha combinato quella seppia malefica!”, esclamò stizzita davanti a un enorme cespuglio di biancospino che le sbarrava completamente la strada. “E ora, come faccio a passare?” si chiese ad alta voce, un attimo prima di accorgersi che, facendo pochi passi indietro, avrebbe potuto imboccare un sentiero che lo aggirava comodamente.

Osservò il fitto groviglio di rami e spine aguzze che si era lasciata alle spalle e sospirò con impazienza. Ora aveva anche fame. Fece ancora un centinaio di metri e, come se il bosco riuscisse a percepire le sue necessità, vide un maestoso cespuglio chiazzato di viola in un cono di luce che, con prepotenza, era riuscito a fendere i rami e le foglie degli alberi.
“More?” esclamò con un sorriso soddisfatto. “Grazie,” disse poi, cercando intorno qualcuno da ringraziare e, fattasi più energica nel passo, scavalcò con grande agilità le radici che le intralciavano il cammino fino a giungere al basso e frondoso arbusto, carico di frutti maturi.
Doveva riconoscerlo: lo spuntino aveva avuto il pregio di smorzare l’appetito e di estinguere la sete. Soddisfatta, sollevò lo sguardo dalla pianta per dirigerlo più in là, in fondo al sentiero, alla ricerca di nuovi segnali e, magari, dell’auspicata via d’uscita.

Giunta al termine del sentiero, impaziente di guardare oltre, Mep si appoggiò esausta a un ampio fusto… e fu in quel momento che la individuò.
“Ma non può essere vero!”, esclamò incredula, riconoscendo i luoghi che aveva descritto nella sua ultima storia con Severus Snape.
Era arrivata in una larga radura, un posto bellissimo circondato da una cerchia di alberi enormi. La luce del sole si faceva strada tra le loro foglie, creando un’aura incantata. Il silenzio era immenso, e Mep ebbe l’impressione di essere entrata in una cattedrale.” Dalla parte opposta, un grande albero solitario ** attirò il suo sguardo con una forte sensazione di déjà-vu.
Confusa, avanzò verso il maestoso fusto e, quasi a ricalcare i gesti del suo eroe, chiuse gli occhi, “alzò una mano e la poggiò contro l’albero. Lentamente, la sua testa si chinò, come arrendendosi ad una forza superiore, finché rimase appoggiata contro quel tronco vigoroso.” ***
“Ma che scherzo è questo?” strillò subito dopo, staccandosi bruscamente dall’albero, ormai spazientita e scossa dalle emozioni che i gesti di qualche istante prima avevano provocato in lei, proprio come la prima volta in cui li aveva tradotti in parole per il suo racconto.
E allora, quasi a volerle dare una risposta, il bosco “le rivelò vari esemplari di una pianta brutta in modo repellente, dai lunghi steli sgradevolmente deformi”.****
“Ovviamente è Selfrania Irridens,” dichiarò Mep in tono pratico, senza più sorprendersi di averla incontrata sul suo cammino.
Era appena riuscita a estinguere un sorrisetto che le aveva stirato le labbra che il cellulare squillò.
Quante scrittrici avranno avuto il privilegio di visitare i luoghi che avevano immaginato come scenari dei propri racconti?” si chiese un attimo prima di leggere il nome sul display.

“Gabri!” urlò, impaziente. Quanto tempo era che si stava aggirando in quel bosco? A giudicare dai numeri sul cellulare, almeno un’oretta! Che accidenti aveva fatto Gabri fino a quel momento?
“Mep, perdonami se ti chiamo solo ora, ho dovuto preparare il pranzo e sistemare mia figlia per i compiti,” si giustificò la voce.
“Lascia perdere le scuse!” tagliò corto Mep. “Piuttosto, sai dove mi trovo?” chiese con tono risentito.
“Come potrei saperlo?” replicò Gabri, cominciando a sentirsi a disagio.
“Ah, quindi non ne sai niente” replicò ironicamente Mep, stringendo il cellulare come avrebbe volentieri fatto con il collo di Gabri. “Allora ti spiego,” proseguì con tono mellifluo. “Ero alla cassa del supermercato con il carrello della spesa pieno, quando …”

Ciò che seguì, fu un articolato racconto con un’accurata descrizione dei luoghi e delle emozioni provate.
“Insomma,” concluse Mep, con tono irritato, “sono in un bosco dall’aria straordinariamente familiare e mi stavo chiedendo se TU… se tu, Gabri, sapessi perché mi trovo qui…”
Alla fine aveva detto ciò che quasi subito aveva percepito, cioè che non si trovava in quel luogo per caso. E benché non avesse certezza di chi ce l’avesse spedita, aveva dei forti sospetti.
Dall’altro capo del telefono era calato un silenzio carico di ansia.

“Non capisco,” esalò Gabri, molto preoccupata.
“Cosa non capisci?” la incalzò Mep, ormai sicura di essere prossima a un chiarimento di quella strana situazione.
“Mep, ma non può essere vero!” piagnucolò Gabri, sentendosi impazzire all’idea del racconto dell’amica.
“Ti dico che mi trovo in un bosco, circondata da luoghi familiari, e che non ci sono arrivata da sola!” esclamò Mep, sempre più impaziente. Chissà perché, aveva la sensazione che il bosco la stesse osservando…
“Se prometti di non arrabbiarti con me…” cominciò Gabri con cautela.
“Senti, Gabri, devi tirarmi fuori da qui: parla!” disse Mep, ormai esasperata.
“L’altro giorno, ho aperto la pagina del Forum dedicata alla Sfida del Bosco e ho riletto il tuo racconto,” ammise allora Gabri.
“Quindi?” la incalzò Mep.
“È stato diverso dalla prima volta,” riprese Gabri in tono serio. “Allora, mi ero tanto divertita quando l’avevo letto. Ma l’altro giorno è stato diverso. Tutti quei povera Gabri nei commenti mi facevano sentire a disagio e, mentre accarezzavo la capoccetta di Severus, l’ho sentita …”
“Cosa?” domandò Mep, inquieta.
“La SUA voce,” confessò Gabri, esitando.
“La voce di chi, scusa?” cercò di chiarire Mep, mentre le sembrava di sentire fruscii e sussurri interessati, come se anche le piante stessero in ascolto.
“Di Severus!” sbottò Gabri, esasperata dall’interrogatorio dell’amica. Non si rendeva conto Mep di quanto quella confessione le riuscisse difficile?
“Gabri, mi stai dicendo che il pupazzetto di Severus ti ha parlato?” domandò Mep, che ormai si stupiva solo del proprio stupore.
“Sì,” pigolò Gabri, timidamente.
“E cosa ti ha detto?” chiese ancora Mep con impazienza, ancora incredula del fatto di poter avere quella conversazione.
Irritante!” tuonò Gabri, evidentemente cercando di imitare la voce che aveva sentito.
“Irritante? Io???” domandò Mep indispettita. “Piuttosto, dimmi il seguito, Gabri: ho una gran fretta di tornare a casa!” sbottò, accorgendosi del silenzio che era improvvisamente calato intorno a lei, quasi che il bosco fosse interessato quanto lei a quelle spiegazioni.
“Ma cosa hai capito? È ciò che ha detto Severus!” chiarì Gabri. “È molto seccato per tutte le sofferenze che deve affrontare per causa tua, come se il trattamento ricevuto dalla Rowling non fosse sufficiente. E comunque è così: era diretto a te,” concluse seccamente, lasciando Mep senza parole.

Gabri provò a illustrare tutte le ragioni del risentimento di Severus, almeno quelle di cui lui le aveva parlato, senza urtare troppo la sensibilità dell’amica.
“Inoltre, era molto contrariato per la tua ultima trovata,” concluse, “Per la Selfrinia qualcosa: la pianta urticante!”
Selfrania Irridens!” si affrettò a correggerla Mep in tono professorale.
“Quale che sia il nome di quella dannata pianta,” sbottò Gabri, seccata dalla zelante precisione della sua amica, che non si smentiva nemmeno nelle situazioni di emergenza, “Severus è indignatissimo, e io, devi riconoscerlo, è tanto tempo che ti esorto a smettere di tormentarlo e donargli un po’ di meritata leggerezza!” si accorò.

Mep cominciò a riflettere su ciò che Gabri le aveva appena raccontato.
Bastarda!” concluse tra sé, prima di trovare un tono che non risultasse troppo aggressivo. “E in base a ciò che vi sareste detti,” riprese poi con voce forzatamente condiscendente, “ti ha spiegato cosa dovrei fare per venire fuori da questo bosco?
“Desidera avere più gioie e meno dolori,” abbozzò Gabri.
“Ma è solo una tua idea, o l’ha chiesto espressamente?” chiese scettica Mep, che ora cominciava anche ad avvertire dolore ai piedi, dopo la lunga camminata nel bosco.
“Senti, Mep,” riprese Gabri, abbandonando ogni cautela, “Severus vuole vivere felice, godere della nuova vita che gli regaliamo con i nostri racconti. Se fossi al tuo posto, credo che comincerei a pensare per lui situazioni meno dolorose, e lo farei in fretta. Pensa, Mep. Pensa velocemente a qualche situazione piacevole per il nostro Severus!”
“Ti prometto che, se riesco a venir fuori da questo bosco, prendo il primo treno e corro a strangolarti!” esclamò Mep, stressata. Mai si sarebbe immaginata che “la sua creatura” le si sarebbe rivoltata contro. Ma poi, considerata attentamente la situazione, decise che non c’era altra scelta: doveva fidarsi. “Va bene, voglio dare fiducia al tuo intuito…” mormorò con tono più calmo.

Gli alberi sembrarono inclinarsi verso di lei come a sollecitarla, quando Mep cominciò a parlare ad alta voce di Severus, di quanto gli fosse difficile abbandonarsi ai sentimenti, di come il suo carattere scontroso gli avesse creato nemici a non finire... Dopo una decina di minuti si bloccò. Le piante stormivano impazienti alle sue spalle.
“Gabri, ma sono ancora nel bosco!” esclamò, preoccupata.
“Mep, devi osare, devi concedergli gioia,” dichiarò Gabri con convinzione.
“Sempre la solita!,” pensò Mep stizzita, ma non aveva scelta. Immaginando il sorriso perfido e trionfante di Gabri, Mep si fece forza e riprese a parlare: raccontò delle braccia della strega innamorata che l’avevano accolto. Di lunghe passeggiate sul bagnasciuga. Delle impronte di due amanti che procedevano insieme, ravvicinate, per poi confondersi in quella che sembrava la traccia di un abbraccio. Raccontò di sguardi carichi d’intesa, di sussurri e respiri. E di palpiti.
“Il mago sollevò la mano verso il volto di Hermione, lo sfiorò con dolcezza e, letto negli occhi della strega lo stesso desiderio, la baciò con passio-”
Non fece in tempo a completare l’ultima parola che Mep si ritrovò di nuovo in fila alla cassa del supermercato, circondata dai ripiani degli espositori, la mano serrata sull’impugnatura del carrello colmo di prodotti: proprio quelli che si accingeva a pagare prima di ritrovarsi nel bosco.
“Gabri, ha funzionato!” esclamò con infinito sollievo.
Ma non sembrava che ci fossero chiamate in corso. Sul display del suo cellulare, lesse sbigottita l’ora. Era da poco passata l’una: il momento esatto in cui si trova alla cassa, prima di fare l’inaspettata gita. Ricordava esattamente di aver guardato l’orologio anche in quella occasione.

“Ciao Mariaemilia, contanti o bancomat?” la salutò con cortesia la solita commessa.
“Bancomat… ho la carta della lotteria degli scontrini!” bofonchiò Mep, ancora stravolta per l’avventura, spingendo davanti a sé il carrello del supermercato.


Citazioni per chi non avesse letto o non si ricordasse:
* Cit. da Il bosco
** Cit. cap. VI - Healing Snape
*** Cit. cap. VI - Healing Snape
**** Cit. cap. VIII - Healing Snape

Edited by Gabrix1967 - 1/6/2021, 10:54
 
Top
Giorgy
view post Posted on 1/6/2021, 09:32




CITAZIONE (Gabrix1967 @ 1/6/2021, 10:05) 
Titolo: CHI LA FA, L’ASPETTI!
Sottotitolo: Come un avvocato riesca a vendicarsi e ad ottenere anche quello che aveva chiesto inutilmente per mesi…

Gabri ma è divertentissima🤣🤣 più di una volta mi hai strappato un sorriso. Immagino la povera Mep che girovaga sperduta nel bosco mentre impreca contro di te al telefono🤣 bella trovata!
Comunque non posso che dare ragione al nostro Severus ❤️ Tanti lieti fini! se lo merita 🌹
Complimenti cara 😘
Un abbraccio
 
Top
view post Posted on 1/6/2021, 17:34
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,408
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Gabrix1967 @ 1/6/2021, 10:05) 
Titolo: CHI LA FA, L’ASPETTI!
Sottotitolo: Come un avvocato riesca a vendicarsi e ad ottenere anche quello che aveva chiesto inutilmente per mesi…
Autore: Gabrix1967

Bellissima, Gabri, spumeggiante e divertente. Mi sembrava proprio di vedere Mep e di sentirla, anche, così come hosentito la tua voce dal cellulare.
Un'idea davvero carina. se, poi, ha anche funzionato davvero, meglio ancora... e ti meriti un premio, perchp so quanto Mep è capace di far soffrire e a lungo Severus. Quindi la tua storia compie una buona azione. Tra l'altro, ancora devo leggere quella stioria di Mep.
 
Web  Top
view post Posted on 1/6/2021, 17:40
Avatar

GabrixSnape

Group:
Moderator
Posts:
3,200

Status:


CITAZIONE (Giorgy @ 1/6/2021, 10:32) 
CITAZIONE (Gabrix1967 @ 1/6/2021, 10:05) 
Titolo: CHI LA FA, L’ASPETTI!
Sottotitolo: Come un avvocato riesca a vendicarsi e ad ottenere anche quello che aveva chiesto inutilmente per mesi…

Gabri ma è divertentissima🤣🤣 più di una volta mi hai strappato un sorriso. Immagino la povera Mep che girovaga sperduta nel bosco mentre impreca contro di te al telefono🤣 bella trovata!
Comunque non posso che dare ragione al nostro Severus ❤️ Tanti lieti fini! se lo merita 🌹
Complimenti cara 😘
Un abbraccio

Grazie, Giorgy. Ho scritto un racconto delirante, adatto questo mio strano periodo. ;)
 
Top
view post Posted on 1/6/2021, 17:42
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,453

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 31/5/2021, 21:07) 
CITAZIONE (chiara53 @ 31/5/2021, 19:24) 
Ida59 - Notte nel bosco

Letta tutta d'un fiato, senza respiro, tra le descrizioni esaltanti e un'anima straziata.

Per fortuna era cortissima, altrimenti soffocavi!

=_=
CITAZIONE (Ida59 @ 31/5/2021, 21:07) 
CITAZIONE (chiara53 @ 31/5/2021, 19:24) 
Ah, come ho visto con chiarezza il nero mantello, lo sguardo disperato e il palpito dell'amore che fa tremare l'anima e il corpo.

Mantello nero? Ho parlato di mantello nero? :wacko:

Posso immaginare come voglio o no???? ^U^
 
Top
view post Posted on 1/6/2021, 17:46
Avatar

GabrixSnape

Group:
Moderator
Posts:
3,200

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 1/6/2021, 18:34) 
CITAZIONE (Gabrix1967 @ 1/6/2021, 10:05) 
Titolo: CHI LA FA, L’ASPETTI!
Sottotitolo: Come un avvocato riesca a vendicarsi e ad ottenere anche quello che aveva chiesto inutilmente per mesi…
Autore: Gabrix1967

Bellissima, Gabri, spumeggiante e divertente. Mi sembrava proprio di vedere Mep e di sentirla, anche, così come hosentito la tua voce dal cellulare.
Un'idea davvero carina. se, poi, ha anche funzionato davvero, meglio ancora... e ti meriti un premio, perchp so quanto Mep è capace di far soffrire e a lungo Severus. Quindi la tua storia compie una buona azione. Tra l'altro, ancora devo leggere quella stioria di Mep.

Grazie Ida. Hai potuto sentirla perché mi ha suggerito qualche reazione più vicina al suo modo di essere e l'idea carina nasce comunque dalla sua storia per questa sfida, essendo la mia una "vendetta" a ciò che mi ha combinato. :lol: Spero davvero che il mio "piano" possa sortire l'effetto desiderato, ma con Mep è davvero dura! XD
Grazie per aver letto il mio racconto.
 
Top
view post Posted on 1/6/2021, 18:07
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,453

Status:


Gabrix1967 - Chi la fa l'aspetti

Ho finito di ridere e adesso scrivo.
Gabri sei stata davvero geniale, conoscendo entrambe ho cercato di immaginare Mep (che è sempre di corsa e in ritardo) ritrovarsi dispersa in un bosco creato per magia.
Creato da chi? Ma da Severus con l'aiuto di Gabri che spiffera le trame e lo fa irritare.

Ho ritrovato tutti i brani nella memoria perchè "Guarire Snape" è una delle storie di Mariaemilia, nel suo stile, bella con Lui che, povero, soffre e come lo fa soffrire Mep... ma a me piace per quello; così mi è venuto troppo da ridere quando per tornare a casa l'ha circondato di gioia, uccellini e baci: no, Mep non lo farebbe mai, nemmeno per uscire dal bosco, o almeno, non così!

L'idea è strepitosa e voglio complimentarmi con Gabriella, con l'incolpevole o colpevole Mariaemilia, ma soprattutto con Severus che riesce sempre, magicamente a farci vivere, anche se per poco, nel suo mondo.

Complimenti Gabriella <3
 
Top
view post Posted on 1/6/2021, 18:14
Avatar

Pozionista abile

Group:
Moderator
Posts:
7,519

Status:


Gabri - CHI LA FA, L’ASPETTI!
Gabri la tua storia è veramente spassosa! Degna risposta a quella, altrettanto divertente, di Mep! XD Avete scritto per questa sfida un dittico assolutamente esilarante e il tutto in ottimo italiano.
La vendetta è un piatto che va servito freddo e te hai saputo servirne uno ottimo! :lol:
Come per la storia di Mep, anche in questo caso il fatto di conoscervi ha raddoppiato il divertimento. Ho sentito Mep lamentarsi, sbuffare, imprecare, così come ho sentito la tua voce al telefono con quel tono calmo e pacato che si userebbe per tranquillizzare un cliente in preda al panico. :lol: Questa volta lasciami dire povera Mep! Che brutto tiro le hai giocato! :lol:
Mi hai fatto divertire, sorridere e anche ridere, Gabri! Il tutto con intelligenza e garbo! Una storia che ho gradito tantissimo! <3
 
Top
131 replies since 30/10/2020, 18:48   2896 views
  Share