Il Calderone di Severus

NickySnape - Redenzione, genere: fantasy, romance; rating: per tutti; epoca: 1998-2031 (alcuni flashback prima del 1998); avvertimenti: AU; personaggi principali: Severus Piton, Hermione Granger.

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NickySnape
view post Posted on 26/9/2020, 13:52 by: NickySnape
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3. L’incontro con il fantasma

In tre riuscimmo a sollevare Severus e a farlo montare in groppa a Fierobecco, poi montai su anche io. Flitwick ebbe un’idea geniale, pronunciò l’incantesimo Incarcerous che avvolse me Severus e l’Ippogrifo di corde. Fierobecco strillava e opponeva resistenza, ma la McGonagall riuscì a calmarlo. Finalmente dalla finestra rotta riuscimmo a spiccare il volo. Tenevo Severus stretto a me mentre accarezzavo continuamente l’ippogrifo per calmare il suo volo nervoso. Era buio e pensavo intensamente a Ron e a Harry, pregando che avrebbero perdonato la mia assenza. Faceva molto freddo per essere maggio, ad una altezza di almeno un miglio da terra. Severus era davanti a me e io lo stringevo forte, la sua testa era appoggiata al collo di Fierobecco e con tutto il peso del mio corpo gli coprivo le spalle e avvertivo i battiti lenti del suo cuore. Indossavo il suo mantello, che serviva a proteggerci entrambi dal freddo.
Sfiniti dal lungo viaggio giungemmo al San Mungo nel giro di un paio d’ore e davanti alla porta dell’ospedale arrivarono i soccorsi. Ci liberarono dalle corde e sollevarono Severus per farlo stendere su una barella. Lui così alto e forte, ma sulla barella sembrava fragile e indifeso. Era ormai l’alba e il cielo era sereno e luminoso. Harry non poteva essere morto. Il mio cuore era diviso tra il senso di dovere di salvare il professore e il rimorso di non essere con il mio migliore amico. Harry doveva affrontare il suo destino da solo.

Ero uscita dall’ospedale, con il suo mantello sulle spalle, le sue ali da pipistrello. Era lungo come una coperta. Mi resi conto allora di quanto il mio professore fosse imponente. Mentre al terzo piano provavano a salvargli la vita e ad eliminare dal corpo il veleno che lo stava lentamente uccidendo, vidi nel cielo una luce accecante come una cometa che si dirigeva verso di me. Riconobbi la sagoma di un uomo con mantello viola e una lunga barba grigia avvolto in una nuvola di fumo bianco: Silente. Era trasparente ma la sua voce era chiara e forte come da vivo.
“Hermione”.

Mi chiamò a sé e io dopo mesi di solitudine per la prima volta mi sentii protetta.
“Vedi la potenza del sole, senti la forza della luce, loro non smettono mai di esserci e di guidarci. Hai portato la luce nel cuore del giovane Weasley, lo hai fatto diventare uomo, hai illuminato il cammino di Harry, hai tirato fuori il meglio di lui. Se Harry ora vive è anche grazie a te, che lo hai aiutato a capire come aprire il boccino d’oro e a trovare i Doni della Morte. Nel boccino avevo nascosto la Pietra della Risurrezione. La parte di Voldemort che era in lui è morta. Tom Riddle è morto e la luce ha vinto su tutto. Tu hai visto la luce in un uomo che non sapeva più di averne dentro di sé. Severus è un uomo forte, coraggioso oltre ogni immaginazione. Ero l’unico a credere davvero nella forza del suo amore per Lily e l’ho lasciato da solo davanti alla morte. Ho chiesto a lui di uccidermi. È un privilegio essere uccisi dalla mano di un grande mago e il mio egoismo mi ha accecato. Voldemort credeva che fosse stato Severus a disarmarmi e ad essere il padrone della mia bacchetta. In realtà Draco era il padrone della bacchetta di Sambuco. Voldemort non sapeva di Draco, altrimenti non avrebbe perso tempo a uccidere lui e la sua famiglia. Ora Severus sta morendo per colpa mia. Se non fosse per te, che hai avuto la bontà di portarlo qui, lui ora sarebbe morto. La tua intelligenza ti ha sempre fatto guardare oltre le apparenze. Hai visto nascosto nella timidezza di Ron Weasley un grande coraggio, hai allenato Harry a essere meno impulsivo, ma più riflessivo e controllato. Chissà cosa sei riuscita a leggere nel cuore di Severus. Probabilmente più di quanto non sia riuscito a fare lui con se stesso”.

Si fermò e rimase in silenzio per un po’. Io ascoltavo senza dir nulla e pensavo a cosa avevo letto negli occhi di Severus, poi Silente riprese
“Ti confesso una cosa molto segreta, Hermione, di cui mi vergogno. Tu sei ormai una donna e puoi capire cosa ti sto per dire. Io sono morto per una mia ingenuità, per aver indossato un Horcrux di Voldemort, l’anello di famiglia di sua madre, ma non volevo che Voldemort trionfasse. Non avevo messo in conto che Harry si sarebbe potuto salvare. Ma sapevo che nel mio disegno il mio amico più fidato, Severus, sarebbe potuto morire. Riddle non ha mai avuto pietà per nessuno e si è mai fatto scrupoli a uccidere chiunque per ottenere ciò che voleva. La mia vergogna nasce dal fatto che sapevo perfettamente che avrei potuto sacrificare Severus, perché lui era pronto a morire da anni. La vita di Severus era una sopravvivenza, fatta di frustrazioni, sensi di colpa, delusioni, scelte sbagliate, perdite, perdite di cui lui non si capacitava. Ha vissuto solo per poter espiare la colpa di aver rivelato la profezia del prescelto a Voldemort, per aver condannato inconsapevolmente a morte la sola persona che avesse mai amato in tutta la sua vita, Lily. Ha amato Lily Evans fino all’ultimo respiro. Proteggendo il figlio della sua amata, era pronto a tutto, anche a morire. Non puoi immaginare la sua sofferenza, Hermione. La sola cosa che voleva era morire per ritrovare Lily almeno nel mondo dei morti. Ho usato i suoi sensi di colpa perché sapevo che avrebbe affrontato la morte con coraggio.”

Quando si fermò, vidi la sua commozione e il suo dolore. Le sue parole scesero come un macigno dentro di me e avvertii una forte stretta al petto, un’angoscia che non sapevo spiegarmi, mi sentii gelare il sangue. Lui amava la mamma di Harry. Mi faceva male ascoltare, ma in fondo lo avevo già capito quando aveva chiesto a Harry di guardarlo negli occhi.
“Vedi, Hermione, Lily era una donna gentile, sensibile, buona e intelligente, ma non fu in grado di tirare fuori il meglio di lui, non seppe perdonare il suo migliore amico, ma lo lasciò sprofondare in una catena di scelte sbagliate, senza capire che diventare un Mangiamorte nascondeva il suo bisogno di evadere dal suo stato di emarginazione. Se Lily lo avesse amato davvero, come lui amava lei, credo che Severus non avrebbe avuto il bisogno di seguire Voldemort, ma sarebbe stato forse il più influente membro dell’Ordine della Fenice. Alla sua età io non ero potente come lui e ora, se dovesse sopravvivere e continuare a esercitare la magia sarà il mago più potente di tutti i tempi. A una condizione: se sarà guidato dalla luce, cara Hermione.”
Capii l’intensità di quello che aveva detto e sentii il cuore pulsare veloce, non smettevo di tremare. Gli risposi con una domanda la cui risposta era nota a entrambi.

“Professor Silente, non riesco a trovare le parole per rispondere. Ho solo una domanda, come potrebbe il professor Piton trovare la luce?”
Silente sorrise e incalzò con altre domande: “Perché l’hai portato qui? Dimmi, perché sei stata l’unica a pensare di salvarlo? Lily non l’avrebbe fatto, avrebbe seguito James. Tu non hai seguito Ronald, anzi gli hai detto di lasciarti sola con il tuo Professore. Non è così? Tu non vuoi vederlo, ma sono anni che ti osservo e so come lo guardi, percepisco il tuo affetto per lui, la stima, l’ammirazione per un uomo apparentemente così freddo e crudele, che nasconde un’anima segreta, bellissima e nascosta, come un tesoro da scoprire. Forse non lo vuoi ancora ammettere a te stessa, perché l’amore è un sentimento che fa paura, ma tu lo ami.”

Rimasi in silenzio, profondamente turbata dalle sue affermazioni e dalla sicurezza con cui le aveva pronunciate. Volevo rispondergli che non era vero, ma avrei mentito a me stessa prima che a lui. Allora decisi di essere completamente sincera con Silente, proprio come era stato lui con me, a costo di vergognarmi per quello che avrei detto.
“Non so ancora bene cosa provo per il professore, ma mi rendo conto per il mio bene e per quello di tutti, che io devo tornare da Ron, non appena avrò la certezza che il professor Piton sopravvivrà”.
Silente aggrottò le sopracciglia:
“Parli come un’adulta, Hermione, e lascia che ti dica che non è sempre un bene farlo. Ma rifletti su quello che hai detto e a quello che farai. Pensa a quando dici ‘per il mio bene e per quello di tutti’. Domandati sempre qual è il tuo bene e chi sono tutti. Ti lascio, mia giovane amica. La prossima volta chiamami Albus. Ci rivedremo presto. Sono certo che tornerai spesso qui al San Mungo. Goditi questa giornata di sole e salutami tanto Harry quando lo rivedrai. Resta saggia, come lo sei stata ieri notte.”

Sorridendo si allontanò da me e svanì come polvere in cielo. Io rimasi seduta sui gradini dell’ingresso dell’ospedale a pensare a quello che mi aveva detto.
Dopo alcune ore Hagrid mi raggiunse all’ospedale di San Mungo. Guardavo Hagrid con ammirazione mentre aspettavamo nella sala d’attesa. Come poteva fare tutto questo per un uomo che pochi mesi fa aveva contribuito a distruggere la sua casa? Era solo pietà o erano legati da qualcosa di più forte? Entrambi erano le persone più vicine a Silente. Severus era tra due fuochi, Voldemort e Silente. Non riuscii a trattenermi:
“Hagrid, perché lo fai?”
“E tu?”
Rimasi in silenzio e aspettai che rispondesse prima lui.
“Io mi fido di Silente. Il Professor Piton era suo amico e sono certo che anche tu credi che non lo ha tradito uccidendolo, vero Hermione? Non è un traditore, vero?”
Presi tempo prima di rispondere. Mi resi conto che parlava di Silente al presente. Non riusciva ancora a superare la sua morte.
“No, Hagrid, non è un traditore. Prima di chiudere gli occhi ha pianto e ha chiesto a Harry di raccogliere le sue lacrime e di portarle al Pensatoio e poi gli ha chiesto di guardarlo negli occhi. Hagrid, tu lo sapevi che l’amava e che quindi aveva protetto Harry e tutti noi” trattenni il fiato per un attimo “per tutto questo tempo…”
Hagrid annuì, accennò un sorriso e aveva gli occhi lucidi, mi circondò la spalla con il suo braccio e mi strinse a sé
“Sai che Severus ti ha sempre considerato la migliore del gruppo. Mi diceva che eri di un livello superiore a tutti. Eri estremamente intuitiva e intelligente. Tu capivi sempre prima degli altri, ma io non potevo parlare. Ma non so fino a che punto si è spinto il piano di Severus e Albus. Forse anche la morte di Albus faceva parte del piano.” Hagrid iniziò a singhiozzare. Mi faceva tenerezza vederlo piangere così ogni volta che pensava alla morte del suo più caro amico.
Annuii e decisi di dirgli dell’incontro con il fantasma.
Il prezzo da pagare più grande era che provavo dei sentimenti per Severus.
Nell’oscurità ci siamo finiti insieme e insieme ci siamo rialzati nella luce, ma non accadde subito.

Edited by NickySnape - 1/8/2021, 13:31
 
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