Un sorriso nel vento di Ida
Il capitolo è il tronfo dell’autunno, immagini e descrizioni mi hanno catturato. Bravissima!
Nelle foglie, negli alberi, nel cielo si trova l’anima di Severus, l’ambiente è il personaggio e sono inscindibilmente legati a doppio filo.
CITAZIONE
Si strinse nel lungo mantello nero per proteggersi dall’aria pungente, il vento che ne alzava i lembi e gli scompigliava i capelli corvini. Il suo sguardo si posò sui fitti alberi che, come protettive sentinelle, delimitavano il perimetro della scuola: solo poche foglie erano ancora sui rami neri, come prigioniere trattenute da scheletriche mani. Le altre volteggiavano impaurite nell’aria, vittime del vento che le aveva strappate via e che ora giocava con loro, crudele, spingendole in alto nel cielo che s’incupiva sempre di più, straziandole, facendole vorticare in angosciosi mulinelli ululanti; proprio come i pensieri che d’improvviso avevano assalito la mente del mago …
Luoghi noti e amati che trasmettono la loro essenza a chi sa coglierla: Severus si lascia trasportare da quella oscurità, come non potrebbe senza Elyn?
E’ lei la vita e il sole che si fa largo tra le nuvole.
Tenerissimo Severus che nasconde con cura il dono per la donna che ama vicino al cuore, quasi a trasmettere in quel delicato olio parte della sua anima.
Le nubi si squarciano nell’ultima parte di questo tempo d’attesa, ed è allora che il vento, le foglie e la luce abbagliano il lettore. Niente vale come l’ultima scena, viva e realistica: un abbraccio memorabile, atteso e desiderato da Severus, con chi gli ha ridato vita, speranza e amore.
Dolcissimo e tenero, Severus e il capitolo.