| CITAZIONE (Lady Memory @ 27/7/2016, 00:17) E siamo arrivati alla quarta parte. [...] Lo stesso studente mi ha anche detto che John era attento e comunicativo con gli studenti interessati alla sua materia o che volevano saperne di più, ma avrebbe parlato a stento con gli altri. Dando per scontato che sia vero, sembra un’ulteriore prova della sua incapacità a creare relazioni. Poteva essere profondamente coinvolto oppure assolutamente distaccato, e questo perché non era in grado di essere amichevole e di socializzare come il resto delle persone – ma questo potrebbe essere stato interpretato come una prova di favoritismo da parte di Jo Rowling. Sì, sicuramente potrebbe aver mal interpretato. Del resto, la mia esperienza di studentessa abbastranza brava, mi ricorda che se eri preparata e prendevi un bel voto, dicevi che il prof era stato bravo e aveva fatto domande facili; mentre se la preparazione era insufficiente, e il voto altrettanto, la colpa era del professore che aveva fatto domande cattive! Solo che negli scritti le domande erano identiche!!!
CITAZIONE Un ex studente dell’epoca, in uno dei suoi post descrive John come “davvero agghiacciante” a causa del suo “pallore spettrale”, cosa che lo aveva portato ad immaginare che John vivesse nel dipartimento di Scienze senza mai uscirne - proprio come Snape nei sotterranei.
Hihihi... fantastico!!!
CITAZIONE Quando John lavorava alla scuola Secondary Mod a Leeds, lo staff aveva ancora l’abitudine di percuotere gli studenti con una canna per ogni leggera infrazione, e John era diventato un eroe per i ragazzi perché lui ed un altro insegnante erano gli unici a non seguire questo comportamento. Questa esperienza lo aveva comunque segnato. Come Snape, probabilmente era incline a pensare che la durezza verbale ed un cattivo carattere non avessero poi molta importanza in comparazione con gli abusi e le violenze fisiche a cui aveva assistito. Concordo... del resto, Snape non ha mai toccato i suoi studenti neppure con un dito: è per questo che odio quelle due stupide scene in cui nei film glieli fanno prendere a librate. Non potrebbe essere più fuori canone di così!
CITAZIONE La sua reazione verso gli studenti pigri era sempre la stessa: essi “dovevano” imparare perché era importante per il loro futuro e la loro personalità. Quindi, cercava di persuaderli. E dato che non sapeva come fare ad essere persuasivo, era a volte alquanto “abrasivo”. Vediamo questo chiaramente riflesso nei libri di Harry Potter: Remus Lupin modifica il comportamento di Harry molto più efficacemente degli scoppi d’ira di Snape o delle punizioni della McGonagall, perché Lupin è abilmente manipolativo e ricatta Harry a livello emozionale, facendolo sentire colpevole per aver messo in pericolo la sua vita, che i suoi genitori hanno salvato a prezzo della loro. Invece John, come Snape, era troppo onesto, troppo diretto e troppo uomo del nord per pensare di manipolare le persone… e a differenza di Snape, non avrebbe neanche saputo come farlo. Condivido in pieno. Aggiungo solo che, però, le sue capacità manipolatorie Snape le esercita solo con Voldemort ed i suoi accoliti (Bellatrix in primis) mai con gli studenti, e Harry in particolare, con il quale è invece sempre molto diretto... proprio come lo era Jhon!
CITAZIONE Snape, naturalmente, aveva sviluppato uno stile di insegnamento “abrasivo” anche perché aveva cominciato ad insegnare quando aveva solo ventun anni, con studenti di poco più giovani di lui e che sapevano tutti come Snape fosse stato un bersaglio favorito per i bulli. John aveva un problema simile, nel senso che persino intorno ai quarant’anni continuava a dimostrarne diciotto. Altra considerazione pienamente condivisibile, almeno per ciò che conosco, quindi riguardo a Snape. E' una cosa a cui credo di non aver mai fatto caso, forse perchè il Severus di cui scrivo è quello adulto e solo di rado ho "maneggiato" il giovanissimo professore, di solito solo in piccoli flash di ricordi da parte dell'adulto. Però è vero: molto probabilmente il giovane Severus è stato costretto ad imporsi, anche in modo rude, soprattutto sugli studenti degli ultimi anni, quelli che già frequantavano la scuola quando anche lui era ancora uno studente, e magari avevano assistito ridendo alle sue umiliazioni. Sì, ci sta tutta questa interpretazione. Brava Claire!
CITAZIONE Il fatto che John avesse questo leggero deficit sociale spiega anche molto a proposito di Snape. La Rowling quasi certamente non aveva capito che John non era in grado di percepire tutte le varie sfumature ed abitudini sociali; in ogni caso, Snape non poteva certo avere la sindrome di Asperger perché, per poter essere un valido agente doppiogiochista, doveva essere in grado di capire e ingannare gli altri al volo, cosa che nessun Asperger potrebbe fare (eccetto forse Dumbledore, che è un potente lettore della mente con oltre un secolo di pratica di interpretazione delle persone – ma questa è un’altra discussione). Perciò, la Rowling ha descritto Snape con molte delle caratteristiche e dei comportamenti di John, solo che lei li ha interpretati come segni di rabbia o di livore piuttosto che come un’incapacità di rapportarsi con gli altri, e poi ha creato il background di Snape in modo da spiegare quella rabbia e quel livore. Sì, anche questa interpretazione ha la sua logica, però qui si comincia ad andare sulle supposizioni. Per altro, è una supposizione che mi pare appropriata.
CITAZIONE Ironia della sorte, Rowling ha evidentemente considerato John un bullo consapevole di esserlo e ha respinto i suoi tentativi di tornare in contatto con lei. Eppure, la Rowling è molto amica dell’ex Primo Ministro Gordon Brown, una personalità autistica che aveva le stesse difficoltà sociali di John oltre a parecchi altri affascinanti problemi di suo: che è stato ugualmente (e forse a questo punto anche ingiustamente) considerato un bullo, e il cui carattere era così irritabile che si sapeva che i suoi sottoposti erano terrorizzati quando dovevano dargli qualche cattiva notizia. Riporto questo solo perché, se le storie a proposito del carattere di Brown sono vere, allora la Rowling sembra perdonare a quest’uomo quello che ha condannato in un altro. Se invece non sono vere, allora lei dovrebbe capire come a qualcuno può essere affibbiata la reputazione di essere un bullo quando in realtà ha solo problemi a rapportarsi con gli altri. Uhm... la Rowling è donna dalla strana logica: in fondo abbiamo visto che i bulletti tipo James e Sirius le piacciono alquanto... O, forse, il Primo Ministro terrorizzava altri, mentre John terrorizzava lei, e la prospettiva di una ragazzina in tal caso può essere molto diversa...
CITAZIONE John aveva un profondo senso deontologico del suo lavoro. Infatti, rimase scioccato e mortificato quando scoprì l’esistenza di fanfiction e fanart nei quali Snape era associato ad Hermione: ci sono voluti anni prima che potesse anche solo considerare l’idea, e solo se Hermione era chiaramente adulta. Condivido la reazione di John alla lettura delle Severus/Hermione e aggiungo che io prendo in considerazione solo quelle scritte da Elly e da pochi altri eletti.
CITAZIONE Per quel che riguarda gli aspetti meno piacevoli del carattere di Snape, il suo modo di fare sprezzante e il suo risentimento non possono essere stati ripresi da John, che non sapeva neanche cosa volesse dire portare rancore. Io penso che derivino direttamente dalla Rowling: spesso lei ha detto che aveva messo qualcosa di sé in ciascuno dei suoi personaggi, e io credo che tutto sommato lei sia una persona che porti rancore, dato che sembra pensare che, come lei, ogni ex studente sia desideroso di vendicarsi degli insegnanti che ha avuto, e lei stessa, trenta anni dopo, sembra tuttora intenzionata a farla pagare a John per qualcosa che deve essere stato una sciocchezza. Anche questa è solo una supposizione personale, non realmente basata su dati di fatto (a meno che Claire sappia qualcosa che io non so) e che implica un giudizio non bello su una persona.. Però, posso dire che mi piace e che anche io ho la sensazione che corrisponda pienamente a verità?
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