Moonlight_Child |
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| Per la precisione il termine originale dell'intervista è "Pretty girl", per Lily e Ginny, che è un qualcosa di un po' più corposo di "popolare", di più specifico.
La pretty girl e la ragazza carina e benvoluta da tutti, non semplicemente popolare (come potrebbe esserlo.... Boh? Gwen Stacy? La prima fidanzata di Peter Parker nel fumetto di spiderman, per la cronaca. Bionda, carina, molto intelligente e arguta, simpaticissima. Morta, ma è il destino delle Pretty Girls che non girano con Richard Gere). Per cui non è tanto una frasetta. Non è comune essere carine e benvolute da tutti, immancabilmente le persone "di successo" destano invidie e rancori. Loro due rappresentano una situazione piuttosto rara rispetto alla realtà adolescenziale (e i rancori dei serpeverde non contano, loro odiano il cravattino giallorosso a prescindere, non la persona che se l'annoda al collo - beh, digli male...).
Ergo, non trovo questo termine così sciocco, o la somiglianza tra le due ragazze "un polverone".
Ha senso trovarci delle somiglianze. Perchè non è come dire "Lily e Ginny hanno tutte e due i capelli rossi allora sono identiche", perchè in inghilterra non è mica così raro avere i capelli rossi. Allora anche Susan Bones è identica a Lily! XD
Ha senso che Harry possa essere attratto da una ragazza così speciale (perchè le Pretty Girls sono rarità) senza che si mettano in mezzo turbe edipiche. E poi non l'ha conosciuta la sua mamma, in genere un complesso edipico si ha quando con la madre hai un contatto e ci stai insieme. Altrimenti, sangue o non sangue, la mamma è un'estranea come tutte le ragazze. Quindi anche se si fosse messo con una ragazza identica a sua madre di carattere, è una cosa che non lo rende un complessato.
Sto difendendo Harry. Credo che mi ritirerò in una bara assieme a Vincent Valentine a riflettere su questa tragedia.
PS: Adoro Ginny e credo che con Harry sia sprecata. Andava detto.
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