Il Calderone di Severus

Prova 51 - L'accordo tra Silente e Piton

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Ida59
view post Posted on 26/4/2007, 13:17 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Deduzione #534 fornita da Niky – Difesa

LETTERA F

Draco Malfoy confessa di aver teso una trappola a Silente e si vanta con quest'ultimo del fatto che il suo piano ha funzionato.
La risposta di Silente, per quanto criptica, è emblematica: "Bè... si e no... ".
Dunque, il piano di Malfoy Jr. non ha funzionato del tutto.
Non sappiamo cosa esattamente volesse dire il Preside, ma di sicuro non era stupito di quel che stava accadendo, nè eccessivamente preoccupato e non riteneva di essere caduto in trappola.
Sommando tale indizio con diversi altri, non ultimo il fatto che Silente sapeva della missione di Draco e del Voto Infrangibile, e lo sapeva da Piton, abbiamo un ulteriore tassello del puzzle che ci porta a ritenere che tra Silente e Piton vi fosse un preventivo accordo su come affrontare la situazione.




Deduzione #549 fornita da Ida59 – Difesa

In relazione alle LETTERE I e L.


Vorrei sottolineare alcune somiglianze tra quanto avviene nella caverna, con Harry che fa bere la pozione velenosa a Silente, e quello che avviene sulla Torre, con Piton che uccide Silente.
Strane somiglianze nel modo in cui le cose avvengono e come questi fatti si riflettono sul viso di Harry e Piton.


Cominciamo con la caverna: è palese (parte iniziale della LETTERA I) che Harry ha giurato di obbedire a Silente che ora lo obbliga a promettergli di fargli ingurgitare la pozione. Harry cerca di rifiutarsi ma Silente è irremovibile e si fa dare la sua parola.
Alla fine, Harry mantiene la parola data ed obbliga Silente a bere tutta la pozione, che sappiamo che è velenosa e, molto probabilmente anche mortale, anche se l’effetto non è immediato (lo spiega Silente HP6 pag 516).
Cosa compare sul volto di Harry mentre obbliga Silente a bere qualche cosa che molto probabilmente lo ucciderà? Odio e disgusto. La frase originale inglese è infatti “Hating himself, repulsed by what he was doing”, cioè, con una traduzione più esatta e completa di quella ufficiale, “Odiando se stesso, disgustato da ciò che stava facendo

Passiamo ora a Piton ed alla scena dell’uccisione di Silente sulla torre. Cosa c’è sul volto di Piton? Odio e disgusto. Le originali parole inglesi sono “revulsion and hatred”, questa volta correttamente tradotte.

Repulsion e Revulsion sono due sinonimi, traducibili con “repulsione, ripugnanza, avversione” il prmo e “disgusto, repulsione” il secondo.
Anche Hate (dal verbo Hating) e Hatred sono sinonimi, traducibili con “odio - odiare; avere in odio” il primo, e “odio; inimicizia; astio” il secondo.

Concludendo, Harry sta avvelenando Silente, seguendo un ordine che Silente stesso gli ha impartito, e sul suo volto c’è odio e disgusto ed è chiarissimo che questo odio è rivolto verso se stesso ed il disgusto è legato alla cosa terribile che sta facendo.

Piton sta uccidendo Silente e sul suo volto c’è la stessa espressione di Harry: perché non supporre che anche Piton stia eseguendo un ordine di Silente, e quindi che l’odio sia diretto verso se stesso, disgustato dal gesto terribile che è costretto a compiere per obbedire a Silente?


Del resto, proprio come Harry cerca di rifiutarsi di promettere a Silente di fargli del male, anche Piton ha discusso, quasi litigato forse, con Silente. Ce lo fa sapere Hagrid (prova 75 Imputazione 4) quando riferisce che ha “sentito Piton che diceva che Silente dà tutto per scontato e che forse lui – Piton – non voleva farlo più”, ma che Silente è stato irremovibile (proprio come Silente lo è stato con Harry) infatti “comunque Silente ci ha detto chiaro e tondo che aveva accettato di farlo e basta. E’ stato molto deciso.”

Un’ultima annotazione: cosa compare sul volto di Piton quando Harry lo accusa di aver vigliaccamente ucciso Silente? Dolore, sul viso di Piton appare un terribile, folle e disumano dolore! (HP6 pag 546 – Prova 50): “… e il suo viso si fece all'improvviso folle, disumano, come se provasse tanto dolore quanto il cane che guaiva e ululava rinchiuso nella casa incendiata alle loro spalle…”
Il dolore che Piton ha provato, ed ancora prova, per aver dovuto obbedire all’ordine di Silente di ucciderlo.




Deduzione #561 fornita da Niky- Difesa

In relazione alle lettere M e N:

A supporto della tesi che tra Piton e Silente vi fosse un accordo secondo il quale, nel caso estremo, Piton avrebbe dovuto uccidere Silente (accordo tra l’altro suggerito dal litigio tra i due nella foresta, riguardo a qualcosa che Piton “non voleva più fare”: vedi la prova 75 di questa imputazione e relative deduzioni a difesa) si noti che, la notte in cui morì, Silente desiderava vedere immediatamente l’imputato (e si noti anche che il Preside, il quale solitamente chiama Piton il Professor Piton, quando ne parla con Harry Potter, in questo caso, scorda le formalità e lo chiama Severus, com’è solito fare quando si rivolge direttamente all’imputato).

Silente ripete più volte che vuole vedere “Severus”, solo lui e nessun altro. Infatti, prima rifiuta con gran decisione l’intervento di Madama Chips e poi manda Harry a chiamare il Professor Piton (Harry non riesce a eseguire l’ordine a causa dell’intervento di Draco) specificandogli di recarsi nei sotterranei nascosto dal mantello dell’invisibilità (quindi nessuno, nelle intenzioni del Preside, deve vederlo) e di non mostrarsi o parlare a nessun altro che a Piton.

Non sappiamo perché Silente voglia vedere Piton con tanta urgenza (a parte il fatto di aver bevuto il veleno nella caverna), ma è probabile che il Preside, più che per farsi curare volesse incontrare Piton per ricordargli dell’accordo intercorrente tra loro.
Infatti, non appena Piton giunge sulla Torre di Astronomia, senza aver fatto nulla di nulla se non guardarsi intorno (e quindi, senza aver fatto nulla che potesse spaventare Silente, inducendolo a dubitare della sua lealtà), Silente esclama: “Severus… ti prego… “ (prova 39 di questa imputazione e relative deduzioni a difesa), come a volerlo esortare riguardo a qualcosa di preconcordato, che Piton può capire al volo, anche senza che il vecchio concluda la frase.
E si noti che è allora e solo allora che Piton alza la bacchetta puntandola su Silente e pronuncia l’anatema che uccide, come se stesse appunto obbedendo a un ordine (mentre sul suo viso, solitamente impassibile, si disegnano l’odio e il disgusto che Piton prova nell’adempiere ad un ordine tanto terribile e per lui doloroso.
Dolore di cui abbiamo prova, poco più tardi, quando Piton fugge e Harry lo chiama vigliacco in relazione alla morte di Silente. Dolore, talmente profondo da essere paragonato a quello di Thor rinchiuso nella capanna di Hagrid in fiamme. (Si vedano le prove 39 e 50 di questa imputazione e relative deduzioni a difesa).

Dunque, ancora una volta, le prove ci portano a ipotizzare che Piton e Silente si fossero accordati preventivamente, riguardo alla morte del secondo, il che ci conferma per l’ennesima volta che Piton è leale al Preside e non a Voldemort.




Deduzione #574 fornita da Niky – Difesa

In relazione alla lettera O:

Fin dal principio del sesto libro, veniamo a sapere che Silente è stato colpito da una potente maledizione legata ad un Horcrux, l'anello di Gaunt.
A causa di tale maleficio la mano di Silente appare bruciata e come morta.
La maledizione, normalmente sarebbe tale da portare in brevissimo tempo alla morte, e Silente stesso ci dice che ciò non è accaduto solo grazie ai suoi riflessi ancora prontissimi e al provvidenziale e immadiato intervento del professor Piton (lettera C di questa prova).
Però, durante tutto l'anno, la mano di Silente non migliora affatto, anzi, sembra peggiorare e qui Hermione dice che ci sono maledizioni che non hanno cura.
E' quindi probabile che la maledizione sia stata rallentata, ma non definitivamente sanata da Piton, perchè non esisteva un modo per farlo.
Se così è stato, Silente aveva i giorni contati ed era destinato a morire comunque.
A rendere ancora più probabile la propria morte, poi, Silente beve nella caverna un intero bacile di veleno - Imputazione 4, Prova 18, Lettera D (e se era già condannato a morte certa per via della maledizione dell'Horcrux si spiega ancor meglio la tranquillità con cui il preside decide di bere il veleno).
Nella consapevolezza di ciò è più che logico che il Preside, sapendo della missione di Draco e del Voto Infrangibile, e quindi del pericolo enorme che sovrastava uno dei suoi alunni (di morire o di bruciare la propria anima) e la sua spia, il suo collaboratore più fidato, Piton, abbia deciso (lui che non temeva minimamente la morte. Si veda la prova 18 di questa imputazione e relative deduzioni) di farsi uccidere da Piton, in modo da salvarli entrambi, considerato che lui (Silente) era condannato a morire comunque a causa della maledizione dell'anello e del veleno.
Ciò rafforza, ancora una volta, la tesi della fedeltà di Piton a Silente e dell'accordo tra i due in relazione alla morte del Preside.
Rafforza, cioè, la tesi dell'innocenza di Piton.




Deduzione #72 fornita da galadriel_68 - Difesa

A favore dell'ipotesi che Piton abbia ucciso Silente su suo espresso ordine al fine di salvare la vita a Malfoy e a se stesso, la Rowling usa lo stesso schema nella partita a scacchi che Harry, Ron e Hermione devono giocare per bloccare chi vorrebbe recuperare la pietra
Harry Potter e la Pietra filosofale
La regina bianca volse verso di lui la testa senza volto.
"Sì..." disse piano Ron, "è l'unico modo... devo lasciarmi
mangiare".
"NO!" esclamarono Harry e Hermione.
"Ma a scacchi è così!" tagliò corto Ron. "Bisogna pur sacrificare
qualche cosa! Ora farò un passo avanti e lei mi mangerà... e voi
sarete liberi di dare scacco matto al re, Harry!"






Deduzione #85 fornita da Ufficio GIP-GUP- Difesa

L’accusa dimentica che Silente, lungi dall’avere solo dei vaghi sospetti su Draco, è a conoscenza dei veri intenti di quest’ultimo, pur ignorando i metodi che Draco intende usare per realizzarli. Infatti, Silente stesso, quando Harry lo informa della conversazione citata come prova dall’accusa, dice: << Sì, Harry, dotato come sono di un cervello straordinario, ho capito tutto quello che mi hai raccontato” rispose Silente con una certa asprezza.“Credo che potresti persino prendere in considerazione la possibilità che abbia capito più di te” HP6 pag.329 >>.
Il preside ribadisce la propria conoscenza dei piani di Malfoy anche parlando con lui stesso: <<“Sapevo della tua missione, ma non ho osato parlatene nel caso che usasse la Legilimanzia contro di te,” continuò Silente. “Ma ora possiamo parlare chiaro... HP6 pag. 535>>).
L’accusa infine dimentica che Piton è stato incaricato da Silente di indagare su Draco (Hagrid riferisce una conversazione tra Silente e Piton:<< “E poi ha detto qualcosa di Piton che doveva fare delle indagini sulla sua Casa, Serpeverde” (HP 6; pag. 372) >> e Silente stesso dice a Draco: << “Perché non mi ha fermato, allora?” chiese Malfoy.
“Ho provato, Draco. Il professor Piton ti tiene d’occhio per mio ordine
…” (HP 6; pag. 532) >>)
Piton deve infatti scoprire come Malfoy intende portare a termine il suo piano (e poco dopo glielo domanda esplicitamente: << “Qual è il tuo piano?” (HP 6; pag. 298) >>) anche allo scopo di evitare ulteriori incidenti gravi come quello occorso a Katie Bell e a Ron Wesley.
Piton, dunque, si limita ad eseguire l’ordine del Preside e lo fa nell’unico modo possibile, fingendosi alleato di Draco e ricordandogli il Voto Infrangibile per fargli credere di essere totalmente dalla sua parte. Questo è l’unica via praticabile per tentare di ottenere da Draco le informazioni desiderate, anche perché il ragazzo ha imparato ad occludere la mente impedendo a Piton di leggervi ciò che gli interesserebbe sapere (Draco afferma: “… Non mi guardi così! Lo so cosa sta cercando di fare, non sono stupido, ma non funzionerà… io la posso fermare!”
Ci fu una pausa e poi Piton mormorò: “Ah… zia Bellatrix ti insegna Occlumanzia, vedo. Quali pensieri stai cercando di nascondere al tuo signore, Draco?”
(HP 6; pag. 297)).
In realtà a muovere Piton non è affatto il Voto Infrangibile, come si deduce dalle parole dello stesso Silente: << “Ho provato, Draco. Il professor Piton ti tiene d’occhio per mio ordine…”
“Non esegue i suoi ordini, ha promesso a mia madre… “
“Naturalmente è quello che ha detto a te, Draco, ma … “
“Fa il doppio gioco, stupido vecchio, non lavora per lei!”
“Dobbiamo rassegnarci a dissentire su questo punto, Draco. Si da il caso che io mi fidi del professor Piton…
“ (HP 6; pag. 532-533) >>.
Ciò che il Preside intende dire a Malfoy è che, sebbene Piton abbia effettivamente pronunciato il Voto, non è tale giuramento che lo fa agire come agisce, ma sono, invece, gli ordini che lui (Silente) gli ha impartito.



Deduzione #160 fornita da Linda-Difesa

Vorrei precisare un elemento che secondo me è stato dedotto in maniera troppo affrettata.
Silente, a mio avviso, chiede a Severus Piton di ucciderlo, o parlandogli in silenzio, o, più semplicemente, col solo sguardo, più che sufficiente per permettere a due compagni di lunga data di capirsi. E' evidente che i due hanno pianificato quella drastica soluzione per non far saltare la copertura di Severus.
Mi sembra che, al contrario, sia sbagliato ritenere che Silente chieda di essere ucciso perchè divenuto un Horcrux.
In primo luogo, non dimentichiamo il messaggio di R.A.B.: l'Horcrux evidentemente era già stato trovato e, a quanto sembra, sostituito con un medaglione falso, contenente il messaggio - di conseguenza, è possibile affermare che il vero Horcrux fosse il medaglione, altrimenti non sarebbe stato lasciato alcun oggetto al suo posto.
Secondariamente, per creare un Horcrux è necessario uccidere: è impensabile ritenere che un frammento dell'anima di Voldemort fluttuasse in quel sinistro veleno, così da trasformare in un maledetto trofeo una persona. E se pure fosse stato possibile, l'Oscuro Signore avrebbe fatto una scelta molto stupida: le persone non sono immortali, di conseguenza affidare parte della propria anima ad un essere umano avrebbe significato condannare parte della propria anima alla morte. Al contrario, Voldemort vuole preservare gli Horcrux, tanto da non rivelare la loro esistenza nemmeno ai mangiamorte: Lucius Malfoy dà il diario a Ginny Weasley per liberarsi di un oggetto scomodo, intriso di magia oscura. Se avesse saputo che si trattava di un Horcrux non lo avrebbe dato ad una persona così strettamente legata ad Harry Potter, ma lo avrebbe custodito col massimo riguardo; non è da escludere che proprio questa sua negligenza, insieme al fallimento al ministero dell'anno precedente, abbia indotto Voldemort a coinvolgere Draco Malfoy in un'impresa quasi impossibile ed altamente rischiosa per la sua vita.
Di conseguenza posso affermare con sicurezza che Silente non prega Piton di ucciderlo perchè divenuto un Horcrux: gli chiede di adempiere al suo dovere, nel solo modo possibile. Consideriamo un ulteriore elemento: ne Il Principe Mezzosangue Harry Potter è più volte invitato ad ubbidire ad Albus Silente - tanto che costringe il preside a bere il veleno della grotta contro la sua volontà - dal momento che ha promesso di farlo. E' possibile dedurre che Silente si sia comportato nello stesso modo nei confronti del professor Piton: gli ha strappato la promessa di fare tutto quel che fosse necessario per non far saltare la sua copertura - compreso ucciderlo.



Deduzione #170 fornita da Franz– Accusa

A che serve una spia a cui nessuno darà credito? Se davvero Silente si fosse sacrificato per consentire a Piton di conservare il suo ruolo di spia, avrebbe dovuto avvertire gli altri membri dell'Ordine, in modo che questi continuassero ad avere fiducia in Piton. Invece, quando Harry dà l'annuncio, tutti si lanciano contro il traditore.
Ora tutti i membri dell'Ordine credono che Piton sia un Mangiamorte e l'assassino di Silente, e quindi lui non ha proprio nessuno a cui fornire notizie su Voldemort, perchè nessuno sarebbe disposto a credergli.
Quindi, Piton è colpevole della morte di Silente... a meno che Silente in realtà non sia morto...



Deduzione #225 fornita da Micia– Accusa

Non trovo che uccidere Silente sia stata una mossa favorevole all'Ordine e a Harry Potter. Infatti adesso all'interno dell'Ordine sono rimaste poche persone (l'anno prima è morto anche Sirius, Bill è stato colpito) e di sicuro nessuna di loro è potente quanto Silente che infatti è l'unico mago che Voldemort teme. Non credo che Silente abbia voluto farsi uccidere per far sì che Piton potesse sopravvivere e aiutare Harry perchè sicuramente Albus stesso è sempre stato l'aiuto più forte e valido che Harry potesse avere per non parlare del fatto che, come qualcun altro dell'accusa ha già affermato, a cosa serve che Piton faccia la spia se nessuno gli crede più e quindi rischia di finire ad Azkaban appena si avvicina a un membro dell'Ordine? Con la morte di Silente infatti Harry è rimasto completamente solo e sebbene sia un mago in gamba non è certo forte come Silente o Voldemort stesso.
Come ultima osservazione vorrei sottolineare il fatto che Piton sapeva della missione di Draco (non c'era motivo di dirlo per farselo rivelare perchè Narcissa e Bellatrix non sarebbero state sorprese di vedere che Piton non sapeva della missione) e non c'era motivo di stringere il Voto Infallibile perchè nessuno avrebbe dubitato della sua devozione a Voldemort poichè non stava disubbidendo a nessun ordine diretto dell'Oscuro Signore. Ne deduco che uccidere Silente sia stata una volontà dell'imputato e che la sua morte non abbia giovato in alcun modo a Harry e a tutto l'Ordine della Fenice. Tra un Piton in vita che tutti credono un traditore e un Silente ancora pronto a combattere e dare consigli per aiutare Harry non c'è paragone di quale dei due avrebbe fatto meglio a morire a causa del Voto.




Deduzione #238 fornita da Laura di Rimini – Difesa

Vorrei spendere due parole in risposta ad alcune deduzioni dell'Accusa, secondo le quali è meglio avere Silente vivo e Piton morto piuttosto che viceversa. Nelle deduzioni dell'Accusa si afferma anche che Piton come spia non serve più a niente, dato che nessun membro dell'Ordine della Fenice gli darebbe più ascolto.
Ebbene io credo che, nella posizione in cui si trova, Severus Piton è estremamente utile. Infatti lui ora si trova nella posizione ideale per poter salvare Harry da un attacco di Voldemort. Il suo nuovo compito non è dunque quello di spiare Voldemort, quanto di impedirgli di uccidere Harry Potter! E con il vantaggio che né Voldemort né i mangiamorte sospettano minimamente di lui! Vi pare poco?
Certo, con un simile gesto l'ex-professore rischia di perdere la vita, ma dopo quanto è successo credo proprio che non se ne preoccupi. Infatti Piton avrebbe preferito morire al posto di Silente (vedi la discussione che hanno avuto: "Harry Potter e il principe mezzosangue", p.372), tanto che Silente deve spronarlo a stare ai patti ("Severus... ti prego..." ).
La stessa reazione che Piton ha di fronte all'accusa di vigliaccheria ("Harry Potter e il principe mezzosangue", p. 546), mostra che la cosa che più gli sta a cuore ora è di dimostrare l'esatto contrario. Ed è pronto a morire per farlo, si tratta solo di aspettare il momento giusto.





Deduzione #276 fornita da Lucia – Accusa

"Ecco" fece Lumacorno, a disagio, "tieni a mente che l'anima deve restare integra e indivisa. Spaccarla è un atto di violenza, è contro natura".
"Ma come si fa?"
"Con un'azione malvagia... L'azione malvagia suprema. Commettendo un omicidio. Uccidere lacera l'anima
. (...)" HP6 p. 453
Mi sembra evidente che Silente non ha chiesto a Piton di ucciderlo, Silente non avrebbe mai permesso a Piton di spaccare la propria anima.
Ritengo quindi senza fondamento le deduzioni della difesa.




Deduzione #350 fornita da Alexcremator di Modena – Difesa

Esaminiamo gli avvenimenti, ponendoci qualche domanda:
Potrebbe essere che sia stato Silente ad ordinare a Piton d ucciderlo?
Potrebbe, Silente, averlo fatto perchè cosi Piton avrebbe conquistato definitivamente la fiducia di Voldemort?
Se così non fosse, Silente avrebbe potuto difendersi tranquillamente dall'aggressione di Piton. Perchè, allora, non lo ha fatto?
E poi Piton, se fosse stato davvero un servo dell'Oscuro Signore, avrebbe potuto uccidere Harry durante la fuga, oppure rapirlo per consegnarlo a Voldemort.
Nessuno era in grado di impedirglielo, eppure Piton non ha ucciso o rapito Harry.
Anzi, quando un altro Mangiamorte ha scagliato una maledizione su Harry, Piton lo ha fermato, impedendogli di torturare il ragazzo.
Perchè mai, se Piton è colpevole, ha agito così?




Deduzione #416 fornita da Francesca di Milano – Difesa

Silente dopo aver "congelato" Harry è si "molto pallido" (Principe Mezzosangue, pg. 529), ma "non mostrava panico nè tensione". Inoltre, inizia a fare una lunga chiacchierata, prima con Malfoy (Pg. 529-536), poi anche con i Mangiamorte (pg 536-539). Perchè Silente "perde" tutto questo tempo? Perchè sa che Draco non lo ucciderà e ASPETTA Piton, sa che verrà, e quando arriva non è sorpreso o altro, ma con DOLCEZZA accoglie Piton. La scena stona con questo tono: Silente è indifeso, Harry è invisibile e immobile, ci sono i Mangiamorte, se uno che io credo mio amico arriva, userei un tono di voce diverso, gioia o trepidazione...non dolcezza!!!Piton ha valutato la situazione (possiamo scommettere che ha visto le 2 scope e sa che c'è qualcun'altro, forse Potter con il suo mantello dell'invisibilità?). Perchè Silente chiama Piton con dolcezza, e poi, dopo lo supplica? Lo supplica per quale motivo? Può mai Silente, l'uomo che ha così tanta fiducia di Piton, supplicarlo di risparmiarlo dalla morte? Può mai Silente pensare che Piton sta per ucciderlo CONTRO la sua volontà? NO!!!Silente ha appena ribadito anche a Draco che si fida di lui ("Si dà il caso che io mi fidi del professor Piton", Principe, pg 533), addirittura "... vedendo che il Mangiamorte dava del tu a Piton, Silente contrasse il volto in una smorfia di dolore", non c'è niente che ci possa far dubitare che, fino alle parole: "Severus...ti prego", Silente non si fidi di Piton. Appurato che si fida di lui, lo prega di fare cosa? Lo prega di fare una cosa che lo farà reagire con "disgusto e odio", lo prega di fare qualcosa che NON VORREBBE MA DEVE FARE...Silente prega Piton di ucciderlo!





Deduzione #423 fornita da Claudia – Difesa

Ribadisco tutte le difese soprastanti e aggiungo una piccola cosa. Piton oltre ad essere obbligato dal voto infrangibile ad uccidere Silente (pena la sua morte che comporterebbe anche la perdita dell'unica e preziosa fonte di informazione ai danni di Voldemort), è obbligato a proteggere un'innocente, Malfoy, dal commettere un enorme sbaglio, quello dell'omicidio, come anche Lumacorno dice a Tom a proposito degli Horcrux e quindi dell'omicidio: "...tieni a mente che l'anima deve restare integra e indivisa. Spaccarla è un atto di violenza, è contro natura - Ma come si fa? - Con un'azione malvagia... L'azione malvagia suprema" e ancora " Sette! Non è gia abbastanza orribile uccidere una persona?" Quindi è anche per questo motivo che Silente, il quale ha capito che cosa Malfoy aveva intenzione di fare (ammesso e non concesso che sia morto sul serio o meno), obbliga Piton ad ucciderlo: sia per non far infrangere a Piton il voto e per non far commettere a Malfoy uno sbaglio che lo avrebbe portato al mutilazione della sua anima.

Edited by Ida59 - 6/1/2008, 22:02
 
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