★ L'Eremita: Arcano Maggiore n. 9 ★
Parole chiave: Saggezza, Attesa, Solitudine, Coraggio, Distacco
★ Significato ★Questa carta raffigura Severus, un uomo che ha raggiunto la saggezza attraverso lo studio e la riflessione. Non ha alcun desiderio di beni materiali, la sua vita è semplice e solitaria, si muove lentamente e con prudenza, o addirittura non si muove affatto.
Dal punto di vista materiale è povero, mentre sotto il profilo spirituale ha accumulato nel tempo una enorme ricchezza, e questo lo rende un faro ed una guida e un maestro per chi è pronto ad ascoltarlo.
★ Interpretazione carta al diritto ★L’Eremita è il Tempo che lavora a favore dell’uomo e che prima o poi porta quanto si cercava. Questa carta si riferisce a tutto ciò che è destinato ad un’evoluzione poco manifesta ma profonda, segreta. Rappresenta anche la prudenza, la discrezione, la riservatezza, la pazienza, la costanza, il senso del dovere. È l’Arcano della saggezza, della concentrazione, della metodica ricerca della verità.
Colui che è rappresentato da questa carta si sente stanco, demotivato, provato dagli ostacoli, ma le forze sono dalla sua parte e lo invitano a resistere e a non abbandonare l’opera iniziata. La figura dell’Eremita al diritto è sempre positiva, assicura buoni consigli, parole sagge e sincere, chiarimenti preziosi per il consultante; tutte le iniziative avranno sviluppo lento ma esito positivo, perché la via intrapresa è senz’altro quella giusta.
Può rimandare anche ad un periodo temporaneo di solitudine, utile a veder chiaro in se stessi circa le proprie intenzioni e i propri sentimenti.
L’Eremita raffigura sempre una persona spiritualmente matura, in grado di venire in aiuto nei momenti di bisogno. Può trattarsi di un maestro spirituale, una guida saggia, un amico fedele.
★ Interpretazione carta al rovescio ★Quando si presenta capovolta o abbinata a carte fortemente negative, l’Eremita agisce nel senso della perdita, della regressione, oppure il processo evolutivo si arresta in una situazione di stasi, il ritardo appesantisce ulteriormente una situazione già compromessa e qualsiasi realizzazione pratica in cui si sperava viene meno. Indica anche una solitudine non scelta ma subita. Il consultante è diffidente, rifugge il contatto con gli altri, si compiace del proprio sapere, rinchiuso nella sua torre d’avorio... o nel suo sotterraneo buio e freddo.
Dal punto di vista affettivo prevale la paura del coinvolgimento e di un impegno sentimentale, difficoltà a manifestare i propri sentimenti.
Può anche rappresentare un uomo solitario che non vuole dividere niente con gli altri e affronta un lungo periodo di oscurità.
★ Pietra associata al tarocco: Zaffiro★Anticamente lo Zaffiro era considerato la pietra collegata al pianeta Saturno e rappresentava il cielo, gli angeli, la magia, la fiducia e l’amicizia.
Santa Ildegarda lo cita nei suoi scritti dicendo che “indica il grande amore per la saggezza”. Ne consiglia l’uso per i problemi agli occhi, per avere una buona capacità intellettiva e una conoscenza profonda e solida, oltre che per placare l’ira.
Questo splendido cristallo lavora sul 6°chakra, elimina la confusione mentale e favorisce l’espressione creativa. Induce alla realizzazione degli obbiettivi che ci si è prefissati, riducendo la tendenza ad essere dispersivi. Apre la mente, favorendo il contatto con le energie cosmiche.
È la gemma della saggezza, della virtù, della devozione. È utile a quanti desiderano sviluppare livelli altamente spirituali.
La descrizione della carta non mi appartiene ma è stata trovata su questo sitoe rielaborata secondo necessità.
La descrizione della pietra proviene da questo sito.Edited by chiara53 - 28/4/2015, 15:59