CITAZIONE (Ele Snapey @ 30/1/2013, 16:38)
Finalmente sono riuscita con calma a risentirmela tutta pure io! Sono d'accordissimo sul fatto che JDF sia riuscito nell'impresa di far piacere James. E' sublime: tutto l'insieme è magnifico e si adatta alla nostra esigenza che è una bellezza! Ma come fai Leonora ad individuare con tanta esattezza brani e voci da assegnare ai personaggi? Vabbè che è il tuo lavoro e la tua passione, ma permettermi di dirti che in quello che fai sei davvero stra brava!
JDF è un uomo miracolo
Sulle voci è un discorso che rimonta indietrissimo nel tempo. E' una cosa che faccio spesso quando leggo - forse perché non mi dipingo mai le immagini dei personaggi, ma le loro voci - quella di attribuire ai personaggi principali un timbro vocale. Passare da qui al cantante ideale è piuttosto facile.
I brani arrivano, spesso, cercandone degli altri trovo quello che sembra andare meglio per il momento. E' stato così per l'aria di James. Stavo cercando un coro da mettere in contrasto con la Cavatina di Severus ed ho cercato un coro del Comte Ory. E di lì ho avuto l'idea dell'aria del Conte.
Grazie mille, Ele!
E adesso arrivo con quello che è stato, per ora, il pezzo più rognoso dell'atto I. Ovvero il quintetto Severus, Peter, James, Remus e Sirius. Il problema forte è stato prima di tutto trovare un quintetto autonomo (anche se non ho trovato un quintetto per sole voci maschili) che non fosse in un contesto ipertragico (leggasi morte di un numero indefinito dei 5 personaggi coinvolti) e che non sfociasse subito in un concertato.
Alla fine ho optato per Rossini, perché è un compositore splendidamente cinico e, nelle sue opere buffe, emerge sempre una risata cattiva (il pubblico ride beninteso, ma di una cattiveria).
Dunque, quindi, ecco il quintetto tratto da
Il Barbiere di Siviglia. La musica secondo me si può prestare bene alla bisogna, perché da un lato fa da unione con l'aria di James che è dello stesso autore, dall'altro ha un non so che di perfido, sotto il tono brillante, che può benissimo starci.
Ovviamente la scena esige una messa in scena totalmente diversa ed anche un ensamble vocale. Rossini prevede un tenore, un baritono, un basso, un buffo (che è comunque un basso), un mezzo-soprano. Se tenore e baritono funzionano bene (nell'edizione che vi propongo il tenore è JDF e Werba che è stato scelto come Sirius ha cantato Figaro), le altre voci devono essere adattate a 2 tenori ed un controtenore, così come delle frasi di Basilio andrebbero trasferiti agli altri 4 cantanti.
Ciò che quindi mi interessa è il lato musicale dal minuto 1,10 circa, dalla battuta
Don Basilio, cosa veggo?, che può dare il via al quintetto.
Non badate alle parole e nemmeno alla messa in scena, ma solo all'aspetto musicale.
Avrei voluto trovare qualcosa di più pertinente, ma non ho trovato nulla.
Ascolto: Juan Diego Florez (Almaviva), Pietro Spagnoli (Figaro), Bruno Praticò (Bartolo), Ruggero Raimondi (Basilio), Maria Bayo (Rosina. In questo caso il ruolo è stato alzato per farlo cantare ad un soprano)
VideoConcludo questo post, con la mia scelta per la cavatina di Severus.
Mi unisco ad Ida ed Ele nella scelta di La fleur que tu m'avais jetée, che si addice benissimo al momento scenico.
Ho tenuto ugualmente presente delle parole di Ida circa i due brani wagneriani che ho rilocalizzato all'interno delle opere.
Lascio quindi un riepilogo dell'atto:
Sinfonia --> G. Verdi, La Forza del destino, Sinfonia
Atto I
n. 1 Introduzione: breve introduzione strumentale --> C. Gounod, Faust, valse; n. 1 a. Arioso (Severus) --> J. Massenet, Manon, En fermant les yeux; n. 1 b. Scena (Coro) --> C. Gounod, Faust, valse
n. 2 Cavatina (Severus) G. Bizet, Carmen, La fleur que tu m'avais jetée
n. 3 Scena ed Aria (James) G. Rossini, Le Comte Ory, Que le destin prospère