Domingo e un Ballo in maschera mi hanno colpito. Mi pare di aver capito che è un giovane Severus che nutre ancora sogni e spera. Ma la mia stella è questa, che il ciel non ha mi è sembrata molto consona ai pensieri che un giovane Severus rivolge a colei che amerà tutta la vita. Le altre due - bellissime - mi sembrano più cupe. Inoltre il coro canta subito dopo con il tenore e mi sembra che anche questo particolare può essere interessante per la costruzione della scena( i Marauders e il coro). Naturalmente la mia è un'opinione da superficiale conoscitrice.
Domingo e un Ballo in maschera mi hanno colpito. Mi pare di aver capito che è un giovane Severus che nutre ancora sogni e spera. Ma la mia stella è questa, che il ciel non ha mi è sembrata molto consona ai pensieri che un giovane Severus rivolge a colei che amerà tutta la vita. Le altre due - bellissime - mi sembrano più cupe. Inoltre il coro canta subito dopo con il tenore e mi sembra che anche questo particolare può essere interessante per la costruzione della scena( i Marauders e il coro). Naturalmente la mia è un'opinione da superficiale conoscitrice.
Esatto, il momento drammaturgico, subito la sinfonia, è quello di un giovane Severus che sogna e spera, seguito da un coro, che fa da intercapedine tra l'arioso e la cavatina (ovvero sia l'aria vera e propria di Severus). La tua opinione è preziosissima, Chiara! Ed è sicuramente interessante la lettura che hai dato della pagina del Ballo in rapporto al momento drammaturgico.
Al momento non mi pronuncio ancora circa il mio "arioso" (tecnicamente nessuno dei tre brani è un arioso, ma non sapevo come altro chiamare il n.1a). Lo farò domani verso sera, prima di presentarvi le tre opzioni che ho immaginato per la cavatina di Severus (che mi ha dato più di un problema... la cavatina ovviamente). Riassumo comunque la situazione che vede, al momento, un parimerito tra il sogno di Des Grieux e La rivedrà nell'estasi.
Fra poco (dopo aver scribacchiato un po') arriverò con il n. 1b, che non prevede alcuna scelta, anche perché è un semplice brano di passaggio.
Oggi, a quanto pare, volete far crescere il mio ego, con tutti quei petit coeur!
Eccomi qui per il brano prescelto per il n. 1b, che sarà un coro brevissimo, che dovrebbe contrastare musicalmente con quanto canta Severus pochi istanti prima.
L'idea è quella di un coro fuori scena (nell'opera di riferimento, il coro è in scena, ma non ci dovrebbe volere molto a trasferirlo fuori scena con una banda da dentro, quindi con anche la musica che viene da fuori scena... sto parlando come se realizzassimo effettivamente l'opera ), nel quale Severus riconosce la voce di Lily (ad un certo punto c'è un intervento femminile, che potremmo affidare alla cantante che fa Lily), cosa che fa scattare, drammaturgicamente parlando, la cavatina che è incentrata sui ricordi di Lily e Severus bambini.
Nel caso in cui si scegliesse, comunque, il brano dal Ballo i due cori potrebbero in qualche modo legarsi e, a quel punto, il coro non sarebbe più fuori scena.
Nel sistemare la scena, mi sono accorta che inserire un intervento dei Marauders qui, tra l'arioso e la cavatina di Severus, non avrebbe avuto senso, anche perché la cavatina di Severus andrebbe poi a rallentare l'andamento della scena, in cui i Marauders arrivano, parlano, notano Severus e poi... invece di proseguire come nel libro, gli lasciano cantare, in tutta tranquillità, una lunga aria. E' più logico, invece che Severus abbia cantato la sua aria, si sia andato a sedere in un angolo della scena (questo però sta al regista che dobbiamo ancora scritturare), e a quel punto intervengono i Marauders che si presentano o con un'aria (brevissima) di Sirius o con aria (decisamente più lunga) di James, due momenti che si collegano, quindi, in maniera più sensata al quintetto successivo. Da qui il cambiamento che ho preannunciato oggi nella struttura dell'atto e la contraddizione con quanto detto ieri, presentando l'arioso di Severus.
Dopo questa lunga premessa arrivo a presentare il coro in questione. Si tratta di una brevissima parte del finale secondo del Faust di Gounod che è un ritmo di valzer, ritmo che contrasta comunque con tutti e tre i possibili ariosi di Severus.
(questo però sta al regista che dobbiamo ancora scritturare)
Hihihi... con tutto quello che abbiamo speso finora, propongo te come regista, così risparmiamo un pochino...
Uhm... quindi prima di 1a ci mettiamo il valzer senza coro? Amo il valzer, quindi le ballerine di Degas sono approvate!
CITAZIONE
Nel sistemare la scena, mi sono accorta che inserire un intervento dei Marauders qui, tra l'arioso e la cavatina di Severus, non avrebbe avuto senso, anche perché la cavatina di Severus andrebbe poi a rallentare l'andamento della scena, in cui i Marauders arrivano, parlano, notano Severus e poi... invece di proseguire come nel libro, gli lasciano cantare, in tutta tranquillità, una lunga aria. E' più logico, invece che Severus abbia cantato la sua aria, si sia andato a sedere in un angolo della scena (questo però sta al regista che dobbiamo ancora scritturare), e a quel punto intervengono i Marauders che si presentano o con un'aria (brevissima) di Sirius o con aria (decisamente più lunga) di James, due momenti che si collegano, quindi, in maniera più sensata al quintetto successivo. Da qui il cambiamento che ho preannunciato oggi nella struttura dell'atto e la contraddizione con quanto detto ieri, presentando l'arioso di Severus.
Non sono sicura di aver capito bene, ma il valzer sempre mi piace, quindi approvo!
Hihihi... con tutto quello che abbiamo speso finora, propongo te come regista, così risparmiamo un pochino...
Come scene ognuno porta dei mobili da casa, così possiamo scritturare il nostro cast )
CITAZIONE
Uhm... quindi prima di 1a ci mettiamo il valzer senza coro? Amo il valzer, quindi le ballerine di Degas sono approvate!
Esatto, prima senza coro, poi al momento di 1b con il coro.
CITAZIONE
Non sono sicura di aver capito bene, ma il valzer sempre mi piace, quindi approvo!
E' un discorso contorto. Nella prima stesura i numeri si succedevano così: n.1. Introduzione: 1a Arioso Severus, 1b Coro (con intervento dei Marauders) n. 2 Cavatina Severus n. 3 Quintetto (Severus, Marauders)
Non funzionavano due cose a livello drammaturgico: la prima era uno stacco troppo brusco tra l'aria di Severus ed il Quintetto; la secondo (più grave) il fatto che nell'1b sarebbero entrati in scena i Malandrini avrebbe portato ad un blocco dell'azione con l'aria di Severus. I Malandrini notano Severus, poi lui canta l'aria, poi loro lo tormentano. Cosa che non ha affato senso, perché sembrerebbe che i Malandrini si bloccano, permettono a Severus di cantare per 6 minuti, poi lo assalgono.
La nuova stesura dei numeri è questa: n. 1 Introduzione: 1a Arioso Severus, 1b Coro (il valzer) n. 2 Cavatina Severus n. 3 Scena ed Aria (Sirius o James) n. 4 Quintetto
Aggiungo un numero, la scena e aria di Sirius o James (a seconda di cosa scegliamo) che permette di far entrare i Marauders in scena e farli esprimere, tramite l'aria di uno di loro. A questo punto le cose possono andare come nel libro, senza aver in mezzo un momento di stasi dell'azione, nell'aria di Severus, che banalmente va a precedere l'ingresso in scena dei 4.
Ok, chiaro (mobili compresi! ) Secondo me l'aria dovrebbe essere di James (ricorda che abbiamo scritturato JDF per lui...) tenuto conto della maggiore rilevanza che ha nella secna del opeggior ricordo in quanto rivale di Severus. Sirius avrà il suo momento nella Stamberga Strillante.
Ovviamente dobbiamo anche procacciare i costumi. Quindi pronte con ago e filo
CITAZIONE
Secondo me l'aria dovrebbe essere di James (ricorda che abbiamo scritturato JDF per lui...) tenuto conto della maggiore rilevanza che ha nella secna del opeggior ricordo in quanto rivale di Severus. Sirius avrà il suo momento nella Stamberga Strillante.
Ho in effetti un'aria cantata da JDF da proporre per James. Ma anche l'arietta corta corta per Sirius non ci sta male... Vedrò quando arriverò al n.3 Intanto domani arriverò con tre opzioni per il n.2.
Accipicchia, avete dato corpo ad un'idea favolosa! Leonora, rimango sempre a bocca aperta davanti alla tua competenza operistica Devo però avere il tempo di rileggermi con calma i post e trovare la concentrazione per l'ascolto delle voci: alcuni cantanti li conosco un po' di fama, ma altri mi sono completamente sconosciuti e vorrei dedicare loro un po' di tempo per apprezzarli meglio!
Accipicchia, avete dato corpo ad un'idea favolosa! Leonora, rimango sempre a bocca aperta davanti alla tua competenza operistica. Devo però avere il tempo di rileggermi con calma i post e trovare la concentrazione per l'ascolto delle voci: alcuni cantanti li conosco un po' di fama, ma altri mi sono completamente sconosciuti e vorrei dedicare loro un po' di tempo per apprezzarli meglio!
Grazie mille, Ele! Spero tu riesca a rileggere tutto con calma (il fatto che la prossima settimana inizio lo stage, dovrebbe rallentare decisamente il ritmo). Sono curiosa di avere la tua opinione sulle voci scelte e sui brani che "cantano" i vari personaggi.
Dal momento che tra poco aggiungerò il n.2, do la mia preferenza per il n.1a (ovvero l'arioso di Severus), per poi riepilogare il primo atto fino a questo punto. Il brano che preferisco, come primo ingresso in scena di Severus, è il sogno di Des Grieux - per quanto sia stata comunque una gara dura, amando moltissimo anche gli altri due brani - forse proprio perché narra effettivamente di un sogno, oltre al fatto che ha in sé una vena di malinconia che può preannunciare la caduta del sogno stesso. Mi è piaciuta comunque molto la disamina di Chiara sul brano da Il Ballo in Maschera, veramente interessante!
Quindi, per ricapitolare, prima di passare al n. 2, nel post successivo:
Sinfonia --> G. Verdi, La Forza del destino, Sinfonia
Atto I
n. 1 Introduzione: breve introduzione strumentale --> C. Gounod, Faust, valse; n. 1 a. Arioso (Severus) --> J. Massenet, Manon, En fermant les yeux; n. 1 b. Scena (Coro) --> C. Gounod, Faust, valse
La cavatina di Severus mi ha dato molto da penare, nel tentativo di cercare qualcosa che potesse adattarsi alla situazione drammaturgica, ovverosia il ricordo di lui e Lily bambini. Non ho trovato nulla in cui si parlasse del primo incontro durante l'infanzia, quindi ho optato per cercare delle arie - o simili - dove fosse inserita una narrazione. Cosa non facile, perché di sollito le narrazioni operistiche di carattere "romantico" - mi si passi il termine - sono affidate a voci femminili (e, per quanto si possa adattare un brano per soprano a tenore, non mi sembrava il caso di proporle), mentre i racconti, affidati a voci maschili, di solito parlando di delitti (uno dei più celebri è il racconto di Ferrando del Trovatore che parla di roghi e ossami "brucianti a mezzo, fumanti ancor"). Oppure, racconti come quello da me cercato, sono inseriti in duetti, quindi senza la possibilità di adattare al nostro momento drammaturgico.
Alla fine, sono riuscita ad arrivare a tre "racconti" cantati tutti e tre da voce di tenore che, forse, potrebbero adattarsi alla bisogna. Non sono granché sicura della scelta, ma, nonostante tutte le mie ricerche, non sono riuscita a trovare scelte migliori. In questo caso, non vi riporto, ovviamente le parole che, se questo pastiche venisse messo in scena, andrebbero necessariamente cambiante.
Ecco qui gli ascolti (in tutti e tre i casi canta Kaufmann):
1. La prima scelta è stata per un vero racconto - per quanto non parli d'amore, né di infanzia - che dipinge un mondo musicale, però, che ha un che di elevato, inaferrabile, come è inafferabile il sentimento amoroso od il ricordo della propria infanzia. Si tratta del cosidetto racconto del Graal (In fernem Land) da Lohengrin di Wagner.
Video
2. La seconda scelta deriva da una mia fisima, ovvero quella del fiore che ha in mano Lily la prima volta che Severus le parla. In questo caso l'aria prescelta contiene una sorta di racconto - raccontato ad un altro personaggio, ma dato che il libretto va cambiato, non ce ne importa - il cui focus è l'amore (nel caso di Don José sarebbe però più proprio parlare di ossessione autoditruttiva). L'unico problema è la sua brevità che non permetterebbe di esprimere appieno i ricordi di Severus, sempre che non si decida di focalizzarsi solo su uno. Anche qui, non pensate al testo. Si tratta di La fleur que tu m'avais jetée da Carmen di Bizet.
3. La terza scelta (la registrazione non è delle migliori) giace ancora una volta nel suo essere un racconto, in cui si parla di spade e quant'altro, ma anche d'amore (il tema dell'amore, forse uno dei più belli mai composti, compare all'incirca al min. 1:12). L'unico problema in questo caso è la drammaticità di gran parte della scena, che mal si addice alla drammaturgia della scena, sempre che non si voglia dare una sorta di presagio di quello che accadrà di lì a poco, quindi del duetto tra Lily e Severus che chiude l'atto. Si tratta di Ein Schwert verhiess mir der Vater da die Walkuere di Wagner.
Difficile, difficilissimo scegliere. me li sono sentiti almeno quattro o cinque volte ciascuno. Alla fine, propendo per Carmen, anche se è il più breve. Tutti bellissimi:! In Lohengrin c'è un'enfasi incredibile, uno slancio verso l'alto veramente potente, ma si sembra perfino troppo per i ricordi di Severus in questo momento, quando ancora lui è giovane e Lily viva. Lo vedrei molto meglio in un altro momento, molto più avanti, come ricordo per qualcosa che non è stato e non può più essere. Assolutamente stupendo il brano dalla Carmen (sì, conosco la tua fisima, ma anche la condivido), piena di passione, ma anche di malinconia, come se già quel passato felice fosse in parte perduto, o vicino a perdersi... Meraviglioso anche il pezzo dalla Valchiria (mamma mia, che voce splendida, piena, forte, infinita... dal minuto 2.00 al 2.30 è semplicemente da brividi) ma effettivamente lo trovo un po' troppo drammatico per i ricordi felici della sua infanzia con Lily. Anche in questo caso lo vedrei meglio per un altro asolo di Severus più avanti, magari quando si danna l'anima per la scelta sbagliata compiuta che lo ha portato a distruggere la sua vita.
Difficile, difficilissimo scegliere. me li sono sentiti almeno quattro o cinque volte ciascuno. Alla fine, propendo per Carmen, anche se è il più breve. Tutti bellissimi:! In Lohengrin c'è un'enfasi incredibile, uno slancio verso l'alto veramente potente, ma si sembra perfino troppo per i ricordi di Severus in questo momento, quando ancora lui è giovane e Lily viva. Lo vedrei molto meglio in un altro momento, molto più avanti, come ricordo per qualcosa che non è stato e non può più essere. Assolutamente stupendo il brano dalla Carmen (sì, conosco la tua fisima, ma anche la condivido), piena di passione, ma anche di malinconia, come se già quel passato felice fosse in parte perduto, o vicino a perdersi... Meraviglioso anche il pezzo dalla Valchiria (mamma mia, che voce splendida, piena, forte, infinita... dal minuto 2.00 al 2.30 è semplicemente da brividi) ma effettivamente lo trovo un po' troppo drammatico per i ricordi felici della sua infanzia con Lily. Anche in questo caso lo vedrei meglio per un altro asolo di Severus più avanti, magari quando si danna l'anima per la scelta sbagliata compiuta che lo ha portato a distruggere la sua vita.
Ammetto di non aver ancora scelto (sto ponderando, però), ma condivido che sono tutti e tre brani bellissimi! Come condivido pienamente il commento sulla voce di Kaufmann. Il suo Siegmund è tutto un capolavoro (ogni singola parola assume una sfumatura di significato). Appena avrò fatto la mia scelta, commenterò anche le tue proposte circa la posizione dei monologhi (Wagner si arrebierebbe tantissimo se le chiamassi arie) che hai escluso.
Introduco adesso il n. 3 che è diventato definitivamente Scena e Aria (James). Ha perfettamente ragione Ida, quando dice che in questo luogo è più indicata un'aria per James, che, in questo modo si "presenta" al pubblico e rende facile il passaggio al quintetto successivo. In questo caso ho scelto un'aria di Rossini - che crea un contrasto fortissimo con quello che ha appena cantato Severus (che sia Bizet o Wagner) - tratta da Le Comte Ory. Anche in questo caso le parole non sono rilevanti (nell'opera il Conte si è travestito da eremita per poter sedurre Adele), ma quello che è interessante è l'atteggiamento complessivo dell'aria. Inizia con una lunga introduzione orchestrale, che permette così ai Marauders, al coro (altri studenti di Grifondoro? o altri studenti in generale?) si entrare ed andare a "occupare" lo spazio scenico che, per il momento è stato unicamente di Severus (sto costruendo la regia) che, si sarà, durante l'intro strumentale, portato sul lato opposto della scena. Poi inizia il canto. E' un canto molto "esteriore" fatto di acuti brillanti, un canto fatto per "mettersi in mostra" - è quello che sta facendo anche il personaggio in scena -, pirotecnico. E' un brano piuttosto lungo, in cui, dopo la parte di presentazione interviene il coro e altre voci, che potrebbero - con i dovuti aggiustamenti - diventare gli altri Marauders.
Che delizia la voce di Kaufmann! Premettendo che è talmente bella da far venire i brividi, e quindi adattissima a caratterizzare Severus, dopo aver ascoltato le tre registrazioni concordo con Ida nella scelta del brano più breve tratto dalla Carmen. Gli altri, pur essendo stupendi, mi sembrano troppo struggente il primo tratto dal Lohengrin e troppo epico/drammatico l'ultimo. Le fleur que tu m'avais jetée invece rimanda in modo appassionato al ricordo di un amore perduto, è perfetta!
Inizia con una lunga introduzione orchestrale, che permette così ai Marauders, al coro (altri studenti di Grifondoro? o altri studenti in generale?) si entrare ed andare a "occupare" lo spazio scenico che, per il momento è stato unicamente di Severus (sto costruendo la regia) che, si sarà, durante l'intro strumentale, portato sul lato opposto della scena.
Come sempre, devo rimandare l'ascolto a stasera a casa. Riguardo agli studenti, direi che sono un po' di tutte le Case. Bello, mi piace avere anche gli spunti di regia e i movimenti dei personaggi sulla scena, così riesco a vederli meglio.