Il Calderone di Severus

Sfida FF n. 14: Sette giorni per un Sorriso

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kijoka
view post Posted on 7/4/2013, 21:13 by: kijoka




Purtroppo sono di nuovo in ritardo.
Spero che il nostro amato professore non mi sussurri un Avada prima della fine dell'anno, visto che gli sto regalando sorrisi a rate! :wub:
Ki

Autore/data: Kijoka – 7 Aprile 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: one shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus Piton
Pairing: nessuno
Epoca: Pre-malandrini
Avvertimenti: Missing moment
Riassunto: Un incontro speciale.
Parole/pagine: 550/2.

Il gufo

Gli occhi sono gialli e immobili.
Come le zampe, aggrappate alla staccionata.
Le piume sono di un rosso ferroso, ma tanto lucide da sembrare pietre preziose.
Il possente becco trattiene una busta quadrata, vergata con una calligrafia tremolante e obliqua.
Ti guarda fisso, sembra minaccioso, e tu non riesci a staccare gli occhi dal suo sguardo.
E' un animale fiero che sembra non aver paura di nulla. La sfida del suo sguardo giallo ti trapassa l'anima.
Cosa stai provando? Hai paura?
No, almeno non dell'animale, forse di quello che tiene nel becco.
La verità è che, forse, temi perfino il significato del suo essere lì, impassibile, senza scappare, senza volare via al tuo arrivo.
Allunghi il braccio e la mano trema mentre si avvicina alla busta di pergamena. L'animale si ritrae, quasi ciò che tiene nel becco non ti appartenga.
Tu pensi per un attimo che forse dovrebbe essere tua madre a ricevere quel tipo di posta, ma poi leggi fugacemente il tuo nome sulla busta.
Di colpo il petto s'infiamma e il cuore balza in gola.
All'improvviso una nuova e potente consapevolezza ti spinge avanti e la mano non trema più.
Il gufo lascia la presa e la lettera è tua!
L'emozione ritorna in tutta la sua forza e sembra che tutte le sensazioni del mondo scoppino dentro di te.
Mamma non ha mai mentito!
La lettera è arrivata e il futuro comincia adesso!

Per quanti giorni e quante notti hai tenuto stretto al petto quel sottile foglio?
La tua nuova vita era tutta in quelle righe...
La strana consapevolezza che solo quel rumoroso e inconsistente pezzo di carta potesse aprirti le porte di una diversa esistenza.
Ci sarebbe stato un modo più reale, consapevole e produttivo di passare le ore e le giornate. Si trattava davvero di qualcosa che poteva riscattare la tua sofferenza, subita e non cercata, che aveva occupato buona parte della tua infanzia.
E' stato allora che hai provato per la prima volta la sensazione di poter fare del mondo ciò che volevi? E' stato in quel momento che l'errore ha preso radici dentro?
Quella sicurezza in te stesso che non avevi mai avuto ti ha plagiato, ti ha ingannato.
Eppure è stato uno dei momenti più belli della tua vita, quella prima notte.
Steso nel tuo solitario letto, con gli occhi spalancati nel buio, un sorriso frastornato sulle labbra e la lettera spiegata sul petto.
La parte scritta appoggiata a te.
Come se quel contatto avesse potuto restituirti tutte le ingiustizie subite, come se le parole scritte da una mano sconosciuta potessero avere il potere di un abbraccio.
E così era stato.
Tu ti sentivi finalmente sicuro, compreso ed amato.
Ora tutti i tasselli sarebbero tornati al loro posto.
Da quel momento i sacrifici avrebbero avuto un senso e tu potevi finalmente dimostrare il tuo vero valore, senza timore alcuno!
Quanti sogni quella notte!
Sogni non solo ad occhi aperti, ma magnifici e pieni di orgogliosa consapevolezza.
Tutte le speranze avevano avuto un fine, tutta la caparbietà aveva avuto un significato.
Ora potevi finalmente uscire dalla gabbia e volare, come aveva fatto quel gufo dopo che ti aveva lasciato la lettera.
Spiegare le ali, alzarsi sopra le miserie e le delusioni, librarsi nel vento senza guardare indietro, assaporando la tua nuova vita.

Edited by Ida59 - 12/7/2015, 22:22
 
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