Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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Ale85LeoSign
view post Posted on 7/6/2013, 16:03




Mi prenoto io per domenica e riporto di seguito la tabella di marcia aggiornata.


Prenotazioni per la 22a settimana di Sorrisi per Severus:

Venerdì 7: kià
Sabato 8: Monica (22)
Domenica 9: Ale
Lunedì 10: Ida (Haiku)
Martedì 11:


Prenotazioni per la 23a settimana di Sorrisi per Severus:

Mercoledì: Leonora/Ida (23)
Giovedì: Leonora/Ida (23)
Venerdì 7:
Sabato 8:
Domenica 9:
Lunedì 10:
Martedì 11:

Meglio un sorriso oggi che un'Avada domani!

 
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view post Posted on 7/6/2013, 16:27
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CITAZIONE
Fino all’infinito e ritorno

Un'apertura melodrammatica! Lì per lì ho pensato: Ida ha parlato per niente!
Invece ne viene fuori un raccontino dolce e articolato.
Gli sguardi obliqui alla bacchetta, l'oscura spia, l'inflessibile insegnante è vinto in pochi minuti.
Occhi grigi, capelli biondi? Povero papà sempre solo! Ma la mamma dov'è?
Pa- pà la parola magica, la più magica di tutte, quella che vince il potente e astuto mago.
Bella storia, dolce e con la foto di Rebecca lì sopra, quasi quasi... mi sono commossa.
Meno male che c'è Kià!
 
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view post Posted on 7/6/2013, 17:24

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CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 7/6/2013, 17:03)
Meglio un sorriso oggi che un'Avada domani!

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


CITAZIONE (chiara53 @ 7/6/2013, 17:27) 
CITAZIONE
Fino all’infinito e ritorno

Un'apertura melodrammatica! Lì per lì ho pensato: Ida ha parlato per niente!
Invece ne viene fuori un raccontino dolce e articolato.
Gli sguardi obliqui alla bacchetta, l'oscura spia, l'inflessibile insegnante è vinto in pochi minuti.
Occhi grigi, capelli biondi? Povero papà sempre solo! Ma la mamma dov'è?
Pa- pà la parola magica, la più magica di tutte, quella che vince il potente e astuto mago.
Bella storia, dolce e con la foto di Rebecca lì sopra, quasi quasi... mi sono commossa.
Meno male che c'è Kià!

Onestamente avrei dovuto mettere le note in fondo per evitare gli spoiler, ma mi sono tutelata prima nel caso qualcuno mi presentasse la parcella del proprio dentista per carie da FF troppo zuccherose. :lol:
Un po' come il foglietto illustrativo dei medicinali. :D

La mamma c'è, era semplicemente il turno di Severus di dare la pappa. :lol:
Tornando seria: sono finalmente riuscita a tessere il mio Personaggio Originale, quindi questa - a meno di altri flash improvvisi - dovrebbe essere l'ultima storia in cui Severus è da solo. E' stata una tessitura travagliata: Penelope in confronto con la sua tela m'ha fatto un baffo. :B):

Grazie, Chiara, di cuore. :wub:
 
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view post Posted on 7/6/2013, 22:14
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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CITAZIONE (pingui79 @ 6/6/2013, 17:47) 
CITAZIONE (Ida59 @ 6/6/2013, 00:16) 

Sogno



Notte d’argento illuminata dal sorriso.

E già qui come apertura mi fai sbriluccicare gli occhi. Splendida e poetica questa frase, ti fa entrare immediatamente nella situazione, regalandoti subito l'atmosfera in cui tutto si svolge.

Hihihi... la luna è sempre una grande attrice che sa illuminare la scena!
Ogni mese c'è sempre una notta di luna piena, ed io certo non perdo l'occasione per sfruttarla nelle mie storie: tra una decina di fic la luna tornerà, grande protagonista insieme all'amore... e questa volta niente lenzuolino...

CITAZIONE
Devo ammettere che alla menzione della Medimaga invidiosa e scontenta mi sono ritrovata a ridacchiare: invidiosa e scontenta perchè? Perchè non era lei ad accudire Severus? :D

No, semplicemente perchè la vita è piena di persone invidiose e scontente che parlano male alle spalle degli altri, senza neppure che gliene venga in tasca qualcosa, e la nostra Medimaga è proprio un tipo così... ;)

CITAZIONE
Splendida, come solo tu sai fare, la descrizione degli occhi di Severus. Ah... essere guardate così da lui...

Leggi e sogna quello sguardo: è proprio questo il motivo per cui lo scrivo. Non esiste un Severus con quegli occhi, lì fuori nel mondo: visto che la Rowling l'ha inventato, perchè non approfittarne per sognare?

CITAZIONE
Romanticismo a palate! Ma che diamine, in una stanza al chiaro di luna, mi pare anche il minimo, dopo quello che entrambi hanno passato. E intanto le mie labbra non smettono di sorridere.

Ottimo, ne sono lieta: del resto, era questo lo scopo del Gioco, o no? ;)


CITAZIONE
CITAZIONE (Ida59 @ 6/6/2013, 00:16) 
Amava la donna che aveva saputo amare le sue colpe.

Splendida questa frase, in cui c'è tutto una vita racchiusa. Splendida.
Una sola domanda da parte mia, riguardo alla trama: se lui non avesse saputo nulla dell'amore di Elyn, lo avrebbe dichiarato comunque?

Grazie per il complimento su una frase che anche io amo molto proprio perchè contiene un intero mondo.
No, se Severus non avesse avuto la certezza che Elyn lo amava, non avrebbe mai rivelato il suo amore. Come potrebbe farlo, proprio lui che non si ritiene degno d'essere amato? Già adesso che lo sa quasi non riesce a crederlo e a lungo ha temuto di sbagliarsi, o che lei potesse aver cambiato idea...

CITAZIONE
Ed infine è arrivato il momento tanto atteso... o almeno: uno dei DUE momenti tanto attesi (:lol:). Ricco di romanticismo, soprattutto perchè tutta la storia si svolge tra sussurri che rendono il tutto ancora più poetico, almeno per me.

Hihihi... per il momento DUE mancano ancora una decina di storie... Sai, devo cambiare del tutto la scenografia, ma ho di nuovo scritturato anche la luna per quella nuova e particolare notte...
Lieta che tu gradisca romanticismo e poesia: ultimamente mi paiono piuttosto fuori moda... <_<

CITAZIONE
La prima barriera è stata infranta, l'amore è stato finalmente dichiarato. Non me la sento di dire che ora tutto andrà meglio, ma intanto un sospirone di sollievo lo faccio comunque.

Prima che la vita di Severus diventi "facile" ne deve passare di acqua sotto i ponti. Ma, di sicuro, d'ora in poi non sarà più solo ad affrontare i "ritorni" del suo passato. Che ci saranno, oh se ci saranno...

CITAZIONE
In ultima, bellissimo il titolo: un sogno d'amore che è più reale che mai.

Grazie, lo scopo del titolo era proprio questo: giocare con la parola sogno, ma solo per descrivere la nuova realtà di Severus.


Edited by Ida59 - 19/8/2015, 13:50
 
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view post Posted on 7/6/2013, 22:27

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CITAZIONE (Ida59 @ 7/6/2013, 23:14) 
Hihihi... la luna è sempre una grande attrice che sa illuminare la scena!
Ogni mese c'è sempre una notta di luna piena, ed io certo non perdo l'occasione per sfruttarla nelle mie storie: tra una decina di fic la luna tornerà, grande protagonista insieme all'amore... e questa volta niente lenzuolino...

CITAZIONE (Ida59 @ 7/6/2013, 23:14) 
Hihihi... per il momento DUE mancano ancora una decina di storie... Sai, devo cambiare del tutto la scenografia, ma ho di nuovo scritturato anche la luna per quella nuova e particolare notte...
Lieta che tu gradisca romanticismo e poesia: ultimamente mi paiono piuttosto fuori moda... <_<

E allora...
:gaudio: :gaudio: :gaudio: :gaudio: :gaudio:

Non ci resta che attendere e sospirare d'amore anche noi.
 
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kijoka
view post Posted on 8/6/2013, 17:57




Nr.22

Autore/data: Kijoka – 04 giugno 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus Piton
Pairing: nessuno
Epoca: Post Malandrini
Avvertimenti: AU
Riassunto: In attesa di un incontro maledetto.
Parole/pagine: 872/2.





Nero

Il freddo mi entra nelle ossa.
Come si può passare la vita in un antro, senza luce alcuna?
Come può un essere umano vivere in un simile posto?
Qualcuno, tempo fa, mi aveva avvisato: lui non è più umano.
Qualunque cosa sia,ora, la mia attesa è dovuta alla sua decisione se farmi portare al suo cospetto o no.
Le stanze sono colme di sobria eleganza, ma manca loro qualcosa.
Il calore non solo inteso come temperatura, ma anche come sensazione di vita vissuta.
Un brivido mi percorre la schiena: qui dentro è come se tutto fosse morto.
Non è come me lo immaginavo...
Ogni cosa pare immersa in un buio scurissimo, squarciato solo da fiaccole che emanano una tenue luce verdastra.
Un corridoio lunghissimo, spoglio e nero, mi ha accompagnato fino a qui.
Nero e freddo il pavimento di questa camera, dove i suoi adepti mi hanno cambiato d'abito.
Via i pantaloni di due taglie in più, ricavati da quelli di mio padre. Via la camicia chiara, che ho trovato nel fondo dell'armadio. Via le scarpe da Babbano.
Non posso lamentarmi di questa nuova divisa scura: in fondo ha i suoi pregi.
I pantaloni stretti sono comodi per muoversi velocemente, la camicia bianca mi protegge il torace dalla stoffa ruvida della lunga giacca, chiusa da una fila infinita di piccoli bottoni di ossidiana nera.
Perché mi hanno vestito così?
Non che mi sia spiaciuto abbandonare vestiti che non sentivo comunque miei.
Non ho potuto specchiarmi per vedere il mio aspetto, ma in questi panni mi ci sento come a casa.
Una corazza nera contro il nero destino?
Sorrido.
In un modo che ormai mi è consono: occhi immobili e un lieve alzarsi di un angolo della bocca.
Ora solo questo è il mio sorriso.
Sì, anche se non ho modo di osservarmi ormai conosco bene l'espressione che mi si disegna sul viso.
E' nata in me e con me la porto in questa nuova vita che voglio abbracciare.
Un nuovo modo di pormi agli altri, meno timoroso e più determinato, ma scettico.
Riuscirò a trovare qui le mie risposte?
Dall'esterno tutto questo appare oscuro e sinistro.
Ho sentito moltissime leggende su di lui.
In effetti nessuno osa puntare il dito direttamente. Si inventano storie, più o meno terribili. Si vaneggia su riti crudeli e legami per la vita.
L'unica verità che ho potuto toccare con mano è che tutti lo temono.
Forse conoscerò direttamente quale sia la reale situazione dentro queste mura e valuterò quanto tutte le dicerie possano pesare sulla mia personale bilancia.
Non sono abituato a prendere decisioni sulle impressioni altrui. Devo sempre toccare con mano e valutare in modo diretto.
Nessuno ha mai saputo darmi o insegnarmi metodo migliore di questo.
Devo solo a me stesso la mia stessa vita.
Nessun essere umano potrà riuscire a farmi cambiare idea.
Solo io so cosa è giusto per me.
Niente ha più importanza se non il mio essere me stesso, a dispetto di chi mi vuole diverso.
Il Signore Oscuro mi riceverà?
I muri di questa stanza sono neri.
L'impressione che ne traggo è che a lui non piaccia la luce, se non quella tremolante del fuoco di un colore freddo, reso tale con la magia.
Perfino il soffitto, là in alto sopra la mia testa, è costituito da un intreccio di travi scure.
Ogni cosa è nera come il più profondo abisso.
Qui dentro anche il tempo pare sospeso.
Il mio passato non esiste più.
Tutto ciò che conoscevo non esiste più.
Da quando entrerò in quella stanza, alla sua presenza, dovrò dimenticare chi sono stato e diventare suo totale strumento.
Questo è ciò che mi hanno spiegato, con termini oscuri e giri di parole ampollose.
Sono pronto?
Ho desiderato per molto tempo e con passione di entrare qui.
Mi è sembrato di poter avere accesso ad una conoscenza particolare, ad un livello superiore di consapevolezza.
Chi entra in questa stretta cerchia conosce cose negate ai più.
La conoscenza: un regalo senza prezzo!
Riuscirò a farmi accettare in una simile congregazione?
Tocca a me: tutto dipende da quest'incontro!
Riuscirà il più grande mago di tutti i tempi a comprendere quanto sia importante per me sapere, indagare e rispondere alle mie domande?
Saprò interessarlo al mio punto di vista e alle mie capacità?
Troverà qualcosa di interessante anche in me che potrà farlo decidere a prendermi con loro?
Devo appartenere a qualcosa, devo essere venuto al mondo per uno scopo...
Conosco le mie capacità. Nessuno più potrà mettere in discussione il mio valore.
La lucentezza della parete, ricoperta di piastrelle nere, attira il mio sguardo.
La mia mano pallida spicca sul freddo rivestimento.
Neve all'inferno.
Mi aspetto che il rivestimento inghiotta la mia mano e me la restituisca scura e lucida, quasi fosse un guanto...
Di cosa ho paura?
Di perdermi.
Di donare me stesso e non avere nulla in cambio. Conosco questa situazione, l'ho già vissuta.
Io non dimenticherò più chi sono. Mai.
Ho dentro di me la forza per combattere e sarò capace di mantenere i miei principi e le mie certezze.
Davanti al più nero dei desideri, dentro il più buio degli antri, immerso nel più cupo dei momenti della mia vita e anche di fronte all'Oscuro Signore.

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 13:52
 
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fri rapace 2
view post Posted on 9/6/2013, 09:52




Se va bene anche una flashfic piccina picciò mi prenoto per martedì 11.
 
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view post Posted on 9/6/2013, 10:49

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Prenotazioni per la 22a settimana di Sorrisi per Severus:


Domenica 9: Ale
Lunedì 10: Ida (Haiku)
Martedì 11: fri rapace 2


Prenotazioni per la 23a settimana di Sorrisi per Severus:

Mercoledì: Leonora/Ida (23)
Giovedì: Leonora/Ida (23)
Venerdì 7:
Sabato 8:
Domenica 9:
Lunedì 10:
Martedì 11:

Meglio un sorriso oggi che un'Avada domani!

 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 9/6/2013, 10:52




Autore/data: ale85leosign- 9 giugno 2013
Beta-reader: -
Tipologia: one-shot
Rating: per tutti
Genere: romantico/introspettivo
Personaggi: Severus Piton
Pairing: Severus/Personaggio originale
Epoca: 6° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: E mentre avanzava verso quella luminosa oscurità, pensava che niente era per sempre.
Parole: 1158

Niente è per sempre



Il cielo era tempestato di cristalli luminosi e l’immensità oscura, che ricopriva il mondo come un velo di chiffon nero, pareva quasi intenerirsi alla luce flebile delle stelle, sembrando meno cupa e tormentata del solito.
Una notte vellutata, quasi dolce, fatta di ricordi spezzati e speranze infrante… lontane, come quei cristalli di luce pura che brillavano ancora a discapito del tempo e delle scelte sbagliate di un uomo che quella notte si affacciava ancora nell'abisso della memoria.
In passato, quando la felicità era morta, spegnendosi nel cuore di Severus, era stata la rabbia a ridestarsi, e unendosi al dolore aveva generato un rimorso insopportabile.
Nulla aveva più un senso. Nemmeno la sua presenza lì, a Hogwarts, nel luogo che aveva fatto tante promesse a un ragazzino all’inseguimento di una piccola speranza di felicità.
Brucianti lacrime avevano rigato il volto pallido del giovane uomo che era stato, come rivoli di sangue trasparente in cui si riflettevano sogni argentati dagli occhi di smeraldo opachi e spenti.
Ricordava quella notte nitidamente e rivedeva se stesso mentre ghermiva il libro di Arti Oscure, ciò a cui si era affidato dopo aver perso Lily, e in un impeto violento del cuore, con un rumore lacerante, ne aveva strappato una pagina.
Il grido di dolore che era echeggiato dalla carta strappata dentro la sua mente, aveva avuto la capacità di immobilizzarlo, di fargli spalancare gli occhi e fissarli sul pallido pugno tremante, che ancora ghermiva il foglio strappato con rabbiosa sofferenza.
Si era sentito come quel libro: un involucro lacerato a cui era stata sottratta una pagina della sua vita.
E dentro di sé sapeva che lo strappo sarebbe rimasto per sempre, come il Marchio Nero impresso sull’avambraccio, la maledizione di una vita forgiata nell’errore.
Ma quello stesso libro poteva essere la chiave: si era reso conto che lui stesso era la chiave delle sue scelte e del suo destino, così era tornato da Silente, e aveva cominciato a combattere e ad espiare i propri peccati.
Severus aveva ghermito l’oscurità e questa aveva spiegato le sue ali nere, impresso il simbolo di morte sulla sua anima e avvolto l’esistenza di un uomo in una coltre di fumo denso e scuro, rischiarato dai bagliori d’argento di una maschera e di un pugnale troppo spesso rigato di sangue.
Ma Severus non era crollato e non era mai stato inghiottito da tutto quel Male pur facendone parte. Dalla tenebra era riemersa la speranza di poter vivere, sottoforma di una donna.
Lily non era ritornata dal regno dei morti per salvarlo, ma i suoi occhi verdi si erano tramutati in un oceano, blu, profondo, che aveva lambito il suo cuore e raggiunto la sua anima lacerata, attenuando e infine stemperando la sofferenza e il sacrificio di cui si era fatto carico per tanti anni.
Quella notte il mago aveva attraversato i corridoi del castello, animati dai bisbigli e dalle ombre di fantasmi passati, e ora stava immobile nel luogo prescelto per l’attesa, gli occhi fissi nell’oscurità, come per scrutare un futuro che ancora non poteva vedere ma che, di lì a poco, si sarebbe materializzato.
Era giunto il tempo di una nuova scelta.
Una scelta non più di morte, ma di vita.

***


Mentre avanzava per i lunghi, oscuri corridoi rischiarati dalla luce della luna, avvertì la sua presenza e seppe dove dirigersi.
Una brezza fresca le turbinò attorno, circondandola, accarezzandola, guidando i suoi passi.
E sentì la sua voce, il timbro profondo di un sospiro regalato alla notte, che pronunciava il suo nome, desiderandolo.
E poi lo vide.
Le dava le spalle, calmo e silenzioso come un mare immobile, scrutando il paesaggio ammantato di tenebra e luccichii stellati.
Era alto, misterioso, solenne. Alla luce della luna i capelli d’inchiostro e il lungo mantello parevano solcati da un’elegante onda di indaco, che vibrava e oscillava seguendo il gentile soffio del vento.
Per un momento le parve di scorgere la fugace ombra di un dolore profondo mentre Severus sospirava un’ultima volta, rivolgendosi alla notte e a un passato che poteva finalmente lasciarsi alle spalle, nelle pieghe sconfinate del tempo.
Poi avvertì la sua presenza e infranse la propria immobilità: una mano pallida, in un gesto morbido e lento scostò appena il mantello di lato, mentre si voltava, rivelando i lineamenti dal pallore eccezionale, il colletto bianco, quasi fosforescente al richiamo della luce lunare, circondato dalla fine seta del foulard nero che gli avvolgeva il collo.
Le palpebre di alabastro si sollevarono lentamente, rivelando occhi saggi, magnetici, scintillanti nell’ombra levigata dell’onice. E quando incontrarono i suoi, quasi si perse nell’intrico sfaccettato di quei gioielli splendenti.
Per un momento si sentii respinta e attratta dalla loro vista, nel riconoscere la trama oscura di un dolore che era pulsato a lungo dentro di lui e che non se ne sarebbe mai andato del tutto.
Ma nel volgersi di brevi istanti il mago si trasformò nell’uomo che amava, aprendosi in un sorriso. Cominciò dagli occhi: essi si addolcirono nel riconoscerla, l’oscurità che racchiudevano si fece languida e vellutata rivelando un sentimento caldo e avvolgente che venne sottolineato dal movimento delle labbra, quelle stesse labbra mortali che nei bagliori argentati di un fantasma passato avevano pronunciato un desiderio di eternità: sempre.
Amore… morte…
La chiave di tutto era accettarli, non sostituirli o combatterli.
Severus poteva pensare all’eternità di una promessa senza esserne schiavo, traendone il giusto insegnamento: amare e lasciarsi amare. Ricominciare a vivere, anche al fianco di un’altra donna, di una persona che sapeva accettarlo per quello che era.
Le sue labbra si curvarono verso l’alto morbidamente, atteggiandosi in un sorriso affascinante e finalmente sereno.
Alla luce lunare comparve il volto dell’uomo che amava, scolpito da una severità e una saggezza dettate dalla sofferenza, da scelte sbagliate, da un amore sconfinato e devoto che aveva oltrepassato i solidi cancelli della morte per gettarsi volontariamente nelle fauci di un mostro. Ma era un volto che aveva imparato a conoscere, denudandolo della maschera d’argento e di tutte le barriere sottostanti che l’avevano protetto dai suoi stessi sentimenti e dalla possibilità di vivere.
Superando il muro di ombre, poteva leggere amore: un sentimento immutabile, libero, sincero.
Più forte della morte.
E in quel momento Severus, stagliandosi davanti al paesaggio notturno e ai luminosi astri del cielo, continuando a sorridere, sollevò una mano pallida verso di lei, lentamente, il palmo rivolto verso l’alto esaltato dalla luce bianco-argentata della luna, in un elegante gesto d’invito a raggiungerlo, per assaporare insieme l’alba di un futuro felice.
E mentre avanzava verso quella luminosa oscurità, pensava che niente era per sempre.
Ma gli attimi che possedevano e che avrebbero condiviso assieme, non glieli avrebbe mai portati via nessuno.
Lily era perduta, ma l’amore di Severus era rimasto, un sentimento eterno di chi l’aveva provato e sapeva tramandarlo nel tempo.
Incantata dal sorriso del mago, avanzò in quel sogno reale.
Strinse la sua mano, lasciandosi avvolgere e ricambiando un caldo abbraccio di tenebra splendente.
E la notte diventò più luminosa del giorno.
 
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view post Posted on 9/6/2013, 12:05

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CITAZIONE (kijoka @ 8/6/2013, 18:57) 
Nero

Eccolo il mondo di Severus, ecco cosa c'è dietro la porta nera del suo io.
Terribile, ma non avevo immaginato diversamente, non poteva essere altro.

Ho adorato come hai giocato sapientemente con le parole, accostando colori, immagini e sensazioni, che sono diventati un tutt'uno gelido e terrificante.

Quante speranze, povero Severus. Quanti sogni che già s'infrangono nel vedersi circondato da tutto quel nero opprimente e freddo, quel nero che è altra metafora: è l'oscurità che lo attende, è il nero dell'errore e della macchia, il nero della colpa.
E lui spera, ancora ed ancora. Spera di essere accettato, spera di ottenere per la prima volta quel che tanto desidera.
No, sappiamo che non sarà così e con il senno di poi tutto questo fa ancora più male.

Bellissima storia, Monica e ancora una volta splendidi accostamenti tra colori, gesti e sensazioni: sembrava effettivamente di essere lì.
 
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kijoka
view post Posted on 9/6/2013, 18:28




Anche in questa discussione tengo a riportare ciò che ho scritto in quella di "Sette giorni per un sorriso".
Devo ringraziare tutte le persone che hanno avuto il tempo di dedicare una piccola parte del loro tempo per un commento alle mie storie.
Ringrazio perché dalle vostre considerazioni (tutte davvero molto belle e alcune anche "preoccupanti" per quanto ci avete azzeccato!) prendo spunto per nuove idee che mi permettono di proseguire con la scrittura.
In questi giorni sto disperatamente cercando di mettermi in pari con la lettura delle storie della sfida.
Poi cercherò di seguire e commentare, finché posso in tempo reale, le nuove storie che verranno postate qui, perché cercare di rimettermi in pari qui (quest'anno dove sto lavorando in modo assurdo, coi relativi orari da pazzi!) vorrebbe dire una camera prenotata e già pagata al San Mungo per il 2014!! ;)
Ma vi assicuro che, appena avrò terminato la rincorsa, risponderò a tutti.
Dovrete, però, come sempre, perdonare il mio ritardo. :(
Grazie ancora.
Ki

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 13:53
 
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Tawariell
view post Posted on 9/6/2013, 21:43




CITAZIONE (Ida59 @ 9/1/2013, 16:20) 

Davvero carina, ho rivisto il Severus morente che finalmente scorge un volto amico che si preoccupa per lui, ma non è Lily. Si sente il suo desiderio di essere morto, per poterla raggiungere ma anche la gioia inaspettata di vedere qualcuno sorridere per lui e preoccuparsi per lui. Brava Ida


CITAZIONE (pingui79 @ 10/1/2013, 23:34) 

Chiaretta ma che bella, mi hai fatto venire voglia di assaggiare quella torta al cioccolato e di assistere alle partite a scacchi di Severus contro i due Silente! Hihihihi stavo ridendo di cuore anche io. Tenera, ma non stucchevole!

CITAZIONE (frc_coazze @ 29/1/2013, 19:11) 

Adoro i battibecchi tra Severus e Silente e qui c'è tanto di quel non detto nella nostra storia che mi sono commossa. Bella e coinvolgente.

CITAZIONE (chiara53 @ 28/1/2013, 18:19) 

Adoro le lucciole ed adoro questa fic. Credo che quei teneri insetti siano il messaggio migliore di Albus per Severus.


Edit: sistemata la citazione, mettendo solo i titoli linkati delle storie.
pingui79 (Moderatore)


Edited by Ida59 - 19/8/2015, 13:53
 
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Ale85LeoSign
view post Posted on 9/6/2013, 21:47




Tawariell, sono molto contenta che tu abbia deciso di recensire le storie che sono state scritte per quest'iniziativa e ti accolgo con un sincero benvenuto! ;)

Ti consiglio, però, visto che stai recensendo citando una fic intera dietro l'altra, di citare unicamente il titolo (magari linkandolo alla fiction, così chi vuole può rileggersela) perchè i singoli messaggi del forum hanno una lunghezza minima e così facendo rischi di superarla, o di creare un post chilometrico dov'è difficile reperire i tuoi commenti.

Sistemo io ora il tuo messaggio.
Per le prossimi recensioni in blocco ti consiglio di seguire il mio suggerimento ;)

Grazie ;)
 
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Tawariell
view post Posted on 9/6/2013, 21:50




CITAZIONE (Ale85LeoSign @ 9/6/2013, 22:47) 
Tawariell, sono molto contenta che tu abbia deciso di recensire le storie che sono state scritte per quest'iniziativa e ti accolgo con un sincero benvenuto! ;)

Ti consiglio, però, visto che stai recensendo citando una fic intera dietro l'altra, di citare unicamente il titolo (magari linkandolo alla fiction, così chi vuole può rileggersela) perchè i singoli messaggi del forum hanno una lunghezza minima e così facendo rischi di superarla, o di creare un post chilometrico dov'è difficile reperire i tuoi commenti.

Sistemo io ora il tuo messaggio.
Per le prossimi recensioni in blocco ti consiglio di seguire il mio suggerimento ;)

Grazie ;)

Ciao Ale, sarà fatto, ma non temere per stasera ho finito, sono stanca, ora correggo. Complimenti per l'iniziativa e scusate se latito.
Ok vedo che Chiaretta ha fatto prima di me :P ... grassie capa!

EDIT: Sistemata la citazione.

Edited by Ale85LeoSign - 9/6/2013, 23:00
 
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view post Posted on 9/6/2013, 21:51

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Ale, ti ho battuta sul tempo. :lol:
 
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