Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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view post Posted on 28/3/2013, 20:43

Pozionista provetto

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Prenotazioni per la 12a settimana di Sorrisi per Severus:

Venerdì 29: Monica
Sabato 30:
Domenica 31:
Lunedì 1:
Martedì 2: kià

Fai di più!
Regala a Severus una rughina da sorriso anche tu!

 
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view post Posted on 28/3/2013, 23:54
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Che bella storia Fede! Molto delicata, emozionante. Minerva è favolosa, nella sua umanità e allo stesso tempo felinità ;) :P e il dolore di Severus, descritto in maniera sensibile e attenta, diventa tangibile, spezza il cuore e fa venire voglia di stringerlo forte e proteggerlo. Nella mia immaginazione ho collocato l'episodio la sera stessa dell'incontro nello studio di Silente, cioè il momento difficilissimo in cui ha appreso di doverlo uccidere, e la voglia di abbracciarlo per alleviare il dolore e la solitudine si è amplificata: meno male che nella tua concezione, così come nella mia, esiste una Minerva McGranitt eccelsa che, come in questo caso, sa intervenire al momento giusto per fare esattamente ciò che avremmo voluto realizzare noi! ;) Complimenti, un episodio davvero toccante e scritto molto bene.
 
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view post Posted on 29/3/2013, 11:30
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Prenotazioni per la 12a settimana di Sorrisi per Severus:

Venerdì 29: Monica
Sabato 30:
Domenica 31:
Lunedì 1:
Martedì 2: kià

E allora?
Tutte impegnate a mangiare uova di cioccolato? Un sorriso per Severus non vi farà ingrassare!

 
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view post Posted on 29/3/2013, 14:58

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Bravissima, Chiara, bellissimo il riferimento pasquale.
:lol: :lol: :lol:
Al limite, regaliamo un uovo di cioccolata anche a Severus: io mi ci metterei come sorpresa. :D
 
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frc_coazze
view post Posted on 29/3/2013, 19:54




Son felice che la mia storia sia piaciuta, anche se è nata senza una minima idea di fondo :woot:
Sono solo un po' fissata con Minerva... nella prossima sarà meglio che pensi ad un altro personaggio, altrimenti saltan fuori tutte uguali -_-

CITAZIONE (Ele Snapey @ 28/3/2013, 23:54) 
Nella mia immaginazione ho collocato l'episodio la sera stessa dell'incontro nello studio di Silente, cioè il momento difficilissimo in cui ha appreso di doverlo uccidere, e la voglia di abbracciarlo per alleviare il dolore e la solitudine si è amplificata

Ma sai che non ci avevo proprio pensato a questo? :blink:
In realtà non avevo pensato proprio a nessun momento specifico in cui inserire la storia, siccome dovevo dare quell'informazione mi è venuto spontaneo metterla in HP5. Aspetta un po' che adesso cambio ambientazione temporale. In effetti, inserendo la storia in HP6 quella serata può diventare quella in cui Albus ha chiesto a Severus di ucciderlo. Così il lettore ha uno spunto in più :)

CITAZIONE (Ida59 @ 28/3/2013, 19:51) 
Mi sa che io leggerò solo mercoledì prossimo...

Nooo Ida! Morirò d'ansia prima di allora... :malessere::D

Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:20
 
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kijoka
view post Posted on 29/3/2013, 22:12




Mi devo scusare: in mezzo a tanta creatività mi sento un po' un pesce fuor d'acqua!
Purtroppo non ho proprio avuto il tempo neanche per pensare a qualcosa di inedito, per cui posto un piccolo estratto di una mia fic.
Spero di riuscire ad avere più fantasia per la prossima volta!
Ki




da "Il profumo del mare"

"Si era Smaterializzato dentro la Foresta Proibita accanto al passaggio segreto che aveva istituito solo per lui, nell'ultimo anno.
Il vento fresco lo fece rendere conto di avere i capelli ancora bagnati ed intrisi di sale.
Le narici si riempirono senza ragione dell'amato profumo del mare che tanto gli ricordava quello sensuale e fresco della pelle appena accarezzata. Sorrise della dolcezza che gli aveva scaldato il cuore a quel pensiero."

Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:21
 
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view post Posted on 29/3/2013, 22:48
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Monica, ogni sorriso per Severus è bellissimo e gradito.
Il tuo breve estratto è ricco di profumi, emozioni e amore. :wub:


Prenotazioni per la 12a settimana di Sorrisi per Severus:

Sabato 30: chiara53
Domenica 31:
Lunedì 1:
Martedì 2: kià

Non possiamo lasciare Severus senza un sorrisino il giorno di Pasqua.
Avanti, basta una cosina piccina picciò!

 
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view post Posted on 29/3/2013, 23:34

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Se per Pasqua non c'è proprio nessuno mi ci metto io.

Però, forza, Severus attende di sorridere grazie a voi!
 
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view post Posted on 30/3/2013, 11:45
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Se oggi (che nevica e non scio) riesco a inserire un pezzo, Chiara può slittare a domani?

Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:21
 
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view post Posted on 30/3/2013, 11:55
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CITAZIONE (Ida59 @ 30/3/2013, 11:45) 
Se oggi (che nevica e non scio) riesco a inserire un pezzo, Chiara può slittare a domani?

Può, può e lo fa con gioia! :wub:

Prenotazioni per la 12a settimana di Sorrisi per Severus:

Sabato 30: Ida
Domenica 31: Chiara
Lunedì 1:
Martedì 2: kià



Manca solo un piccolo lunedì per completare la settimana. Coraggio!



Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:21
 
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view post Posted on 30/3/2013, 12:08
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Grazie Chiara.

Ecco il mio Tanka pre-pasquale.

Bacio

Sulle tue labbra
un sorriso d’amore
affiora lieve;
indeciso indugia
poi si volge in bacio.



Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:21
 
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view post Posted on 30/3/2013, 14:52

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Se necessario io posso anticipare a lunedì anzichè fare martedì, la poesia comunque è già pronta.
Però rimarrebbe comunque un giorno da coprire.

Prenotazioni per la 12a settimana di Sorrisi per Severus:

Sabato 30: Ida
Domenica 31: Chiara
Lunedì 1:
Martedì 2: kià


Prenotazioni per la 13a settimana di Sorrisi per Severus:

Mercoledì 3:
Giovedì 4:
Venerdì 5:
Sabato 6:
Domenica 7:
Lunedì 8:
Martedì 9:


Forza! A Pasqua, regala un sorriso anche tu! :)

 
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view post Posted on 31/3/2013, 10:00
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Per il giorno di Pasqua, giorno di resurrezione e vita propongo una storia già edita che parla di nascita e gioia. Per Severus, per lui che ne ha tanto bisogno. :lovelove:


UNA GIORNATA MOLTO PARTICOLARE





Severus si era svegliato come al solito troppo presto, non riusciva mai a dormire a lungo: era sempre stato mattiniero fin da ragazzo.
I pensieri vagavano, stava considerando che ormai era giunta la fine di luglio e si stava avvicinando la data in cui tutto nella sua vita sarebbe cambiato ancora una volta.
Fissò un raggio di luce che attraversava la stanza e che la tenda non riusciva a nascondere, allungò la mano e si voltò: lei era ancora addormentata; guardò con amore il pancione di Hermione ormai di dimensioni quasi imbarazzanti.
Le accarezzò una guancia ed i capelli ribelli, sparsi sul cuscino.
‘Una bambina: con gli occhi chiusi sembra proprio una bambina.’ Pensò.
Severus si mosse piano per alzarsi e lasciarla dormire: tra poco non avrebbero avuto più molto tempo per riposare, tra non molto sarebbero stati in quattro, di cui due per niente silenziosi.
Guardò il soffitto e si concesse qualche altro momento nella tranquillità della prima mattina: sarebbe diventato padre, lui che un padre non l’aveva mai avuto e per quel po’ di tempo che Tobias c’era stato, aveva desiderato spesso essere orfano.
Continuava a chiedersi se sarebbe stato in grado di svolgere quel ruolo: domande, da un po’ di tempo si faceva solo domande, ma senza essere capace di darsi neanche uno straccio di risposta.
Hermione lo guardò, anche lei si stava svegliando: aveva gli occhi ancora socchiusi sull’ultimo sogno.
- Buongiorno. - Sorrise ricambiando lo sguardo.
La giovane prese la mano di Severus e, senza parlare la appoggiò sul pancione.
‘Per Merlino ! Come si agitano lì dentro: ormai dovrei essermi abituato, ma quel frullo che sento quando appoggio la mano mi suscita sempre un brivido’. Pensò tra sé mentre non riusciva a smettere di sorriderle.
- Non può essermi toccata una fortuna così grande. Non a me! Albus direbbe che me la merito, ma io non ne sono per niente sicuro. – Le disse in un sussurro.
- Invece è proprio così: senti muoversi i nostri figli non ancora nati e la donna che ami sta accanto a te, testone! - ribatté Hermione guardandolo negli occhi.
- Severus, li senti? – era ancora un po’ assonnata. - Hanno voglia di nascere… ormai è quasi ora.
- Quasi… ma non ancora… – sussurrò il mago di rimando, baciandola sulla fronte.
Piton si alzò e mentre lei si girava pigra dall’altra parte, le disse:
- Stamattina verrà qualcuno dal Ministero per un sopralluogo alla scuola; l’anno prossimo ospiteremo alcuni studenti di Magia Mediterranea: vengono dall’Italia con i loro mantelli firmati e la puzza sotto il naso; noi dobbiamo organizzare gli spazi per ospitarli. Speriamo non sia la solita seccatura…
- Severus! – gridò all’improvviso Hermione con un’espressione quasi stupita. - Oh mio Dio, sto perdendo le acque, ma è troppo, troppo presto. – Disse ancora, con la paura dipinta sul viso.
Il mondo per un attimo divenne buio per Severus, una fitta di terrore lo attraversò, poi cercò di ritrovare la calma:
- Andiamo da Chips. Subito! – lo disse con una sicurezza che non gli apparteneva neanche un po’, mentre infilava velocemente gli abiti un po’ a caso.
Hermione cercò di alzarsi, ma una fitta la costrinse a rannicchiarsi di nuovo sul letto.
- Una vestaglia, allungami una vestaglia – pronunciò a fatica - e prendi la valigia che ho preparato, c’è tutto quello che serve, ahhh…
La sollevò per prenderla in braccio mentre pensava, ‘non è poi così pesante o forse è l’adrenalina che mi sta dando una mano?’
Non avrebbe voluto che soffrisse: aveva sentito, visto e fatto di tutto durante la vita, ma avrebbe preferito morire piuttosto che ascoltare i lamenti soffocati di Hermione che ogni tanto lo guardava con l’aria colpevole.
- E’ troppo presto! - continuava a dire la maga come in una litania. - E’ troppo presto.
Severus la portò in braccio giù per le scale: lei, la valigia e i bambini nel pancione che volevano a tutti i costi farsi strada e venire al mondo.
‘Niente, non deve succedere niente, né a lei, né a loro…’ continuava a ripetersi Severus.
La scala sembrava non finire mai, tutte le statue, le armature, i gargoyle li guardavano dai piedistalli con stupito distacco, ma Severus aveva solo fretta, una fretta terribile.
Arrivarono in un baleno in infermeria, Chips li guardò stupita: che ci faceva lì il preside vestito alla meglio con in braccio sua moglie di otto mesi di gravidanza e una faccia da far paura?
- E’ troppo presto. - annunciò sbrigativa quando si rese conto della situazione, - Hermione ora ti do una controllata, poi, via subito al San Mungo, non me la sento di seguire un parto gemellare anticipato di un mese!
Finalmente sembrò accorgersi che c’era anche Severus, lo guardò di traverso e disse spingendolo fuori dalla porta dell’infermeria:
- Tu, signor Preside, subito fuori di qui; devo vedere io come stanno le cose!
Minerva, che aveva sentito tutto quel trambusto, scese velocemente le scale e li raggiunse:
- Ma non è un po’ troppo presto? - Chiese anche lei, con l’aria seria e lievemente preoccupata guardando Severus come se avesse appena combinato una marachella a sua insaputa.
Piton non era dell’umore giusto per discutere ancora se la fretta dei gemelli di nascere fosse o no giustificata e rispose:
- Minerva, ti prego, non dirlo anche tu: lo so è decisamente un evento diciamo… prematuro, ma Hermione ha cominciato a sentirsi male e siamo venuti subito qui.
La McGranitt era quanto mai risoluta e decisa e questo tranquillizzò momentaneamente Severus: aveva bisogno di lei in quel momento, del suo affetto e del rispetto che lei aveva sempre avuto per i sentimenti che Piton nascondeva gelosamente.
Tentò di ostentare una sicurezza che non provava, ma quando lei lo guardò negli occhi gli lesse dentro tutte le sue paure, tuttavia non disse nulla.
Comportamento impeccabile: Severus avrebbe voluto abbracciarla.
- Andiamo ora: dovete andare subito in ospedale - disse poi in fretta - tra un po’ vi seguirò; ti ricordi… il Ministero e quelli di Magia Mediterranea. Ci penserò io, non credo vorrai perderti la nascita dei tuoi figli e… il travaglio di tua moglie, - sorrise sorniona, gli fece una materna carezza e lo strinse in un breve abbraccio: benedetta Minerva.
Poi disse con efficienza cercando contemporaneamente di consolarlo:
- Coraggio, Severus, in fondo tu devi solo aspettare, è Hermione che deve sopportare la fatica maggiore! Vai con lei e ricordati chi sei, ed in questo caso anche chi sei stato!… Un po’ di Occlumanzia non può farti che bene in un momento come questo!
Severus era scosso, ma non voleva assolutamente darlo a vedere e cercò di ricordare i trucchi da Mangiamorte che usava per nascondere le emozioni: sguardo glaciale e testa sempre alta, poi sentì Hermione gridare e non fu più tanto sicuro che avrebbe retto fino alla fine.


***************************************


Il preside Piton fu buttato fuori quasi subito dalla sala travaglio dalla Medimaga Middle, una Corvonero che ricordava a mala pena tra gli studenti che aveva avuto nel corso degli anni.
In corridoio, furibondo, camminando avanti e indietro, Severus pensava ‘in fondo ho solo dato qualche consiglio e suggerito la pozione giusta per alleviare il dolore di Hermione, ma quella donna non ha gradito la mia collaborazione. Sì, forse sono stato un tantino brusco, forse mi sono innervosito, forse il mio carattere ha contribuito non poco, forse… forse vorrei essere da un’altra parte ma non voglio muovermi di qui, dannazione.’
Il corridoio era lungo, dipinto di bianco e verde, una serie di scomodi sedili erano accostati al muro, si sedette, aspettò.
Severus non era mai stato uomo capace di lunghe attese e preferiva l’azione, avrebbe voluto fare qualcosa, ma si rese conto di essere impotente di fronte a questo evento e, per il momento, non gli restò che rassegnarsi.
Grandi finestre filtravano la luce attraverso vetri smerigliati; il tempo passava molto lentamente e i pensieri di Piton correvano verso lidi infausti e dolorosi: rivedeva luoghi bui di antica memoria, sentiva un peso sullo stomaco, una stretta continua al cuore, stringeva i pugni, ma niente serviva a soffocare il senso di inutilità che lo aveva colto: aspettò e aspettò con un senso di irritazione e disperazione crescenti.
Un rumore e finalmente vide la Medimaga uscire dalla stanza in cui si trovava Hermione. Severus cercò di darsi un contegno, difficile, non aveva l’abito giusto: aveva avuto il tempo di indossare solo una camicia ed i primi pantaloni che gli erano capitati sottomano; gli mancava terribilmente l’abito nero ed accollato che era stato da sempre la sua difesa dal mondo, persino il mantello era buttato negligentemente su una sedia lì accanto, dimenticato.
- Professore, si è tranquillizzato? – disse la dottoressa mentre Piton la malediceva tra sé e sé - sta andando tutto bene, ma deve pazientare, sarà una lunga attesa, i suoi gemelli hanno deciso di prendersela comoda. Si sieda, oppure esca a mangiare qualcosa, può tornare qui più tardi.
Sentì la sua voce chiedere – Posso vederla? – non poteva credere che il tono sottomesso e gentile che stava usando fosse il suo, stava veramente rispolverando il vecchio manuale della perfetta spia.
- Venga, ma non ricominci a suggerire terapie. – Gli ingiunse la Middle con un sorriso un po’ tirato.
Hermione era pallida e sudata.
- Severus, mi dispiace, oggi avevi da fare, - gli sorrise, un sorriso piccolo piccolo, mentre le spuntava una lacrima per l’emozione che le aveva suscitato il vederlo, per una volta, manifestamente indifeso e preoccupato.
Severus le si sedette accanto, le accarezzò la fronte e le sfiorò le labbra con un bacio leggero, mentre gli si stringeva il cuore: avrebbe voluto soffrire lui come un cane al suo posto.
In quel momento sentiva di volerle bene, di amarla oltre ogni limite ragionevole. Rifletté su quanto fosse ingiusto non poter condividere la sofferenza ed il dolore fisico con lei: perché lui stava bene se lei soffriva?
- Tu sei la cosa più importante, ora e sempre, cosa vuoi che m’importi di una visita ministeriale? Minerva mi sostituisce. Tranquilla io non mi muovo di qui!
‘Che fortuna!’ pensò la Middle.
Arrivò trafelata un’infermiera e lo fece uscire di nuovo.
Riprese ad aspettare


******************************

Quanto può essere lungo un giorno? Ormai era quasi sera, fuori si stava facendo buio: ‘forse non ci vorrà più tanto’. Cercò di consolarsi Severus, ma era solo, e anche la tempra di un ex Mangiamorte si era quasi definitivamente sgretolata: aveva il morale sotto i tacchi e il cuore in gola.
Entrò finalmente Minerva, e costatò che “il ragazzo” aveva un aspetto terribile.
Guardandolo con un filo di commiserazione disse sbrigativa:
- Severus vai a prenderti un caffè, muoviti di qui: sembri un fantasma, cosa vuoi che succeda se ti allontani un attimo!
Insieme con Minerva apparvero nel corridoio i coniugi Potter.
La pazienza di Severus era ormai agli sgoccioli :
‘Ci mancava solo “il ragazzo- sopravvissuto- nonostante- tutto”, ma forse, questa volta, non sopravviverà a me: devo sfogarmi con qualcuno!’
Harry sorrise al suo ex professore vedendolo, per la prima volta, veramente provato.
Gli mise il braccio sulle spalle in un gesto amichevole, e lo spiazzò: non ce l’avrebbe fatta a mostrarsi carogna e bastardo come certamente avrebbe voluto, pensò Harry con una certa soddisfazione .
- Ci sono già passato tre volte! – disse con un sorrisetto di sufficienza.
- E quante ore di travaglio ti ci sono volute, Potter, prima di partorire? – rispose Piton sfogando il sarcasmo a lungo trattenuto: finalmente c’era pronta una vittima per i suoi insulti.
Severus si permise un sogghigno.
Ginny si avvicinò a Minerva e le disse sottovoce:
- Il professor Piton non delude mai!
- Meglio così cara, fino a poco fa aveva una espressione preoccupante, la dottoressa Middle non sa cosa sta rischiando, mi auguro per lei… e per noi che l’attesa non sia ancora lunga.
La Medimaga, proprio in quel momento, fece capolino dalla porta con espressione stanca ma soddisfatta:
- Professore venga, adesso, non vuole conosce i nuovi arrivati?.
Tutti si volsero verso l’interessato che, alle parole della donna sembrava pietrificato.
Severus raccolse il suo sangue freddo, e si avviò, anzi, contrariamente alle sue abitudini, corse verso la porta aperta.
Hermione era stata sistemata su un letto dalle candide lenzuola, con gli occhi scintillanti ma cerchiati di stanchezza gli sorrise radiosa, accanto a lei due fagottini avvolti nelle coperte.
- Severus… ti amo... infinitamente, – riuscì soltanto a sussurrargli non appena lo vide entrare – ma figli basta….
Non c’erano parole per descrivere le emozioni che lo attraversarono.
Si dice che in punto di morte ciascuno di noi può rivedere la sua vita; Severus che aveva superato anche quel momento, rivide tutto il suo passato nel breve percorso che lo divideva dal letto di Hermione.
Il suo sguardo si posò sui due bimbi stretti tra le braccia della mamma molto provata: i visini rossi erano grinzosi, piccolissimi e meravigliosi.
Severus perse il senso della realtà e non seppe più né dove fosse né chi lo circondava; era perduto negli occhi di Hermione e nell’ammirazione dei suoi due gioielli.
- Severus, - disse Hermione, senza smettere di sorridere e rivolgendo il viso verso i piccoli,- questa è Eileen, e questo è Edward, Edward, Eileen vi presento papà…
Il mago che aveva sopportato stoicamente qualsiasi sofferenza e pericolo senza un cedimento, soffocando per una vita intera qualsiasi emozione, sentì che gli occhi gli si riempivano di lacrime e non vi si oppose, ma le lasciò scorrere.
Con un dito accarezzò la guancia di Eileen e la bimba, nel sonno, con un riflesso involontario, glielo strinse con la minuscola mano.
Severus sentì che quel piccolo segno di possesso lo avrebbe tenuto legato per tutta la vita come la più spessa e pesante delle catene; non mosse la mano e sentì che sarebbe potuto rimanere lì, in quella posizione, per tutta l’eternità: felice.
Un lieve tocco lo riscosse, Hermione accarezzava la mano trattenuta dalla figlia:
- Severus, sai che giorno è oggi? - Gli chiese con un lampo di malizia negli occhi nocciola.- Il 31 luglio.
- Un giorno splendido per nascere! – Rispose ingenuamente, ancora emozionato.
Ma Hermione, sfruttando quel momento di umana debolezza, continuò:
- Anche Harry è nato oggi… non sarebbe bello se Edward avesse proprio Harry come secondo nome? Che ne dici, Severus… guardami, se non vuoi, non importa. So di chiederti molto ma…
Effettivamente era veramente troppo, ma Piton non si scompose e, con un sorriso accondiscendente, senza sollevare lo sguardo dai suoi due gioielli, si limitò ad annuire distrattamente.
- Ma sì, già che ci siamo chiediamogli anche di fargli da padrino. – Disse con una lieve sfumatura di sarcasmo nella voce che Hermione, volutamente, non colse.
- Era proprio quello che volevo domandarti, se avessi accettato la proposta del nome. - Soggiunse cogliendo l’attimo che le sarebbe sfuggito presto.
Severus la guardò negli occhi e si rese conto che nemmeno Voldemort in persona avrebbe potuto rovinargli quel momento unico e splendido.
- Non posso proprio negarti niente oggi,- sospirò vinto - ti amo, vi amo troppo. - E sorrise.
La Middle, che si era goduta tutta la scena, prese in braccio i due piccoli e li consegnò al padre che per il momento era ancora un po’ inesperto e un tantino frastornato.
Piton con i due figli tra le braccia guardò con dolcezza Hermione e si avviò verso la porta, ancora aperta, per mostrare anche al resto del mondo le sue due meraviglie.
Lo accolsero visi emozionati e ansiosi; Severus si guardò intorno e vide una piccola folla raccolta ad aspettarlo: c’erano persino i Weasley e il Ministro della Magia venuto a congratularsi per il lieto evento accaduto al preside di Hogwarts.
- Eccoli qui – disse senza sapere aggiungere altro, troppo felice e commosso per poter pronunciare una parola di più.
La folla applaudì soddisfatta l’abilità oratoria del padre più felice di tutto il mondo magico:
Severus Piton.

Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:22
 
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view post Posted on 31/3/2013, 15:45
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Mamma mia Chiara, non sai come ho riletto volentieri questa fic che definirei semplicemente incantevole! Perfetta in ogni passaggio e assolutamente godibile. Severus è delizioso e intenerisce nel ruolo di padre apprensivo e impanicato, costretto a contravvenire alla sua natura. Me lo sono rivisto mentre passeggia nervoso, come ogni padre in attesa che si rispetti, per i corridoi del san Mungo, borbottando tra sè dopo che la medimaga lo ha allontanato senza troppi complimenti perchè lui, che è un uomo, che cosa sta a fare in mezzo ai piedi in un momento in cui c'è bisogno solo di presenze femminili? Ed è giusto quindi che irrompa la grandiosa figura di Minerva a supportarlo moralmente, dopo che la sua eroica tempra di spia e doppiogiochista si è sgretolata miseramente ;) :P

Entrò finalmente Minerva, e costatò che “il ragazzo” aveva un aspetto terribile.
Guardandolo con un filo di commiserazione disse sbrigativa:
- Severus vai a prenderti un caffè, muoviti di qui: sembri un fantasma, cosa vuoi che succeda se ti allontani un attimo!


Mitica McGranitt! :lol: :lol: :lol:

E infine quant'è dolce la disarmante ingenuità di un uomo, abituato in modo ferreo a gestirsi emotivamente sempre e comunque, ma che sopraffatto dall'emozione davanti ai due fagottini appena venuti al mondo, perde ogni contatto con la realtà:

- Severus, sai che giorno è oggi? - Gli chiese con un lampo di malizia negli occhi nocciola.- Il 31 luglio.
- Un giorno splendido per nascere! – Rispose ingenuamente, ancora emozionato.
Ma Hermione, sfruttando quel momento di umana debolezza, continuò:
- Anche Harry è nato oggi… non sarebbe bello se Edward avesse proprio Harry come secondo nome? Che ne dici, Severus… guardami, se non vuoi, non importa. So di chiederti molto ma…
Effettivamente era veramente troppo, ma Piton non si scompose e, con un sorriso accondiscendente, senza sollevare lo sguardo dai suoi due gioielli, si limitò ad annuire distrattamente.


Straordinario, ho riso troppo, così come leggendo altri passaggi spassosi di cui la storia è deliziosamente infarcita! :lol:

Per il nostro Severus è finalmente uno splendido momento perfetto e ricolmo di incredibile gioia che hai saputo rendere in maniera strepitosa, grande Chiara!
 
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view post Posted on 31/3/2013, 17:37
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CITAZIONE (pingui79 @ 30/3/2013, 15:52) 
Se necessario io posso anticipare a lunedì anzichè fare martedì, la poesia comunque è già pronta.
Però rimarrebbe comunque un giorno da coprire.

Martedì dovrei riuscire a farlo io perchè sarò casa, ma magari riesco a farlo anche domani se mi collego.
Se vedi che per le 20.00 di domani non ho ancora messo nulla fai tu, Kià, e io cercherò di pensare a martedì.


Prenotazioni per la 12a settimana di Sorrisi per Severus:

Lunedì 1: Ida/kià
Martedì 2: Ida/kià


Prenotazioni per la 13a settimana di Sorrisi per Severus:

Mercoledì 3:
Giovedì 4:
Venerdì 5:
Sabato 6:
Domenica 7:
Lunedì 8:
Martedì 9:


Forza! A Pasqua, regala un sorriso anche tu! :)



Edited by Ida59 - 18/8/2015, 21:22
 
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