Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/8/2013, 09:49
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,429

Status:


long A.L. di Ale
Più leggo e più mi incuriosisco. Questo brano mi è molto piaciuto, c'è di tutto: Severus favoloso, avventura, amore non manca che leggere il seguito e il prequel :lol:
Deciditi Ale, pubblica a capitoli, ma pubblica, non ci puoi lasciare appese così!
 
Top
kijoka
view post Posted on 15/8/2013, 16:30




Rispondo al commento di Pingui79 alla mia storia "Aspettando la notte"

Mi dispiace Pingui, dovrai aspettare ancora un pochino prima che Severus si svegli completamente. In fondo mi mancano ancora un pò di storie da scrivere prima che la storia principale possa dipanarsi senza ulteriori interruzioni. Dovrai avere ancora un pò di pazienza con me!
Mi piace sempre molto quando riesco a dipingere nella mente di chi mi legge i paesaggi che si formano nella mia, è una splendida sensazione, per cui grazie per le tue parole!
Però, sì, hai ragione, una parte della suo riscatto (tale solo ai suoi stessi occhi) Severus l'ha guadagnato. Ora bisogna andare avanti e io che scrivo procedo con lui.
Spero ti possa piacere anche il resto.
A presto!
Ki

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:34
 
Top
view post Posted on 15/8/2013, 16:47
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


N. 32

Titolo: La casa sulla scogliera
Autore/data: Ida59 – 13/15 maggio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One-shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo, romantico, drammatico.
Personaggi: Severus, Personaggio originale
Pairing: Severus/ Personaggio originale
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: Una casa arrampicata sulla scogliera, incuneata nella roccia: uno scrigno prezioso per proteggere e nutrire un amore appena nato. È il seguito di “Dimissioni”.
Nota: per chi ha letto “Trasparenza e purezza del Cristallo” sarà facile ritrovare una casa simile a quella descritta a partire dalla fine del capitolo 20 di quella long-fic.
Parole/pagine: 1091/3



La casa sulla scogliera




Elyn tornò poco dopo nella stanza del San Mungo, con il suo sorriso, una valigia miniaturizzata e una capace borsa contenente libri in cui, con ripetuti tocchi di bacchetta, fece entrare anche tutti quelli che aveva portato a Severus da leggere durante la sua lunga convalescenza.
Il mago rimase ad osservarla in silenzio, un lieve sorriso compiaciuto sulle labbra sottili appena dischiuse: la Guaritrice sembrava tranquilla e sicura di sé ma, allo stesso tempo, era eccitata come una studentessa del terzo anno alle soglie della prima uscita per Hogsmeade.
I loro sguardi si incrociarono ed i sorrisi si fusero mentre Elyn si avvicinava, i libri che in una lunga fila disciplinata entravano nella sacca progressivamente rimpicciolendosi.
Severus deglutì a fatica, ma la colpa non era della ferita alla gola: com’era bella! Un brivido di desiderio gli corse lungo la spina dorsale: presto sarebbe stata finalmente sua!
Ma dove sarebbero andati? Non conosceva altri luoghi oltre a Hogwarts e a Spinner’s End, entrambi già scartati per motivi diversi.
Lo sguardo del mago si fece interrogativo ed Elyn sorrise enigmatica, ben sicura di sé:
- Ho già provveduto io, tranquillo…
La maga da parecchio tempo non entrava nei suoi pensieri: non aveva più motivo di farlo, per riuscire a comprenderlo, ora che la ferita gli permetteva di nuovo di parlare; eppure aveva perfettamente compreso ogni sua preoccupazione e timore.
Severus si rese conto che Elyn lo conosceva ormai così bene da riuscire a prevedere le sue reazioni intuendo, con la sua sviluppata sensibilità, i suoi pensieri. Del resto, nei primi giorni del suo ricovero al San Mungo, la Guaritrice aveva conosciuto a fondo tutto il suo passato: la sua vita, con tutta la lacerante sofferenza, i pensieri, emozioni, sentimenti, colpe, rimorsi e rimpianti. Tutto, senza alcuna pietosa esclusione. L’aveva involontariamente letto nei suoi occhi, attratta in modo irresistibile da quei neri abissi colmi di dolore, spalancati nel delirio febbrile indotto dal morso avvelenato di Nagini.
Elyn aveva conosciuto tutto del mago, in quei neri laghi colmi di pena infinita, e si era innamorata perdutamente dell’uomo che, soffrendo nel corpo e nell’anima, voleva solo morire. Ma la Guaritrice aveva lottato ostinata, all’inizio da sola al posto suo, con il suo sorriso colmo d’amore e di perdono, e poi con la pozione che lentamente bruciava il veleno nel suo sangue, dissolvendolo giorno dopo giorno, lentamente.
Severus rispose con un silenzioso accenno di sorriso: per la maga era come un libro aperto, ma lui ancora doveva scoprire chi realmente fosse la donna che, non solo era riuscita a fargli desiderare di nuovo di vivere, ma gli stava regalando un futuro pieno d’amore.
Elyn sorrise annuendo, quasi avesse compreso anche gli ultimi pensieri del mago:
- Stringimi forte a te, Severus, e baciami: la tua nuova vita comincia ora!

*



Il mago camminava lento sulla sabbia chiara, a piedi nudi; le lunghe onde con ripetuta dolcezza accarezzavano piano le sue orme, passato di colpe e sofferenza che alle sue spalle si dissolveva in un sorriso di perdono.
Un’onda impertinente bagnò l’orlo degli attillati pantaloni neri e la candida camicia svolazzò nella tiepida brezza marina del lungo tramonto, scoprendo del tutto il petto magro e pallido del mago, i lembi come bianche ali leggere a portare nuova innocenza all’angelo nero un tempo caduto nell’abisso dell’oscurità.
Severus guardava lontano, di là del mare che riluceva nel pigro inizio del calare del sole. L’acqua sembrava quasi risplendere di luce propria, come se i raggi nascessero dalle scure profondità del mare stesso: era vero, allora, come Elyn affermava, che nella sua anima la luce c’era sempre stata ed aveva combattuto contro l’oscurità? Erano le stesse parole che anche Albus gli diceva sempre: le aveva ripetute anche prima di esigere il rispetto del tremendo ordine che l’aveva ricacciato nel baratro di quell’oscurità da cui un tempo a fatica era risalito.
In fondo, verso l’orizzonte, l’acqua del mare scintillava assumendo una tonalità particolare che gli ricordava il nocciola ambrato delle iridi di Elyn, screziato dall’oro del suo prezioso sorriso.
Guardava lontano, Severus, gli occhi fissi a un passato che non poteva dimenticare, a colpe e rimorsi di cui però non era più prigioniero. Il Marchio non incatenava più il suo braccio tra le spire dell’Oscurità e la volontà era libera, senza più tremendi doveri cui sottostare, con tutto il loro carico di sofferenza; libera come il suo cuore finalmente sciolto da vincoli d’amore che s’erano mutati in interminabile tormento.
Guardava lontano, Severus, al suo futuro.
E sorrideva, i capelli corvini liberi nel vento e gli occhi neri scintillanti nel sole che lento scendeva a baciare il mare.
Alle spalle del mago c’era la piccola casa che Elyn aveva scelto per le loro vacanze, in quell’isoletta sperduta nell’oceano, dove si erano materializzati neppure un’ora prima.
Severus era certo che la maga avesse modificato con la magia non solo la casa ma anche la sua posizione in quel luogo così particolare: solo stretti gradini intagliati nella roccia permettevano di salire senza l’uso della scopa od altri mezzi magici, mentre la stanza era molto grande e ammobiliata con cura.
Era arrampicata sulla scogliera, incuneata nella roccia come uno scrigno prezioso che avrebbe protetto e nutrito il loro amore: tre pareti erano di vetro e il lato più lungo si affacciava a sud cosicché il sole l’illuminasse in qualsiasi ora del giorno.
Proprio per quel motivo Elyn l’aveva scelta.
Per la luce.
Non voleva più ombre, oscurità e sofferenze per il mago: aveva vissuto per troppo tempo in un gelido e buio sotterraneo, prigione della sua anima, dove aveva messo ai ceppi anche il suo povero cuore. Elyn voleva che fosse libero, adesso, completamente libero da ogni vincolo… e dalla sofferenza del suo tragico passato.
La casa, così, dava sull’immensità del mare, dove la vista poteva spaziare all’infinito, verso un futuro luminoso e felice.
Il mago sapeva che Elyn era là, sulla terrazza ariosa illuminata dai raggi obliqui del sole. Ne percepiva lo sguardo intenso sulle spalle, poteva persino cogliere il dolce fruscio delle belle labbra che sorridevano, accarezzate dal vento che sapeva di mare.
Severus si volse piano, il respiro dell’oceano che lento lo avvolgeva nel suo profumo: Elyn era là, la leggera veste bianca che ondeggiava sinuosa nel vento tiepido, i lunghi e morbidi riccioli castani baciati dal sole.
Nell’oro del tramonto che le illuminava gli occhi, Elyn sorrideva tendendogli le mani dall’alto della terrazza; il mago con un lieve balzo si levò in volo e sorrise al sorriso di Elyn, sorrise al futuro e all’amore.
Quella notte sarebbe stata lunga, meravigliosamente e piacevolmente lunga.

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:34
 
Web  Top
view post Posted on 15/8/2013, 20:14
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:




Prenotazioni per la 32a settimana di Sorrisi per Severus:

Venerdì 16: Ida
Sabato 17: kià (filastrocca)
Domenica 18: Monica (31)
Lunedì 19: Leonora
Martedì 20: Chiara


Prenotazioni per la 33a settimana di Sorrisi per Severus:

Mercoledì 21: Leonora/Ida (32)
Giovedì 22: Leonora/Ida (32)
Venerdì 23: ???
Sabato 24: ???

Domenica 25: Monica (32)
Lunedì 26: Leonora
Martedì 27: ???

Riponete il Dolorimetro e sfoderate un bel sorriso!



Edited by pingui79 - 15/8/2013, 21:19
 
Web  Top
view post Posted on 15/8/2013, 20:16

Pozionista provetto

Group:
Bannati
Posts:
11,223
Location:
Sapphire Planet

Status:


CITAZIONE (pingui79 @ 9/8/2013, 10:19) 
Nuove paure

Non avrei mai creduto di provare pietà per una salsiccia, ma con Severus anche questo è possibile. :lol:
Scherzi a parte, mi è piaciuta moltissimo questa storia, come tutte le altre, del resto.
Il bello è stato vedere la tranquillità di Severus e poi, puf!, come per sorpresa, un'affermazione che io proprio non mi aspettavo e che mi ha lasciata basita.
Allora ho riletto daccapo la storia, cercando di cogliere i sottintesi che c'erano ma che io non avevo colto. Ed ho sorriso, tanto.
Molto teneri questi Severus ed Hermione, mi sono commossa per loro. :wub:
 
Web  Top
view post Posted on 16/8/2013, 12:44
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Nero mantello

Nero mantello
nasconde il sorriso
sulle tue labbra




Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:34
 
Web  Top
Ale85LeoSign
view post Posted on 16/8/2013, 13:36




CITAZIONE (chiara53 @ 15/8/2013, 10:49) 
long A.L. di Ale
Più leggo e più mi incuriosisco. Questo brano mi è molto piaciuto, c'è di tutto: Severus favoloso, avventura, amore non manca che leggere il seguito e il prequel :lol:
Deciditi Ale, pubblica a capitoli, ma pubblica, non ci puoi lasciare appese così!

Grazie, Chiara! :D

In questo momento sto revisionando tutta l'opera e la decisione non dipende soltanto da me.
Farò il possibile! ;D
 
Top
view post Posted on 16/8/2013, 17:06

Pozionista provetto

Group:
Bannati
Posts:
11,223
Location:
Sapphire Planet

Status:


CITAZIONE (Alaide @ 14/8/2013, 06:47) 

Sinfonie
8. Sinfonia in do minore op 2, n°2.
Quarto movimento. Paura


Severus continua ad augurarsi di ricevere odio anzichè affetto.
Ed è un augurio che egli fa a se stesso quasi tremando, perchè ora che c'è una piccola luce in fondo al tunnel si è affezionato ad essa. Un sentimento colmo di tenerezza paterna che lo sostiene ed al tempo stesso lo spaventa per la sua grandezza e profondità.
Judith è tenerissima, ti faccio infiniti complimenti per quelle parole colme d'affetto e di fiducia, così semplici ed al tempo stesso così incredibili come solo le parole di bimbi sanno essere.
Vorrei stringere in un abbraccio complessivo sia Severus che la piccola. :wub:
 
Web  Top
view post Posted on 16/8/2013, 17:11
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,429

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 16/8/2013, 13:44) 

Nero mantello

Nero mantello
nasconde il sorriso
sulle tue labbra



Che delizia! Ti nascono con una semplicità che fa quasi rabbia, salta fuori Severus con mantello nero e tutto, sorriso compreso e in tre righe.
Ma meglio mezzo nudo sulla spiaggia, secondo me.... :blush: :lol: :lol: :lol:

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:34
 
Top
view post Posted on 16/8/2013, 17:17

Pozionista provetto

Group:
Bannati
Posts:
11,223
Location:
Sapphire Planet

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 15/8/2013, 17:47) 

La casa sulla scogliera


Mare, sole, sabbia, onde, brezza... e Severus mezzo svestito... :woot:
praticamente 'na favola! :P
Bellissime le descrizioni degli elementi naturali che giocano con la persona del mago: le onde e la sabbia con i piedi nudi, il vento con i capelli corvini...
Do pienamente ragione a Chiara: questo brano è di una sensualità incredibile, alla fine sfido chiunque a non avere gli occhi a cuoricino. :wub:
 
Web  Top
view post Posted on 16/8/2013, 18:02
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (chiara53 @ 16/8/2013, 18:11) 
Che delizia! Ti nascono con una semplicità che fa quasi rabbia, salta fuori Severus con mantello nero e tutto, sorriso compreso e in tre righe.
Ma meglio mezzo nudo sulla spiaggia, secondo me.... :blush: :lol: :lol: :lol:

Impagabile il tuo commento, e molto sincero... soprattutto l'ultima frase! :P :D

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:35
 
Web  Top
view post Posted on 17/8/2013, 10:21
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
14,429

Status:


Inserisco per conto di Kià, che oggi ha problemi.
Eccovi il sorriso regalato a Severus da pingui79



Datemi una rima…




Proviamo così: are, ere, ire.
Uffa, non va, c’è da impazzire!
Ogni rima si nasconde veloce,
Inutile, sì, contar sottovoce.
Che rabbia, queste sillabe malandrine
Son peggio di preziose dame in crinoline.
Sbuffano senza voler obbedire,
Qualcuno mi tenga, le voglio maledire.
E tutto questo per donare un sorriso,
Ma se ci riesco, davvero, sono in paradiso.
Così ne invento di cotte e di crude
Per Severus, che ogni sogno racchiude.

 
Top
view post Posted on 17/8/2013, 10:59
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Ma che bella filastrocca! Nella fic la fanwriter disperata giocava con verbi, avverbi, sinonimi e aggettivi; qui gioca con le rime ma lo scopo è sempre lo stesso: donare un sorriso a Severus e a tutti noi.
Grazie!


Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:35
 
Web  Top
view post Posted on 17/8/2013, 13:40

Pozionista provetto

Group:
Bannati
Posts:
11,223
Location:
Sapphire Planet

Status:


CITAZIONE (Ida59 @ 17/8/2013, 11:59) 
Ma che bella filastrocca! Nella fic la fanwriter disperata giocava con verbi, avverbi, sinonimi e aggettivi; qui gioca con le rime ma lo scopo è sempre lo stesso: donare un sorriso a Severus e a tutti noi.
Grazie!

Appena arrivata a casa dopo una mattinata non felice, grazie , Ida, per le belle parole, sono contenta che ti sia piaciuta.

E grazie mille a Chiara per l'aiuto.
:)

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:35
 
Web  Top
kijoka
view post Posted on 18/8/2013, 21:56




Nr.31

Autore/data: Kijoka – 18 agosto 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus Piton
Pairing: nessuno
Epoca: Post HP7
Avvertimenti: AU
Riassunto: Un incontro importante.
Parole/pagine: 1.316/3.


Una stella nel cielo


("There is a star in the sky
Guiding my way with its light
And in the glow of the moon
Know my deliverance will come soon"
Waiting for the night
Depeche mode - Violator - 1990)

Il rosso rubino m’invade la mente.
L'anello al suo indice brilla di luce propria.
La stanza rimbomba della voce fredda come una spada affilata.
- Uccidi!
Nego con la testa, dapprima lievemente, poi con sempre più decisione, senza interrompere il contatto visivo.
- Io lo esigo! Te lo ordino!
Gli occhi profondi e gelidi restano ancorati ai miei.
Occhi da predatore. ma non sarò io la preda, non oggi.
- No. - Ribadisco con calma glaciale. - Non lo farò. Nessuno può costringermi più a togliere una vita.
Guardo il pugnale d'argento nella mia mano e, con un gesto sicuro, lo lancio lontano, tornando a fissare il volto immoto del mio antico padrone.
Rapidissimo mi raggiunge e m’immobilizza con un gesto della bacchetta. Poi la mano ossuta e gelida mi artiglia la gola, affondando le unghie nella tenera carne alla base della mascella.
- Tu obbedirai... sì, lo farai...
La voce roca sibila sul mio volto il suo comando, con alito putrido.
Ora ho solo i suoi occhi nella mia mente, pupille enormi divenute brillanti rubini accesi.
Mi divincolo utilizzando ogni mezzo e con tutta la mia forza.
Mi manca l'aria e la presa sul collo è ferma, stretta e rovente.
Apro la bocca per rispondere, ma non ne esce un solo suono.
D'un tratto sento una forza incredibile nascermi dentro, l'adrenalina prende a far scorrere più veloce il sangue.
Con un gesto inaspettato e violento spingo il Signore Oscuro lontano da me, facendolo rotolare lontano.
Ma la trachea è chiusa, il respiro non si apre e i polmoni rimangono senz'aria. Spalanco la bocca per riuscire a respirare e avvicino la mano alla gola.
Sento del liquido caldo scorrere tra le mie dita.
Lascio la presa e guardo la mano: il palmo è rosso scarlatto, gronda il sangue che mi sta inzuppando la camicia candida...
Un urlo senza voce mi inonda la mente.
Poi sento.
Percepisco un sentimento potente e leggero, colmo di sicurezza e serenità.
La forza sta tornando in me e provo a muovere una mano.
Le dita carezzano una pelle fresca e morbida.
I polmoni pompano aria e l'incubo, in un momento, è solo un ricordo.
La sensazione di calda appartenenza che mi ritrovo dentro mi aiuta a sostenere la fatica di aprire gli occhi.
La stanza è calma e immersa nella fioca luce notturna, la lucentezza opaca proveniente dalla luna quasi piena, che fa capolino dallo spazio aperto del vano della finestra.
E' una notte luminosa e limpida. Le stelle sembrano così vicine che potrei afferrarne una solo tendendo la mano.
La mano...
Abbasso lo sguardo.
Ecco dunque chi mi sta aiutando.
Il profumo fresco, della creatura addormentata accanto a me, fa crescere d'improvviso un'ondata di tenerezza nel petto.
Ecco chi è riuscita a strapparmi dall'incubo, ecco chi ha colmato il mio cuore di speranza permettendomi di guardare al passato con il sufficiente distacco.
Una profonda gratitudine mi colma il petto.
Lei dorme.
Il viso chiaro rivolto verso di me e il respiro regolare.
Sembra stanca, ma il sorriso appena accennato che è posato sulle labbra rosee e carnose, sembra riportare ad un presente pieno di domani.
Le lunghe ciglia vibrano seguendo il movimento lento delle palpebre chiuse e la sua mano stringe più forte la mia.
Che strana sensazione… di cosa si tratta?
Un sentimento adulto e coinvolgente trova posto in me.
Non sono io. Deve provenire per forza da questa donna.
Eppure riesco a riconoscerlo, è diverso.
Un ricordo affiora come dalla nebbia del tempo, ma non ne è trascorso molto.
Stavo precipitando, schiacciato dai troppi, terribili ricordi.
Il rimorso graffiava forte il cuore e la speranza era lontana.
Ora ne sono certo: mi conduce, mi scorta, mi difende.
E' lei quella sensazione che occupa i miei pensieri quando dovrei provare dolore. E' lei che ferma il sangue della mia ferita con tocchi lievi, sicuri e mi dona sollievo. E' lei che mi porta attraverso i miei ricordi come una guida esperta ed è sempre lei che mi sta insegnando a sperare.
Davvero sono io ad avere questi pensieri?
Un spontaneo sorriso mi nasce dentro.
Mi sento così debole che forse anche le certezze vacillano, ma so che la donna addormentata accanto a me ha un ruolo importante in tutto questo.
Ciò che trovo ancor più strano è l’istintivo affidamento che sento nei suoi confronti. Non la conosco nemmeno: come faccio a fidarmi di un'estranea?
Ma se ciò che vagamente ricordo è vero, è stata lei a salvarmi e le devo, se non incondizionata fiducia, almeno riconoscenza.
Stasera mi sento meglio.
Oltre ad essere riuscito ad aprire gli occhi e a mettere a fuoco ciò che mi circonda, riesco ad avere anche qualche momento di reale discernimento.
Il sonno dell’incoscienza sembra lontano, anche se so che non è così.
Perché la mia mente continua a spingere i miei occhi su questi lineamenti sconosciuti?
Il viso ha un'armonia particolare, potrei dire che è bella...
Queste considerazioni da adolescente non mi si addicono per nulla, evidentemente non ho ancora ripreso completamente il controllo!
Strani pensieri, come ricordi, si aggirano nella mia mente.
Chiudo gli occhi.
Sento ciò che prova quando entra in me, anche se non capisco ancora come questo succeda.
Magia.
Con certezza si tratta di questo: incantesimi che mi permettono di testare con la mia anima ciò che un'altra persona sente.
Sentimenti ignoti e conosciuti, diversi e sempre uguali, rielaborati da altre esperienze, mi attraversano e fuggono lontano, lasciando scie lucenti che s'incuneano negli anfratti più bui, illuminandoli di nuove sensazioni.
Ricordo un oceano sterminato, tranquillo e senza tempo.
Nella lieve carezza di un soffio di vento mi trovo stretto in un abbraccio dolcissimo, mentre ascolto parole d'amore che non riesco a pensare possano essere a me dedicate.
Mi sento a casa, al sicuro.
Mi sento compreso, perfino amato, e finalmente le labbra riescono a stirarsi appena in un breve e fugace sorriso.
E’ questa la sensazione che mi ha permesso di raccogliere ogni briciolo di volontà nella mia mente e di aprire gli occhi.
Lo faccio di nuovo e torno a socchiudere le palpebre. Ancora fisso lo sguardo su quel viso abbandonato al sonno, di fronte a me, vicinissimo.
Stringo appena la mano che riposa nella mia, con quel poco di forza che riesco a trovare.
Grazie, sconosciuta.
Non era mia intenzione continuare a vivere, ma tu hai testardamente voluto che lo facessi.
Adesso sento solo la mia volontà di ringraziarti per questo.
E' strano, ma è come se io avessi sempre avuto un vuoto nel mio cuore, quasi un abisso senza fondo che tentava ogni giorno di risucchiarmi.
Tu hai colmato quel vuoto, hai saputo trovare il modo per procurarmi un senso per proseguire.
Sai ancora adesso tracciarmi la via.
Come la Stella Polare per naviganti, sei la mia stella più brillante nel cielo notturno, la luce che guida i miei passi e illumina il mio sentiero.
Grazie.
Non so nemmeno il tuo nome e conosco così bene il tuo cuore…
Attento, Severus! Già una volta hai frainteso scopi e sentimenti…
Eppure qui, con lei, non posso farlo: sento quanto lei sente, non ho modo di travisare ciò che mi attraversa il cuore. Non riconosco come mio questo sentimento potente e pieno di positività.
Non potrei dare un nome a quel che nel suo cuore si agita: non l’ho mai provato, non in questo modo.
I lunghi capelli corvini scivolano sulla mia mano, setosi, mentre lei si muove piano.
Ho dentro di me emozioni mai provate, che premono con violenza per vedere la luce.
Tu, senza alcuna pretesa, senza parole mi hai regalato un futuro.
Torno a guardare il soffuso chiarore della Luna che si affaccia nel riquadro della finestra.
Appena poco più lontano una piccola stella le fa compagnia, insieme spiccano sul velluto trasparente della notte scura.
Sembrano esortare al sogno, alla fiducia, alla speranza.
Ora lo so: domani il sole sorgerà, di nuovo.
Desidero esserci per contemplarlo.

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:35
 
Top
1896 replies since 9/1/2013, 00:04   27901 views
  Share