Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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view post Posted on 24/6/2013, 09:37

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Come richiesto da Elly, impegnata, posto io il suo sorriso per lei. :)

***

Titolo: Sempre e mai
Autore: Ellyson
Beta: Querthe
Tipologia: One shot
Rating: Per tutti
Genere: Introspettivo, malinconico, triste (forummine avvisate... ;) )
Personaggi: Severus Piton, Lily Evans, James Potter
Pairing: Lily / James
Epoca: Post malandrini
Avvertimenti: nessuno
Riassunto:
Non la vedi dal diploma, ma ogni tanto qualche voce sul suo conto arriva alle tue orecchie e ti colpisce il cuore come una pugnalata.
E la gelosia ti avvelena come il morso di un serpente.

Parole: 563

Sempre e mai

Cammini per i vicoli bui di Nocturn Alley. Il é volto celato dal cappuccio scuro del mantello nero.
L'Oscuro di ti ha mandato da Magie Sinister a ritirare un pacco. Non ti interessa il suo contenuto. E' il tuo compito.
Lui è il Padrone. Tu il servo fidato.
Ti basta.
Per ora.
Il proprietario ti ha squadrato con diffidenza quando hai messo piede nel negozio, ma ti é bastato mostrare l'avambraccio sinistro per farlo zittire e tremare come un bambino.
Ghigni ancora divertito nel ricordare la faccia smorta e spaventata di quel mago mediocre.
Ti piace il potere che hai tra le mani, la possibilità di spaventare qualcuno solo sollevando una manica.
Tu, il Mocciosus che tutti prendevano in giro, rispettato e accettato dagli altri.
Attraversi Nocturn Alley con fare sicuro, a testa alta, osservando divertito e soddisfatto gli altri maghi che si spostano al tuo passaggio.
Esci dal vicolo buio e ti immetti nella chiassosa ed assolata Diagon Alley. E' una mattina come tutte le altre, ma il mondo sta per cambiare.
Nessuno presta attenzione a te e la cosa ti rassicura.
A differenza di prima resti nell'ombra, a margine della strada affollata dove si affacciano tutte le vetrine.
Non vuoi che qualcuno ti riconosca.
Non ancora, almeno.
Cammini per qualche metro poi ti blocchi all'improvviso.
La vedi.
Seduta ad uno dei tavolini esterni della Gelateria Florian, intenta a mangiarsi una coppa gelato dalle dimensioni imbarazzanti. Ricordi ancora il gusto che preferisce.
I capelli rossi brillano come rubini sotto il sole.
E' con lui.
Non ti stupisci. Non la vedi dal diploma, ma ogni tanto qualche voce sul suo conto arriva alle tue orecchie e ti colpisce il cuore come una pugnalata.
E la gelosia ti avvelena come il morso di un serpente.
Sai che si sta per sposare.
Con lui.
L'inetto Grifondoro che te l'ha portata via.
Stringi i pugni e vorresti colpirlo.
Lui e quel suo sorriso perfetto, con i suoi capelli perfettamente spettinati, la solita aria arrogante. Manca solo il boccino d'oro, ma sei quasi certo che ce l'abbia in tasca.
Lei ride e ti sembra di sentire quella risata cristallina che sovrasta il frastuono di Diagon Alley. La vedi allungarsi verso il suo fidanzato e pulirgli l'angolo delle labbra con un pollice.
Lui si avvicina e le ruba un bacio. E' veloce. Leggero. Probabilmente l'ennesimo della giornata.
Digrigni i denti così forte che li senti scricchiolare.
Dentro stai urlando. Il cuore batte furioso in petto, hai l'impressione che presto schizzerà fuori, ma non riesci a staccarle gli occhi di dosso.
Bella e felice.
Ormai donna.
Mai più tua.
Mai stata veramente tua.
Ti imponi di chiudere gli occhi, di cancellare quella scena dalla tua mente.
Di tornare a quando quei sorrisi luminosi erano solo tuoi. Quando ti guardava con innocente stupore.
Quando pendeva dalle tue labbra e desiderava ascoltare i racconti su Hogwarts.
Quei sorrisi erano per te. Per i tuoi occhi di tenebra. Per le tue labbra sottili e poco invitanti.
Solo per te.
Porti quei sorrisi nel cuore, sono i tuoi ricordi felici, gli unici che ti hanno permesso di sopravvivere agli ultimi due anni ad Hogwarts.
Ti aggrappi a quei sorrisi come un'ancora di salvezza.
Quei sorrisi che ti davano calore, affetto, felicità.
Quei sorrisi saranno sempre tuoi.
Apri gli occhi e lo vedi allungarsi per darle un altro bacio.
Sempre tuoi.
Sempre.
E mai.
 
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view post Posted on 24/6/2013, 14:05
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CITAZIONE (Alaide @ 24/6/2013, 08:35) 
Per martedì potrei prenotarmi io. Ho una one-shot in eccesso dalla sfida dei sorrisi (i piani iniziali non prevedevano il prolungamento di tetralogia, quindi ho dei sorrisi in eccedenza).

Ma quanti ne hai già scritti di sorrisi???

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:09
 
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CITAZIONE (Ida59 @ 24/6/2013, 15:05) 
Ma quanti ne hai già scritti di sorrisi???

Al momento non ho il quaderno sottomano, ma devo essere intorno ai quaranta. Ieri ho rifatto i conti, per vedere che tutto funzionasse e mi sono accorta che aggiungendo sinfonie (che è il seguito di tetralogia) il conto complessivo superava i 52. Per farla breve. Avevo previsto, dopo tetralogia, una one-shot e dopo questa l'inizio di una nuova serie di sorrisi (di cui ne ho scritti tre), perché all'epoca non ero certa di riuscire ad inserire un sorriso in ogni capitolo di Sinfonie (che stavo comunque scrivendo). Quando ho visto che il seguito di Tetralogia conteneva un sorriso per capitolo, ho inserito Sinfonie nei miei piani di azione per la sfida.
Quando ieri ho rifatto i conti dei sorrisi per la sfida, mi sono accorta che avevo dei sorrisi di troppo che posso dirottare nel gioco creativo.

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:09
 
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CITAZIONE (Alaide @ 24/6/2013, 15:27) 
CITAZIONE (Ida59 @ 24/6/2013, 15:05) 
Ma quanti ne hai già scritti di sorrisi???

Al momento non ho il quaderno sottomano, ma devo essere intorno ai quaranta. Ieri ho rifatto i conti, per vedere che tutto funzionasse e mi sono accorta che aggiungendo sinfonie (che è il seguito di tetralogia) il conto complessivo superava i 52. Per farla breve. Avevo previsto, dopo tetralogia, una one-shot e dopo questa l'inizio di una nuova serie di sorrisi (di cui ne ho scritti tre), perché all'epoca non ero certa di riuscire ad inserire un sorriso in ogni capitolo di Sinfonie (che stavo comunque scrivendo). Quando ho visto che il seguito di Tetralogia conteneva un sorriso per capitolo, ho inserito Sinfonie nei miei piani di azione per la sfida.
Quando ieri ho rifatto i conti dei sorrisi per la sfida, mi sono accorta che avevo dei sorrisi di troppo che posso dirottare nel gioco creativo.

Meno male che Leonora c'èèèèèèèèèèèèèè ( sulle note di una nota e odiosa canzoncina :lol: )

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:10
 
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view post Posted on 24/6/2013, 17:02

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CITAZIONE (Alaide @ 24/6/2013, 15:27) 
CITAZIONE (Ida59 @ 24/6/2013, 15:05) 
Ma quanti ne hai già scritti di sorrisi???

Al momento non ho il quaderno sottomano, ma devo essere intorno ai quaranta. Ieri ho rifatto i conti, per vedere che tutto funzionasse e mi sono accorta che aggiungendo sinfonie (che è il seguito di tetralogia) il conto complessivo superava i 52. Per farla breve. Avevo previsto, dopo tetralogia, una one-shot e dopo questa l'inizio di una nuova serie di sorrisi (di cui ne ho scritti tre), perché all'epoca non ero certa di riuscire ad inserire un sorriso in ogni capitolo di Sinfonie (che stavo comunque scrivendo). Quando ho visto che il seguito di Tetralogia conteneva un sorriso per capitolo, ho inserito Sinfonie nei miei piani di azione per la sfida.
Quando ieri ho rifatto i conti dei sorrisi per la sfida, mi sono accorta che avevo dei sorrisi di troppo che posso dirottare nel gioco creativo.

Leonora, è questo il momento in cui ti benedico? :lol:

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:10
 
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Ho il vago timore che le benedizioni cesseranno dopo la pubblicazione dei sorrisi in surplus :P
 
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view post Posted on 24/6/2013, 20:33

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Tranquilla, li leggeremo con una buona dose di fazzolettini di carta alla mano. :lol:
 
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CITAZIONE (Alaide @ 24/6/2013, 21:30) 
Ho il vago timore che le benedizioni cesseranno dopo la pubblicazione dei sorrisi in surplus :P

Ormai sono rassegnata... :cry:

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:10
 
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Devo pur mantenere intatta la mia nomea di scrittrice crudele e sadica ;)
 
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view post Posted on 24/6/2013, 20:55
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CITAZIONE (Alaide @ 24/6/2013, 21:54) 
Devo pur mantenere intatta la mia nomea di scrittrice crudele e sadica ;)

Intattissimissima... :cry: :cry: :cry:

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:10
 
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Autore/data: Alaide, 20 aprile 2013
Beta-reader: /
Tipologia: Flash-fic
Rating: Per tutti
Genere: Introspettivo
Personaggi: Severus
Pairing: nessuno
Epoca: Pre-Malandrini
Avvertimenti: nessuno
Riassunto: Quella foto l’aveva sempre attratto.
Non v’era nulla di particolare. Era una vecchia foto in bianco e nero scattata in una giornata uggiosa del 1927.
Parole: 280

Fantasia per pianoforte solo



Quella foto l’aveva sempre attratto.
Non v’era nulla di particolare. Era una vecchia foto in bianco e nero scattata in una giornata uggiosa del 1927.
Eppure l’attirava. Ed ogni volta che era solo in casa si attardava a guardarla.
Era il sorriso sulle labbra della donna ad attirarlo.
Un sorriso dolce e gentile.
Il sorriso che non vedeva sulle labbra della mamma, né negli occhi di papà.
In loro leggeva unicamente stanchezza e disillusione.
Invece in quella foto c’era speranza.
E quel sorriso sulle labbra di Adele Piton, della nonna che non aveva mai conosciuto perché morta ben prima che lui nascesse, lo risollevava.
Gli piaceva credere che quel sorriso fosse per lui e la sua mente infantile immaginava di vedere la nonna, abbigliata come il giorno del suo matrimonio, entrare nella stanza e sorridergli con dolcezza, come nessuno gli sorrideva.
Immaginava il nonno, un uomo dal volto austero addolcito da un sorriso appena accennato, pronunciare poche frasi colme d’orgoglio perché era stato il primo della classe ad imparare a leggere e a scrivere speditamente.
Immaginava come doveva essere la casa allora.
Più felice.
Sorridente.
Non importava che sapesse – la vecchia zia Emily lo ripeteva sempre – che i nonni avevano condotto una vita grama, che il nonno era morto in un incidente nella stessa fabbrica dove lavorava suo padre.
Non importava.
Quello che sognava, guardando quella vecchia foto scolorita, era il sorriso della nonna.
Era vedere quel sorriso sulle labbra della mamma e negli occhi del padre.
E forse anche i suoi genitori desideravano sorridere come in quella foto.
Soltanto non ci riuscivano.
E ad egli non rimaneva che sognare quei sorrisi, davanti ad una vecchia foto color seppia.
 
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view post Posted on 25/6/2013, 13:12

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CITAZIONE
Titolo: Sempre e mai
Autore: Ellyson

Uuuhhh, davvero triste questo sorriso!
Sembra d'essere lì, in un angolo, con il fiato fermo in gola ed il cuore che batte, ad osservare attimi di felicità che sono riservati solo agli altri, che si sa che non potranno mai essere per lui.
Non so cosa tu ci abbia messo nelle parole scelte con accuratezza o nel modo di narrare, ma il senso d'impotenza e di delusione, la voglia quasi di pigliare a pedate tutto e tutti per quel misero momento rubato... bene, tutto questo traspare perfettamente e non si fa alcuna fatica ad immaginare la scena.
Sembra d'essere lì.
E di vedere quei sorrisi e quei baci che non saranno mai per Severus.

Bellissima, come sempre sai fare, Elly.
 
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CITAZIONE (Alaide @ 25/6/2013, 11:47) 

Fantasia per pianoforte solo


Questo racconto per me è semplicemente straziante.
Forse perchè anch'io ho una foto da guardare, proprio come il piccolo Severus, in cui c'è un sorriso che quasi non ricordo più.
Tornando in tema, che è meglio, è un racconto che comunque profuma di speranza, perchè in un certo qual modo Severus ha una piccola luce verso cui rifugiarsi e poco gli importa se è solo una foto.
C'è stato un tempo in cui c'erano sorrisi.
E questo gli basta.
Fa tenerezza, tanta.
Ed è un racconto che profuma di antico, forse per quell'accenno al color seppia della foto che lascia una traccia di un tempo che fu.
 
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view post Posted on 26/6/2013, 08:22
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Prenotazioni per la 25a settimana di Sorrisi per Severus:

Mercoledì 26: Ida (25)
Giovedì 27: Leonora (25)
Venerdì 28:
Sabato 29: kià
Domenica 30: Monica (25)
Lunedì 1:
Martedì 2:

Un sorriso al giorno toglie l'Avada di torno. :)



Edited by Ida59 - 26/6/2013, 09:44
 
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N. 25

Titolo: Primi passi
Autore/data: Ida59 – 16 aprile 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One-shot
Rating: per tutti
Genere: romantico, introspettivo,
Personaggi: Severus, Personaggio originale
Pairing: Severus/ Personaggio originale
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: Con fatica e sforzo, spinto dall’amore, Severus vuole compiere i suoi primi passi. È il seguito di “Il futuro è già incominciato”.
Parole/pagine: 787/3.



Primi passi




La testa gli girava e il mondo oscillava incerto attorno a lui, i contorni ondulati e sfocati.
Severus bevve l’ultimo sorso della pozione speciale distillata per lui dalla Guaritrice del San Mungo seguendo i suggerimenti letti direttamente nella sua mente, quando ancora lo squarcio inflittogli da Nagini gli impediva di parlare.
Era l’ultima dose del medicinale: da quel momento il mago aveva deciso che sarebbe iniziata la sua convalescenza.
Non intendeva più attendere.
Voleva guarire.
Aveva cose troppo importanti da fare.
Voleva vivere, finalmente.
Severus sorrise.
E amare.
Gli occhi neri scintillarono di felicità.
Elyn.
Strinse i denti e si aggrappò testardo alla testata del letto: non doveva cadere.
E non sarebbe caduto.
Era normale che gli girasse la testa dopo essere rimasto immobilizzato a letto per due mesi e mezzo; era normale dopo tutto il torrente di sangue perso ed il veleno di Nagini in corpo che ammorbava quel poco che gli era rimasto.
Era normale per chi aveva creduto di morire, per chi aveva voluto morire compiendo il proprio ultimo dovere e cercando l’oblio in amati occhi verdi.
Ma non era morto.
E ne era molto felice.
Né era più l’oblio che voleva, ora.
Severus Piton era vivo, si era alzato ed era in piedi, saldamente ancorato alla nuda barra di metallo opacizzato dal tempo che costituiva la testata del suo letto.
Il mondo aveva smesso di girargli vorticoso intorno: si stava finalmente fermando restituendogli la nitida visione della sua stanza al quinto piano del San Mungo, nell’ala riservata in cui Elyn aveva tanto insistito per farlo trasferire.
La grande finestra, aperta sull’estate, era invitante, calda e luminosa, e si trovava solo dall’altra parte del letto, a pochi passi.
Poteva farcela.
Doveva farcela.
Voleva farcela.
Per lei, per Elyn.

Per i suoi occhi nocciola. E per il suo sorriso.
Severus sorrise tra sé.
Era una sorpresa.
La Guaritrice sarebbe presto arrivata e voleva farsi trovare in piedi.
Come un uomo, non più come un debole malato.
Voleva stringerla forte tra le braccia, come fa un uomo con la donna che ama.
Voleva vedere gli occhi nocciola, illuminati dal sole, sorridergli felici e brillare d’amore.
Voleva baciarla, accarezzarla, desiderarla; come ormai faceva a lungo ogni notte.
Voleva inebriarsi del suo profumo, gustare il sapore della sua pelle ed assaporare ancora le sue labbra.
Voleva…
Il mago sospirò appena, il sorriso sempre adagiato sulle labbra sottili: voleva fare tante cose che ancora non era in grado di fare…
Sospirò di nuovo, piano, guardando lontano fuori dalla finestra.
Guardando al futuro.
Avrebbe cominciato camminando fino a là, costeggiando il letto con cautela.
Mosse un passo.
Le gambe erano molli e quasi non lo reggevano.
Si morse il labbro, deciso a non cedere, e spostò avanti l’altro piede.
I contorni del mondo sfumarono di nuovo ai suoi occhi, ondeggiando pericolosamente.
Ricordi di brucianti Cruciatus tornarono all’improvviso vividi nella sua mente. Muscoli che tremavano per la lunga tortura subita e si rifiutavano di reggerlo in piedi con dignità. Scacciò con decisione il dolore delle vecchie memorie: quel passato non sarebbe tornato ad ammorbare il suo presente.
Strinse i denti: ce l’avrebbe fatta!
Un altro passo strascicato, e poi un altro ancora.
Il mondo era tornato al suo posto.
Ancora un passo incerto.
Per Elyn.
Un altro breve passo e arrivò ai piedi del letto. Doveva aggirarlo per raggiungere la finestra dall’altro lato. Scendere dall’altra sponda del letto, già comodamente davanti all’obiettivo, non gli avrebbe dato il gusto della sfida con se stesso.
Un passo un poco più lungo, per la donna che amava.
Un passo più sicuro, per la donna che con coraggio aveva conosciuto il suo passato e amato e perdonato le sue colpe.
Un tempo incedeva con orgogliosa eleganza per i corridoi di Hogwarts, il mantello che gli fluttuava alle spalle, incutendo timore negli studenti.
Ora trascinava a fatica i piedi nudi: meglio evitare di impigliarsi nelle ciabatte.
Era sfinito, madido di sudore, però era arrivato dall’altro lato del letto.
E il mondo era rimasto ordinatamente fermo e nitido.
Intuì il proprio riflesso sulla vetrata spalancata sulla calda estate: uno spaventapasseri spigoloso e nero, dal volto bianco come un morto.
Sorrise al suo riflesso.
Elyn lo amava.
Continuò a sorridere impudente allo spaventapasseri nero.
Da pipistrello a spaventapasseri: era di sicuro un peggioramento, ma Severus continuò a sorridere, felice.
Elyn lo amava.
L’amore e la vita gli sorridevano, infine, nelle iridi nocciola, screziate d’oro, della maga.
Severus girò all’improvviso le spalle alla finestra, come se un richiamo l’avesse raggiunto nella mente.
Elyn era lì, sorridente, raggiante nel vederlo in piedi.
In un istante gli volò tra le braccia.
Il mago la strinse a sé, esausto ed estasiato, continuando a sorridere.
Aveva percorso i primi passi nel suo futuro.

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:11
 
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