Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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Ida59
view post Posted on 11/10/2016, 14:16 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Sempre da Ritorno alla vita, Capitolo 14 - Amicizia.


L’espressione sul volto di Remus Lupin era indescrivibile.
La felicità di rivedere la donna che amava s’intrecciava al dolore di vederla mano nella mano con Severus, ma su tutto si ergeva incontrastato l’infinito stupore che le parole del mago avevano scatenato in lui mentre gli mostrava quell’ampolla: “Qui c’è la tua libertà, Remus! Come ti avevo promesso.”
La sua libertà!
No, non c’era solo la libertà, in quel liquido: c’era tutto il suo futuro, contrapposto al desolante passato. C’era la pienezza della vita normale che non aveva mai potuto assaporare. C’era l’amicizia e, forse, un giorno sarebbe potuto arrivare l’amore, anche per lui.

[…]

Così ora gli stava tendendo la mano, regalandogli una nuova vita!
La mano sottile di Remus tremava mentre andava ad incontrare quella forte e sicura di Severus; i suoi dolci occhi grigi erano colmi di lacrime mentre incrociava il nero sguardo penetrante dell’altro mago.
Le parole si rifiutavano di uscirgli dalle labbra, e non riusciva neppure a sorridere, proprio lui, proprio lui che di quel sorriso aveva fatto la propria bandiera!
- Allora! Vuoi finalmente prendere questa pozione che mi è costata oltre quattro mesi di fatica, sacrifici e notti interminabili passate chino su un maledetto calderone a rimestare uno schifoso liquido puzzolente? - lo spronò Severus, con voce fintamente adirata, mentre un sorriso aperto e sincero gli illuminava, con un incredibile contrasto, il volto pallido incorniciato dai lunghi capelli neri.
Finalmente Remus riuscì a sorridere, mentre una lacrima scendeva lenta a rigargli la gota scavata e scioglieva quel terribile nodo alla gola, quel suo senso di colpa che così a lungo aveva cercato di ignorare:
- Grazie, Severus. Grazie di questo grandioso e concreto pegno d’amicizia che tu mi regali ora, mentre io non ho saputo darti la mia, un tempo, quando tu ne avevi un insopprimibile bisogno! - sussurrò appena, con voce intensamente commossa – Ora è tardi, lo so. Non posso cambiare il passato, anche se, allora, forse avrei potuto aiutarti ad avere un futuro diverso. Ti chiedo perdono, per non avere mai avuto il coraggio di tenderti la mano. Adesso non ne hai neppure più bisogno, ora che hai lei. – continuò, indicando dolcemente Alhyssa con lo sguardo – Ma qui c’è la mia amicizia, sincera, ed io voglio offrirtela. Non ho null’altro da darti in cambio. - sussurrò, scotendo lievemente il capo mentre, finalmente, gli tendeva la mano.
Gli rispose uno sguardo nero, intenso e profondo, che abbracciava il passato per congiungerlo col presente e fonderlo con la speranza del futuro:
- Non accetterei mai nulla in cambio, se non la tua amicizia, Remus!
 
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