Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

« Older   Newer »
  Share  
ellyson
view post Posted on 18/11/2013, 11:05 by: ellyson
Avatar

Pozionista sofisticato

Group:
Administrator
Posts:
13,854
Location:
Dalla luna...

Status:


Seguito di "Sorrisi invisibili"

n. 31

Titolo raccolta: Eligis tuum iter (scegli ciò che desideri)
Titolo di questo sorriso: L’inizio

Autore: Ellyson
Beta: Querthe
Tipologia: one shot
Rating: Per tutti
Genere: Triste, introspettivo, Malinconico,
Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton, Harry Potter, Ginny Wealsey
Pairing generale della raccolta: Severus / Hermione, accenno a Severus / Lily
poca: post battaglia finale
Avvertimenti: AU
Riassunto:
- Severus Piton si é svegliato. - echeggiò la voce della professoressa di trasfigurazione.
Un rumore di vetro infranto ruppe il silenzio calato nella stanza.
Hermione aveva fatto cadere la bottiglia. Sorrideva e piangeva allo stesso tempo.

Parole: 890

L'inizio

Fine Settembre 1998
Londra, San Mungo



La giovane infermiera entrò nella stanza di Piton senza fare rumore.
Non che ce ne fosse il bisogno, il mago era in coma profondo, non avrebbe sentito neppure un gruppo di centauri galoppare nella stanza.
I medimaghi iniziavano a credere che non si sarebbe mai svegliato.
L'infermiera lanciò un’occhiata sfuggevole al paziente.
Non le piaceva entrare in quella stanza, era quasi sempre buia – se si escludevano i momenti in cui Hermione Granger andava a fargli visita – spoglia e fredda.
Entrare in quella stanza le deva sempre un senso di malinconia.
E poi la reputazione di Severus Piton era conosciuta in tutto il mondo magico. Nonostante fossero cadute tutte le accuse, era stato il braccio armato di bacchetta Tu–Sai–Chi. Le dicerie sul mago si sprecavano, giravano voci spaventose sull'anno in cui era stato Preside di Hogwarts.
Per quanto le riguardava sperava che non si risvegliasse mai.
Mentre sistemava le poche cose nella stanza lanciò un'altra occhiata al paziente.
Il cuore le mancò un battito e un urlo le morì in gola.
Severus Piton aveva gli occhi aperti.

* * * *


Inizio di Settembre 1998
Hogsmeade


Non aveva un posto dove andare.
I suoi genitori, o meglio Wendell e Monica Wilkins, avevano venduto la casa a Londra per trasferirsi in Australia. I Weasley, ovviamente, le avevano offerto ospitalità e la serenità di una famiglia, ma aveva rifiutato. Non avrebbe sopportato l'idea di vivere sotto lo stesso tetto di Ron e delle sue occhiatacce o di vivere nella vecchia camera di Fred sapendo quello che non era stata in grado di fare per lui e per tutti gli altri. Harry le aveva offerto di dividere con lui e Ginny Grimmauld Place. Aveva rifiutato anche quell'offerta, non sarebbe mai stata in grado di vivere in quell’oscura casa con Kreaker avendo come sottofondo le effusioni romantiche di una giovane coppia.
Aveva ricevuto un encomio dal Ministero, ma non le sarebbe bastato per viverci e comprarsi una casa. Le ultime sterline del suo misero conto babbano le aveva spese durante il viaggio per cercare gli Horcrux e così era sola, senza un posto dove andare e al verde.
La professoressa McGranitt le aveva detto che Hogwarts sarebbe sempre stata aperta per lei. Si era presentata al portone di quercia tremante, con un groppo alla gola e le lacrime che le offuscavano la vista. Non era certa di poter stare in quel castello dopo tutto quello che aveva visto e provato.
Solo l’idea di vivere lì le faceva mancare il respiro.
A quella visione la professoressa le aveva dato un'altra opzione.
- E' vuota da anni. - le disse porgendole un mazzo di chiavi – Ma é ben tenuta e ci sono i mobili. Puoi viverci tutto il tempo che vuoi, anche per sempre.
- Ma… professoressa... é la sua casa...
- Non é più la mia casa da molto tempo, ormai. Troppi ricordi felici che mi fanno star male. Potrai frequentare Hogwarts per i M.A.G.O., se questo é il tuo desiderio. Sei abbastanza grande per non essere più una semplice studentessa. Stare nella Sala Comune con gli altri potrebbe essere imbarazzante e saresti bombardata da domande sulla guerra e Harry. Hogsmeade è abbastanza vicino al castello e nessuno oserà disturbarti.
Così si era trasferita nella vecchia casa della professoressa McGranitt. Era effettivamente una bella casa, una villetta in vecchio stile, su due piani, con un giardino che avrebbe voluto coltivare in futuro, forse chiedendo aiuto a Neville.
Harry e Ginny l'avevano aiutata a spostare i mobili secondo il suo gusto e mettere in ordine gli oggetti stipati nella sua magica borsetta.
Ron non le rivolgeva la parola da quando l'aveva lasciata.
- Ma quanti libri hai lì dentro? - domandò Ginny osservando il pavimento ingombro di tomi più o meno voluminosi.
- Parecchi. - rispose lei con un sorriso – Vanno nella libreria al piano di sopra, nella stanza che diventerà il mio studio. Andranno divisi per argomento e in ordine alfabetico.
- Ma così non possiamo utilizzare la magia! - si lamentò l'amica.
- Allora é meglio sbrigarsi. - rispose lei facendo levitare la prima pila di libri e portandola al piano di sopra – Voglio finire tutto oggi.
Ci volle tutto il giorno e non pochi sbuffi di Ginny per finire, ma avevano sistemato la casa ed ora aveva un posto dove vivere.
Quando il sole era del tutto sparito e le prime stelle avevano iniziato a punteggiare il cielo che si scuriva con il passare dei minuti, Ginny entrò in casa con tre burrobirre fresche.
- Offerte da Madama Rosmeta, - esclamò passando una bottiglia a Harry e una ad Hermione – dice che é il suo modo per darti il bentornata al Villaggio.
Non beveva una burrobirra dalla vigilia della battaglia, l'ultima gliela aveva offerta il fratello di Silente.
Lei e Harry si scambiarono un'occhiata, entrambi avevano fatto lo stesso pensiero.
Brindarono per inaugurare la nuova casa e l'inizio della loro nuova vita. Verso metà bottiglia un gatto argenteo entrò dalla finestra aperta.
Le risate si bloccarono all'istante.
Il patronus si sedette sul pavimento e aprì la piccola bocca.
- Severus Piton si é svegliato. - echeggiò la voce della professoressa di trasfigurazione.
Un rumore di vetro infranto ruppe il silenzio calato nella stanza.
Hermione aveva fatto cadere la bottiglia. Sorrideva e piangeva allo stesso tempo.



EDIT - Grazie, Elly, per aver aggiornato e portato avanti il messaggio delle prenotazioni, ma si è girata pagina e quindi l'ho spostato io di nuovo.

Edited by Ida59 - 21/8/2015, 21:30
 
Top
1897 replies since 9/1/2013, 00:04   27942 views
  Share