Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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pingui79
view post Posted on 19/10/2013, 11:03 by: pingui79

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CITAZIONE (Alaide @ 16/10/2013, 11:04)

Sinfonie.
17. Sinfonia in mi minore op. 2 n°5
Primo movimento. Sorrisi




Un sorriso riluceva da entrambe le immagini, ma Severus si rendeva conto di quanta diversità vi fosse in quei due sorrisi.
Il sorriso di Lily non era rivolto a lui. Lo sapeva perfettamente. L’aveva saputo anche quando aveva diviso in due la foto, anni prima. Quel sorriso sembrava quasi un monito, l’ombra di ciò che avrebbe potuto essere, se egli non avesse distrutto tutto.
Il sorriso di Judith era unicamente per lui, come lo erano i sorrisi riconoscenti che gli aveva rivolto quando lo andava a trovare in ospedale, come lo erano i sorrisi affettuosi che emergevano dalle sue lettere.
Quel sorriso sembrava pesare come un macigno e sembrava catturarlo, in quel momento, più intensamente di quanto facesse quello di Lily. Nel sorriso della bambina v’era la pace che mai aveva avuto così vicina, nemmeno quando Lily era ancora sua amica.
Aveva gettato al vento quella pace.
La pace che poteva avere accanto ad una figlia.
Ma, allo stesso tempo, nel sorriso di Judith v’era speranza – la speranza che la bambina potesse perdonarlo quando avrebbe conosciuto la realtà – e v’era affetto, l’affetto di una figlia per il proprio padre, un affetto che troppo tardi anch’egli si era accorto di provare.
[...]
L’uomo sapeva che quel momento sarebbe arrivato ed era consapevole che tutte le sue paure – paura che Judith lo odiasse – e speranze – speranza che Judith lo perdonasse – si sarebbero affollate nella sua mente, facendo ulteriormente a brandelli la sua anima già lacerata dal rimorso e dall’anelito di una pace che egli stesso aveva scacciato.
Quando verrà il momento – e sappiamo entrambi che verrà – mi avvisi.
[...]
«Ho sempre avuto la certezza, giudice Fairchild, che chi svolge il suo mestiere debba essere dotato della più grande imparzialità. Invece, a quanto pare, lei ne è completamente privo.»
Melusine si voltò di scatto verso Severus. Non gli aveva mai sentito pronunciare alcuna parola con quel tono di voce, un tono di voce che la fece rabbrividire e la rese felice che non fosse rivolto a lei, ma al padre.
[...]
Il giudice mise con un gesto secco alcune foto sul tavolo, osservando i fogli che stavano a poca distanza, tutti rigorosamente intonsi. Melusine seguì, con timore, lo sguardo del padre. Aveva notato che la fiaba di Judith era stata coperta dai fogli che Severus usava per scrivere, ma era anche certa che sul primo foglio vi fossero le due frasi che l’uomo aveva vergato durante il loro incontro.
Invece, sulla pila di fogli, troneggiava una pagina intonsa.

Questi sono i momenti che mi hanno fatto fare un bel salto sulla sedia.
Meraviglioso l'incipit, in cui finalmente Severus si rende conto della differenza dei due sorrisi, ma soprattutto della reale possibilità di essere accettato come egli è. Mi ha lasciata felice e commossa insieme.
Ma il bello arriva poi, quando finalmente esprime la speranza di essere davvero perdonato. No, non più desiderio di odio, no, ma di perdono. Desiderio di qualcosa di più, di una briciola di felicità anche per lui.
Nei due momenti rimanenti ho quasi ridacchiato: magia senza bacchetta, o bacchetta abilmente occultata da qualche parte? Non lo so, ma il mago che è in Severus sono felicissima sia venuto fuori. Così come il suo tono di voce, quel tono che Melusine non conosce, ma noi sì, ed anche tutta Hogwarts e non solo. E' come se ti fossi riagganciata al mondo magico cui egli appartiene.
E questo mi lascia un senso di gratitudine enorme.
Un'ultima cosa: Melusine è una grandissima donna. Suo padre... no, troppo facile odiarlo. Sta facendo quel che ritiene giusto, perchè senza tutte le informazioni lui effettivamente ha tutte le ragioni di questo mondo. :)



CITAZIONE (Ida59 @ 17/10/2013, 13:21) 

Ritorno al passato


Molto bella la rinnovata sfilata di sorrisi, con l'aggiunta di altri personaggi non ancora menzionati.
Neville, carissimo Neville. Lo adoro. L'hai dipinto ottimamente, tracciandone in maniera perfetta il sorriso timido ma al tempo stesso riconoscente ed orgoglioso di sé.
Luna è Luna, splendida, leggera ed incredibile.
Ma il bello è Draco.
Impossibile non chiedersi cosa avrà pensato dopo aver saputo tutto quel che c'era da sapere, impossibile non cercare di immaginarsi il suo volto mentre veniva a conoscenza di chi era davvero Severus. Una redenzione per Draco?
Sì, io la spero possibile, ma soprattutto ho il piacere di leggerla qui e quel sorriso tirato è sollievo e gioia insieme.
Le tenebre che invece hanno di nuovo provato ad avvolgere Severus... quelle no: via, su! E meno male che arriva Elyn, ad illuminare tutto. :wub:
Grandissima, Ida.

CITAZIONE (Severus Ikari @ 18/10/2013, 22:21) 


1 – Soltanto un augurio


Bellissimo lo "sdoppiamento", in cui Hermione s'immagina i pensieri di Severus. Sono perfettamente ironici e caustici com'è nella natura del mago, il che commuove parecchio, segno di quanto lei lo conosca bene.
Ma soprattutto segno di quanto non veda l'ora di poterli ascoltare con le sue orecchie e non solo d'immaginarli.
Sette anni.
Sette anni di attesa, di pazienza infinita e di dedizione oltre ogni previsione. :wub:
Forza, svegliati, Severus.
E non dico altro, perché so come continua. :P
 
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