| Il Solo
Come sai far volare tu, Monica, l'immaginazione a sondare i recessi dell'animo, pochi riescono. Anche questa volta mi hai preso per mano e accompagnato, come per magia, in quello tormentato e complesso di Severus che, ripercorrendo un incubo sempre ricorrente, svela l'esigenza di aver compiuto un gesto tanto atroce quanto dettato da motivi che vanno oltre qualsiasi giustificazione o spiegazione stia tentando di darsi Severus. Il livello di introspezione raggiunto in questo brano è profondo e giunge a scandagliare il suo inconscio in modo quasi inquietante, offrendoci la magnifica opportunità di rielaborare e accettare, assieme a lui, le ragioni d una scelta obbligata sulle quali, inizialmente, anche egli stesso non riesce a fare completamente luce. Ma i motivi della sua scelta sono inoppugnabili ed ecco il raggio luminoso di un sorriso amato che viene a illuminare il giorno e a scacciare l'oscurità del suo ingiusto tormento, permettendo che, meravigliosamente, possa rinascere la speranza! Come di consueto, Monica, la tua altissima capacità descrittiva mi ha coinvolto e commosso, e posso dire di essere felice di aver potuto finalmente leggere con la dovuta attenzione questo brano ma, soprattutto, di averlo potuto apprezzare e commentare così come merita.
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