Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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kijoka
view post Posted on 14/7/2013, 22:06 by: kijoka




[color=green]Nr. 27

Autore/data: Kijoka – 14 luglio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: Flash fic
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Severus Piton
Pairing: nessuno
Epoca: Post Malandrini
Avvertimenti: Missing moment
Riassunto: Rimane ancora qualche speranza.
Parole/pagine: 428/1.




Ciò che solo il vento conosce

Crollò in ginocchio mentre il lampo di luce lo accecava.
Era di nuovo solo, in balia degli elementi.
L'erba era umida, ma non avvertì il freddo.
Nella mente fluttuavano libere solo due parole, solo quei due insiemi di lettere appena pronunciati, che potevano significare la differenza tra la vita e la morte:
- Qualunque cosa.
Non sapeva come dar sfogo alle sensazioni potenti che gli esplodevano nel cuore.
Un singhiozzo trattenuto divenne uno sfolgorante sorriso, rapito poi da un sospiro quasi senza fine che si sciolse nelle correnti turbinose.
Il mantello era strattonato con violenza dal vento selvaggio che aggrediva il colle.
Una situazione inusuale, con un urlo lacerante e incessante nelle orecchie, che non gli permetteva neanche si sentire i suoi stessi pensieri.
Non era importante.
In quel momento solo ciò che sentiva dentro di sé era reale, solo ciò che provava era il centro del suo mondo.
I lunghi capelli scuri gli frustavano il viso quasi ribellandosi anch'essi al destino che sembrava essere stato scritto per lui.
Alzò gli occhi al cielo nero.
Strinse tra le mani la bacchetta fin quasi a spezzarla.
In fondo era venuto, aveva accettato il suo invito ad incontrarlo.
L'aveva ascoltato, gli aveva creduto, lo avrebbe aiutato?
Silente non poteva dubitare della sua sincerità: gli aveva aperto la mente.
Sapeva che l'anziano mago era davvero potente e a conoscenza di cose cui la stragrande maggioranza dei maghi nemmeno immaginava. Non solo, era l'unico che avrebbe potuto aiutarlo, l'unico che, forse, avrebbe potuto vedere l'uomo Severus dietro al Mangiamorte, anche se questo forse non gli sarebbe piaciuto per niente.
Il mago si accorse che le lacrime stavano varcando il confine invalicabile della coscienza.
Sentì le palpebre bruciare per le gocce salate, subito sottratte con violenza dagli occhi dal vento feroce.
Se era riuscito a convincerlo forse avrebbe potuto rimediare al terribile errore.
Non avrebbe mai potuto confessare ogni cosa, ma avrebbe risparmiato delle vite innocenti, avrebbe evitato un terribile scempio.
Se Silente davvero avesse potuto aiutarlo allora tutto sarebbe andato per il meglio.
Avrebbe potuto parlarle ancora una volta, anche solo per chiedere scusa.
Ma chissà perché il suo cuore era ancora così agitato e pieno di ansia.
Allargò le braccia, quasi permettesse al vento di trapassarlo e farlo scomparire in chissà quale angolo del mondo.
Chiuse gli occhi e, mentre le lacrime scorrevano senza alcun ritegno sul volto, lasciò libero sfogo a ciò che il suo cuore custodiva.
L'urlo venne rapito dalle folate rabbiose e raggiunse il cielo, dove sarebbe rimasto per l'eternità:
- Lily... io ti amo... ti prego, perdonami!

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:20
 
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