Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

« Older   Newer »
  Share  
kijoka
view post Posted on 15/6/2013, 22:15 by: kijoka




nr. 23

Autore/data: Kijoka – 13 giugno 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: One shot
Rating: per tutti
Genere: introspettivo
Personaggi: Bellatrix Lestrange - Igor Karkaroff - Lucius Malfoy
Pairing: nessuno
Epoca: Post Malandrini
Avvertimenti: AU
Riassunto: Reazioni ad un nuovo arrivo.
Parole/pagine: 1016/2.
Note: In questa storia ho dato una mia personalissima versione di fatti e/o personaggi che non vuole essere verità assoluta, ma solo un'opinione.





Errori

La risata fredda e senz'anima rimbalzò sulla volta e si sparse per la stanza come fumo nero.
Poi la voce tagliente continuò:
- Avanti, Karkaroff... di cosa hai paura? Che qualcuno prenda il tuo posto? Ma sei stato chiamato tra noi... Oh, no... forse temi che i nuovi arrivati ti mettano in cattiva luce con il Signore Oscuro?
Le ultime parole furono pronunciate a bassa voce, quasi con un tono cospiratore, ma che tendeva ad insinuare nella mente dell'ascoltatore quell'indicibile dubbio.
Bellatrix Lestrange stava fissando con i maligni occhi scuri il viso del suo interlocutore, immobile ed attonito.
- N... no, certo che no! E poi lo sai che io non ho paura di niente! - La voce del Mangiamorte era però flebile. - Severus sarà pronto! Gli ho già parlato e spiegato tutto. Mi ha già detto che per il Signore Oscuro farà qualsiasi cosa, qualsiasi! Puoi stare tranquilla, tutto andrà come deve. Però non credo che Lui saprà davvero cosa farne di un ragazzino senza spina dorsale!
Karkaroff aveva alzato la voce, infervorato nella sua difesa, ma era chiaro che temeva una eventuale punizione.
Bellatrix se ne approfittò subito.
Gli poggiò una mano sulla guancia e prese a passarsi la lingua rosea sulle labbra, poi riprese, in tono sommesso, quasi pensierosa:
- Non credo davvero che questo sia un argomento di cui ti debba occupare, mio caro. Sono comunque felice che tutto proceda per il meglio. Sappiamo tutti e due che ciò che Piton ha dovuto fare fin'ora è stata solo una passeggiata tra fiori profumati...
Lo guardò con gli occhi scuri lampeggianti e proseguì:
- Quindi potrò rassicurare il nostro Signore che tutto procede per il meglio? - Era stato un sussurro basso e glaciale.
Karkaroff rabbrividì.
Con un'altra risata Bellatrix si allontanò da lui:
- Dunque, mi raccomando. Piton è affidato a te per l'addestramento. Lui non vuole che si commetta alcun errore, lo sai,... vero?
Il mago abbassò con cautela la testa in un cenno di misurato assenso.
Poi la maga gli voltò le spalle e, incamminandosi, verso la porta lo apostrofò:
- E' per il prossimo giovedì, tutto deve essere pronto. Il nuovo arrivato non dovrà fallire, non te ne dimenticare... è meglio!
La porta si chiuse rumorosamente alle sue spalle.
Karkaroff sembrò crollare su se stesso e lentamente uscì dalla porta di fronte a lui.
Solo a questo punto il mago si mosse dalla posizione dietro l'angolo nascosto della stanza.
Aveva assistito senza volerlo.
Ecco dunque a chi era stato assegnato Severus. Sapeva che era arrivato tra loro e lo aveva cercato nei giorni precedenti, senza trovarlo.
Un lampo d'ira istantanea passò negli occhi azzurri: era sempre stato compito suo prendersi carico dei nuovi arrivati!
Non voleva perdere il suo ruolo: ne era fiero.
Poi di colpo comprese: il Signore Oscuro sapeva che avevano frequentato Hogwarts insieme, anche se in anni diversi.
Forse, astutamente, non voleva che tra loro potesse rinsaldarsi qualche possibile, antico legame.
Un sorriso ironico si accese sul volto incorniciato da lunghi capelli biondo platino.
Che pensiero sciocco, in fondo cosa avevano in comune?
Severus aveva scelto questa strada per conoscere, per imparare!
Lucius sorrise ancor più apertamente.
Che ingenua follia!
All'ombra del Teschio c'era solo morte. La verità era che nessun tipo di insegnamento poteva prepararti alla prima prova del Signore Oscuro...
Lui lo sapeva bene. Se ne era reso conto quasi subito.
In realtà aveva sempre avuto chiaro nella mente il suo scopo e sapeva che lo avrebbe perseguito con tutto se stesso, perché era ciò che sognava fin da bambino. Proprio qui aveva trovato ciò che da anni cercava: il potere.
Ora tutti lo temevano e lo rispettavano, il suo rango di Purosangue lo metteva un gradino sopra gli altri e Malfoy sapeva approfittarne a suo vantaggio.
Questa situazione aveva un prezzo, certo.
Aveva rinunciato a tanto, forse a quasi tutto, ma aveva ciò che voleva e nessuno glielo avrebbe mai tolto!
Sicuramente non Severus, con la sua insicurezza e la sua sete di sapere!
Il viso si accese di un'espressione crudele: non sarebbe durato nemmeno un mese!
Che sarebbe successo poi? Questo non era un club da cui poter uscire...
Se ne sentì incredibilmente responsabile.
Gli aveva parlato molte volte degli ideali perseguiti dal Signore Oscuro, prima di far parte lui stesso del gruppo eletto.
Forse erano state anche le sue parole ad attrarlo...
Anche se chissà cosa lo aveva definitivamente convinto!
Non poteva essere stato quello stupido di Mucilber. Lui e i suoi terribili giochi di prestigio per mostrare a tutti quanto fosse bravo con la magia oscura!
No, doveva aver considerato ben altro!
Forse proprio il fatto che quasi tutti i compagni della Casa Serpeverde si erano uniti al Signore Oscuro? Sicuramente non seguendoli si sarebbe trovato isolato e forse perfino additato come spia.
E Piton era già abbastanza solo...
Se fossero state davvero le sue parole a portarlo lì, allora la morte precoce del vecchio compagno di scuola avrebbe finito con essere merito suo!
No.
Severus poteva essere ingenuo, ma non era stupido, non lo era mai stato. Neanche quando passava il suo tempo con quella figlia di Babbani, la rossa Evans.
In ogni caso ora non c'era più nulla da fare. Doveva solo stare al suo posto e vedere come si evolveva la situazione.
Piton avrebbe magari potuto stupirlo.
Scosse silenziosamente la testa: aveva smesso da tempo di credere nelle persone.
Erano in pochi a riuscire a sorprenderlo e in quel campo il Signore Oscuro era unico.
Ricordava bene cosa aveva dovuto sopportare per passare l'esame d'ingresso. Severus ne avrebbe avuto la forza? La sua determinazione lo avrebbe sorretto abbastanza da permettergli di superare quella terribile prova?
Il primo incontro, quasi un banale colloquio, non aveva alcun significato.
Di lì a pochi giorni il nuovo adepto avrebbe dovuto compiere una scelta.
La scelta che avrebbe sancito l'ingresso tra i mantelli neri o la sua morte.
Cosa avrebbe scelto Piton?
Ma soprattutto ce l'avrebbe fatta a scegliere?
Si stava facendo tardi.
Si guardò intorno e, controllando di essere sempre solo, uscì dalla porta, il volto corrucciato in oscuri pensieri.

Edited by Ida59 - 19/8/2015, 14:05
 
Top
1897 replies since 9/1/2013, 00:04   27942 views
  Share