Il Calderone di Severus

N.13: Un anno di sorrisi per Severus

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ellyson
view post Posted on 15/4/2013, 08:26 by: ellyson
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Inserisco il mio sorriso n. 8, scritto per la sfida FF n. 14 "Sette giorni per un sorriso"

Titolo Raccolta: Una seconda possibilità
Titolo di questa storia: Vivi una vita felice, Severus

Autore: Ellyson
Beta: Querthe
Tipologia: One shot
Rating: Per tutti
Genere: nessuno in particolare
Personaggi: Severus Piton, Lily Evans
Pairing: Severus / Lily... lieve... lievissimo... anzi diciamo che non c'é pairing
Epoca: post 7 anno, epilogo alternativo
Avvertimenti: AU
Riassunto:
- Non sei reale. Questo è solo frutto della mia fantasia.
- Può essere. – ammise la presenza – Oppure…- Lily fece uno dei suoi soliti sorrisi enigmatici – posso essere un fantasma che è venuto a recapitare un messaggio.


Parole: 1006
Note: seguito di Hogwarts é la mia casa
Tra il sorriso n. 7 e n. 8 é passato almeno un anno.

Vivi una vita felice, Severus

Era di nuovo nel parco giochi.
Ancora una volta su quella collina dove le altalene cigolavano sotto il soffio del vento.
Era un sogno. Lo sapeva.
Non era la prima volta che lo faceva.
Eppure era così reale da confonderlo.
Sentiva il vento tiepido sul volto, il calore del sole primaverile sulla pelle i profumi della natura che fioriva attorno a lui.
Tutto maledettamente reale.
Si incamminò verso l'altalena, la vernice era lucida così come le catene che reggevano i seggiolini di legno. Sembrava che nessun bambino le avesse mai utilizzate.
Si guardò attorno senza aspettarsi di vedere qualcuno. Era sempre solo in quel sogno.
Almeno all'inizio.
Si sedette sulla prima altalena, in attesa di qualcuno che presto sarebbe arrivato.
Era sempre così.
Restò in silenzio, godendosi quel sogno così reale, assaporando il profumo della stagione, la luce del sole e il calore sulla pelle.
E poi la sentì arrivare. Una presenza accanto a lui. Il suo profumo che meravigliosamente si amalgamava con la fragranza di primavera.
- E' da tanto che non vieni qui. - disse la presenza.
- Mi dispiace. - rispose abbassando lo sguardo sui mocassini che indossava – Avevo bisogno di tempo per pensare.
- Tu pensi troppo, Sev.
Il mago si voltò. Lily aveva preso possesso dell'altalena accanto e si stava dondolando lievemente.
Stava sorridendo.
Sorrideva sempre nei suoi sogni.
- E' vero. - ammise ricambiando appena il sorriso.
La strega si diede una spinta più forte, le catene cigolarono appena.
Severus osservò i capelli ramati volarle attorno al viso coperto di leggere lentiggini.
Era bella.
Era sempre bella nei suoi sogni così come lo era nella realtà
E proprio come nella realtà anche nei suoi sogni era irraggiungibile.
Quella volta si era presentata a lui come la Lily adulta. La Lily moglie e madre.
Solitamente prendeva vita la Lily bambina o adolescente.
Una Lily non ancora legata a Potter.
Una Lily che, forse, poteva ancora amarlo.
Ma questa volta era diverso.
E forse sapeva il perché.
La strega diede un’ultima forte spinta e si lasciò andare, spiccando un balzo e atterrando in perfetto equilibrio sull’erba morbida che li circondava.
Sollevò le braccia al cielo trionfante e lo guardò divertita.
- Molto maturo. – sentenziò il mago sollevando un sopracciglio fine.
- Sei sempre il solito, Sev! – rispose la donna con una smorfia divertita.
Era tutto troppo reale.
Serrò le mani in due pugni stretti.
- Tu sei morta. – aveva bisogno di dirlo ad alta voce.
Aveva bisogno di tornare alla realtà.
A quella realtà dove dell’altalena non era rimasto che un mucchio di ruggine e legno scheggiato. Dove la donna che aveva di fronte era stata sepolta sotto una coperta di marmo assieme al marito. Dove il sole non gli baciava la pelle e la natura non fioriva ai suoi piedi.
Dove il profumo di Lily era stato definitivamente portato via dal vento.
Dove lui era un mago che nessun osava guardare in faccia.
Quasi nessuno.
- Non è una cosa carina di dire, Sev. – lo sgridò la strega mettendo i pugni sui fianchi – Comunque... sì, sono morta.
- Non sei reale. Questo è solo frutto della mia fantasia.
- Può essere. – ammise la presenza – Oppure…- Lily fece uno dei suoi soliti sorrisi enigmatici – posso essere un fantasma che è venuto a recapitare un messaggio.
- Un messaggio? Quale messaggio?
- Devi vivere Severus.
Il mago sussultò colto alla sprovvista.
- Io non capisco.
- Invece sai bene di cosa parlo. – ribatté prontamente l’altra chinandosi per prendere una margherita – E, visto che potrei essere un parto della tua mente, so su cosa sono concentrati i tuoi pensieri. – sollevò gli occhi dal fiore e gli fece l’occhiolino – O forse dovrei dire su chi sono concentrati i tuoi pensieri, Sev.
Severus si sentì arrossire. Spostò lo sguardo altrove, anche la Lily della sua mente era in grado di metterlo in imbarazzo.
Sentì la sua risata cristallina esplodere per tutta la collina.
- Non preoccuparti. Ne sono felice!
- Ho giurato di amarti per tutta la vita. Sempre.
- Non tutto può durare per sempre, Severus. – rispose Lily avvicinandosi a lui – Ed è giusto che tu vada avanti.
- Ma tu sei morta.
- E tu sei quasi morto salvando Harry. Anzi possiamo anche dire che sei morto per qualche secondo in quella casa, Sev. Quindi tu mi hai amato per tutta la tua prima vita. Hai tenuto fede al tuo giuramento.
Severus sentì la mano della strega posarsi sulla sua guancia. La pelle di Lily era calda e profumata, sollevò lo sguardo incrociando le iridi color smeraldo di lei. Si era accucciata davanti a lui, sorrideva come solo Lily sapeva fare. Un sorriso dolce e delicato che gli aveva sempre fatto battere il cuore.
- Non sono l’unica che ti sorride, Severus. – disse la presenza – Lo sai.
- Lily…
Vide la strega avvicinarsi al suo viso lentamente unendo poi le loro labbra.
Un bacio delicato e leggero.
Severus sentiva il calore della bocca dell’altra, sentiva il suo sapore, la sua lingua che lentamente lambiva e cercava la sua.
Era il bacio che aveva sempre desiderato. Quello che aveva sempre sognato.
Eppure tutto ora era diverso.
Quando si separarono Lily sorrideva ancora.
Sorrideva sempre nei suoi sogni.
- E’ stato come lo avevi immaginato, Severus? – gli domandò con dolcezza accarezzandogli il volto.
- No…- sospirò il mago, nella voce c’era una vaga punta di delusione – cosa vorrà dire?
La strega sorrise ancora di più, appoggiò la fronte sulla sua e chiuse gli occhi.
- Vuol dire che sei pronto.
Severus sentì che stava per svegliarsi. Il calore sulla pelle stava diminuendo, il profumo si affievoliva, perfino Lily stava diventando sempre più impalpabile.
- Lily… io… ti amato per così tanto tempo… non so…
Nonostante il corpo di Lily fosse quasi del tutto sparito, Severus vide ancora il suo radioso sorriso.
- Vivi una vita felice, Severus. – echeggiò la voce della donna nell'ombra di quel sogno che per settimane, mesi aveva accompagnato le sue notti solitarie – Vivi come non hai mai vissuto in questi lunghi anni.
 
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