Il Calderone di Severus

Prova 10 - Piton aiuta Harry e gli altri studenti

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 23/1/2007, 12:52
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Riprendendo fiato, quello [Draco]
puntò la sua bacchetta sulle ginocchia di Harry e gridò:
"Tarantallegra!" Un attimo dopo, le gambe di Harry avevano preso ad agitarsi senza controllo, in una specie di forsennata tarantella.
"Ferma! Ferma!" gridava Allock, ma Piton prese in mano la situazione.
"Finite Incantatem!" gridò; i piedi di Harry smisero di danzare
, Malfoy smise di ridere, ed entrambi furono in grado di alzare lo sguardo.

CUT

Malfoy sollevò rapido la bacchetta magica e gridò: "Serpensortia!"
La punta della sua bacchetta esplose. Harry la fissava sbalordito mentre un lungo serpente nero ne veniva letteralmente sparato fuori, cadeva pesantemente a terra e si rizzava, pronto a colpire. La folla arretrò rapidamente gridando.
"Non ti muovere, Potter" disse Piton con tono indolente, palesemente divertito alla vista di Harry che, immobile, fissava negli occhi il serpente arrabbiato. "Ci penso io a mandarlo via..."

[CUT]

Piton si fece avanti, agitò la bacchetta e il serpente si dissolse in una nuvoletta di fumo nero. Anche lui guardava Harry con un'espressione inaspettata: era uno sguardo scaltro e calcolatore, che a Harry non piacque affatto.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag.174/5/6 - a cura dell'Ufficio GIP - GUP (N) LETTERA A


Sentì una fitta al ginocchio. L’ufficio di Piton era di nuovo visibile e si rese conto di essere caduto a terra; aveva sbattuto dolorosamente contro una gamba della scrivania. Guardò Piton che, che aveva abbassato la bacchetta e si massaggiava il polso, dove si era aperta una brutta piaga, simile ad un’ustione.“Volevi scagliare una Fattura Pungente?” chiese Piton, gelido.
“No” rispose Harry in tono amaro, alzandosi.
“ Lo immaginavo” commentò Piton, sprezzante “Mi hai permesso di andare troppo a fondo. Hai perso il controllo”
“Ha visto tutto quello che vedevo io?” chiese Harry, anche se non era sicuro di voler sentire la risposta.
“Delle immagini” rispose Piton, stringendo le labbra “Di chi era il cane?”
“Di mia zia Marge!!” mormorò Harry, odiandolo.
“Bene per essere un primo tentativo, non è poi troppo scarso” disse Piton, alzando di nuovo la bacchetta.
“Alla fine sei riuscito a fermarmi, anche se hai sprecato tempo ed energia per urlare. Devi rimanere concentrato e non avrai bisogno di ricorrere alla bacchetta”…

[CUT]

…eppure vedeva ancora Piton in piedi davanti a lui, gli occhi fissi sul suo viso, che mormorava a mezza voce…e in qualche modo l’immagine di Piton si faceva più chiara, e quella dei dissennatori sfumava…
Harry alzò la bacchetta.
“Protego!”
Piton barcollò, la sua bacchetta volò verso l’alto, lontano e all’improvviso la mente di Harry si riempì di ricordi non suoi: un uomo dal naso adunco che urlava contro una donna che cercava di difendersi, mentre un bambino piccolo coi capelli neri piangeva in un angolo…un adolescente dai capelli unti sedeva solo in una camera buia, puntando la bacchetta al soffitto per ammazzare le mosche…una ragazza rideva mentre un ragazzo ossuto tentava di cavalcare una scopa imbizzarrita…
“BASTA COSI!”
Harry sentì una forte spinta sul petto; indietreggiò di vari passi, urtò contro gli scaffali che rivestivano le pareti e sentì qualcosa infrangersi. Piton tremava leggermente ed era molto pallido.
La veste di Harry era bagnata sulla schiena. Uno dei contenitori alle sue spalle si era rotto; la cosa viscida che c’era dentro, si agitava in quel che restava della pozione.
“Reparo!” disse Piton e il recipiente si sigillò all’istante “bene Potter…questo è stato un vero miglioramento…” Con il respiro un po’ affannoso, Piton sistemò meglio il Pensatoio in cui aveva riposto alcuni pensieri prima della lezione, come per assicurarsi che ci fossero ancora.
“Non ricordo di averti insegnato un Sortilegio Scudo… ma senza dubbio è stato efficace…”
Harry non disse nulla; sentiva che parlare poteva essere pericoloso. Era sicuro di essersi intromesso nei ricordi di Piton, di aver appena visto immagini della sua infanzia.
Era fastidioso pensare che il bambino che poco prima aveva visto piangere mentre i suoi genitori urlavano ora si trovava di fronte a lui con tanto disprezzo nello sguardo.
“Riproviamo?” disse Piton…
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pag. 504/505 e 554/556 - a cura dell'Ufficio GIP - GUP (N) LETTERA B

Allock chiese il silenzio con un gesto, poi gridò: ‘Avvicinatevi!Avvicinatevi! Mi vedete tutti? Mi sentite tutti? Molto bene! Il professor Silente mi ha dato il permesso di fondare questo piccolo Club dei Duellanti perché possiate allenarvi, nel caso doveste avere bisogno di difendervi, come è capitato a me innumerevoli volte. Per ulteriori particolari, si vedano i lavori da me pubblicati.
‘Permettete che vi presenti il mio assistente, il professor Piton’ continuò Allock con un largo sorriso stampato in faccia. ‘Mi dice di intendersi un po' dell'arte del duello e molto sportivamente ha accettato di collaborare per una breve dimostrazione, prima di iniziare. Niente paura, ragazzi... quando avrò finito avrete ancora il vostro insegnante di Pozioni tutto intero, non temete!’
‘Non sarebbe male che si facessero fuori a vicenda’borbottò Ron all'orecchio di Harry.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag.171 - Ufficio Gip-Gup S LETTERA C


Su, sbrigatevi, vi devo accompagnare alla lezione di Erbologia’ sbraitò Piton per superare il frastuono della classe. Harry e Dean uscirono per ultimi, sempre tenendo Ron che si divincolava. Lo lasciarono soltanto dopo che Piton li ebbe accompagnati fuori del castello e la classe si fu avviata verso l'orto.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag. 241- Ufficio Gip-Gup S LETTERA D


"Tu sai perchè siamo qui, vero, Potter?" chiese Piton con voce basa e minacciosa. "Tu sai perchè sto sprecando le mie serate in questo lavoro tedioso?"
"Sì" rispose rigido Harry.
"Ricordamelo, Potter".
"Perchè io impari l'Occlumanzia" disse Harry, osservando un'anguilla morta.
"Giusto, Potter. E per quanto tu possa essere tardo..."<...>
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pag .554 – Fornita da Elaine Marley LETTERA E


…Piton si bloccò, le dita già sulla maniglia della porta.
“Felpato?” esclamò la professoressa Umbridge, lo sguardo avido che scorreva da Harry a Piton. “Che cos’è Felpato? Dov’è nascosta che cosa? Che cosa significa, Piton?”
Piton si voltò. La sua espressione era imperscrutabile. Harry non sapeva se avesse capito oppure no, ma non osò parlare più chiaro davanti alla Umbridge.
“Non ne ho la minima idea” risposa gelido Piton. “Potter, se mai mi venisse voglia di sentirmi urlare delle assurdità, ti somministrerò una Pozione tartagliante. Tiger, per favore, allenta quella presa. Se Paciock soffoca, ci toccherà riempire una montagna di noiose scartoffie e temo che dovrei farne cenno nelle tue referenze, se mai tu cercassi lavoro”.
Uscì, chiudendosi la porta alle spalle e lasciando Harry in preda a un’angoscia ancora più acuta: Piton era stato la sua ultima speranza…
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pag. 693/694 - A cura dell'Ufficio GIP-GUP (N) LETTERA F

Harry rimase lì paralizzato, senza sapere cosa fare o a chi credere. Guardò Ron e Hermione. Ron era confuso quanto lui e continuava a lottare per trattenere l'agitatissimo Crosta. Hermione, comunque, fece un passo incerto verso Piton e disse, con voce rotta:
"Professor Piton... non... non le pare il caso di ascoltare quello che hanno da dire, o... o no?"
"Signorina Granger, sei già praticamente sospesa!" sbottò Piton.
"Tu, Potter e Weasley siete fuori dai confini della scuola, in compagnia di un uomo condannato per assassinio e di un Lupo Mannaro. Per una volta nella vita, chiudi la bocca".
"Ma se... se ci fosse stato un errore..."
"STAI ZITTA, STUPIDA RAGAZZINA!" urlò Piton, perdendo il controllo all'improvviso. "NON PARLARE di COSE CHE NON CAPISCI!" Qualche scintilla sprizzò dalla punta della sua bacchetta, che era ancora puntata verso il volto di Black. Hermione tacque.
"La vendetta è dolcissima" sibilò Piton a Black. "Quanto ho sperato di essere io a catturarti..."
"Rischi di nuovo di passare per stupido, Severus" sibilò Black. "Se questo ragazzo porta il suo topo al castello" e fece un cenno verso Ron, "ti seguirò senza far storie..."
"Al castello?" disse Piton suadente. "Non credo che dovremo andare così in là. Non devo far altro che chiamare i Dissennatori, una volta usciti dal Platano. Saranno felicissimi di vederti, Black... così felici che ti daranno un bacetto, credo..."
Quel poco di colore rimasto sul viso di Black svanì.
"Tu... tu devi ascoltarmi" disse con voce roca. "Il topo... guarda il topo..."
Ma nello sguardo di Piton c'era una luce folle che Harry non aveva mai visto prima. Sembrava aver perso la ragione.
"Muovetevi, tutti quanti" disse. Schioccò le dita, e i capi delle funi che tenevano legato Lupin gli volarono in mano. "Io terrò il Lupo Mannaro. Forse i Dissennatori vorranno baciare anche lui..."
Senza perdere tempo a riflettere, Harry attraversò la stanza in tre passi e bloccò la porta.
"Levati di torno, Potter, sei già abbastanza nei guai" sibilò Piton. "Se non fossi stato qui a salvarti...""Il professor Lupin avrebbe potuto uccidermi cento volte quest'anno" disse Harry. "Sono rimasto solo con lui per ore, a prendere lezioni di difesa contro i Dissennatori. Se davvero stava aiutando Black, perché non mi ha finito allora?"
"Non chiedermi di immaginare come funziona la mente di un Lupo Mannaro" sibilò Piton. "Togliti, Potter".
"LEI è PATETICO!" gridò Harry. "SOLO PERCHE’ A SCUOLA LA PRENDEVANO IN GIRO NON HA NEMMENO INTENZIONE DI ASCOLTARE..."
"SILENZIO! NON PERMETTO CHE MI SI PARLI CON QUESTO TONO!" strillò Piton, più folle che mai. "Tale padre tale figlio, Potter! Ti ho appena salvato la vita, dovresti ringraziarmi in ginocchio! Ti sarebbe stato proprio bene se ti avesse ucciso! Saresti morto come tuo padre, sei troppo arrogante per credere che potresti esserti sbagliato sul conto di Black... ora fuori dai piedi, o ti ci spedirò io... FUORI DAI PIEDI, POTTER!"
Harry decise in un lampo. Prima che Piton potesse fare anche solo un passo verso di lui, alzò la bacchetta."Expelliarmus!" gridò. Ma la sua non fu la sola voce a urlare. Si udì un lampo che fece tremare la porta sui cardini; Piton fu sollevato da terra e sbatté contro il muro, poi scivolò a terra, con un rivolo di sangue che gli scorreva tra i capelli. Era svenuto...
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, pag. 305-6 A cura dell'Ufficio GIP-GUP (L) LETTERA G

…”Voleva vedermi signora Preside?” chiese Piton. Il suo sguardo scivolò indifferente sulle coppie di studenti che continuavano ad azzuffarsi.
“Ah, professor Piton”. La Umbridge si alzò sorridendo. “Sì, gradirei avere al più presto un’altra bottiglia di Veritaserum”.
“Ha usato l’ultima che avevo per interrogare Potter” rispose lui, osservandola gelido attraverso la cortina unticcia di capelli neri. “Non l’avrà consumato tutto? Le avevo spiegato che tre gocce sarebbero bastate”.
La Umbridge arrossì.
“Ma può prepararne dell’altro, no?” insisté; la sua voce, come sempre quand’era furibonda, diventò ancora più leziosa.
“Certo” rispose Piton arricciando le labbra. “Dato che serve un intero ciclo lunare perché sia pronto, dovrei poterglielo consegnare più o meno fra un mese”.
“Un mese?” gracidò la Umbridge, gonfiandosi come un rospo. “Un mese? A me serve adesso, Piton! Ho appena sorpreso Potter che usava il mio camino per comunicare con una o più persone sconosciute!”
“Ma davvero?” commentò Piton, mostrando il primo vago segno di interesse mentre si voltava a guardare Harry “Be’, non mi stupisce. Potter non ha mai avuto un’eccessiva inclinazione a seguire le regole della scuola”.
I suoi freddi occhi scuri trafissero Harry, che sostenne il suo sguardo, concentrandosi sulla visione avuta in sogno, desiderando che Piton gli leggesse la mente, che capisse…
“Voglio interrogarlo ora!” urlò la Umbridge e Piton distolse lo sguardo da Harry per fissarlo sulla grassa faccia tremolante di collera. “Desidero che lei mi fornisca subito una pozione che lo costringa subito a dire la verità!”
“Gliel’ho spiegato” replicò imperturbabile Piton. “La mia provvista di Veritaserum è finita. A meno che non voglia avvelenare Potter - e le assicuro che in tal caso avrebbe tutta la mia simpatia – non posso aiutarla. Purtroppo la maggior parte dei veleni agisce troppo in fretta e non lascia alla vittima il tempo di dire la verità” […]
“Lei è in verifica, se lo ricordi!” strillò la professoressa Umbridge e Piton si voltò nuovamente verso di lei, inarcando appena le sopracciglia. “Mi sta ostacolando deliberatamente! Mi aspettavo di meglio: Lucius Malfoy parla sempre così bene di lei! Ora esca dal mio ufficio!”
Piton le rivolse un inchino ironico e fece per andarsene…
(Harry Potter e l'Ordine della Fenice, pp. 692-693) Inserita da Ufficio Gip-Gup LETTERA H


‘Preside, mi permette una parola?’ La voce di Piton proveniva dall'angolo buio dove lui si trovava e i presentimenti di Harry si fecero ancor più cupi. Era sicuro che qualsiasi cosa avesse detto Piton non avrebbe certo giovato alla sua situazione.‘Può darsi semplicemente che a Potter e ai suoi amici sia capitato di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato’ disse Piton con un sorriso che gli incurvava le labbra in una smorfia, come se dubitasse delle sue stesse parole.
(Harry Potter e la Camera dei Segreti, pag. 301) Inserita da Ufficio Gip-Gup LETTERA I



« Vuoi smetterla con quel libro? » sbottò Harry. «Il Principe l'ha solo copiato! Non ha consigliato a nessuno di usarlo! Per quello che ne sappiamo, può aver preso un appunto su qualcosa che è stato usato contro di lui! »
«Non ci credo» riattaccò Hermione. «Stai difendendo... »
« Non sto difendendo quello che ho fatto! » la interruppe Harry. «Vorrei che non fosse mai successo, e non solo perché ho una decina di punizioni. Lo sai che non avrei usato un incantesimo del genere, nemmeno contro Malfoy, ma non puoi dar la colpa al Principe, lui non ha scritto 'Provalo, è ottimo'... Prendeva solo appunti per sé, no? Non per qualcun altro... »
« Mi stai dicendo» chiese Hermione, «che tornerai...? »
« A prendermi il libro? Certo» affermò Harry con decisione. «Senti, senza il Principe non avrei mai vinto la Felix Felicis. Non avrei mai saputo come salvare Ron dall'avvelenamento, non avrei mai...
« ... ottenuto una fama di abile pozionista che non meriti »concluse Hermione, perfida.
(Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag. 481-2) Inserita da Ida59 LETTERA L


Nonostante la crescente ferocia di quegli incantesimi scarabocchiati, si era rifiutato di pensare male del ragazzo che era stato così intelligente, che l'aveva tanto aiutato...
Aiutato... era un pensiero quasi insopportabile, ora...
(Harry Potter e il Principe Mezzosangue, pag. 575) Inserita da Ida59 LETTERA M
 
Web  Top
view post Posted on 23/1/2007, 14:27
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Deduzione #483 fornita da Linda di Pisa - Accusa

LETTERA G
Severus Piton non interviene per salvare la vita dei tre studenti: quel che lo ha spinto ad entrare nel Platano Picchiatore per raggiungere la Stamberga Strillante è stato solo il desiderio di avere il merito per aver ripreso Black. Questo è evidente nel momento in cui si rivolge al fuggiasco:
"La vendetta è dolcissima [...] quanto ho sperato di essere io a catturarti...".
Piton non si è minimamente preoccupato del fatto che, per quanto ne sapeva, tre studenti erano nelle mani di un assassino e del suo complice, altrimenti avrebbe chiesto aiuto ad altri insegnanti; quando Silente, il mago più potente di tutti i tempi, comprende che Malocchio Moody non è altro che un impostore, si precipita a salvare Harry insieme ad altri due maghi, per poter fronteggiare meglio il mangiamorte. Severus Piton, noto per la sua astuzia e la sua freddezza, in questo caso ha agito solo ed esclusivamente per la sua soddisfazione e la sua gloria, e, se Black e Lupin fossero stati veramente i traditori che il professore di pozioni credeva, molto probabilmente Potter, Granger e Weasley avrebbero avuto poche chances per salvarsi. Questo non è un comportamento che un insegnante dovrebbe permettersi. Di conseguenza, in questo caso, Piton non aiuta Harry e i suoi compagni: cerca di fare l'eroe, senza curarsi minimamente dei suoi studenti.



Deduzione #580 fornita da Niky - Difesa

LETTERA G e in risposta alla deduzione d'accusa 483, fornita da Linda di Pisa
Tutto ciò che possiamo dire per certo, esaminando la prova è che, almeno inizialmente, Piton si recò alla Stamberga Strillante (attraverso il passaggio del platano picchiatore) per raggiungere Remus Lupin, che aveva visto sparire nel passaggio segreto tramite la Mappa del Malandrino (mappa che segnala ogni persona in movimento entro i confini di Hogwarts).
Certo, come Piton stesso afferma, seguendo Lupin sperava di trovare anche Black, dato che li riteneva complici.
Questo è verissimo, com'è vero che Piton aveva anche rilevanti motivi personali per desiderare di essere lui stesso l'artefice della cattura di Sirius e, possibilmente anche di Remus (sempre che, appunto, i due fossero stati complici).
Appare però limitativa l'affermazione dell'accusa secondo cui Piton era mosso solo dal desiderio di vendetta.

Piton è pur sempre un Professore e anche se tecnicamente la Stamberga è fuori dai confini di Hogwarts (infatti la mappa stessa non ne mostra l'interno) essa è pur sempre collegata alla scuola da un passaggio segreto che, come Piton ben sa, sia Sirius che Remus conoscono perfettamente e quindi possono utilizzare per entrare e uscire a piacimento da Hogwarts.
Questo non può certo andare a genio a un Professore, qual'è appunto Piton, se si pensa che Lupin è un licantropo, che c'è luna piena e che ha scordato di bere la pozione anti-lupo e, in aggiunta, che, per quel che può saperne Piton, Sirius Black è un pericoloso assassino, un folle intenzionato a uccidere Harry Potter e un Mangiamorte (proprio colui che tradì i Potter, a detta di tutti).
Possiamo dunque dire, senza temere di essere smentiti, che Piton, in quel particolare frangente, agì mosso anche dal desiderio di proteggere e salvare non solo Harry Potter, bensì l'intera scuola e tutti i suoi studenti e docenti, dalla possibile incursione di un lupo mannaro e di un pazzo omicida, Mangiamorte.
Inoltre, anche se non sappiamo come ne sia venuto al corrente, Piton sa benissimo che Potter possiede un Mantello dell'invisibilità (Piton stesso, infatti, ringrazia ironicamente Harry per aver lasciato il proprio Mantello all'ingresso del platano, dicendo che gli è stato molto utile per raggiungere la Stamberga non visto).
Di conseguenza, non appena Piton trovò il Mantello ai piedi del platano comprese immediatamente che Potter si trovava all'interno, insieme col pericoloso licantropo e con il non meno pericoloso Black.
Appreso ciò, è corretto dire che Piton intervenne anche per salvare la vita di Harry (come sempre, del resto), proprio come dichiara lui stesso, parlando col ragazzo ("Levati di torno, Potter, sei già abbastanza nei guai" sibilò Piton. "Se non fossi stato qui a salvarti..." e ancora "Tale padre tale figlio, Potter! Ti ho appena salvato la vita, dovresti ringraziarmi in ginocchio! Ti sarebbe stato proprio bene se ti avesse ucciso! Saresti morto come tuo padre, sei troppo arrogante per credere che potresti esserti sbagliato sul conto di Black... ora fuori dai piedi, o ti ci spedirò io... FUORI DAI PIEDI, POTTER!" lettera G di questa prova).

In conclusione, Piton da prima tenta di assicurare alla giustizia un pericoloso assassino e Mangiamorte evaso da Azkaban e il suo complice, difendendo l'intera scuola dal suddetto duo formato da un omicida e da un licantropo e, in secondo luogo, agisce anche per salvare Harry, Ron ed Hermione da quella che lui (e dal suo punto di vista ha ragione da vendere) ritiene una morte certa.
In tutto ciò, per altro, Piton dimostra notevole sangue freddo e coraggio, dal momento che si reca da solo ad affrontare ben due pericolosi maghi (uno dei quali, già in passato, ha tentato di ucciderlo, proprio mandandolo a farsi sbranare dall'altro) di cui uno è perfino un licantropo (e Piton sa bene che Lupin quella notte ha scordato di bere la pozione).
Questo di sicuro non è un comportamento da Mangiamorte (per altro, non vi è nulla di più assurdo di un Mangiamorte che tenta di catturarne un altro per farlo tornare ad Azkaban e già questo basterebbe di per sè a dimostrare pienamente che Piton non è un vero Mangiamorte) e nemmeno da cattivo Professore.
E' il comportamento di un uomo leale all'Ordine che come sempre protegge Harry Potter, il "Prescelto", ed è il comportamento di un Professore che ha a cuore la sicurezza dei suoi studenti; di tutti i suoi studenti, dal primo all'ultimo, a qualunque Casa appartengano.


La prova che stiamo esaminando, poi, ci consente un'ultima interessantissima annotazione, che esula da quanto finora detto in risposta all'accusa.
Si noti, infatti, come Piton, in preda alla collera (pienamente giustificata, dal momento che in Piton è ancora bruciante lo smacco per tutte le angherie subite in gioventù dai Malandrini e anche l'imputato è pur sempre un essere umano, che può perdere ogni tanto le staffe) risponde bruscamente a Harry e Hermione, ricordando loro che, in quanto studenti che hanno infranto parecchie regole, sono nei guai e passibili addirittura di espulsione.
Ciò nonostante, quando in seguito Piton e i ragazzi tornano al castello e Piton può denunciare l'accaduto (nel frattempo, i ragazzi si sono messi ancor più nei guai, aggredendolo con la magia, malgrado Piton sia un Professore) anzi che farlo in maniera tale da ottenerne l'espulsione (cosa che dovrebbe essergli graditissima se davvero odia tanto i tre Grifondoro) minimizza ogni cosa, e addirittura, pur sapendo di mentire, insinua nel Ministro l'idea che i tre studenti abbiano agito in quel modo solo perchè sottoposti a un incantesimo confundus e, dunque, incapaci di intendere realmente la portata dei propri gesti.
Tant'è che nessuno dei tre ragazzi viene, non solo espulso, ma, per quanto ne sappiamo, nemmeno punito, nonostante le gravissime e ripetute infrazioni delle regole di Hogwarts (e più in generale, dato l'interessamento mostrato da Caramel, del mondo magico).

Il Professore che tutti dicono perfido al punto di causare rilevanti danni psicologici agli alunni e parziale nell'accanirsi senza motivo, secondo l'accusa, solo sui Grifondoro perde una splendida occasione per infliggere alla Casa rivale di sempre un notevolissimo smacco e per maltrattare con particolare durezza il trio.
La verità è che, per quanto sia cupo, sarcastico e utilizzi metodi d'insegnamento assai duri, Piton non è affatto il cattivo Professore che l'accusa tenta di dipingere, ma è, invece, un docente che ha a cuore la sicurezza dei suoi alunni e che sa anche essere magnanimo con gli studenti, Grifondoro compresi, qualora ciò sia necessario.
 
Web  Top
view post Posted on 23/1/2007, 15:21
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Deduzione #593 fornita da Niky

In relazione alle lettere L ed M:

Ecco l'ennesima prova della visione distorta delle cose che Harry ha riguardo a Piton e, di conseguenza, dell'inattendibilità di Harry come testimone d'accusa.


Si noti come, del tutto sinceramente e spontaneamente, Harry, prima di scoprire l'identità del Principe Mezzosangue abbia piena fiducia in lui (addirittura lo giustifica per aver annotato il Sectusempra) e affermi di aver imparato moltissimo dal Principe.

Subito dopo aver scoperto che il Principe è Piton, però, ecco che Harry fa marcia indietro.
Cambia tutte le sue precedenti opinioni sul Principe, pur non avendo una base di ragionamento solida per farlo.
Ad esempio, è assai razionale nel trovar prove che il soprannome Principe Mezzosangue denotava orgoglio per le proprie origini babbane da parte di Piton che l'aveva ideato, ma subito dopo aver scoperto l'identità del Principe, è capace, senza minimamente tenere conto di quegli ottimi e logici ragionamenti, e senza trovare dati certi altrettanto credibili in senso contrario, di affermare, tuttavia, che Piton è come Voldemort, cioè si vergogna di essere un mezzo-babbano.

Addirittura vediamo attraverso le lettere in esame di questa prova che Harry, dopo aver scoperto che il Principe è Piton, ammette ancora di aver imparato da lui e di esserne stato aiutato (negare perfino questo sarebbe troppo anche per Harry), ma allo stesso tempo ammette anche che ora questo lo disgusta.
Come se ciò in cui il Principe gli è stato utile (il recupero del ricordo di Lumacorno e il salvataggio della vita di Ron. Aiuti non da poco) avesse perso valore solo perchè il Principe è Piton che Harry detesta.

No, Harry Potter non è obiettivo e non è certo un buon testimone d'accusa o un buon giudice imparziale quando c'è Piton di mezzo.




Deduzione #292 fornita da Stella

Lettera E

A mio avviso Piton sta solo cercando di provocare Potter per costringerlo a reagire e ad applicarsi. Durante la prima lezione, quando gli spiega il funzionamento dell'Occlumanzia, di fronte al fatto che Harry non riesce a svuotarsi dalle emozioni, gli parla così: "gli sciocchi che portano il proprio cuore con orgoglio sul bavero, che non riescono a controllare le emozioni, che si crogiolano nei ricordi tristi e si lasciano provocare così facilmente...gente debole, in altre parole...non hanno alcuna possibilità contro il suo potere! entrerà nella tua mente con facilità inverosimile, Potter!" (Pag 506)
In questo caso ottiene il risultato sperato, perchè Harry protesta ("Io non sono debole!") e lui lo incita: " Allora dimostralo! Controllati!"



Deduzione #155 fornita da Stella

Lettera C

Ha accettato di fare da spalla a quell'inetto del professor Allock immaginandosi che avrebbe combinato qualche guaio e messo a repentaglio l'incolumità degli studenti. Quando infatti la situazione sfugge di mano ad Allock (quasi subito) è Piton che interviene per mettere fine agli incantesimi che gli studenti si sono lanciati a vicenda.
Questo dimostra che Piton ha a cuore la sicurezza e la salute degli allievi.





Deduzione #25 fornita da Salvatore

Nonostante i ripetuti atteggiamenti denigratori da parte dei suoi stessi colleghi e le perfide battute nei suoi confronti da parte degli studenti, (cfr., ad esempio, lettera C), il prof. Piton si preoccupa sempre e comunque della loro incolumità (lettera D), al contrario di altri professori a lui preferiti, che, nonostante la loro apparenza di affabilità e simpatia, si dimostrano quantomeno incoscienti, per non dire di peggio (Libro 2,cap. 16, pag. 259. ‘Grazie, Harry’ disse Allock affabilmente mentre aspettavano che passasse una lunga fila di Tassorosso. ‘Voglio dire, noi insegnanti abbiamo già abbastanza da fare senza dover accompagnare gli studenti in classe e montare la guardia tutta la notte’. ‘Giusto’ commentò Ron che stavolta aveva capito. ‘Perché non ci lascia qui, signore? Ci è rimasto un solo corridoio da percorrere’.‘Lo sai, Weasley? Credo proprio che farò così’ disse Allock. ‘Devo andare a preparare la mia prossima lezione’.E si allontanò in tutta fretta.)
Pensiamo, ad esempio, al prof.Allock (falso, come tutta le sue avventure, che non esita a rischiare la vita di Ginny Weasley, pur di salvare se stesso (HP 2), o peggio, il prof. Raptor (HP1, imputazione 3, prova 5, lettera M).
Voi chi preferireste avere come insegnante?
 
Web  Top
view post Posted on 23/1/2007, 15:37
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


Bene, ora a voi la palla: il dibattito in aula comincia.
 
Web  Top
view post Posted on 21/4/2012, 15:29

Pozionista con esperienza

Group:
Bannati
Posts:
6,236
Location:
Padova

Status:


Allock è proprio un imbecille. la classica persona che si vanta delle sue imprese a parole. Non sa fare altro che parlare, parlare e parlare e quando si tratta di agire scappa con la coda tra le gambe. E qualcuno ha osato dire che Severus Piton è un codardo. Non so se mi spiego. Dove lo trovi un uomo più coraggioso di lui.
 
Contacts  Top
Jericho93
view post Posted on 22/7/2019, 22:33




Bravissimi voi discolpatori e discolpatrici, avete fatto proprio un ottimo lavoro. Che Piton p violento e abusatore psicologicamente verso gli allievi è una pura stuppidagine che solo chi non ha letto l'intera serie di libri può pensare, bisogna proprio essere degli ignoranti col cervello piccolo come Mclaghen per crederlo.
Poi certo può essere che molti fan hanno visto solamente i film e allora non hanno visto molte delle figagini e dei giusti rimproveri che Severus fa a Potter per le sue belle e buone bravate da adolescente con gli ormoni accesi, però anche nei film Piton è solo antipatico verbalmente e col tono di voce ogni volta che fa lezione e provoca Harry alla prima lezione con domande a cui lui non può rispondere per tirargli un colpo basso. Però da qui a dire che Piton abusa gli studenti, anche solo psicologicamente è proprio una stuppidagine, nei film Piton è solo più apatico.
Pensate a quando Piton si accorge che Harry è stato a Hogsmead e che lo becca di ritorno dal passaggio segreto della stamberga strillante, dopo aver scoperto dalla testimonianza di Malfoy " Malfoy ha visto la tua testa a Hogsmead e quindi vuol dire Potterino che se la tua testa non era dove doveva essere: a Hogwarts, allora anche tutto il resto si trovava là. insieme ai soliti toni sarcastici propri di Piton come "lo guardò con disprezzo" "gli sorrise sarcasticamente" Piton al giovane Potter fa un bel rimprovero sul fatto che il grande Potter fosse così arrogante che pensava che lui era lwggittimato ad andarsene a scorazzare in giro al di fuori del castello per divertimento quando un terribile assassino era alla sua caccia. vanificando gli sforzi sentiti da parte di persone come Silente per tenerlo al sicuro.
Ed è qui Potterino insieme alla storia dei malandrini che hanno abusato il tristo serpeverde, capisce finalmente per la prima volta di aver fatto una pura cazzata da giovincello e comincia finalmente a stare un po' con la cresta abbassata.
E questo purtroppo nel film è stato rimosso per una stupida scena dove per un caso di sonnambulismo Piton rinfaccia solo a Harry quanto suo padre si vantava, come mediocrizzare un momento drammatico per appiiattire l'anima del nostro professore adorato, come se iregisti del film fossero grifondoro razzisti che danno sempre ragione a Harry.
Dall'attegiamento nel libro possiamo notare più che mai come Piton TENGA a Harry, che magari gli vuole bene da una parte, perché parole così non gliele avrebbe dette senza motivo e lì che motivi aveva per non limitarsi a togliere punti a grifondoro, mandarlo in punizione da Silente, magari farlo espellere ma se no limitarsi a mandarlo via senza avergli fatto capire il messaggio e invece far sì che ritornasse a Hogsmead?
Il cuore di Piton diremmo tutti che si vede anche se è contorto e oscuro, ma proprio per questo, altrettanto delicato.
 
Top
view post Posted on 23/7/2019, 08:28
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Jericho93 @ 22/7/2019, 23:33) 
Dall'attegiamento nel libro possiamo notare più che mai come Piton TENGA a Harry, che magari gli vuole bene da una parte, perché parole così non gliele avrebbe dette senza motivo e lì che motivi aveva per non limitarsi a togliere punti a grifondoro, mandarlo in punizione da Silente, magari farlo espellere ma se no limitarsi a mandarlo via senza avergli fatto capire il messaggio e invece far sì che ritornasse a Hogsmead?
Il cuore di Piton diremmo tutti che si vede anche se è contorto e oscuro, ma proprio per questo, altrettanto delicato.

Bellissimo vedere che anche un ragazzo giovane riesce a vedere al di là delle apparenze.
Complimenti, sei un tipo davvero raro: di solito i ragazzi si immedesimano in Harry nei libri e, data l'orrida "pottervisione", odiano Piton!
 
Web  Top
Jericho93
view post Posted on 23/7/2019, 10:08




Io sono un serpeverde infondo, e anche se mi piace Harry Potter come personaggio non è che le domande non me le faccio
 
Top
view post Posted on 23/7/2019, 10:36
Avatar

I ♥ Severus


Potion Master

Group:
Administrator
Posts:
55,389
Location:
Da un dolce sogno d'amore!

Status:


CITAZIONE (Jericho93 @ 23/7/2019, 11:08) 
Io sono un serpeverde infondo, e anche se mi piace Harry Potter come personaggio non è che le domande non me le faccio

Chiara dimostrazione della superiorità dei Serpeverde sui Grifondoro, che non sono mai sfiorati dal dubbio di non essere i migliori.
 
Web  Top
Jericho93
view post Posted on 23/7/2019, 13:58




Oh lo credo personalmente, anche se dietro a ogni casa ci sono persone e anche i nostri serpenti hanno brutti difetti.
 
Top
9 replies since 23/1/2007, 12:52   1524 views
  Share