Canzone (2)
E' la forma metrica più alta della lirica, sia per forma sia per contenuto. Importata dalla tradizione provenzale e introdotta in Italia dai poeti siciliani, la canzone venne perfezionata da Dante e soprattutto da Petrarca.
Struttura: è suddivisa in strofe che si chiamano
stanze, da cinque a sette (ma non esiste una regola fissa). Le stanze si dividono in due parti (
FRONTE, SIRMA), che a loro volta possono essere divise in altre due parti (
due piedi, due volte); spesso tra la fronte e la sirma c'è un verso chiamato
chiave. La canzone si conclude con una strofa (chiamata
congedo) che riprende la struttura della sirma.
Versi: endecasillabi e settenari.
Argomento: religioso, politico, filosofico
Struttura del congedoDalla canzone classica sono poi derivate altre forme:
la
canzone pindarica: sorse nel Cinquecento ad imitazione delle odi del poeta greco Pindaro; presenta uno schema fisso formato da tre parti: strofe, antistrofe, epodo;
la
canzone libera leopardiana: rinuncia ad ogni schema fisso di rime, a ogni regolarità strofica, riducendo drasticamente le stesse rime.
Tratto da luzappy.eu