Il Calderone di Severus

Facciamo Finalmente Felice Severus!

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view post Posted on 21/1/2012, 11:10
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I ♥ Severus


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CITAZIONE (sara.winky @ 15/1/2012, 17:04) 
Le tempeste del cuore


Mi sono permessa di passare qualche piccola correzione al tuo brano, Sara, più che altro gli spazi dopo le virgole, qualche aggiunta di segni di punteggiatura e piccoli errori di battitura. Anche per te è valido l'invito ad inviare la storia a MSStorie.


Inverno. Brughiera spazzata da un vento crudele e fastidioso, doloroso come la sua vita ed i suoi ricordi.
I ricordi di un uomo innamorato, per troppo tempo costretto a nascondere il palpito del suo cuore.
Per troppo tempo controllore rigido e severo del proprio cuore. Per troppo tempo senza amore.
Ora la memoria richiama quei capelli vermigli come il peccato e quegli occhi verdi come la speranza.
Severus guarda la casa ormai ridotta in macerie; certo che qualcuno avrebbe dovuto chiamare una Squadra Edile Magica quella famosa notte in cui tutto è cambiato.
Quella famosa notte in cui lei è scomparsa.
All'improvviso nel vento un suono.
Una voce. La sua voce.
- Severus.
Un richiamo delicato come quello di un uccello ma lui si volta lo stesso.
- Severus, sono io, Lily: fammi strada fino al casolare, la notte è così fredda.
Lui si volta ed è un attimo. La vede lì, in tutta la sua sfolgorante bellezza, macchia rosso vermiglio nel grigiore della brughiera e nel candore della neve.
La vede esattamente come la ricordava: indossa il suo mantello invernale bianco che si accompagna tanto bene al colore dei suoi capelli.
La vede, visione apparsa in mezzo al nulla, e l'emozione lo blocca; poi, lentamente, molto lentamente le si avvicina.
Lei resta ferma, voltandosi appena per sorridergli. Un sorriso come un raggio di sole, per lui.
Passo dopo passo la raggiunge, quindi le sfiora le braccia con le mani in una carezza esitante.
Lily esclama gioiosa:
- Severus, sono io, Lily, sono tornata! - e gli lancia le braccia al collo come una bambina.
Lui l'abbraccia delicatamente, stringendola a sé, commosso; le sfiora con un bacio i capelli, poi le labbra.
Non ci può ancora credere che lei sia lì, tra le sue braccia, ed un sorriso timido, ma via via più deciso, gli si dipinge sul volto.
 
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view post Posted on 21/1/2012, 12:35

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Oddio, che caruccia la foto!
Ma che materiale è, plastilina?
Troppo belli! :wub:
 
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phobera
view post Posted on 21/1/2012, 14:50




Sono andata a vedere , c'è scritto ..cold porcelain... ho cercato ed è pasta di mais, su internet c'è pure la ricetta! son veramente bellini!
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 22/1/2012, 13:03




Ho avuto l'illuminazione e ho trovato altre parole per renderlo felice, siate clementi che l'ho finita la notte scorsa con gli occhi che mi si chiudevano.

Crystal Water Snowball



Titania fissava rapita una boccia di vetro con la neve girandola tra le dita, le piccole creature che la abitavano si lanciavano palle di neve e correvano da un angolo all'altro della sfera con gridolini di gioia attutiti dallo spessore del vetro.
Una delle piccole creature si sporse e si cimentò in un bell’inchino.
Gli occhi ambrati di lei erano dilatati in una sorta di infantile stupore mentre il preside la osservava perplesso.
Severus odiava Hogsmeade; quelle gite non erano mai state un piacere nemmeno da studente, ora voleva solo incontrare Shackelbolt e poi tornare a Hogwarts.
- Titania, smetta di giocare con la pallina di vetro, cerchi piuttosto di non perdere di vista i mocciosi del primo anno - sussurrò mellifluo - se ne perdiamo qualcuno toccherà riempire un mucchio di scartoffie.
Titania sollevò lo sguardo e arrossì violentemente, Piton la metteva in imbarazzo e riusciva sempre a trovare le parole adatta a farle sentire una stupida e il fatto che si sentisse attratta da lui non migliorava la situazione generale.
- Mi scusi, Professore, in California non ho mai visto la neve, avevo una sfera simile a questa da bambina, anche se le figure non si muovevano, mi piaceva molto guardarla - si scusò lei, riponendo la sfera al suo posto.
Piton la immaginò bambina, in pieno inverno, sotto il sole della California mentre sognava di veder cadere la neve.
Forse la aspettava, la sera di natale, squadrando pensierosa il firmamento sereno dalla finestra e poi sbuffando tornava a guardare la sua palla con la neve.
Scosse il capo a quel pensiero, inusuale, per lui.
- Credo che tra un mese avrà tutta la neve che desidera, ora andiamo. - tagliò corto lui.
Si separarono subito usciti dalla bottega: Severus si diresse verso il luogo dell'incontro con il ministro e lei cercò di localizzare i ragazzini più piccoli che erano stipati dentro Mielandia;
''Al diavolo, lascerò che si divertano ancora un po''' pensò la Strega.
Era la prima volta che andava a Hogsmeade da quando era iniziato l'anno scolastico e bighellonò tra le vetrine colorate e piene di oggetti bizzarri o almeno così erano per lei: una Strega cresciuta tra i Babbani.
Era ottobre inoltrato, cominciava a far freddo, ma il sole splendeva ancora nel cielo terso; continuò a camminare finché non si ritrovò fuori dal paese, sopra un ponticello in pietra sotto il quale scorreva un piccolo torrente.
Si strinse nel mantello e si appoggiò alla balaustra facendosi cullare dal rumore dell'acqua.
Erano settimane che non aveva un attimo di pace, il viaggio e poi gli studenti e il Preside che sembrava tenerla costantemente sotto osservazione in cerca di una pecca nella sua istruzione o nel suo metodo di insegnamento.
Eppure era affascinata da lui, dal mistero che lo avvolgeva.
Conosceva la sua storia, come tutti del resto, ma sentiva che continuava ad avere delle zone d'ombra ben nascoste dietro quella maschera di impenetrabilità.
Chissà se sarebbe riuscita a scalfire la sua armatura.
Chiuse gli occhi quasi a voler allentare la morsa dei suoi pensieri e desideri.
Inspirò vigorosamente.
Una brezza gelida e improvvisa le accarezzò il volto, quando li riaprì era avvolta da una pioggia di cristalli delicati e silenziosi che morivano a contatto col suo volto e con i suoi capelli dorati.
Protese una mano e un cristallo leggermente più grande degli altri si posò sul palmo aperto, un breve istante in cui il suo sguardo attento riuscì a coglierne la forma perfetta e spigolosa.
Stava nevicando, solo sopra di lei, si guardò intorno: tutto taceva.
Restò lì con la mano protesa ad afferrare i fiocchi di neve finché nella sua mano apparve la sfera di cristallo che aveva visto nel piccolo negozio del paese e la neve cessò di cadere.
Le creature al suo interno sventolavano le piccole mani in segno di saluto.
Come era possibile?
Severus la osservava a debita distanza, protetto nell’ombra del bosco, ancora incredulo per quello che stava facendo, osservò con attenzione la gioia improvvisa dipinta sul volto di lei.
Un qualcosa di unico e infantile che nasceva sul suo viso ogni volta che sorrideva.
Era innegabile che ne fosse attratto e questo lo spaventava, ma il desiderio che sentiva stringergli le viscere come una morsa rovente stava diventando più forte della paura.
Titania aveva il sole dentro, come se in quegli anni trascorsi in America avesse assorbito tutto il calore possibile per poi diffondere quella luce anche tra le fredde mura del castello.
Si posò contro il tronco nodoso di un grande albero per poterla guardare meglio tra le fronde.
Mosse appena le dita come a mimare una carezza e i fiocchi di neve ricominciarono a cadere intorno alla giovane donna.
Una carezza, che non avrebbe osato farle direttamente, eppure voleva che sentisse il tepore delle sua dita.
Voleva lui stesso sentire la consistenza della sua pelle perfetta delicatamente alterata dal sole.
Titania si portò la mano al volto, questa nuova folata di neve non era gelida come prima, bensì tiepida come se delle lunghe dita affusolate le sfiorassero la guancia.
Si sentì avvampare.
Si voltò verso il bosco e poi di nuovo tutto intorno, ma non vide nessuno.
Severus capì che aveva percepito qualcosa di strano in quell’ultima folata, aveva messo troppo di sé in quell’ultimo incantesimo, con un movimento brusco della mano fece cessare il tutto per poi scomparire, in un impercettibile frusciare , nel folto del bosco.
Titania restò in attesa, ma non accadde più nulla; la sfera era ancora nella sua mano, la strinse e la nascose sotto il mantello.
Era ora di tornare, si era fatto davvero tardi.
Corse verso il villaggio e radunò gli studenti del primo anno, grazie al cielo erano tutti.
Gli intimò di aspettarla senza muoversi da dove si trovavano e si avviò verso il luogo dove Piton doveva incontrare il Ministro per avvertirlo che loro tornavano subito a scuola se lui aveva ancora da fare.
Trovò solo Shakelbolt intento a chiacchierare con alcuni uomini che non conosceva.
Lui si voltò e le rivolse un largo sorriso.
- Titania, accompagni a spasso gli studenti? - chiese.
- Sì, Ministro, oggi la professoressa Mc Granitt mi ha lasciato il suo posto.
Kigsley rise, pensò che la Mc Grannit ormai avesse accompagnato fin troppi studenti e che quella nuova insegnante fosse stata una benedizione per lei.
- Cercavo il Professor Piton, credevo fosse con lei.
- Si, è stato qui, ma ha voluto sbrigare tutto in fretta e furia, credo sia già tornato a Hogwarts, mi ha detto che sicuramente saresti stata perfettamente in grado di riaccompagnare i ragazzi, lui è fatto così - proferì quasi scusandosi per il preside.
Titania si diede mentalmente della stupida, aveva pensato ci fosse lui dietro la neve e la boccia e… invece probabilmente era tornato a scuola da un pezzo.
- Già è fatto così, ora mi scusi devo riaccompagnare i ragazzi, a presto - e gli tese la mano.
- A presto, Titania.
Titania si allontanò svelta, voleva capire, la palla con la neve non poteva essere fuggita da sola dal negozio.
Si fermò sulla porta, trasse un profondo respiro ed entrò.
Come previsto la sfera non era più al suo posto.
Il piccolo mago che gestiva la bottega, ricordando che era stata molto tempo a guardare l’oggetto, le si avvicinò.
- Purtroppo era l’ultima, è stata venduta circa un’ora e mezzo fa - si scusò.
- Potrebbe dirmi chi l’ha comprata? - chiese d’impeto.
L’ometto rimase perplesso, si stropicciò la barba con un certo nervosismo.
- Dovrei chiedere al commesso che l’ha venduta, ma non tornerà fino a domattina, io ero nel retro a sistemare i nuovi arrivi, - si scusò il Mago – chi l’ha comprata ha scordato la ricevuta, deve essere ancora lì sul bancone - finì.
- Posso averla? La ricevuta, intendo? - chiese la donna, rendendosi conto che doveva sembrare almeno bizzarra agli occhi dell’uomo.
- Se proprio insiste, tanto non credo serva più a nulla - osservò lui perplesso.
La Strega infilò la ricevuta nella tasca e si diresse verso i ragazzi con nuova baldanza nel passo.
Non le importava di essere sembrata pazza all’ometto della bottega, doveva assolutamente sapere.
Più tardi, dopo essersi assicurata che ci fossero tutti gli studenti, si avviò verso le scale che conducevano all’ufficio del Preside.
Si fermò di fronte al Gargoyle in pietra come se fissare quella statua immobile potesse dissipare i suoi dubbi.
Se non fosse stato Piton a comprare la palla con la neve avrebbe fatto la figura dell’idiota, però poteva sempre dire che si doveva essere sbagliato il negoziante.
Sì, decide che avrebbe fatto così, sapeva essere incredibilmente testarda quando si metteva in testa una cosa.
Pronunciò ad alta voce la parola d’ordine e la pesante statua si mosse di lato scoprendo una ripida scala in pietra.
Titania salì quei pochi gradini come fossero infiniti e poi bussò alla pesante porta che si aprì di scatto.
Severus Piton era dietro alla massiccia scrivania, seduto con le braccia incrociate sul petto.
- E’ in ritardo, Professoressa - sibilò.
In realtà si era preoccupato non vedendola tornare e questo lo aveva reso nervoso, in futuro non l’avrebbe più lasciata sola a bighellonare, da nessuna parte, questo era certo.
- Mi scusi, ho solo pensato che fosse crudele portare via i ragazzi fin che c’era ancora il sole e potevano divertirsi liberamente - si scusò la Strega.
- Lasciamo stare, - sospirò il Mago – almeno li ha riportati tutti? - chiese.
- Sì, certo che li ho riportati tutti. - asserì, poi un lampo le attraversò lo sguardo – E’ lei che ha dimenticato qualcosa, professore- disse posando il piccolo foglio stropicciato sulla scrivania.
Piton non parve stupito, né diede a intendere di essere stato scoperto… nessuna delle reazioni che Titania si aspettava.
- E cosa dovrei aver comprato? - chiese, girando la ricevuta tra le lunghe dita pallide, il suo tono di voce era incolore come sempre.
Titania realizzò di aver sbagliato, come aveva potuto essere così stupida da pensare che potesse aver comprato una boccia di vetro con la neve e aver fatto nevicare per lei?
- Scusi, il negoziante si deve essere sbagliato - sussurrò, cercando un modo per non far trapelare la delusione.
- Sì, deve aver decisamente sbagliato - rimarcò lui, pensando che Hogsmeade era piena di maledetti impiccioni.
- Sì, certo, ora se permette devo andare - si congedò la Strega.
Titania trattenne a forza le lacrime che le stavano salendo agli occhi, riprese il suo solito atteggiamento professionale e promise a se stessa che non sarebbe più successo niente di simile.
Severus sapeva di aver commesso un errore e ora ne stava per commettere un altro, ma ‘’al diavolo’’ pensò.
Titania era bloccata di fronte al Gargoyle di pietra che non rispondeva alla parola d’ordine, si sentiva un’idiota completa e calde lacrime le scivolavano lungo le guance.
Piangeva per la delusione ma soprattutto per la rabbia di aver fatto di nuovo una pessima figura.
Si lasciò cadere a sedere su l’ultimo scalino, avrebbe dovuto attendere che qualcuno entrasse o che il preside scendesse dal suo studio.
- Perché stai piangendo? -chiese in un sussurro una voce alle sue spalle.
La donna balzò in piedi tentando di… non sapeva cosa stava esattamente tentando di fare.
Piton si sedette sul gradino più sopra quello dove era seduta lei e rimase immobile nella flebile luce delle torce appese al muro, in attesa di una risposta.
Titania raccontò al preside quello che era accaduto a Hogsmeade e gli mostrò la sfera di vetro mentre lui la osservava pensieroso e impenetrabile.
- Dunque hai un ammiratore segreto che ti fa regali e fa scendere la neve apposta per te, non mi meraviglia, sei una donna molto attraente… potrebbe essere qualche studente dell’ultimo anno che si è preso una cotta – osservò.
Titania abbassò gli occhi sulla sfera che teneva tra le mani, non voleva piangere, non voleva rendersi più ridicola di quello che si stava rendendo.
- E’ probabile che sia come dice lei, professore, ora però devo andare ma questa statua non risponde alla parola d’ordine – sussurrò.
- Tuttavia, - proseguì il Mago - tu hai pensato fossi stato io, non è così? – chiese alzandosi e sollevandola in modo da bloccarla contro la parete.
Titania si rese conto che doveva aver cambiato la parola d’ordine mentre lei stava scendendo le scale, per soddisfare la sua curiosità.
Era un gioco crudele, ma avrebbe giocato.
- Sì, ho pensato fosse stato lei, perché era con me oggi e ha capito che quella palla di vetro mi piaceva, ora posso andare? - concluse in un fiato.
- Perché proprio io, Titania? - sussurrò lui, nei suoi occhi non c’era scherno o malignità, ma solo la richiesta di sentirsi rispondere sinceramente.
Ora era in piedi di fronte a lei e sostenere il suo sguardo oscuro mentre le fiamme delle torce sospese danzavano nei suoi occhi, mentre le sue labbra socchiuse cercavano di formulare una nuova domanda, era troppo per lei.
Fissò di nuovo le creature nella sfera come se avessero la chiave di tutto.
- Perché desideravo che fosse stato lei - bisbigliò.
Era la risposta che aspettava, che desiderava più di ogni altra cosa.
Era, ora se ne rendeva conto, la risposta che Lily non gli avrebbe mai dato, mentre questa giovane splendida donna, lì di fronte a lui ricambiava quello che lui, da quando era arrivata a scuola, aveva iniziato a provare.
Era come rinascere di nuovo, come ripartire da zero.
Come se i frantumi di uno specchio, sparsi, tornassero a ricomporsi in una superficie integra e pulita:
Su cui riflettere una nuova immagine diversa da quelle che lo avevano tormentato per anni.
- E cosa desideravi esattamente? Desideravi che facessi cadere la neve sopra di te e che facessi comparire quella sciocca pallina tra le tue mani, non so, magari nascosto dietro un albero per non essere visto? - chiese di nuovo con una strana nota nella voce.
Una nota che non aveva mai sentito,ora la stava prendendo in giro, stava scherzando con lei, ma a che scopo?
- Professore, non mi piace questo gioco, mi lasci andare via.
- Chiudi gli occhi, Titania - sussurrò lui.
La giovane obbedì, le lacrime le scendevano copiose e lui poteva vederle e ne sembrava soddisfatto.
Sentì una brezza gelida che le asciugo le lacrime, riaprì gli occhi e Severus stava muovendo una mano delicatamente sopra la sua testa, ad ogni movimento scaturivano piccoli fiocchi di neve.
Alzò gli occhi e incontrò quelli di lui, i fiocchi di neve che le si scioglievano sul viso cominciarono a diventare tiepidi come il lieve tocco di dita invisibili.
- Allora è vero, sei stato tu! - disse con un filo di voce.
- Tu volevi vedere la neve ed eri così affascinata da quel giocattolo che non ho resistito, non avevo previsto che ti saresti messa a fare l’investigatore privato. - così dicendo allungò le mani verso di lei per afferrarla -Mi perdoni se ti ho un po’ preso in giro? Ma può essere molto lusinghiero giocare con te in questo modo - e si lasciò cadere a sedere con lei tra le braccia.
Gli occhi le divennero due fessure d’ambra accesa e le labbra si curvarono in un’espressione imbronciata.
Incredula tentò di sferrargli un leggero pugno sul petto ma Severus le imprigionò la mano nella sua e si portò le sue dita alle labbra.
Lei si lasciò guidare a seguirne piano il contorno: erano inclinate in un sorriso.
Titania sentì il suo respiro tiepido sul collo.

La stoffa calda del suo abito era ruvida:
Strofinò il viso sul suo petto inebriandosi del suo profumo, che fino ad allora aveva potuto solo cogliere per brevi attimi mentre le passava accanto.
Ora quel profumo era suo, le apparteneva, si fondeva col proprio e lo avrebbe sempre portato con sé.
Severus le sollevò il volto tra le mani e piano cercò le sue labbra morbide per cancellare quel finto broncio, che ancora le incurvava le i margini della bocca, infantile e seducente al tempo stesso.
Lei ricambiò il bacio e Severus emise un mormorio di desiderio stringendola più forte facendola aderire a sè.
Si staccò da lei per sollevarle il capo e affondare le mani tra i suoi capelli dorati che sembravano avere la sua stessa vitalità.
Quella vitalità che gli stava infondendo e che lo faceva credere che per lui finalmente ci potesse essere un domani.
- Farò nevicare tutte le volte che vuoi, te lo prometto - le sussurrò sulle labbra.
In realtà quella promessa ne nascondeva mille altre implicite, che Titania colse nel suo respiro vellutato e nel desiderio che gli riverberava negli occhi insieme al riflesso delle fioche luci che rischiavano quella ripida scalinata.
- E io posso fare qualcosa per te, Severus?
- L’hai già fatto, da quando sei arrivata.
Rimasero abbracciati a lungo, nessuno poteva entrare in quella loro piccola bolla sospesa, dove scendevano silenzioso minuscoli cristalli di neve che si spegnevano sui loro abiti come fuochi d’artificio sul mare.


Edited by chiara53 - 28/3/2017, 17:35
 
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view post Posted on 22/1/2012, 14:22
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CITAZIONE (halfbloodprincess78 @ 22/1/2012, 13:03) 
Ho avuto l'illuminazione e ho trovato altre parole per renderlo felice, siate clementi che l'ho finita la notte scorsa con gli occhi che mi si chiudevano.

Crystal Water Snowball



Rimasero abbracciati a lungo, nessuno poteva entrare in quella loro piccola bolla sospesa, dove scendevano silenzioso minuscoli cristalli di neve che si spegnevano sui loro abiti come fuochi d’artificio sul mare.

Deliziosamente piena di grande serenità! Le palline con la neve sono le mie preferite, guardandole puoi sognare quello che vuoi ed il tuo sogno Claudia è bello, dolce e fragile, proprio come lo sono quelle sfere di vetro.
Grazie di avermi regalato un bel momento.
Chiara
 
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view post Posted on 22/1/2012, 14:25
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Bella, bella, bella, bellissima e dolce... e tenerissima!!! :lovelove:
Sì, necessita di un piccolo betaggio per punteggiatura, aggettivi e pronomi possessivi, ma mi è piaciuta tanto!!!

* Ida, sempre più felice di aver aperte il club 3F che ispira così bene tutti quanti! *
 
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view post Posted on 22/1/2012, 14:29

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Uh, ma che bella! :woot:
Severus che fa nevicare, poi, solo per vedere la gioia di lei...è una cosa meravigliosa, tenera e commovente.
Il finale è da rimanere senza fiato (ora mi ritrovo con un sorrisone a 32 denti :D )
Grazie. :wub:
 
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view post Posted on 22/1/2012, 14:35




CITAZIONE (chiara53 @ 22/1/2012, 14:22)
Deliziosamente piena di grande serenità! Le palline con la neve sono le mie preferite, guardandole puoi sognare quello che vuoi ed il tuo sogno Claudia è bello, dolce e fragile, proprio come lo sono quelle sfere di vetro.
Grazie di avermi regalato un bel momento.
Chiara

Grazie Chiara, sai una cosa mi hai fatto venire una nuova idea! :wub:

CITAZIONE (Ida59 @ 22/1/2012, 14:25)
Bella, bella, bella, bellissima e dolce... e tenerissima!!! :lovelove:
Sì, necessita di un piccolo betaggio per punteggiatura, aggettivi e pronomi possessivi, ma mi è piaciuta tanto!!!

Insomma da quel punto di vista è una ciofeca! :lol: :wub:
CITAZIONE
* Ida, sempre più felice di aver aperte il club 3F che ispira così bene tutti quanti! *

Si, è ispirante... volevo chiederti : ma il VM 14 è ammesso? e cosa intendi tu per VM 14, perchè io su questi rating ho un po' confusione.

CITAZIONE (pingui79 @ 22/1/2012, 14:29) 
Uh, ma che bella! :woot:
Severus che fa nevicare, poi, solo per vedere la gioia di lei...è una cosa meravigliosa, tenera e commovente.
Il finale è da rimanere senza fiato (ora mi ritrovo con un sorrisone a 32 denti :D )
Grazie. :wub:

Ma Grazie!! :D
 
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view post Posted on 22/1/2012, 14:47
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Bello, bello, bello che sei ispirata, Cla!
(No, non è una ciofeca, solo troppe ripetizioni di lui/lei e qualche incertezza nella punteggiatura, ma si corregge in un attimo)

Tratto dalle istruzioni inserimento storie di MSStorie:
CITAZIONE
Quando ci sono scene non esplicite di sesso o scene di violenza (fisica/psicologica, ma non di tipo sessuale) o una elevata intensità di "dolore" psicologico il rating è VM14. Se le scene di sesso, pur non esplicito, coinvolgono maggiorenni e minori, il rating passa a VM18. Quando questi argomenti sono esasperati, o vi sono scene di sesso esplicito descrittivo e/o violento, ed il testo può conseguentemente risultare "disturbante", si passa al VM18.

Insomma, un bacio non è VM14, ma quando si va oltre sì. certo, se tu scrivi che si baciano e poi fai discretamente chidere la porta e non descrivi ciò che accade, allora non è VM!

Se la storia venisse fuori con un blando VM14 si può anche inserire qui, mentre se è decisamente VM14 od oltre, allora dovresti prima pubblicarla su MSStorie e lasciare qui il link e solo chi ha la giusta età potrà leggerla.
 
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view post Posted on 22/1/2012, 15:00




CITAZIONE (Ida59 @ 22/1/2012, 14:47) 
Insomma, un bacio non è VM14, ma quando si va oltre sì. certo, se tu scrivi che si baciano e poi fai discretamente chidere la porta e non descrivi ciò che accade, allora non è VM!

Se la storia venisse fuori con un blando VM14 si può anche inserire qui, mentre se è decisamente VM14 od oltre, allora dovresti prima pubblicarla su MSStorie e lasciare qui il link e solo chi ha la giusta età potrà leggerla.

Ok, è chiaro!
 
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view post Posted on 22/1/2012, 15:32
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Lelluccia mia, sono già rimasta incantata in anteprima su questa storia, è bellissima, dolce e delicata, intensa e passionale, ti rispecchia sai :D :P
Mi piace quando sei ispirata :rolleyes: :wub:
 
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phobera
view post Posted on 22/1/2012, 16:42




Veramente bella e delicata, sopratutto il pezzo del bosco è pieno di incantevole magia, è proprio una storia da leggere e da immaginare visivamente !
:applauso:
 
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view post Posted on 22/1/2012, 21:44
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CITAZIONE (chiara53 @ 20/1/2012, 16:14) 
Appena tornata inserisco una breve storia che spero possa piacere a chi la legge, a me è venuta questa idea, un po' malsana! Io tifo per la felicità di Severus alla grande!

UNA PROMESSA E’ UNA PROMESSA

Ma sai che è molto carina questa storia, mi piace, mi ricorda una mia storia ed è una cosa che mi ha fatto piacere, a me personalmente :D :P da amante della coppia non posso non gongolare :gaudio:
Uèèèè, sarebbe stata perfetta per il Concorso "Sei personaggi in cerca d'autore", c'è proprio il rapporto tra Severus ed Hermione :soppracciglio: :D
 
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halfbloodprincess78
view post Posted on 22/1/2012, 23:01




CITAZIONE (Severus Ikari @ 22/1/2012, 15:32)
Lelluccia mia, sono già rimasta incantata in anteprima su questa storia, è bellissima, dolce e delicata, intensa e passionale, ti rispecchia sai :D :P
Mi piace quando sei ispirata :rolleyes: :wub:

:blush:
CITAZIONE (phobera @ 22/1/2012, 16:42)
Veramente bella e delicata, sopratutto il pezzo del bosco è pieno di incantevole magia, è proprio una storia da leggere e da immaginare visivamente !
:applauso:

Grazie Daniela!
E' molto importante per me che sia facile immaginarla, perchè cerco sempre di mettere in parole le immagini che ho in testa e quando riesco anche a farle vedere agli altri sono contenta.

Mi piace questo club delle 3 F stiamo tutte scrivendo storie molto belle ed emozionanti ognuna di noi secondo il suo modo di sentire.
 
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view post Posted on 23/1/2012, 08:08
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CITAZIONE (Severus Ikari @ 22/1/2012, 21:44) 
CITAZIONE (chiara53 @ 20/1/2012, 16:14) 
Appena tornata inserisco una breve storia che spero possa piacere a chi la legge, a me è venuta questa idea, un po' malsana! Io tifo per la felicità di Severus alla grande!

UNA PROMESSA E’ UNA PROMESSA

Ma sai che è molto carina questa storia, mi piace, mi ricorda una mia storia ed è una cosa che mi ha fatto piacere, a me personalmente :D :P da amante della coppia non posso non gongolare :gaudio:
Uèèèè, sarebbe stata perfetta per il Concorso "Sei personaggi in cerca d'autore", c'è proprio il rapporto tra Severus ed Hermione :soppracciglio: :D

Ma grazie Ania, sono contentissima che ti sia piaciuta, :D :D
Sai le sfide ho scoperto che mi mettono un po' d'ansia, poi a dire la verità non mi sento ancora abbastanza abile da scrivere su un tema o un personaggio preciso. Quando scrivo è un po' alla come viene viene e soprattutto scrivere ho scoperto che mi diverte!
Ti ringrazio moltissimo del tuo commento.
Grazie ancora e bacioni :wub:
Chiara

Edited by chiara53 - 18/2/2017, 18:42
 
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