Il Calderone di Severus

Facciamo Finalmente Felice Severus!

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nancyS
view post Posted on 25/1/2012, 14:53 by: nancyS




Ciao a tutte...
Ecco il mio piccolo contributo alla felicità di Severus :-)

E' una one-shot scritta per il compleanno del nostro adorato prof, che risponde alla domanda "Cosa regalerà Lilù a Severus?", posta dalle ragazze Repayment Ita (gruppo di facebook).

Ok, coppia insolita, ma è così tenera :wub:

BUON COMPLEANNO, SEVERUS!



La sveglia trillò, decretando ufficialmente l’inizio di una deprimente giornata, nonché l’ultima delle vacanze natalizie.
Il Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts si svegliò di malumore, come del resto succedeva ogni volta, il giorno del suo compleanno. Nemmeno quel ciuffo di capelli rossi che gli solleticava il naso, riusciva a rilassarlo completamente.
Si guardò intorno, cercando di capire quale strana posizione avesse assunto questa volta sua moglie, per dormire. Si chiese come riuscisse a respirare, con il viso affondato tra il suo braccio e il suo fianco.
I suoi piedi, come ogni notte del resto, erano ben incastrati tra le ginocchia dell’uomo, che aveva il doveroso compito di tenerli al caldo. Il resto del corpo era contorto in tal modo, che Severus si chiese se per caso stesse dividendo il letto con un esemplare da circo.
“Mmmh… ” un mugugno si elevò dall’ammasso di lenzuola e coperte: era sempre la stesso suono che emetteva ogni mattina, dalla prima volta che avevano dormito insieme. Era stato nel suo ufficio ad Hogwarts, l’ultimo giorno dell’ultimo anno della ragazza.
“Quando non sentirò più il tuo solito brontolio di buongiorno, dovrò pensare che sei morta soffocata, a causa del tuo insolito modo di dormire... ”
“Mmmmmmhhhhh mmpfh!” Il tono di questo ultimo borbottio lo rendeva chiaramente un segno di protesta.
Severus allungò una mano, per accarezzare i lunghi capelli rossi della ragazza.
Lei alzò il viso, stropicciandosi gli occhi assonnati, che quando incontrarono quelli dell’uomo, si illuminarono, mentre un sorriso spuntava sul suo viso.
“Sev, oggi è il tuo compleanno!” Dichiarò, come se le fosse giunta un’illuminazione dall’alto.
Lui si rabbuiò.
“Come potrei dimenticarmene?” chiese, ironico.
“Dai, amore, non ricominciare con la solita storia dell’età che avanza, e tutte quelle scemenze. Sei un sessantottenne estremamente affascinante… ” Rispose lei, avvicinandosi al viso del marito per baciarlo.
L’uomo, poco dopo, mise fine al bacio, per contestare:
“Sì, appunto, Lily. E tu sei una meravigliosa ventenne.”
La ragazza, risentita, era sull’orlo delle lacrime. Da qualche giorno, Severus aveva notato queste reazioni esagerate: maledetti ormoni femminili da sindrome premestruale!
“Ti ricordo che cinque mesi fa mi hai sposato! E’ troppo tardi per lamentarsi, sai?”
Intenerito, la portò al suo petto, stringendola a sé.
“Lo so, che è troppo tardi, ormai ci sono dentro fino al collo.” Scherzò lui.
“Ma tu mi ami?”
Ancora la solita domanda. Quante volte gliel’aveva chiesto durante queste vacanze?
“Credi che per una stupida cotta sarei andato dal tuo adorato padre a chiedere la tua mano, gettando l’orgoglio in un cassonetto, rischiando una maledizione e subendomi le occhiate divertite dei tuoi cari zietti Weasley?”
“Oh no, mio eroe, sei stato coraggiosissimo, adorato Grifondoro!”
Un cuscino, che prima era sotto la testa di Severus, le tappò la bocca.
Il Preside fece per alzarsi dal letto, ma Lily Luna riemerse dal groviglio di coperte per bloccarlo.
“Dove credi di andare, festeggiato? Non ti ho ancora dato il tuo regalo!” E detto questo lo baciò, attirandolo di nuovo a letto.
Tra un tenero bacio e qualche coccola, l’uomo chiese:
“E’ questo, dunque, il mio regalo? Hai rinunciato finalmente a stupide sciarpe, inutili profumi e sgargianti camicie? Non mi sembra possibile… ”
“Eh, non ti illudere, questo è solo un acconto! Però, è un regalo diverso dai soliti. Infatti, sono un po’ preoccupata… spero che sarai felice.”
Il viso intristito della piccola Lily, lo spinse ad evitare altre battute acide.
“Vedrai che mi piacerà Lily. Allora, quando lo vedrò?”
La ragazza si illuminò:
“Sul serio sei curioso?”
Severus sorrise, guardandola mentre lei lo fissava dall’alto, in ginocchio sul letto. I lunghi capelli le ricadevano sull’esile corpo, coprendo i suoi piccoli seni nudi.
Quegli occhi castani, così diversi da quelli della nonna, erano gli unici ormai presenti nel suo cuore.
Quella piccola guerriera testarda era riuscita a conquistare il posto che era stato di Lily Evans; si era imposta in lui, rendendo la vita degna di essere vissuta.
Da quando l’aveva conosciuta, non si era mai più pentito di non essere morto, la notte della sconfitta di Lord Voldemort.
L’amava, senza dubbio. E non riusciva ancora a credere che lei fosse sua. Quel piccolo fiore rasserenava la sua vita, dissipando ogni errore passato.
“A cosa stai pensando?” chiese lei, curiosa.
“A te, Lily Luna.” Sempre.
L’ennesimo bacio premiò questa sua affermazione.
Severus, accarezzandole il viso, le chiese:
“Allora, questo regalo?”
“Lo vuoi adesso o questa sera?”
“Preferisco aprirlo ora che ci siamo solo io e te, grazie.” Disse, pensando con disgusto alla festa che la sua adorata mogliettina gli aveva organizzato, a casa dei suoi genitori, in Grimmauld Place. Doveva essere una sorpresa, ma quando mai Lily Luna Potter era capace di mantenere un segreto?
Gliel’aveva rivelato due giorni dopo averla organizzata.
“In realtà, non c’è nulla da scartare… ”
Severus la guardò sogghignando. Un’altra cosa tipica di Lily: probabilmente si era presa in ritardo e non aveva fatto a tempo di incartarlo.
“Allora? Me lo dai o facciamo notte?”
La ragazza sembrava pensierosa.
“Cosa c’è?” chiese lui interrogativo.
In risposta, Lily si accoccolò contro il petto del marito e gli prese la mano, portandola, tremante, verso il suo ventre. Dopo un momento di perplessità, un lampo di comprensione attraversò lo sguardo di lui.
“Buon compleanno, papà Severus.” Disse, commossa, lei, mentre una solitaria lacrima di gioia solcava la guancia dell’uomo.


Il giorno del suo compleanno non fu mai più il giorno più deprimente dell’anno: si svegliava sempre con un sorriso sulle labbra, memore di quello che era stato il giorno più bello della sua vita, secondo soltanto alla nascita della sua piccola Eileen. Una meravigliosa bimba dai capelli neri e dagli incantevoli occhi verdi.




Ora passo a leggere gli arretrati! :-) A presto!
 
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198 replies since 9/1/2012, 22:51   5623 views
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