Facciamo Finalmente Felice Severus!

Ti prego, apri gli occhi!
Sono giorni che mi prendo cura di te.
Ho messo in atto ogni possibile incantesimo perché tu possa vivere. Ora dipende solo da te.
Ti prego, aggrappati a ciò che sei, alla vita che hai vissuto e al gesto, magnifico, che hai fatto!
Aggrappati alla voglia che tutti noi abbiamo di vivere, alla speranza di una vita migliore, alla rovente volontà di migliorare questo mondo e alla mia voce, che ti chiama.
Non so chi tu sia, ma so che hai superato i tuoi limiti per salvare me.
Abbiamo condiviso queste poche settimane, forzatamente. Nessuno sa di me e, di conseguenza, nessuno ti sta cercando.
Ma io non conosco il tuo nome.
All'inizio era solo gratitudine, anche se forse mi dovrebbe essere familiare questo tipo di sentimento. Poi qualcosa si è mosso dentro di me e ho cominciato a pensare in modo diverso.
Il mio punto di vista sulla vita è cambiato e ora è chiara la mia strada, e con essa i miei desideri.
Dovevo trovarti un nome perché sentivo il bisogno di pensare a te dandoti un'identità.
Ci ho pensato molto e alla fine ho trovato un nome da usare, mentre non sei ancora in grado di dirmi quello vero.
Lily.
Perché lei non ha fatto neanche la metà di ciò che tu hai fatto per me e io l'ho amata per tutta la vita.
Chiamarti con il suo nome mi ricorda ogni giorno quanto tempo abbia sprecato e quanto io possa essere stato cieco davanti alla realtà.
Mentre sussurro il suo nome, che ho voluto fosse il tuo, mi rendo conto di cosa è successo in me nelle ultime settimane.
Ho capito che vivere può comunque essere una risposta.
Con il tuo gesto mi hai regalato un futuro e io desidero con tutto me stesso che questo futuro possa essere degno di essere vissuto.
Ma più di ogni altra cosa ho deciso che questo tempo supplementare, che tu hai voluto donarmi, lo voglio dedicare a te.
Voglio che torni in te al più presto, perché desidero guardarti negli occhi mentre ti ringrazio e ti dico il miracolo che è nato nel mio cuore.
Voglio carezzare i tuoi capelli morbidi e profumati, ma sotto il tuo sguardo.
Desidero toccare queste magnifiche labbra con le mie, ma solo per sentirle vive e pronte a rispondere al mio bacio che allora, e solo allora, sarò pronto a regalarti.
La carezza del mattino, che tutti i giorni ti poso sulle guance, voglio che tu la senta e la accetti, condividendola con me.
Hai saputo spazzare via anni di dolore. Sei stata capace, senza neanche parlarmi, di aiutarmi ad accettare un altro finale.
Tu, e tu sola, sarai la mia Lily.
Tu mi hai salvato a costo di sacrificare te stessa.
Colei che è stata l'amore della mia vita ha rifiutato di stare al mio fianco che per scelte meno impegnative, in momenti in cui sarebbe molto più facile che per te farlo.
Nessuno potrà sollevarmi dalle responsabilità di un passato troppo vicino e troppo terribile perché io smetta di colpevolizzarmi. Ma ora so che l'amore per la mia amica d'infanzia non esiste più. Era un'illusione che il tuo gesto ha spazzato via.
Ora ho compreso che posso vivere anche senza un perdono, senza dimenticarmi di chi non c'è più, senza lasciarmi alle spalle i miei crimini e le mie sciagurate decisioni.
Posso, devo vivere solo guardando avanti, magari insieme a te.
Ti prego, apri gli occhi!
Torna in te e ascolta queste parole accorate che non sono ragionate, solo rispecchiano i miei sentimenti.
Potrai scegliere cosa fare della tua vita, come io ho scelto della mia.
Ti prego, guardami!

La donna si mosse dolcemente.
Le palpebre vibrarono appena.
Severus trattenne il fiato, con la speranza nel cuore. Quello stesso cuore che doleva nel petto, tanta era l'angoscia che lo stava attanagliando.
Le iridi chiare si fissarono nelle sue e la voce, debole e appena udibile, lo chiamò:
- Severus...
Erano lacrime di felicità quelle che bagnavano il viso chiaro, solcando le guance scavate e facendo brillare gli occhi neri di un’infinita, quanto mai provata gioia.
Le carezzò la guancia, senza riuscire a smettere di tremare.
- Severus, sei vivo... - sembrava soffrire ad ogni respiro, ma non smetteva di chiamarlo. - Severus...
- Sì, ci sei riuscita, mi hai salvato. - Pronunciò la frase con la voce più dolce che fosse mai riuscito a trovare. – Qual’è il tuo nome?
Gli occhi chiari erano colmi di un sentimento che Severus non poteva fraintendere, la piccola mano strinse con forza la sua e lei rispose:
- Faith.
Uno splendente sorriso illuminò in viso del mago.
La prese delicatamente tra le braccia e, mentre la stringeva a sé facendo attenzione a non farle male, pensò che la fede era davvero l’unica cosa che gli era sempre mancata.
Il futuro sarebbe stato una pura, totale e infinita gioia.