Il Calderone di Severus

chiara53

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view post Posted on 11/11/2014, 07:45
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WOW, essere commentata da Elly è un regalo degno di un re!
Rispondo alla tua ultima domanda: sì, Severus non vedeva l'ora di farsi chiamare papà. Penso che, nel suo modo burbero e dolce, non abbia potuto sottrarsi :D
E' un racconto che non è stato facile scrivere, perchè sono personaggi da trattare con rispetto, specialmente Severus in rapporto con un tipetto come Tonks, reduce dal matrimonio con Remus a cui non vanno le simpatie di Severus :P
Comunque mentre scrivevo li ho amati e soprattutto mi è piaciuto Ted che si è imposto ed è voluto a tutti i costi diventare protagonista.
I personaggi ci prendono la mano a volte o ci prendono per mano...
Grazie davvero Elly, per me tu sei un esempio da imitare per lo stile e la fantasia. :wub:
 
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view post Posted on 11/11/2014, 08:29
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CITAZIONE (chiara53 @ 11/11/2014, 07:45) 
WOW, essere commentata da Elly è un regalo degno di un re!

Grazie davvero Elly, per me tu sei un esempio da imitare per lo stile e la fantasia. :wub:

:soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio: :soppracciglio:

Gli insulti li vuoi scritti ora o a voce la prossima volta che ti vedo?


CITAZIONE
I personaggi ci prendono la mano a volte o ci prendono per mano...

Qusto é poprio vero. E' quello che sento io ogni volta.
Spesso, però, i sono presa anche a Cruciatus. <_<
Ahia.


Ps: voglio lo spin off dove Teddy chiede a Severus se può chiamarlo papà! :woot:
 
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view post Posted on 11/11/2014, 15:30
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CITAZIONE (ellyson @ 11/11/2014, 08:29) 
Ps: voglio lo spin off dove Teddy chiede a Severus se può chiamarlo papà! :woot:

Per te e solo per te, posso provarci :wub:
 
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view post Posted on 11/11/2014, 16:18
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CITAZIONE (chiara53 @ 11/11/2014, 15:30) 
CITAZIONE (ellyson @ 11/11/2014, 08:29) 
Ps: voglio lo spin off dove Teddy chiede a Severus se può chiamarlo papà! :woot:

Per te e solo per te, posso provarci :wub:

kissing kissing
 
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view post Posted on 12/11/2014, 19:00
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Ci vorrebbe un miracolo...




Ho finalmente letto la tua storia, Chiara! Me completamente sciolta come una mozzarellona sentimentale (come si definirebbe Ania :P ) Ma come non squagliarsi di tenerezza davanti a tale e tanta dolcezza e sentimento? Leggevo e volevo non finisse più ;)
Voglio però andare con ordine, cercando di evitare di farmi guidare troppo dall’emozione che mi ha preso durante la lettura, seppure abbia scritto la recensione di getto subito dopo aver terminato il racconto.
E poi metto tutto sotto spoiler, perché è giusto che chi leggerà dopo di me si gusti l’intera vicenda senza già sapere che cosa lo attende! ^_^

Dunque: Minerva! Meravigliosa, sublime, tenace, insostituibile, zia Minerva! Non ho più termini per definire questa tua Minerva speciale, che trabocca di sentimento umano e materno, che sai sempre far muovere con un’intelligenza bellissima volta al bene di tutti ma, soprattutto, al bene del suo ragazzo.
Minerva, un po’ maneggiona pure lei, è vero, ma che, a differenza di quelli del vecchio Albus, i suoi sono maneggiamenti da mamma preoccupata e sollecita, volti a salvare la vita di chi ama piuttosto che a metterla in gioco. La adoro in tutto e per tutto, sia come personaggio in origine sia quando leggo una tua storia che la vede tra i protagonisti, e diventa allora una Minerva che dietro di sè ha una marcia in più, quella marcia che nasce dalla regia del tuo cuore vivo e pulsante!
E’ così che Il suo interagire con ogni altro personaggio lascia il segno! Ed è così che, anche in questa storia, ci restituisce vive e pulsanti perfino le presenze di Andromeda e di Tonks, una madre e una figlia unite da un forte legame perchè prima di tutto donne segnate da un dolore devastante che hai saputo rendere in maniera strepitosa, con delicatezza e infinito rispetto, senza bisogno di amplificarne troppo i termini ma allo stesso tempo rendendolo in modo molto efficace.
E poi, la relazione interpersonale tra lei e Severus è sempre fonte di delizia: quando li metti di fronte ti sembra di vederli, madre e figlio, che battibeccano, si mandano a quel paese, ma alla fine non possono fare a meno l’uno dell’altra! Lei sempre così angustiata nel vederlo tormentato, infelice, che vorrebbe che incontrasse una brava ragazza magari e si sistemasse, proprio come farebbe una mammona premurosa ma anche un po’ inflessibile, e lui che vorrebbe scrollarsi di dosso questa premura ma che alla fine non saprebbe più come fare se le mancasse.
Questo tuo Severus sempre superbamente tratteggiato, caustico, coriaceo, disincantato, privo della voglia di rimettersi in gioco, stanco di tutto: da brividi nella descrizione che ne fai. Un pipistrello nero e tetro al quale non importa più nemmeno di sentire il calore della luce sulla pelle e si è auto condannato agli arresti domiciliari per poter scontare quella pena che non gli è stata inflitta da un tribunale! Una rappresentazione semplicemente perfetta, che stringe il cuore!
Ma ecco il colpo di genio. L’interazione con una creatura innocente che spiazza le sue certezze pessimistiche, lo disarma, lo costringe a rivelare la sua vera, luminosa essenza nascosta sotto strati e strati di macerie. Ed inizia il percorso più bello, tenero, commovente, delizioso della storia.
L’incontro tra i due è da incorniciare: quelle pergamene trasfigurate in pantofoline azzurre a forma di coniglietto sono da :stupore: e ogni gesto del vecchio pipistrello, da questo istante in poi, sono pure e semplici espressioni di quell’amore che avrebbe avuto sì tanto bisogno di ricevere, ma anche di dare, e che hai saputo descrivere con mille meravigliose sfumature, suscitando altrettante emozioni.
Amo già di mio i bambini ma il piccolo Teddy che, al termine del racconto, per somigliare al suo nuovo eroe, trasfigura la propria zazzeretta in chioma lunga e corvina, è di quelli che non puoi che amare ancora di più, così già piccolo ometto orgoglioso di quel papà che non ha conosciuto ma che sa che è stato tanto coraggioso, e che alla fine vuole vedere, di nascosto, che cosa fanno i grandi :wub: !
Splendido il momento in cui li descrivi sulla riva del mare; uno spaccato magnifico di cui questo è l’apice che voglio semplicemente riportare qui di seguito, senza aggiungere nulla (perché non ha bisogno di commento) ma sottolineandone soltanto la bellezza struggente, che commuove:

[…] Alza il capo Severus, lo leva al cielo che ora si colora di buio, mentre il bambino gli indica una stella lucente, la prima stella della sera. L’uomo sa che si tratta di un pianeta, Venere, ma gli racconta che quella luce si è accesa per lui, ed è allora che Ted entusiasta gli chiede:
- Severus quello è il mio papà che sta in cielo? Vero?
Il mago alto e bruno si ferma e pensa che la fantasia, a volte, assomiglia terribilmente alla realtà; perché deludere Ted? Nessuno con lui se n’è mai preoccupato da bambino ed è così che è cresciuto: aspro e disincantato.
Invece l’incanto è così dolce, il sogno rende così felici; avrà tempo Ted per scoprire che suo padre non è in cielo, ma accanto a lui, nel suo cuore ed in tutti i ricordi di Remus che Tonks gli regalerà, preziosi e immortali, ma non potrà mai più illudersi guardando un astro.
Così, l’uomo razionale e inflessibile che sapeva solo mentire e ingiuriare, risponde con un’affermazione convinta, un’affermazione che fa brillare di gioia gli occhi del bambino e inumidisce i suoi.
- Certo. Quello è il tuo papà che ti saluta scintillando e ti protegge
[…]

Grazie, Chiara, perché nelle tue storie riporti sempre l’attenzione su ciò che conta veramente nella vita e lo fai ogni volta con saggezza e sensibilità straordinarie: le tue storie fanno riflettere e sono sempre un piccolo miracolo di narrazione, quel piccolo miracolo che ci vorrebbe anche nel quotidiano di tante persone! Una sola cosa ti chiedo: possiamo avere una continuazione della vicenda, perché questa inedita famiglia possa regalarci altre belle emozioni?


Edited by chiara53 - 5/5/2015, 17:07
 
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view post Posted on 12/11/2014, 19:29
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CITAZIONE (Ele Snapey @ 12/11/2014, 19:00) 

Ci vorrebbe un miracolo...




Ho finalmente letto la tua storia, Chiara! Me completamente sciolta come una mozzarellona sentimentale (come si definirebbe Ania :P ) Ma come non squagliarsi di tenerezza davanti a tale e tanta dolcezza e sentimento? Leggevo e volevo non finisse più ;)
Voglio però andare con ordine, cercando di evitare di farmi guidare troppo dall’emozione che mi ha preso durante la lettura, seppure abbia scritto la recensione di getto subito dopo aver terminato il racconto.
E poi metto tutto sotto spoiler, perché è giusto che chi leggerà dopo di me si gusti l’intera vicenda senza già sapere che cosa lo attende! ^_^

Dunque: Minerva! Meravigliosa, sublime, tenace, insostituibile, zia Minerva! Non ho più termini per definire questa tua Minerva speciale, che trabocca di sentimento umano e materno, che sai sempre far muovere con un’intelligenza bellissima volta al bene di tutti ma, soprattutto, al bene del suo ragazzo.
Minerva, un po’ maneggiona pure lei, è vero, ma che, a differenza di quelli del vecchio Albus, i suoi sono maneggiamenti da mamma preoccupata e sollecita, volti a salvare la vita di chi ama piuttosto che a metterla in gioco. La adoro in tutto e per tutto, sia come personaggio in origine sia quando leggo una tua storia che la vede tra i protagonisti, e diventa allora una Minerva che dietro di sè ha una marcia in più, quella marcia che nasce dalla regia del tuo cuore vivo e pulsante!
E’ così che Il suo interagire con ogni altro personaggio lascia il segno! Ed è così che, anche in questa storia, ci restituisce vive e pulsanti perfino le presenze di Andromeda e di Tonks, una madre e una figlia unite da un forte legame perchè prima di tutto donne segnate da un dolore devastante che hai saputo rendere in maniera strepitosa, con delicatezza e infinito rispetto, senza bisogno di amplificarne troppo i termini ma allo stesso tempo rendendolo in modo molto efficace.
E poi, la relazione interpersonale tra lei e Severus è sempre fonte di delizia: quando li metti di fronte ti sembra di vederli, madre e figlio, che battibeccano, si mandano a quel paese, ma alla fine non possono fare a meno l’uno dell’altra! Lei sempre così angustiata nel vederlo tormentato, infelice, che vorrebbe che incontrasse una brava ragazza magari e si sistemasse, proprio come farebbe una mammona premurosa ma anche un po’ inflessibile, e lui che vorrebbe scrollarsi di dosso questa premura ma che alla fine non saprebbe più come fare se le mancasse.
Questo tuo Severus sempre superbamente tratteggiato, caustico, coriaceo, disincantato, privo della voglia di rimettersi in gioco, stanco di tutto: da brividi nella descrizione che ne fai. Un pipistrello nero e tetro al quale non importa più nemmeno di sentire il calore della luce sulla pelle e si è auto condannato agli arresti domiciliari per poter scontare quella pena che non gli è stata inflitta da un tribunale! Una rappresentazione semplicemente perfetta, che stringe il cuore!
Ma ecco il colpo di genio. L’interazione con una creatura innocente che spiazza le sue certezze pessimistiche, lo disarma, lo costringe a rivelare la sua vera, luminosa essenza nascosta sotto strati e strati di macerie. Ed inizia il percorso più bello, tenero, commovente, delizioso della storia.
L’incontro tra i due è da incorniciare: quelle pergamene trasfigurate in pantofoline azzurre a forma di coniglietto sono da :stupore: e ogni gesto del vecchio pipistrello, da questo istante in poi, sono pure e semplici espressioni di quell’amore che avrebbe avuto sì tanto bisogno di ricevere, ma anche di dare, e che hai saputo descrivere con mille meravigliose sfumature, suscitando altrettante emozioni.
Amo già di mio i bambini ma il piccolo Teddy che, al termine del racconto, per somigliare al suo nuovo eroe, trasfigura la propria zazzeretta in chioma lunga e corvina, è di quelli che non puoi che amare ancora di più, così già piccolo ometto orgoglioso di quel papà che non ha conosciuto ma che sa che è stato tanto coraggioso, e che alla fine vuole vedere, di nascosto, che cosa fanno i grandi :wub: !
Splendido il momento in cui li descrivi sulla riva del mare; uno spaccato magnifico di cui questo è l’apice che voglio semplicemente riportare qui di seguito, senza aggiungere nulla (perché non ha bisogno di commento) ma sottolineandone soltanto la bellezza struggente, che commuove:

[…] Alza il capo Severus, lo leva al cielo che ora si colora di buio, mentre il bambino gli indica una stella lucente, la prima stella della sera. L’uomo sa che si tratta di un pianeta, Venere, ma gli racconta che quella luce si è accesa per lui, ed è allora che Ted entusiasta gli chiede:
- Severus quello è il mio papà che sta in cielo? Vero?
Il mago alto e bruno si ferma e pensa che la fantasia, a volte, assomiglia terribilmente alla realtà; perché deludere Ted? Nessuno con lui se n’è mai preoccupato da bambino ed è così che è cresciuto: aspro e disincantato.
Invece l’incanto è così dolce, il sogno rende così felici; avrà tempo Ted per scoprire che suo padre non è in cielo, ma accanto a lui, nel suo cuore ed in tutti i ricordi di Remus che Tonks gli regalerà, preziosi e immortali, ma non potrà mai più illudersi guardando un astro.
Così, l’uomo razionale e inflessibile che sapeva solo mentire e ingiuriare, risponde con un’affermazione convinta, un’affermazione che fa brillare di gioia gli occhi del bambino e inumidisce i suoi.
- Certo. Quello è il tuo papà che ti saluta scintillando e ti protegge
[…]

Grazie, Chiara, perché nelle tue storie riporti sempre l’attenzione su ciò che conta veramente nella vita e lo fai ogni volta con saggezza e sensibilità straordinarie: le tue storie fanno riflettere e sono sempre un piccolo miracolo di narrazione, quel piccolo miracolo che ci vorrebbe anche nel quotidiano di tante persone! Una sola cosa ti chiedo: possiamo avere una continuazione della vicenda, perché questa inedita famiglia possa regalarci altre belle emozioni?

Ele, le tue recesioni chilometriche mi esaltano, sono sincera.
Ho amato questa storia più di altre e volevo da tanto mettermi alla prova... a sentire te, sembra che la prova sia riuscita. :wub:
Ti ringrazio dal profondo perchè hai colto quello che dai personaggi volevo trasparisse.
Severus, lui, è il mio, il nostro ispiratore; come si fa a non amare un personaggio così tenacemente imperfetto eppure perfetto per l'anima di chi lo sa comprendere?
La perfezione stanca, invece, questo nero, tormentato cavaliere che conquista giorno per giorno un pezzetto di stabilità e serenità e mostra il suo cuore generoso, ecco quello sì che mi esalta e me lo fa amare.
Ti abbraccio e ti ringrazio per aver trovato il tempo di scrivermi una stupenda recensione. :wub: :wub: :wub:

Edited by chiara53 - 5/5/2015, 17:09
 
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view post Posted on 12/11/2014, 20:03
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CITAZIONE (chiara53 @ 12/11/2014, 19:29) 
Ele, le tue recesioni chilometriche mi esaltano, sono sincera.

E ne avrei avuto ancora da scrivere, ma poi sarebbe venuta fuori un'altra fanfic :lol:

CITAZIONE (chiara53 @ 12/11/2014, 19:29) 
Ho amato questa storia più di altre e volevo da tanto mettermi alla prova... a sentire te, sembra che la prova sia riuscita. :wub:

Riuscitissimo, puoi starne certa ;)

CITAZIONE (chiara53 @ 12/11/2014, 19:29) 
Ti ringrazio dal profondo perchè hai colto quello che dai personaggi volevo trasparisse.
Severus, lui, è il mio, il nostro ispiratore; come si fa a non amare un personaggio così tenacemente imperfetto eppure perfetto per l'anima di chi lo sa comprendere?
La perfezione stanca, invece, questo nero, tormentato cavaliere che conquista giorno per giorno un pezzetto di stabilità e serenità e mostra il suo cuore generoso, ecco quello sì che mi esalta e me lo fa amare.

Quoto ogni tua parola: e mi accorgo che l'amore per lui diventa sempre più profondo e tenace ogni volta che scrivo o leggo qualcosa di nuovo che svela una parte in più della sua personalità così ricca e sfaccettata, tale da offrire sempre nuovi spunti! Un abbraccio grandissimo :wub:
 
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view post Posted on 12/11/2014, 23:12
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Ci vorrebbe un miracolo...


Stasera mi ci sono messa e ho letto la tua nuova storia: mi hai fatto commuovere Chiara!
Storia dolce e delicata in cui mi sono completamente immersa immedesimandomi nei sentimenti di “zio Severus”.
Ma andiamo con ordine.
Miverva è adorabile! Così umana, materna e un po’ “maneggiona” come il suo predecessore Silente. :lol:
Ted è dolcissimo! :wub: Un bimbo adorabile che ho amato da subito (anche perché in lui vedo un po’ la mia nipotina che ha gli stessi anni e a cui voglio un bene dell’anima). Che tenerezza quando scrivi di lui, dei suoi sogni delle sue aspettative, dei suoi interrogativi. Che tenerezza vederlo chiedere aiuto e protezione a Severus!
Ecco Severus… Severus è un grande Severus! Ho amato tanto anche lui! Ma come potrebbe essere diversamente? Mi piace veramente tanto come hai descritto il cambiamento che l’incontro con Ted provoca in lui.
Quant’è umano il tuo, il nostro, Severus! Quanta sensibilità mostra verso le ansie, le paure e le aspettative del bambino! Una sensibilità che è poi la tua sensibilità Chiara.

CITAZIONE
Si siede accanto a Severus e lo guarda maliziosa, con l’aria di averlo preso in castagna.
- Allora? Remus adesso è una stella, anzi un pianeta, professor Piton? Da quando in qua racconti balle ai bambini per farli contenti? – Dice, bevendo un sorso di vino.
- Da quando ho imparato che la realtà, spesso, fa male e che, finché è possibile, si può tenerla lontana da chi amiamo, nascondendola o meglio, addolcendola un po’. – Risponde Severus in un sussurro; abbassa gli occhi sul bicchiere e pensa che è davvero una grande verità quella che ha appena ammesso: consapevole ormai che la sua maschera impenetrabile, con quelle parole, si è completamente disfatta.

Sì è una grande verità e averla messa in bocca all’amato Severus le dà un valore ancora più assoluto.

Grazie Chiara per aver scritto una storia in cui il soggetto principale è il rapporto tra un uomo e un bambino: un uomo che si credeva morto dentro e che invece grazie all’innocenza di un bimbo torna a vivere. E’ una storia bellissima con un insegnamento vero e profondo: l’amore, sotto ogni sua emanazione, compie miracoli.
 
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view post Posted on 13/11/2014, 08:01
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Grazie Manu, grazie della tua bella recensione. Mi fa moooolto piacere :D
Nelle storie che scriviamo c'è sempre molto di noi stesse, non è un caso se amiamo Severus, lui è parte di noi e noi siamo parte di lui.
Le parole che hai quotate sono una mia convinzione molto fondata.
Hai ragione solo un bambino riesce a far breccia nel cuore con tanta semplicità e facilità: Severus è un uomo che sa amare e vuole - nell'intimo- essere amato, per quello che è, per quello che è stat, chi meglio di Ted potrebbe riuscirci?
Grazie ancora :wub:
 
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view post Posted on 22/11/2014, 21:01
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Ci vorrebbe un miracolo…



Tra forum che non mi funzionava e il mio umore che non mi rendeva particolarmente incline a fare commenti, ho seriamente iniziato a pensare che sta recensione te l'avrei fatta a voce quando ci saremmo viste al pranzo XD
E l'ho letta non appena l'hai inserita nelle 3 F, sigh, me spias T..T

Una piccola premessa: le Severus/Tonks mi hanno sempre intrigata, ne ho lette parecchie e poche che mi soddisfacessero pienamente, e questa tua storia si inserisce tra queste poche.

La prima parola che mi è venuta in mente dopo aver terminato di leggere questa storia, è stata "dolcezza".
C'è una profonda ed infinita dolcezza intrisa in ogni riga di questa storia che mi ha preso per mano all'inizio e mi ha accompagnato pezzo dopo pezzo fino alla fine, lì, in quelle ultime parole dove, però, non mi ha lasciata andare, ma è rimasta stretta alle mie dita ed è poi risalita verso questo muscoletto in mezzo al petto.
Perché tu ci racconti con dolcezza la storia di anime e cuori che hanno perso delle parti di loro stesse, così, con poche parole e pochi gesti che hanno saputo comunque tratteggiare il dolore e il senso di speranza ormai svanita, ma è bastata la tenerezza e l'innocenza di un bambino per ridare loro la vita stessa, quella alla quale non credevano più, quella che gli era stata strappata insieme alle persone che amavano.
Per iniziare la risalita dal fondo in cui la vita li aveva gettati e in cui, soprattutto, si erano lasciati gettare, e lo fai attraverso gli occhi di questo meraviglioso piccolo protagonista che ruba la scena a tutti, ma capace di entrare nell'anima degli altri personaggi e, soprattutto, di Severus, oltre che del lettore.
Una storia che è un vero e proprio inno all’Amore, in ogni sua sfaccettatura: l’amore materno di Minerva che si affligge nel vedere il suo ragazzo struggersi ancora nei dolori passati, soffre nel vedere Tonks che ha smesso di vivere non solo per se stessa, ma, più di ogni altra cosa, ha smesso di vivere anche per suo figlio che invece avrebbe avuto bisogno di lei, di sua madre accanto a sé, lì dove suo padre c'è ancora, vive, batte nel suo cuore, ma è ormai un'ombra svanita.
Lasciarsi andare completamente è terribile, ti distrugge, ti avvelena giorno dopo giorno, ti corrode da dentro finché di te non rimane nient'altro che buio, e con le tue parole sei riuscita a mostrarmi il veleno che ha abbracciato la giovane madre, l'hai fatto con i suoi silenzi, con i suoi sguardi vuoti, con quei sorrisi forzati per mostrare al figlio che tutto va bene.
Lei, però, non ci crede a quelle immagini fasulle, e non lo fa nemmeno il bambino, perché anche lui sa, nella sua innocenza sa perfettamente che quella non è la sua vera madre.
Ed è bellissimo il racconto che ne fai, quelle sfumature che delinei di una Tonks così diversa da quella che si è abituati a leggere, una donna sopravvissuta ma che non vive, e poi la porti per mano, attraverso Ted e attraverso l'umanità e l'amore di Severus, verso quella rinascita che è quadro bellissimo che si evolve per tutta la storia.
Sono anime perse che si trovano, che si incastrano in maniera perfetta, diversi eppure così simili, distanti eppure così vicini.
E anche l'anima di Severus è lì, il suo cuore è lì, e batte debole, nel buio (straziante l'immagine di quegli arresti domiciliari che si è concesso da solo quando nessuno invece lo ha condannato) e nel freddo di quei Sotterranei che sono lo specchio della sua stessa esistenza.
E tu soffri con Minerva che ogni giorno lo osserva, che ogni giorno si duole per quell'anima tormentata che non riesce a vivere, anch'egli sopravvissuto ma spettatore silenzioso e muto di una vita che invece va avanti.
E leggi ed urli che non è giusto, che non può andare così per nessuno dei due, che lui non può continuare a trincerarsi dietro al buio di quelle catacombe e che lei non può smettere di vivere, ha suo figlio lì, accanto a lei, e deve crescerlo, amarlo, raccontargli di suo padre, renderlo l'orgoglio di quella stella che da lassù lo protegge.

Piccola parentesi: ma quanto è bella questa scena? :stupore:
Mentre leggevo, mi sono ritrovata a sorridere e a piangere, e tu sai quanto sono mozzarellona XD e non c'è altro da aggiungere, una scena fantastica dove Severus è meraviglioso, e quando si può, è sempre meglio credere nelle fantasie che nella realtà, soprattutto nel caso di un bambino.

Ci sono delle scene davvero magnifiche che si susseguono nella storia, e ciò che me l'ha resa così bella, è che si percepiscono tutto il tuo cuore e tutta la tua sensibilità, è una storia vera che racconta di persone vere, di persone di diverse generazioni messe a confronto e che si completano, perché non ci sarebbe stata la rinascita di Tonks né di Severus senza la saggezza dell'anziana Minerva e senza l'innocenza e la spontaneità del piccolo Ted.
Saggezza e spontaneità che convivono in chi ha scritto questa bellissima storia ;)

Dovrei dedicare una pagina a ciascun personaggio, perché ognuno di essi merita miriadi di parole, ma in un certo senso sarebbe come sminuire ciascuno di loro che invece ha bisogno del loro spazio, e la cosa più bella che si può fare è leggere e rileggere questa storia di anime e persone vere.
La storia di Minerva, madre e amica silenziosa ma rigorosa, stanca ma forte, che soffre e che cerca in ogni modo di togliere dal baratro non solo Severus, ma anche Tonks, premurosa e tenace che spera, spera ancora e sempre che quel testardo di un pipistrello finalmente riesca a vivere, a sorridere, ad amare ed a lasciarsi amare, come mai ha fatto nella sua vita.
E lei è lì, è sempre lì, in attesa di prenderlo per mano e portarlo verso la risalita.
E poi c’è quel piccolo, adorabile, meraviglioso bambino che meriterebbe fiumi di parole, così come le meriterebbe chi l’ha scritto così vero e così reale, e così sentito.
Lui che abbatte ogni difesa costruita negli anni dal nero professore e lo fa in pochi istanti, disarmandolo e mettendolo di fronte a quella parte migliore di sé che invece per lungo tempo ha tenuta nascosta. Per troppo tempo.
Severus è meraviglioso in ogni suo tratto!
Tonks, una ragazza forte, determinata, che credeva nel suo lavoro e amava profondamente Remus, quell’amore che ha voluto, lottato e ottenuto, quell’amore dei più veri e belli, e tu l’hai distrutta in poche parole, l’hai resa vera anima massacrata ai miei occhi, e poi l’hai ricomposta, pezzo dopo pezzo, grazie a Ted e grazie a Severus, e grazie ad una Minerva che diventa una sorta di Albus, senza, però, le macchinazioni e il bene superiore che erano primari per il vecchio preside, ma solo e soltanto un burattinaio di sentimenti e di emozioni. Nulla più.

Una storia che ha lasciato anche a me molteplici sentimenti ed emozioni, così come molteplici sono state le riflessioni che sono nate leggendola.
Una storia che ti tocca il cuore, te lo tocca davvero, da rileggere ancora e ancora e perdersi nelle emozioni e nei sentimenti veri che hai saputo donare con le tue parole.
Bellissima, Chiara, mi è veramente piaciuta moltissimo!


Edited by chiara53 - 25/6/2015, 17:48
 
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view post Posted on 23/11/2014, 10:56
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CITAZIONE
Una piccola premessa: le Severus/Tonks mi hanno sempre intrigata, ne ho lette parecchie e poche che mi soddisfacessero pienamente, e questa tua storia si inserisce tra queste poche.

Già questa è una grande soddisfazione, il terreno su cui muoversi era minato… Ma era una sfida con me stessa e con una trama che da tempo avevo in mente da sviluppare.

CITAZIONE
La prima parola che mi è venuta in mente dopo aver terminato di leggere questa storia, è stata "dolcezza".
C'è una profonda ed infinita dolcezza intrisa in ogni riga di questa storia che mi ha preso per mano all'inizio e mi ha accompagnato pezzo dopo pezzo fino alla fine, lì, in quelle ultime parole dove, però, non mi ha lasciata andare, ma è rimasta stretta alle mie dita ed è poi risalita verso questo muscoletto in mezzo al petto.
Perché tu ci racconti con dolcezza la storia di anime e cuori che hanno perso delle parti di loro stesse, così, con poche parole e pochi gesti che hanno saputo comunque tratteggiare il dolore e il senso di speranza ormai svanita, ma è bastata la tenerezza e l'innocenza di un bambino per ridare loro la vita stessa, quella alla quale non credevano più, quella che gli era stata strappata insieme alle persone che amavano.

Anastasia, hai colpito nel segno, questa storia l’ho scritta con dolcezza, l’ho pensatra dolce, ma non zuccherosa e i personaggi hanno fatto quasi tutto da soli.
Mi hanno preso per mano ed è stato facile seguirli, anche se ho avuto sempre in mente Severus, anche Tonks e Minerva le ho viste nella mia mente e le ho sentite vive nel cuore.
A volte, mentre le raccontavo hanno commosso anche me…

CITAZIONE
Per iniziare la risalita dal fondo in cui la vita li aveva gettati e in cui, soprattutto, si erano lasciati gettare, e lo fai attraverso gli occhi di questo meraviglioso piccolo protagonista che ruba la scena a tutti, ma capace di entrare nell'anima degli altri personaggi e, soprattutto, di Severus, oltre che del lettore.

Anche qui non sbagli niente, la storia è nata intorno a Ted, perché non c’è niente di più ricco di speranza e amore che lo sguardo di un bambino.

CITAZIONE
Una storia che è un vero e proprio inno all’Amore, in ogni sua sfaccettatura: l’amore materno di Minerva che si affligge nel vedere il suo ragazzo struggersi ancora nei dolori passati, soffre nel vedere Tonks che ha smesso di vivere non solo per se stessa, ma, più di ogni altra cosa, ha smesso di vivere anche per suo figlio che invece avrebbe avuto bisogno di lei, di sua madre accanto a sé, lì dove suo padre c'è ancora, vive, batte nel suo cuore, ma è ormai un'ombra svanita.
Lasciarsi andare completamente è terribile, ti distrugge, ti avvelena giorno dopo giorno, ti corrode da dentro finché di te non rimane nient'altro che buio, e con le tue parole sei riuscita a mostrarmi il veleno che ha abbracciato la giovane madre, l'hai fatto con i suoi silenzi, con i suoi sguardi vuoti, con quei sorrisi forzati per mostrare al figlio che tutto va bene.
Lei, però, non ci crede a quelle immagini fasulle, e non lo fa nemmeno il bambino, perché anche lui sa, nella sua innocenza sa perfettamente che quella non è la sua vera madre.
Ed è bellissimo il racconto che ne fai, quelle sfumature che delinei di una Tonks così diversa da quella che si è abituati a leggere, una donna sopravvissuta ma che non vive, e poi la porti per mano, attraverso Ted e attraverso l'umanità e l'amore di Severus, verso quella rinascita che è quadro bellissimo che si evolve per tutta la storia.
Sono anime perse che si trovano, che si incastrano in maniera perfetta, diversi eppure così simili, distanti eppure così vicini.
E anche l'anima di Severus è lì, il suo cuore è lì, e batte debole, nel buio (straziante l'immagine di quegli arresti domiciliari che si è concesso da solo quando nessuno invece lo ha condannato) e nel freddo di quei Sotterranei che sono lo specchio della sua stessa esistenza.
E tu soffri con Minerva che ogni giorno lo osserva, che ogni giorno si duole per quell'anima tormentata che non riesce a vivere, anch'egli sopravvissuto ma spettatore silenzioso e muto di una vita che invece va avanti.

Perfetto e commovente il tuo commento, bello bellissimo. Hai capito e interpretato con il cuore quello che volevo trasmettere. Sono così felice di esserci riuscita che una lacrima me la posso permettere anch'io...


CITAZIONE
E leggi ed urli che non è giusto, che non può andare così per nessuno dei due, che lui non può continuare a trincerarsi dietro al buio di quelle catacombe e che lei non può smettere di vivere, ha suo figlio lì, accanto a lei, e deve crescerlo, amarlo, raccontargli di suo padre, renderlo l'orgoglio di quella stella che da lassù lo protegge.

Piccola parentesi: ma quanto è bella questa scena?
Mentre leggevo, mi sono ritrovata a sorridere e a piangere, e tu sai quanto sono mozzarellona XD e non c'è altro da aggiungere, una scena fantastica dove Severus è meraviglioso, e quando si può, è sempre meglio credere nelle fantasie che nella realtà, soprattutto nel caso di un bambino.

Ci sono delle scene davvero magnifiche che si susseguono nella storia, e ciò che me l'ha resa così bella, è che si percepiscono tutto il tuo cuore e tutta la tua sensibilità, è una storia vera che racconta di persone vere, di persone di diverse generazioni messe a confronto e che si completano, perché non ci sarebbe stata la rinascita di Tonks né di Severus senza la saggezza dell'anziana Minerva e senza l'innocenza e la spontaneità del piccolo Ted.
Saggezza e spontaneità che convivono in chi ha scritto questa bellissima storia

Questo complimento lo tengo stretto e lo conservo nel cuore, ti abbraccerò forte appena ci incontriamo. Sono parole stupende e mi rendono davvero tanto felice.

CITAZIONE
Severus è meraviglioso in ogni suo tratto!
Tonks, una ragazza forte, determinata, che credeva nel suo lavoro e amava profondamente Remus, quell’amore che ha voluto, lottato e ottenuto, quell’amore dei più veri e belli, e tu l’hai distrutta in poche parole, l’hai resa vera anima massacrata ai miei occhi, e poi l’hai ricomposta, pezzo dopo pezzo, grazie a Ted e grazie a Severus, e grazie ad una Minerva che diventa una sorta di Albus, senza, però, le macchinazioni e il bene superiore che erano primari per il vecchio preside, ma solo e soltanto un burattinaio di sentimenti e di emozioni. Nulla più.

Una storia che ha lasciato anche a me molteplici sentimenti ed emozioni, così come molteplici sono state le riflessioni che sono nate leggendola.
Una storia che ti tocca il cuore, te lo tocca davvero, da rileggere ancora e ancora e perdersi nelle emozioni e nei sentimenti veri che hai saputo donare con le tue parole.
Bellissima, Chiara, mi è veramente piaciuta moltissimo!

Veramente un regalo stupendo quello che mi hai fatto Ania, come credo di aver già detto, amo moltissimo questo racconto, scritto, non di getto, ma pensato e ascoltato nella mia testa prima ancora di vedere la luce.
L’ho scritto con l’anima e con il cuore, solo dopo con la testa: tutto questo lo devo ad Ida che me lo ha insegnato, non si suscitano sentimenti in chi legge se prima non li hai provati e filtrati attraverso di te.
A quel punto anche la punteggiatura migliora, vero Idina?
Grazie ancora Anastasia, grazie sincero e dal profondo del cuore. :wub:
 
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view post Posted on 23/11/2014, 21:27
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CITAZIONE (chiara53 @ 23/11/2014, 10:56) 
Già questa è una grande soddisfazione, il terreno su cui muoversi era minato… Ma era una sfida con me stessa e con una trama che da tempo avevo in mente da sviluppare.

Una sfida riuscitissima, te l'assicuro, e guarda che anche io come le altre, attendo il seguito, il proseguo, le specifiche e il resto! :woot: :lol: :P :wub:

CITAZIONE
Anastasia, hai colpito nel segno, questa storia l’ho scritta con dolcezza, l’ho pensatra dolce, ma non zuccherosa e i personaggi hanno fatto quasi tutto da soli.
Mi hanno preso per mano ed è stato facile seguirli, anche se ho avuto sempre in mente Severus, anche Tonks e Minerva le ho viste nella mia mente e le ho sentite vive nel cuore.
A volte, mentre le raccontavo hanno commosso anche me…

No, non è zuccherosa, è dolce e amara com'è la vita stessa, è profonda e reale, e non c'è niente di sopra le righe.
Farsi commuovere da ciò che si scrive, vuol dire aver scritto non solo una storia vera con sentimenti veri, ma averci messo il proprio cuore e la propria anima ;) e di questo ti ringrazio :wub:

CITAZIONE
Anche qui non sbagli niente, la storia è nata intorno a Ted, perché non c’è niente di più ricco di speranza e amore che lo sguardo di un bambino.

Assolutamente d'accordo!

CITAZIONE
Perfetto e commovente il tuo commento, bello bellissimo. Hai capito e interpretato con il cuore quello che volevo trasmettere. Sono così felice di esserci riuscita che una lacrima me la posso permettere anch'io...

:hug:

CITAZIONE
Questo complimento lo tengo stretto e lo conservo nel cuore, ti abbraccerò forte appena ci incontriamo. Sono parole stupende e mi rendono davvero tanto felice.

Oh, beh, meno di una settimana, e quell'abbraccione te lo restituirò ben volentieri! :wub:

CITAZIONE
Veramente un regalo stupendo quello che mi hai fatto Ania, come credo di aver già detto, amo moltissimo questo racconto, scritto, non di getto, ma pensato e ascoltato nella mia testa prima ancora di vedere la luce.
L’ho scritto con l’anima e con il cuore, solo dopo con la testa: tutto questo lo devo ad Ida che me lo ha insegnato, non si suscitano sentimenti in chi legge se prima non li hai provati e filtrati attraverso di te.
A quel punto anche la punteggiatura migliora, vero Idina?
Grazie ancora Anastasia, grazie sincero e dal profondo del cuore. :wub:

Veramente sei tu che hai fatto un gran bel regalo a noi con questa storia veramente molto bella, e si vede che la ami molto e, soprattutto, si sente fortemente l'anima e il cuore ;)
:wub: :hug:


Edited by chiara53 - 25/6/2015, 17:48
 
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view post Posted on 3/2/2015, 10:08
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Una promessa è una promessa

Si inizia con i fuochi d'artificio!
E non con quelli passionali e ricchi di parole d'amore appena sussurrate: qui partono gli insulti! :lol:
Mai far arrabbiare Hermione Granger, lo dico sempre io. Quella donna deve avere una pazienza mostruosa con un uomo come Severus.
Comunque... ridacchio... ridacchio come una scema mentre Severus ed Hermione urlano nella presidenza. Ridacchio quando Minerva entrata nella stanza, furente come solo la McGranitt può essere con quelle narici che tremano e che non é mai un buon segno. Con Silente che se la ride alle spalle del Preside.
E ti sembra di essere lì, in quella stanza dove volano occhiate taglienti e parole dure. Ti sembra quasi di sentire la tensione nell'aria.
Se fossi in Severus avrei un po' paura della donna che ha di fronte.
Hermione se ne va sbattendosi la porta alle spalle, minacciando di non presentarsi all'altare.... cattivella questa Grifondoro!
Resta Minerva, con Severus, sempre più arrabbiato, sempre più disperato... perché in alcuni punti mi è sembrato proprio disperato :lol:.
E pure Minerva lo minaccia! Ma pover'uomo!
I Grifondoro non scherzano mica....
Però Severus si ritrova circondato da donne che lo amano. Hermione, Minerva e anche Molly. Felice per lui e per quella felicità che il professore testardo, probabilmente, non sente di meritare, ma che nessuno più di lui merita davvero.
Ammetto di averci messo un po' ad immaginare Severus con il completo color panna che hai descritto, ma poi ci sono arrivata e sì... perché no? Perché non dimostrare al mondo la propria anima candida e guarita con un vestito così diverso dalla solita palandrana nera.
Luminoso dentro come fuori, così l'ho visto io.
Luminoso il suo animo, il suo cuore e il suo sorriso.
Luminoso come il sorriso che affiora sulle sue labbra quando pensa ad Hermione, alla testarda donna che gli ha donato una nuova vita: ricca di amore e ricca di felicità.
Lo vedevo benissimo mentre si guarda allo specchio, vestito in modo così diverso.
Uomo di luce e non più d'ombra.
E quel sorriso sale naturale sulle labbra pensando a lei, a tutto quello che ha portato nella sua vita, all'amore che per anni si era negato per troppo tempo.
E qui partono tutti i miei complimenti.
Hai regalato alla mia coppia preferita una giornata speciale. Un momento della loro storia d'amore ricco di felicità e grande, grande amore. L'inizio di una nuova vita, di una nuova avventura.
Un inizio scoppiettante, come sono loro due.
Si legge l'amore in questa storia, anche quando ci sono le urla, quando ci si arrabbia, io vi ho letto infinito amore.
Per Severus. Per Hermione. Anche per Minerva.
Sì, l'ho percepito bene, quell'amore che ti fa fare cose strane, cose che non avresti mai pesato di fare, ma che, per l'altra persona, faresti anche ad occhi chiusi.
Quell'amore così travolgente, così forte, così radicato nel tuo cuore che può farti anche paura.
Ma Severus non ha paura, non più. E' felice, finalmente. Vuole vivere. Vuole amare. Uomo che cammina verso la luce, nella luce che ha il volto di Hermione.
E' una storia luminosa che ti scalda il cuore e l'anima e mentre Severus cammina a braccetto con la donna che lo vede come un figlio non puoi non essere contagiata da quel sorriso e dal calore di quell'amore.
Bellissima questa storia luminosa.
 
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view post Posted on 3/2/2015, 14:31
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Mai avrei pensato di meritare le parole che mi hai dedicato...e il tempo, chè quello manca, manca sempre.
Non puoi immaginare quanto tu mi abbia resa felice. Un regalo stupendo per una storia che ho scritto tanto tempo fa e sulla quale ho tentennato a lungo per quel colore così diverso, così inusuale per Severus. Lo merita, mi sono detta, merita tutto l'amore e la felicità che gli è stata sempre negata, e così l'ho fatto: l'ho vestito di luce.
CITAZIONE
Si legge l'amore in questa storia, anche quando ci sono le urla, quando ci si arrabbia, io vi ho letto infinito amore.
Per Severus. Per Hermione. Anche per Minerva.
Sì, l'ho percepito bene, quell'amore che ti fa fare cose strane, cose che non avresti mai pesato di fare, ma che, per l'altra persona, faresti anche ad occhi chiusi.
Quell'amore così travolgente, così forte, così radicato nel tuo cuore che può farti anche paura.
Ma Severus non ha paura, non più. E' felice, finalmente. Vuole vivere. Vuole amare. Uomo che cammina verso la luce, nella luce che ha il volto di Hermione.
E' una storia luminosa che ti scalda il cuore e l'anima e mentre Severus cammina a braccetto con la donna che lo vede come un figlio non puoi non essere contagiata da quel sorriso e dal calore di quell'amore.
Bellissima questa storia luminosa.

Sì sono felice della tua recensione per un milione di motivi, soprattutto perchè hai saputo leggere quello che volevo trasparisse, quello che è il motore del mondo e delle persone che ci vivono: l'amore e se non ce l'hai dentro non sai leggerlo, ma sono felice della tua recensione anche perchè viene dalla persona che più di tutte sa rendere situazioni e vissuto di questa coppia unica e stupenda.
Il resto del milione di motivi te lo lascio immaginare. :wub:
Grazie Elly! :hug:

Edited by chiara53 - 25/6/2015, 17:48
 
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view post Posted on 3/2/2015, 14:43
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CITAZIONE (chiara53 @ 3/2/2015, 14:31) 
Non puoi immaginare quanto tu mi abbia resa felice. Un regalo stupendo per una storia che ho scritto tanto tempo fa e sulla quale ho tentennato a lungo per quel colore così diverso, così inusuale per Severus. Lo merita, mi sono detta, merita tutto l'amore e la felicità che gli è stata sempre negata, e così l'ho fatto: l'ho vestito di luce.



Sì sono felice della tua recensione per un milione di motivi, soprattutto perchè hai saputo leggere quello che volevo trasparisse, quello che è il motore del mondo e delle persone che ci vivono: l'amore e se non ce l'hai dentro non sai leggerlo, ma sono felice della tua recensione anche perchè viene dalla persona che più di tutte sa rendere situazioni e vissuto di questa coppia unica e stupenda.
Il resto del milione di motivi te lo lascio immaginare. :wub:
Grazie Elly! :hug:

Allora per tutto quello sopra ti rispondo solo così:

kiss2 kiss2kiss2 kiss2 kiss2 kiss2

Mentre per questa frase:

CITAZIONE
Mai avrei pensato di meritare le parole che mi hai dedicato...e il tempo, chè quello manca, manca sempre.

tongue3tongue3tongue3

Non lo pensare più!

Edited by chiara53 - 25/6/2015, 17:48
 
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