Dunque eccomi qui pronta a fare questo test (adoro i test.
)La Potter-Visione...vediamo un pò.
Mentre leggevate ve ne siete resi conto?
O lo avete scoperto più tardi, parlandone qui sul forum o altrove?
Bè,mentre leggevo il primo libro non ho avuto la Potter-visione o almeno solo per i capitoli iniziali.Poi è spuntato il personaggio di Draco tra le righe ed è stato un colpo di fulmine quindi nelle pagine sucessive mi sono chiesta,ricordo,delle cose riguardo a lui.
Poi i libri sono scritti in terza e non in prima persona quindi la visione di Harry mi ha colpito molto tardi,sopratutto nel quinto libro perchè è quello dove più mi identifico in Harry:la frustazione di non avere notizie,la rabbia,lo smarrimento...ma solo in questo libro perchè ci sono particolari circostanze.
Ah,poi forse anche un pò nel terzo per via dell' agitazione legata alle sue prime lezioni di Divinazione e la cosa dei Dissenatori.
Me ne sono resa conto sia leggendo che parladone adesso in entrambi i modi.
Perchè,come ripeto,nel quinto quello che prova Harry è quello che ho provato anch'io qualche anno fa quindi rileggendo il libro me l'ha rivelato.
Ed il terzo libro...bè,leggendolo sempre.
Certo,su altri personaggi.tipo la Umbridge e Caramell,condivido un pò il suo punto di vista.
Ed anche su Tonks che non mi piace per niente.
Era un modo di guardare gli avvenimenti che vi piaceva o avreste preferito altro?
Bè,gurdare gli avvenimenti come Harry è stata una fatica per me,solo di recente sono riuscita a capire alcune motivazioni che la Rowling gli dà.Prima non riuscivo proprio ad avere il suo punto di vista per via dell' antipatia che mi fa.
Ma adesso,dopo non so quanti anni e sette libri lo comprendo meglio. Perchè leggevo anche alcune fic che mi hanno influenzato,forse.
E vedere le cose dal suo punto di vista è proprio una novità interessante. Rileggendo meglio i libri,poi mi sono detta:"proviamo un pò a compredere Harry".
Così c'è sempre la mia antipatia verso di lui ma è migliorata infatti nel settimo libro non volevo morisse.
- Siete riusciti ad immedesimarvi?Sì,molto,specialmente nel quinto libro perchè Harry qui è toltalmente smarrito e si rende conto di non avere le istruzioni giuste. come dice lui,non ha mai avuto un piano ben preciso in mente,le cose necessarie per salvare qualcuno o se stesso gli sono venute via via in mente. Come me,l' ispirazione e l' impulsività sono due tratti che ci accomunano.
E poi la frustazione di non avere notizie all' inizio. Anch'io l'ho vissuta e più di una volta.
Mi identifico pure nella sua cotta per Cho. Insomma,il quinto è il libro in cui m' iddesemino maggiormente in Harry.
Per quanto riguarda gli aLTRI libri,nel terzo mi sono immedesimata in lui per quanto riguarda la solidarietà e l' aiuto agli amici poi devo rileggerlo.
Per il resto non ho mai assunto il punto di vista di Harry anche per via dei suoi comportamenti.
Tipo nel settimo quando Ron si allontana e lui non fa nulla per consolare Hermione.
Oppure quando fa morire Dobby...vabbè,potrei fare mille esempi di questo tipo.
Poi alla fine del quinto c'è l'ho con lui per via di Sirius,eccetera.
- La PV ha influenzato molto la vostra lettura e le vostre "predizioni" sulla trama del libro?Bè,diciamo che ho pensato alcune considerazioni di Harry fossero esatte. per esempio,nel secondo libro quando trova il diario di Riddle e pensa sia incatato.
Oppure nel quinto quando,dopo aver visto il ricordo,difende Severus capendolo meglio.
Quel pezzo mi piace molto perchè Harry è compresivo ed intuitivo.:)E poi anche la domanda sul matrimonio dei suoi genitori,il che mi fa venire un dubbio sulla natura del matrimonio di James e Lily.
Insomma la Pottervisione mi ha influenzato a pezzi aiutadomi anche a fare dei ragionamenti.
- Quando ve ne siete liberati? A fine lettura o dopo i primi capitoli?Dunque qui ci vuole una differezazione per libri.
Nel primo:la Pottervisione mi ha influenzata solo nei primi capitoli come ho già detto poi è arrivato Draco e tutti i miei pensieri hanno deviato verso di lui asd. Anche perchè sinceramente in PS non è che Harry mi ha colpito molto,magari di più altri personaggi come Hermione,Silente o Hagrid.
Nel secondo: qui ho cominciato a vedere la trama per conto mio. Alla fine credo di aver assunto la Pottervisione perchè Harry si fa delle domande legittime ed il libro in generale mi ha sempre interessato molto.
Poi la mia immaginazione qui si è scatenata facendomi pensare un terzo libro molto diverso da quello che è ma questo è un altro discorso.
Nel terzo: all' inizio ho dovuto rileggere per bene,specialmente il capitolo in cui Harry fa saltare zia Marge per aria asd per mettermi dal suo punto di vista. Per il resto credo di avermi fatto delle domande su Sirius per conto mio senza aspettare Harry perchè se seguivo il suo POV ci mettevo un sacco a farmele asd.
No comunque sono stata d' accordo con lui riguardo la faccenda di Fierobecco e difendevo Hagrid con lui.Su questo devo dire che io e Harry siamo stati molto d' accordo per una volta.
Nel quarto:in questo libro non ho avuto per nulla la Pottervisione. Del resto qui Harry ha 14 anni,è un ragazzino,è ancora piccolo e potebnzialmente immaturo. Così si giustificano tante cose in questo libro a parte la fine.
Mi è dispiaciuto veramente per lui e ho cominciato a vedere il suo smarrimento nel cimitero. Cioè,è da solo contro non so quanti Mangiamorte più Voldemort. è stato davvero molto bravo a cavaserla.
Nel quinto:non spreco molte parole perchè ho già detto quanto mi sia identificata con lui in questo libro.ha cominciato ad apparirmi affaticato e frustato. Sicuramente l' Harry di questo libro è quello che preferisco a parte le visioni che lo fanno entrare nella testa di Voldemort.
Frustato,spaventato,smarrito e con la giusta voglia di ribellione. L'ho apprezato molto identificandomi con lui.
In conclusione,della Pottervisione sono stata influenzata completamente solo nel quinto.
Del sesto e del settimo non ne parliamo. I due libri in cui era improbrabile che indossasi gli occhialini.