Il Calderone di Severus

Le parole del cuore

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La Strega
view post Posted on 10/2/2012, 17:35 by: La Strega




CITAZIONE
Sogno d’amore

La strega ha un malessere... voi e i vostri sogni cuoricinosi... :sick: :stelle:


CITAZIONE

Una goccia d'amore


Aveva lavorato per notti intere.
Doveva essere tutto perfetto.
L'idea di per se stessa era già abbastanza ambiziosa e avrebbe dovuto funzionare a tutti i costi.

L'inizio è già da brividi... :blink:

CITAZIONE
Di lì a poco sarebbe stato l'anniversario del sesto anno del suo ingresso tra gli insegnanti di Hogwarts.

L'avevo detto io. -_-
CITAZIONE
Sapeva che lui non avrebbe accettato alcun tipo di celebrazione: continuava a rifuggere festività o ricorrenze.

Ah... come lo capisco!!!
CITAZIONE
Il calderone era ancora bollente.

Giù le mani dal MIO calderone! :truce:

CITAZIONE
Avrebbe dovuto attendere che si raffreddasse prima di distillarne il contenuto.

Se ci vuol pucciare dentro le manine sante mentre ancora bolle non sarò certo io a fermarle. :truce:

CITAZIONE
Ma non era riuscita a non inserire una piccola variazione.
Il suo personale sigillo.

Quindi... boom?

CITAZIONE
Ci aveva lavorato per anni. Alla fine era così semplice!

Un genio, quindi! :truce:

CITAZIONE
Il liquido era diventato prima di un rosso acceso, come sangue spillato in quell'attimo fugace dalle sue stesse vene, poi di un turchese brillante come un cielo d'estate e poi aveva ripreso la trasparenza neutra che aveva sperato mantenesse.

Preferivo la colata di sangue... -_-

CITAZIONE
Era certa che gli occhi neri avrebbero brillato di disapprovazione, ma alla fine l'avrebbe preso il fragile cristallo tra le mani eleganti e l'avrebbe portato nei suoi alloggi.

Dove se ne sarebbe poi scaltramente liberato... :truce:
CITAZIONE
Esiste davvero una ricorrenza speciale per regalare a qualcuno la pace, anche se effimera e transitoria?

La pace eterna non è MAI effimera e transitoria. Se in quella pozione c'è della SEMPLICE cicuta, sarà un regalone ben accetto! :truce:

CITAZIONE
Pazza!

Mi hai tolto le parole di bocca. :truce:
CITAZIONE
Come aveva potuto saltargli in mente di regalare una pozione proprio a Piton?

La risposta è poco più in alto. :truce:


CITAZIONE
Aveva bevuto la pozione!

I babbanuncoli sono così squisitamente masochisti... :truce:

CITAZIONE
<i>[size=7]

Anniversario


Il ceppo più grosso aveva cominciato ad ardere spandendo intorno un piacevole tepore.

Stiamo parlando di un essere umano, vero? Magari la protagonista... :truce:

CITAZIONE
Lo aveva letto tutto, un interessante trattato sulle erbe che possono procurare vari stati di apparenti mortali alterazioni.

Perchè solo apparenti??? Bè, basta che siano mortali. :truce:
CITAZIONE
La vita del fuoco era intimamente simile a quella dell'uomo: mai un attimo uguale all'altro.

E' evidente che chi scrive non fa il lavoraccio pessimo che tocca fare a questa povera Strega! :angry: :truce:


CITAZIONE
In quella casa erano sempre soli.
Erano solo un uomo e una donna, che si amavano.
Aveva scoperto lei stessa una realtà che non aveva mai neanche sperato potesse esistere.
Severus aveva deciso di abbandonarsi ai sentimenti, alla fine.
Si era permesso di vivere.
Ciò che ne era nato era incredibilmente totalizzante!
Le era difficile capacitarsi che fosse reale e che lei stessa stesse provando qualcosa di così profondo.
Era sempre stata sicura che non ne sarebbe mai stata capace!
Ogni giorno si rinnovava la felicità di comprendere che tutto quel sentimento era dedicato a lei!
Un sogno!
Ma il sogno, il suo sogno, ora era realtà.
L'amore di Severus era talmente profondo e puro che sembrava non lasciarla mai.
Anche quando era sola lo percepiva sempre vicino, come lo avesse sempre accanto a sé.
Come stava accadendo in quel momento.
Percepiva il suo amore pervaderla e avvolgerla come un tenero e caldissimo abbraccio.
Sentiva sulla pelle il suo delicato tocco ed erano reali i piccoli, deliziosi brividi che la percorrevano, come quando sapeva strapparle l'anima con un solo bacio.
In ogni momento, ovunque si trovasse, le bastava chiudere gli occhi e pensare a lui ed ecco che la magia si ripeteva: quella sensazione di totale appartenenza le avvolgeva il cuore come un mantello scuro e caldo.
Le bastava pensare e le narici le si riempivano di quel profumo speciale e unico che sapeva spezzarle il respiro.
Non era necessario alcun tipo di particolare incantesimo per sentirlo accanto a sè in ogni momento: Severus sapeva far in modo che si sentisse sempre amata e desiderata.
Riaprì gli occhi per ripuntarli sui giochi sempre differenti delle fiamme del camino.
Era felice.
Più felice di quanto mai fosse stata nella sua vita.
Ne era certa perché era sicura che anche Severus provava gli stessi sentimenti.
I sorrisi che le rivolgeva erano indizio certo di quanto era riuscita a fargli nascere dentro.
Un profondo orgoglio la riempì.
Si sentì compiaciuta per essere riuscita a realizzare il suo più grande desiderio: far rinascere l'amore in un cuore che era certo di non provarlo più.
Questo la rendeva orgogliosa perché il suo desiderio era riuscito a rendere felice quel cuore!
Un regalo nel regalo, un dono magnifico che aveva fatto a se stessa mentre lo offriva a Severus.
Era stato ciò che li aveva uniti maggiormente.
Ora li univa solo un amore profondo che quasi non aveva bisogno di parole per essere espresso.
A lei bastava solo chiudere gli occhi e rivedere con la mente i suoi lineamenti aguzzi ora rilassati e sereni. La labbra sottili, morbide e dolcissime, che sempre più spesso si aprivano al sorriso. Lo sguardo scuro, ma pieno di luce, che prendeva bagliori di fiamma quando si posava su di lei.
La sensazione tornò immediata: il calore la inondò e sentì su di sè le mani leggere e delicate che la sfioravano per permettere alle braccia forti di cingerla.

Qui mi sono addormentata... troppo romanticume tutto insieme mi porta ad avere attacchi narcolettici.
A mia zia Enrietta l'ultimo che è venuto è stato quello definitivo. -_-

CITAZIONE
Un rumore.
La porta si stava aprendo: era tornato.
Si alzò in fretta.
Non era una serata come le altre.
Era speciale: avrebbero festeggiato insieme il nuovo anno della sua non-morte.

Non vedo proprio cosa ci sia da festeggiare... :soppracciglio:



CITAZIONE
<i>[size=7]

Gelo rovente


Glaciale e severo inverno.
Il castello è silenzioso.
Il freddo avvolge il bosco e il maniero nella sua stretta morsa.
Le antiche pietre sembrano utilizzare i leggiadri fiocchi di neve, leggeri e impalpabili, che continuano a scendere da cielo come un mantello di calda pelliccia.
E in essi, con voluttà, la fortezza si avvolge, permettendo che il candore riverberi la poca luce che penetra le dense nubi.
Le vecchie mura si ergono, imponenti e possenti, in mezzo alla foresta.
I rami, spogli della rassicurante copertura di fogliame, sfiorano appena lo svettante tetto di ardesia scolorita dal tempo.
Tu sei come quella rocca.
Chiuso all'interno del tuo massiccio rifugio, senza feritoie o aperture strategiche che possano mostrare al nemico la tua vera essenza.
Il nero abito che ti cinge è solo una rappresentazione delicata del tuo desiderio di allontanarti da un mondo che, da sempre, ti respinge.
La solitudine delle grigie pietre la ritrovo nel tuo camminare veloce e sprezzante, le alte mura senza alcuna breccia le rivedo dentro lo specchio nero dei tuoi occhi che non permettono a nessuno di essere letti, compresi.
Il mantello nero si chiude attorno a te come la bianca cappa sfiora i grigiastri blocchi delle mura del castello.
Entrambi a celare, entrambi a proteggere qualcosa di estremamente prezioso.
Sì, perché come l'inverno cinge d'assedio il castello, il freddo della morte che ti circonda tenta d'irretire te.
Ma come il castello nasconde superbamente l'estivo calore dei suoi ampi camini, illuminati da mille dolcissimi fuochi, anche tu trattieni, segreta e sepolta, un'anima bruciante e umana, piena di slancio appassionato.
Un'anima che comprende l'amore e la tenerezza, che anela ad un futuro migliore e non dimentica le emozioni lontane e amare di un altro tempo.
L'inverno che nasconde l'estate.
Questo sei tu.

Come le parole nascondono fin troppi sentimenti dolciosi e coccolosi, così le streghe celano le più malefiche fatture e i più terribili malefici che presto verranno scagliati contro l'autrice di codesti brani!
Si prepari al peggio, io l'ho avvisata!


CITAZIONE
<i>

[size=7] Tempesta


La primavera è arrivata.

Preferivo il gelido inverno, dove bacherozzi rosa con le ali non volano, soprattutto! :soppracciglio:

CITAZIONE
Il vento trascina con sè ogni cosa. Al suo tocco tutto perde la sua immobilità e cambia.
Il vento che carezza con leggera brezza i campi di grano.
Il vento che rinforza e fa sollevare il mare in potenti onde orlate di pizzo di schiuma chiara.
Il vento che diventa impetuoso soffio senza pietà che tutto trascina con sé e distrugge.
Il vento che scompiglia le nubi e crea vortici che possono cancellare ogni creatura o cosa.
Tu sei il vento.

Odio il vento, nell'ultima planata con la mia fedele scopa una folata m'ha fatto sbandare e fatto finire in un campo di zucche! :soppracciglio:

CITAZIONE
Tu sei tempesta.

E non parliamo dei lampi! Mai volato in mezzo a tuoni e fulmini attraverso la pioggia battente???
Bah... continuate a scrivere i vostri "sogni" e la strega provvederà a mutarli in incubi.
Il tutto in comode rate, non temete. :truce:






 
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