Il Calderone di Severus

Le parole del cuore

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Ida59
view post Posted on 7/5/2011, 10:41 by: Ida59
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I ♥ Severus


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Da un dolce sogno d'amore!

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Vi ricordo che il gioco si basa sull'anonimato dei partecipanti affinché si sentano pienamente liberi di esprimersi, e lo stesso vale per le identità di Fata, Folletto e Strega. Chiunque dovesse eventualmente capire qual è la persona celata sotto il nick è vivamente pregato di restare zitto.
Tutti gli utenti sono liberi di commentare le storie ed esprimere il proprio parere sulle stesse ma, per favore, non dite che non siete state voi a scriverle o che non scrivereste mai cose simili o altri giudizi negativi sull'autore delle storie: concentratevi sul contenuto delle risposte e lasciate perdere ogni commento personale sul suo autore perchè la persona celata sotto il nick ha diritto a tutto il nostro rispetto, qualunque cosa abbia scritto e in qualunque modo si sia espressa.
Provvederò personalmente a cancellare/censurare commenti che dovessero risultare irrispettosi delle persone.
Anche l'autore delle storie è libero di auto-commentarsi, stando attento a non farsi riconoscere.


Sempre scusandomi con l’autore per il ritardo con cui le inserisco, ecco 5 storie originali inviate da Rebel Heart .


1- Gli occhi si aprono nel buio della notte. L’avete sognato e le immagini sono ancora chiare nella vostra mente...

flash-fic - Introspettivo/romantico - Originale


Ombre di sogni


Lui è l’ombra di un sogno che resta imprigionato dalle trappole della vita. Eppure, questa volta, è riuscito a liberarsene. Si avvicina, invitante, a un letto che ha ospitato solo il divertimento di poche serate accese dall’alcool e da istinti brucianti. E’ forse la solitudine il costo segreto di inseguire questo maledetto sogno?
Ma… è arrivato? Veramente? E’ riuscito a combattere e distruggere il male… la parte oscura che mi impedisce di amare completamente qualcuno? E’ incredibile, eppure è qui, davanti ai miei occhi. E non ho davanti un cavaliere dalla scintillante armatura, ma un essere umano armato di semplici sentimenti, che hanno saputo trafiggere il mio scudo di razionalità, infrangendo per sempre la barriera del sogno.
Vorrei pensare, ma rovinerei tutto. Vorrei andarmene, ma vorrei anche restare. Vorrei amarlo e dirgli che andrà tutto bene, ma… non posso. Come si potrebbe permettere di cedere e di amare una donna, nella sua fragilità, nell’accentuata sfumatura di nero che sovrasta la sua imperfezione, nel suo istintivo essere sé stessa e imporre a lui di seguirla e di abbandonare quello stesso controllo che, in ogni situazione, lo ha sempre salvato?





2- Non è necessaria una ricorrenza speciale per fare un regalo alla persona che si ama. Cosa regalereste a lui/lei?


flash-fic - Introspettivo/romantico - Originale


Immaterialità


Non sono necessari oggetti per amare, ma per lasciare un ricordo di sé. Nella materialità delle cose ci si può ritrovare, ma questo si può fare anche guardando un’alba, un cielo stellato o un sole che si tinge di rosso.
Regalerei me stessa, la mia devozione, i miei errori e la mia imperfezione sapendo di poter ricevere altrettanto e di poterlo accettare. Ma lo vizierei. Lo ritroverei in ogni cosa, anche quando non è al mio fianco e vorrei che ogni cosa che fa parte del mio mondo fosse anche un po’ sua.
La sorpresa più grande sarebbe quella di sapere che amando un ignoto tinto di tenebra qualcosa torna indietro, quando quegli occhi si rendono conto dei sentimenti che hanno scatenato. E leggervi comprensione e affetto mi farebbe capire che il dono è arrivato a destinazione. Ed è stato gradito.




10- Se fosse un’emozione sarebbe...


flash-fic - Introspettivo/romantico - Originale


Una ricompensa


E’ una cosa che non cerchi, ma ti trova. Desiderio, credo.
Da un errore, quello che lui reputa un errore, si scatenano i miei sentimenti per lui. E’ impossibile scindere la ragione da questa predominanza d’istinto. E’ troppo accecante.
Ciò che si scatena mi fa dimenticare la ragione, l’orgoglio, le maschere. Se non fosse sempre così distante e inavvicinabile, celato nel suo mondo racchiuso nella pietra di quattro mura…
Non rinuncerà mai al suo cuore per un’altra persona perché ormai è perduto…
E che cosa resta, alla fine, se non un cuscino liso su cui piangere lacrime che a malapena si conoscono, nel loro umido sapore amaro, nel loro sprigionarsi da sentimenti che sono così difficilmente noti.
Eppure resta impagabile il contatto della sua mano. Una sensazione inspiegabile, piacevole, elettrica. Ogni particella del mio essere reagisce a quel contatto, stimolata da quel tocco di velluto. Da stimoli che il mio lato razionale ha nascosto nel profondo e che solo lui è in grado di risvegliare.
Ed è una ricompensa minima, ma bellissima, che ripaga ogni sforzo, ogni energia di cui mi privo per continuare a inseguirlo. E quando mi rendo conto di tutto ciò, capisco quanto sono cambiata, quanto, paradossalmente, una persona che riesce a isolarsi dal mondo e a tenere lontani gli altri esseri umani, mi abbia insegnato il cambiamento. E quanto mi possa mancare, con le sue sfumature di bianco e di nero e il suo essere così maledettamente unica e magica.




11 - Il colore dei suoi occhi vi ricorda...


Drabble - Introspettivo/romantico - Originale


Dalle tenebre la vita


Un mondo che si tinge di ombra. Eppure, arrancando in un’atmosfera ignota e buia, non ho alcuna paura. Nel cuore di un’oscurità immensa, ardono, languidi e magnifici, dei bagliori, dei frammenti di stelle. E la loro luce ha il potere di spegnere la mia rabbia e di accendere un sentimento diverso, che altro non vuole, che inseguire quello sguardo e raggiungerlo. Al contempo c’è una sfida aperta tra di noi, tra me e quegli occhi. E lui lo sa, e si è sconsolatamente arreso a tutto ciò anche se, a volte, cerca di respingermi con quello stesso sguardo magnetico con cui è capace di attrarmi.






12 – È notte e l’oscurità silenziosa vi circonda. Poi sentite un fruscio, o forse l’avete solo immaginato…

flash-fic - Introspettivo/romantico - Originale


Cuore ribelle


L’ombra fuggevole di un presagio arriva ad attraversare i miei sogni, a svegliarmi, nel cuore della notte. Aspetto che la bestia respiri dentro di me, che i suoi artigli squarcino il mio cuore, e la sua forma prenda il sopravvento su ogni rigore e logica.
Questo lato scuoterà i miei sensi e alimenterà la mia furia, impedendomi di pensare e di ricordare il giorno e anche più indietro.
Ascolto i rumori della notte, senza temerli, aspettando che i miei stessi passi attraversino l'oscurità, anche se non posso fuggire da ciò che sono.
Ma una mano si tende verso di me, bianca, quasi lampeggiante per il candore esaltato dalle tenebre.
E la rabbia se ne va. Si placa. La voglia di fuggire aumenta, ma al contempo comincia a combattere col desiderio di restare e di afferrare quell’ancora di salvataggio.
Il cielo notturno di quegli occhi albeggia di speranza e di comprensione. Un’oasi in mezzo al deserto. Ne ho un bisogno disperato, quindi, sì, afferro la sua mano e compio il salto in un buio ancora più profondo della notte in cui stavo per inoltrarmi.






Passo la parola a Fata, Folletto e Strega i cui commenti, dolci o pungenti che siano (e alla Strega, ma anche al Folletto, talvolta, concediamo una dose di "malignità" in più affinché possano adeguatamente svolgere il loro ruolo), devono considerarsi esclusivamente effettuati sulla storia e i suoi personaggi e non sulla persona dell'autore.
 
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