Il Calderone di Severus

Qwigley down under (Carabina Quigley) 1990

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Giulia Nerucci
view post Posted on 2/5/2022, 22:31 by: Giulia Nerucci
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MARATONA RICKMAN 2022



ovvero : critica cinematografica semiseria delle interpretazioni di Alan sul grande schermo




QUIGLEY DOWN UNDER




Sono davvero combattuta: alcune scene che avete postato valgono tutto il film :XD:
Io però mi sono riproposta di essere obiettiva, e l'intento è di dare una visione teatrale e cinematografica della pellicola, per cui, a certe cose penserò dopo aver terminato il post! ^U^

Dunque, ho finito di vederlo stasera a cena, per cui la critica è fresca fresca.
Parliamoci chiaro: Non è certamente un film per tutti. Capisco certe perplessità nell'apprezzamento, anche perchè, almeno un minimo interesse per l'ambientazione western ci deve essere.
Come ricordi personali (mio padre è un grande estimatore di tale genere, per cui da bambina mi ha sottoposto alla visione di questo genere) lo accosto come colori e atmosfere alla precedente "Trilogia del dollaro" di S.Leone (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono il brutto e il cattivo) che vedeva attori davvero notevoli come Eastwood e Lee Van Cleef.
Ovviamente si parla di grande cinema, dove, non solo la regia di Leone, ma anche la fotografia ha reso onore alla pellicola (campi di ripresa sconfinati, primi piani intensi, zoomate ad effetto, riprese dal basso e dall'alto)



Le foto che ho postato sopra servono a farvi capire l'atmosfera western e l'importanza dell'avere un buon regista alle spalle che renda al meglio le cacpacità dell'attore.
Ora, per carabina Quigley abbiamo innanzitutto Simon Wincer al posto di Sergio Leone, Tom Selleck al posto di Clint Eastwood e Alan Rickman al posto di Lee Van Cleef.
Nonostante le evidenti disparità, alcune scene sono davvero buone e degne di nota:

° Il Primo incontro di Elliot Marston con Quigley ( la scena ricorda vagamente Eastwood che spara alla corda da una distanza notevole)



QUIGLEY'S SHOT




Inoltre, il film presenta un'anticipazione nel tema della denuncia alla schiavitù che ritroveremo nel più recente Django Unchained (bellissimo film di cui consiglio la visione) con un cattivissimo Di Caprio di tutto rispetto.
E sappiamo bene quanto Alan stesso si sia prodigato in vita per i diritti umani.
Nell'intervista che avete già postato dichiara pubblicamente che è stato attratto da questo ruolo proprio perchè, sotto l'apparente aspetto di un film western si nascondeva un più profondo film di denuncia contro i soprusi verso gli aborigeni e le popolazioni locali e autoctone in genere.

Ecco la scena che mi ha fatto pensare a questo collegamento :



Più cruda la scena di Django :



Il film comunque, ottiene un buon rating, aggiudicandosi un 7/10. Considerato uno dei migliori film di Selleck, appunto sulla scia dei grandi Western, e un buon riscontro di critica anche per Alan, che appare, almeno leggendo le critiche dell'epoca un film meritevole di essere visto, anche solo per l'ammirevole interopretazione del villain Rickman che "si pone al pari dei più autorevoli interpreti del genere".
Una bella soddisfazione, oserei dire, considerato che, siamo al secondo villain azzeccato, un personaggio che gli dà una forte motivazione di recitazione e che annovera un genere,il western, ancora inesplorato per Alan (dopo aver preso parte a action film ed un poliziesco)

 
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