Eccomi qui; ho impiegato un po' di tempo, ma il compito è fatto, in Severus-style e anche con la cornice del sorriso.
Sperando che sia tutto giusto. sono andata molto ad orecchio, e mi sa di aver imbroccato anche qualche complicato verbo intransitivo.
I primio due sono semplici, avere ed essere ausiliari di se stessi.
Il terzo è un riflessivo, giusto? Quindi richiede l'essere.
Il quarto è un'azione continuata nel tempo, quindi richiede avere.
Il quinto è un semplice transitivo, quindi si usa avere.
Il sesto è intransitivo e c'era anche negli esempi, quindi sono andata sul velluto con essere.
Sarebbe bastato solo…
Ti osservo in silenzio, austera figura ammantata d’oscurità: mi volgi le spalle, stagliata nell’oro del tramonto, ancora inconsapevole della mia presenza.
Che tu
abbia avuto una vita molto triste e densa di sofferenza è una tragica realtà ormai da tutti conosciuta. Che tu
sia sempre stato solo e odiato da tutti è il risultato della maschera che hai voluto indossare davanti al mondo , cercando la punizione per le tue colpe.
Che tu non
sia mai riuscito a perdonarti ed
abbia così continuato a punirti, giorno dopo giorno, per lunghi anni, nelle tenebre fredde e oscure del tuo sotterraneo, rinunciando a vivere, è qualcosa che mi stringe il cuore e riempie di lacrime i miei occhi: come è possibile che nessuno
abbia mai compreso lo straziante dolore che affliggeva i tuoi occhi neri, che nessuno
sia mai andato oltre la sgradevole apparenza che mostravi al mondo?
Sarebbe bastato solo un po’ d’amore e di comprensione: l’amore che Lily non ti ha dato; la comprensione che Silente, manovratore d’anime, non poteva darti.
Hai avvertito la mia presenza e ti volti piano a guardarmi, il mantello nero che oscilla elegante alle tue spalle.
Quell’amore e comprensione esistono, Severus, sono qui, davanti a te, per il tuo cuore che ancora non crede di meritarlo, per i tuoi occhi neri, specchio di un’anima che ho imparato a conoscere nella sua atroce sofferenza.
Dischiudi appena le labbra e sospiri, incerto, fissando il mio sorriso colmo d’amore; so che il tuo cuore ancora trema: ti tendo le mani pronunciando con appassionata intensità il tuo dolce nome e mi avvicino a te.
Ed ecco, l’incanto si compie: i tuoi occhi neri scintillano, pieni di luce nel volto pallido, e sulle tue labbra sottili nasce il sorriso mentre mi stringi le mani accettando alfine il mio amore.
Edited by Ida59 - 3/7/2015, 23:59