Il Calderone di Severus

Creditors (2010)

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Giulia Nerucci
view post Posted on 27/6/2022, 23:28 by: Giulia Nerucci
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Creditors



BY DAVID SHEWARD | LAST UPDATED: AUGUST 28, 2019


Qui l'articolo in lingua inglese






Sembra meno un'opera teatrale e più un esperimento quasi demoniaco su una serie di tre cavie umane da laboratorio": così il drammaturgo David Greig descrive "Creditors"" di August Strindberg, raramente rappresentato, di cui ha scritto un nuovo adattamento, attualmente in scena alla Brooklyn Academy of Music dopo un successo a Londra. Questa produzione del Donmar Warehouse, diretta con muscoloso controllo da Alan Rickman, riprende questo tema clinico con la scenografia spoglia e antisettica di Ben Stones e i costumi smorzati di Fotini Dimou. Sembra quasi una lezione molto intensa sull'uso di incantesimi per il controllo delle emozioni, condotta dal professor Piton, il mago freddamente sprezzante di Rickman nei film di Harry Potter.

I topi da laboratorio sono Adolph, un artista fallito in cattiva salute, sua moglie Tekla, una scrittrice in ascesa, e Gustav, il primo marito di Tekla, un lupo. In cerca di vendetta nei confronti dell'ex moglie, Gustav inganna Tekla e Adolph per distruggere il loro matrimonio. Si parla molto di libero arbitrio, di destino, di lotta tra uomini e donne, di arte e di sesso - "Stiamo parlando da sei ore", grida Adolph a un certo punto - ma il vero impatto viene dalle passioni primordiali suscitate in questo laboratorio di emozioni crude. Rickman riconosce che Strindberg non era solo uno scienziato che armeggiava con personalità incompatibili; il drammaturgo era anche qualcosa di simile a un bambino che gettava tre scorpioni in un barattolo per vederli combattere.

Questa battaglia a tre è messa in scena con precisione e competenza. In 90 intensi minuti, le argomentazioni intellettuali lasciano il posto a una rissa da bassifondi. Rickman inizia saggiamente l'azione lentamente e la lascia costruire fino al potente scontro finale. La versione di Greig è solidamente colloquiale e non si sottrae alle posizioni palesemente misogine di Strindberg. Il pubblico contemporaneo può ridacchiare per i sentimenti antifemministi pronunciati da Gustav, ma può comunque rivivere l'impatto dei suoi colpi verbali.

Il Gustav di Owen Teale è un abile manipolatore, che mette Tekla e Adolph l'uno contro l'altro come un ferro da stiro. Quando cerca di persuadere Adolph a credere che Tekla sia infedele, è possibile percepire la rabbia che si cela sotto la sollecitudine, passando gradualmente da un lieve ringhio a un ruggito spaventoso.

Adolph avrebbe potuto facilmente essere interpretato come un rammollito senza spina dorsale, ma Tom Burke illumina sottilmente il conflitto di quest'anima tormentata tra il dubbio e l'appagamento coniugale. Anna Chancellor è una formidabile Tekla, che sovrasta Adolph, ostentando una sicurezza superiore e usando la sua attrazione sessuale come arma nella loro lotta per il dominio. Tuttavia, diventa infantile e insicura quando incontra Gustav in un incontro inaspettato.

Sebbene i punti di vista maschilisti possano essere antiquati e alcuni espedienti della trama siano melodrammaticamente scricchiolanti, si tratta di un'infuocata rivisitazione di un'opera raramente prodotta. Gli attori farebbero bene a dare un'occhiata a questo film per trovare esempi di scene a due che non siano già state fatte a morte.

Edited by Arwen68 - 28/6/2022, 00:48
 
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