Il Calderone di Severus

1.4. Aria d'opera, struttura generale

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view post Posted on 2/6/2010, 08:56
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CITAZIONE (Alaide @ 11/5/2010, 14:32)
... propongo un giochetto, che si può fare con tutta la calma di questo mondo, che consiste nel trovare una scena di Harry Potter in cui un personaggio potrebbe benissimo cantare un'aria con tempo d'attacco, cantabile, tempo di mezzo e cabaletta. Può ovviamente essere presente un altro presente che può avere lo stesso ruolo di Uldino nell'aria di Attila o del coro in quella del Conte di Luna.

Uhm... sai che questa proposta di gioco non è poi così facile come sembrava?
E se tu ci facessi un esempio?
 
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CITAZIONE (Ida59 @ 2/6/2010, 09:56)
Uhm... sai che questa proposta di gioco non è poi così facile come sembrava?
E se tu ci facessi un esempio?

In effetti non è facile, anche perché a volte bisogna modificare qualcosa, togliere gli interventi di un personaggio o diminuirne il peso, per far risultare un'aria.

Ti faccio un esempio in proposito e poi un esempio di scena dove ci starebbe bene un'aria, senza modificare troppo.

Se tu prendi la scena a Spinner's End del sesto libro, la prima cosa che ti viene in mente sarebbe un terzetto (e sarebbe, tra l'altro un ottimo terzetto... con un tempo d'attacco: l'arrivo di NArcissa e Bellatrix; un cantabile: che partirebbe da Narcissa; un tempo di mezzo: la decisione di procedere ad un voto infrangibile; la cabaletta: il voto infrangibile).
Cambiando il peso drammaturgico di Narcissa e Bellatrix (ma in questo caso si cambierebbe l'essenza della scena) e spostando il riflettore unicamente su Severus, riusciresti ad avere un'aria di Severus con Narcissa e Bellatrix come pertichini (personaggi che intervengono in cabaletta, per lo più, senza togliere il protagonismo al titolare dell'aria). La scena sarebbe snaturata, ma è un procedimento che in un'opera verrebbe attuato, soprattutto se una delle due donne, non risultasse, nell'economia generale dell'opera, avere un peso fondamentale. Nel caso di un'aria di Severus il tempo d'attacco rimarrebbe uguale, mentre il tempo di mezzo diventerebbe il voto infrangibile e la cabaletta sarebbe un momento "pensato", quindi in cui Severus rimane solo e canta la sua cabaletta.
Allo stesso modo, la scena potrebbe essere variata, facendola diventare un'aria di Narcissa, spostando quindi il riflettore sul suo dramma come madre.
Ovviamente per una scena del genere la soluzione ideale rimane il terzetto, ma non è detto che un librettista non ne avrebbe fatto un'aria o di Severus o di Narcissa (Bellatrix la escludo perché non avrebbe il percorso psicologico adatto per fare tutto il passaggio tempo d'attacco, cantabile, tempo di mezzo e cabaletta... inoltre un compositore sarebbe più interessato a scrivere o un'aria per Severus, o un'aria per Narcissa).

Un esempio invece di aria tradizionale, abbastanza facile da reperire (per la mia mente contorta, temo) è il "discorso" di Tom Riddle nella Camera dei Segreti.
C'è innanzitutto un nodo drammaturgico che ben si presta ad un'aria: la doppia rivelazione: Tom Riddle=Lord Voldemort e Tom Riddle=erede di Serpeverde.
La struttura potrebbe essere la seguente:
1. Tempo d'attacco: l'arrivo di Harry, breve dialogo tra i due, fino a quando Tom non sta per rivelare di essere Lord Voldemort
2. Cantabile: la doppia rivelazione (una strofa giocata sul nome... il passaggio da Tom Riddle a Lord Voldemort ed il disdegno per il cognome così babbano... anzi un cantabile inizierebbe proprio così... per parafrasare un'aria di Lucrezia Borgia di Donizetti che inizia "di pescatore ignobile", si potrebbe passare a qualcosa come "di babbano ignobile", un'altra giocata sul suo essere erede di Serpeverde e sul ritrovamento della stanza)
3. Tempo di mezzo: spiegazione del diario con interventi di Harry
4. Cabaletta: in cui Tom dice a Harry che non ha scampo o qualcosa del genere (la cabaletta potrebbe anche ribadire qualcosa sul diario. Diciamo che sarebbe un momento che interrompe la tensione all'interno della scena. Quindi potrebbe anche essere eliminata, per lasciare spazio all'azione finale... a meno che la cabaletta non venga spostata la momento in cui Harry distrugge il diario con il dente del basilisco, ma questo porterebbe a un tempo di mezzo lunghissimo e la cabaletta risulterebbe poco incisiva. Una cabaletta classica per una scena del genere sarebbe proprio un Tom che dice ad Harry che non ha scampo, che è giunta la sua ora).

Spero che gli esempi siano chiari e che diano un'idea per trovare una scena, considerando che si può benissimo deviare un po' dallo scritto e spostare i pesi da un personaggio all'altro.

 
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view post Posted on 2/6/2010, 11:29
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Oh sì, ora è chiarissimo e mi è piaciuto molto il "gioco" di spostare i riflettori da un personaggio all'altro nella scena di Spinner's End.
Ancora una cosa: che voci metteresti per Severus e le due sorelle Black e poi per Voldemort e Harry?

Intanto io penso come si potrebbe usare la scena in cui Silente chiede a Severus di ucciderlo, oppure quella dell'Always.
Naturalmente, se anche altri vogliono provare, con queste od altre scene, il gioco sarebbe più divertente.

Pre comodità di tutti riporto le definizioni delle varie parti dell'aria:

CITAZIONE
Tempo d'attacco (generalmente in recitativo. Viene definita la situazione di partenza)
Cantabile (il personaggio esprime i propri sentimenti circa la situazione di partenza e quello che pensa di fare)
Tempo di mezzo (interviene un elemento che condiziona l'agire del personaggio o una riflessione che conferma il suo agire)
Cabaletta (il personaggio prende una risoluzione. Che sia quella di partenza o un'altra opposta varia da momento a momento.

 
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CITAZIONE (Ida59 @ 2/6/2010, 12:29)
Oh sì, ora è chiarissimo e mi è piaciuto molto il "gioco" di spostare i riflettori da un personaggio all'altro nella scena di Spinner's End.
Ancora una cosa: che voci metteresti per Severus e le due sorelle Black e poi per Voldemort e Harry?

Il definire le voci è qualcosa di difficile, perché dipende molto dal genere di musica che si ha in testa.
L'unica cosa di cui sono certa è che Narcissa è un ruolo da soprano con una vocalità simile a quella di Elisabetta di Valois nel Don Carlo di Verdi. Qualcosa del genere, quindi (ti posto la grande aria del quinto atto, che non è aria tradizionale. Marina Poplavskaja, produzione di Londra):



Per Bellatrix credo che la cosa migliore sarebbe dalla vocalità del genere, a metà tra mezzosoprano e soprano. Ti propongo la prima parte del finale della Medea di Cherubini (Anna Caterina Antonacci [per fare un po' di gossip è la sorella di Biagio Antonacci], produzione di Torino).



Il problema viene con Severus. Escludendo la voce di basso che non funzionerebbe, essendo di solito legata a figure di vegliardo o di personaggio buffo, rimangono la voce di tenore e di baritono. Ora la scelta più logica parrebbe essere baritono (e per questo ti rimando all'ascolto di Dmitri-Conte di Luna per aver l'occhio sul tipo di vocalità), ma ci sono anche certe vocalità tenorili che gli si attanaglierebbero bene, come quella di Florestan in Fidelio o di Don Carlo nel Don Carlo di Verdi. Ti propongo qui sotto, per dare un'idea, proprio Don Carlo, cantato da Jonas Kaufmann (e qui specifico nettamente il cantante, perché quando penso ad un possibile Severus tenore, mi viene in mente la vocalità di Kaufmann, che ha un timbro comunque scuro). Ti lascio il duetto tra Carlo ed Elisabetta dell'atto secondo, così per mostrarti come interagisce la "vocalità" di Narcissa con una delle possibili vocalità di Severus.



Per quanto riguarda Harry e Voldemort... i casi sono due, considerando che il Tom nella camera dei segreti è un sedicenne:
1. Voldemort tenore e Harry tenore (quindi due tenori, dalle voci piuttosto chiare).
2. Voldemort tenore e Harry voce bianca (quindi dodicenne come nel libro) o ruolo in travesti, quindi con voce mezzosoprano.
Però non ho una vocalità ben precisa da lasciarti come esempio.







 
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Ti adoro, Leonora, ma posso sentire il tutto, con calma, solo stasera...
 
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view post Posted on 6/6/2010, 22:36
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Il mio ritardo sulle tue varie lezioni/esercizi si accumula sempre più.

CITAZIONE
L'unica cosa di cui sono certa è che Narcissa è un ruolo da soprano con una vocalità simile a quella di Elisabetta di Valois nel Don Carlo di Verdi. Qualcosa del genere, quindi (ti posto la grande aria del quinto atto, che non è aria tradizionale. Marina Poplavskaja, produzione di Londra):

Sì, anche io vedo (sarebbe meglio dire "sento") Narcissa come soprano, acuto e sottile, ma, al contempo, anche con un notevole nerbo tragico.
Riguardo alla foto della cantante, certo che se la Narcissa del film fosse stata così... era una meraviglia rispetto a quella che ci hanno dato!


CITAZIONE
Per Bellatrix credo che la cosa migliore sarebbe dalla vocalità del genere, a metà tra mezzosoprano e soprano. Ti propongo la prima parte del finale della Medea di Cherubini (Anna Caterina Antonacci

Anche qui, l'aspetto della cantante richiama perfettamente quello di Bellatrix, senonchè la Bonham-Carter è già assolutamente perfetta.
Ad ogni modo, la voce dell'Antonacci è stupenda e perfetta per Bella, e il pezzo che hai inserito è da brividi.

CITAZIONE
Ti propongo qui sotto, per dare un'idea, proprio Don Carlo, cantato da Jonas Kaufmann (e qui specifico nettamente il cantante, perché quando penso ad un possibile Severus tenore, mi viene in mente la vocalità di Kaufmann, che ha un timbro comunque scuro). Ti lascio il duetto tra Carlo ed Elisabetta dell'atto secondo, così per mostrarti come interagisce la "vocalità" di Narcissa con una delle possibili vocalità di Severus.

Rispetto alla tonalità del baritono, salvo lodevoli eccezioni che tu hai saputo mostrarmi molto bene (del Conte di Luna mi sono innamorata!), preferisco quella del tenore, soprattutto quando è così "piena" e "pesante" (lo so, non sono definizioni tecniche corrette, anzi, non sono affatto definizioni tecniche, ma spero che tu comprenda cosa intendo dire e se c'è un modo corretto per definire ciò che ho detto fammelo sapere. Mi sa che è quel "scuro" che hai usato tu.)
Ad ogni modo, il duetto Severus/Narcissa del Don Carlos mi sembra decisamente appropriato, e devo assolutamente risentirmelo a volume più elevato... oppure devo trovare dove diavolo ho messo le cuffie!


Poichè il "gioco" è ancora da fare, mi lascio il promemoria.
CITAZIONE
Intanto io penso come si potrebbe usare la scena in cui Silente chiede a Severus di ucciderlo, oppure quella dell'Always.
Naturalmente, se anche altri vogliono provare, con queste od altre scene, il gioco sarebbe più divertente.

Pre comodità di tutti riporto le definizioni delle varie parti dell'aria:
CITAZIONE
Tempo d'attacco (generalmente in recitativo. Viene definita la situazione di partenza)
Cantabile (il personaggio esprime i propri sentimenti circa la situazione di partenza e quello che pensa di fare)
Tempo di mezzo (interviene un elemento che condiziona l'agire del personaggio o una riflessione che conferma il suo agire)
Cabaletta (il personaggio prende una risoluzione. Che sia quella di partenza o un'altra opposta varia da momento a momento.



Edited by Ida59 - 7/6/2010, 11:18
 
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CITAZIONE (Ida59 @ 6/6/2010, 23:36)
Il mio ritardo sulle tue varie lezioni/esercizi si accumula sempre più.

Non ti preoccupare, la professore di musica non è particolarmente pressante (anche perché lei è in ritardo pauroso con certe recensioni, quindi può sempre tacere :P ). E per citare un mio prof dell'università "com'è bello parlare in terza persona".

CITAZIONE
Rispetto alla tonalità del baritono, salvo lodevoli eccezioni che tu hai saputo mostrarmi molto bene (del Conte di Luna mi sono innamorata!), preferisco quella del tenore, soprattutto quando è così "piena" e "pesante" (lo so, non sono definizioni tecniche corrette, anzi, non sono affatto definizioni tecniche, ma spero che tu comprenda cosa intendo dire e se c'è un modo corretto per definire ciò che ho detto fammelo sapere. Mi sa che è quel "scuro" che hai usato tu.)
Ad ogni modo, il duetto Severus/Narcissa del Don Carlos mi sembra decisamente appropriato, e devo assolutamente risentirmelo a volume più elevato... oppure devo trovare dove diavolo ho messo le cuffie!

In realtà non esistono termini corretti per definire il timbro vocale (si dice timbro baritonale e non tonalità) e si possono anche accendere accese discussioni sulla bellezza di un timbro.
Ad esempio io non trovo il timbro di Kaufmann particolarmente bello (a teatro appena ha aperto bocca in Werther mi ha fatto un effetto strano), ma particolare e sicuramente affascinante, ma non è uno di quei timbri baciati dalla fortuna (ma di solito i tenori dotati di timbri bellissimi, tendono a rovinarsi presto la carriera. Ci sono eccezioni, ovvio, ma diciamo che tendono a studiare meno perché sono dotati di natura... ma qui si va molto sull'opinione personale). Ma c'è chi trova il suo timbro decisamente brutto, chi lo trova "falso" (e non chiedermi il perché), chi lo trova bello, ed una volta ho letto su non ricordo più che quotidiano francese un critico che lo definiva un "sombre soleil".
Comunque ho capito perfettamente cosa intendevi con voce piena (in gergo la voce piena è però un'altra cosa... è quando non si canta in piano, ma a voce "piena", quindi in forte, con voce spiegata, ma c'è anche chi lo intende come lo intendi tu, quindi il mio "in gergo" va a farsi friggere) e capisco anche cosa intendi per pesante. In definitiva per definire una vocalità si può usare qualsiasi aggettivo. Quello che è importante è che il cantante abbia la voce adatta ad un certo repertorio.
Per esempio Juan Diego Florez non potrebbe mai cantare Don Carlo perché è parte troppo pesante per la sua voce (non è che non abbia le note. Semplicemente possiede una voce piuttosto chiara e molto spinta verso l'acuto, che non può sostenere un'orchestra molto numerosa come quella di Don Carlo), così come Jonas Kaufmann non potrebbe mai cantare La Cenerentola perché ruolo troppo acuto e belcantistico.

Per tornare a quel duetto che si intitola (il titolo viene dato dal primo verso. Nel caso di un'aria dal primo verso del cantabile) "Io vengo a domandar grazia alla mia regina" è uno dei miei duetti soprano-tenore preferiti (non è molto linea con i caratteri di Severus e Narcissa... anzi Carlo - ma te ne renderai conto quando parlerò dell'opera in sé nel rapporto padre-figlio - è l'esatto opposto psicologico di Severus). Dovrei proporvi un'analisi solo su questo, ma non è questa la sede, mentre ho un perfetto campo nella prossima lezione tecnica, perché contiene veramente qualcosa di incredibile come profondità psicologica.

 
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view post Posted on 12/11/2012, 12:06
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Dopo un velocissimo ripasso QUI, nel primo messaggi di qeusta discussione, provo a rispondere alla domanda che mi hai fatto nella discussione Severus, Rigoletto e altri personaggi d'opera, sperando di aver azzeccato qualcosa.

CITAZIONE
Tempo d'attacco (generalmente in recitativo. Viene definita la situazione di partenza)

Lunge da lei per me non v’ha diletto!
Volaron già tre lune
Dacché la mia Violetta
Agi per me lasciò, dovizie, onori,
E le pompose feste
Ove, agli omaggi avvezza,
Vedea schiavo ciascun di sua bellezza
Ed or contenta in questi ameni luoghi
Tutto scorda per me.

CITAZIONE
Cantabile (il personaggio esprime i propri sentimenti circa la situazione di partenza e quello che pensa di fare)

Qui presso a lei
Io rinascer mi sento,
E dal soffio d’amor rigenerato
Scordo ne’ gaudii suoi tutto il passato..

De’ miei bollenti spiriti
Il giovanile ardore
Ella temprò col placido
Sorriso dell’amore!
Dal dì che disse: vivere
Io voglio a te fedel,
Dell’universo immemore
Io vivo quasi in ciel.

CITAZIONE
Tempo di mezzo (interviene un elemento che condiziona l'agire del personaggio o una riflessione che conferma il suo agire)

Oh mio rimorso! Oh infamia!...
e vissi in tale errore!...
ma il turpe sogno a frangere
il ver mi balenò.

CITAZIONE
Cabaletta (il personaggio prende una risoluzione. Che sia quella di partenza o un'altra opposta varia da momento a momento.

Per poco in seno acquetati,
o grido dell'onore;
m'avrai securo vindice,
quest'onta laverò
 
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CITAZIONE (Ida59 @ 12/11/2012, 12:06) 
Dopo un velocissimo ripasso, nel primo messaggi di qeusta discussione, provo a rispondere alla domanda che mi hai fatto nella discussione Severus, Rigoletto e altri personaggi d'opera, sperando di aver azzeccato qualcosa.

In realtà hai azzeccato poco, soprattutto perché hai eliminato, nella discussione Severus, Rigoletto e altri personaggi d'opera una parte dell'aria (in effetti in quel contesto tutto il mini-dialogo con Annina non ci stava), che ti ha portata a compiere un errore.
Ti riporto sotto l'aria nella sua integralità, dandoti la possibilità di rifare l'esercizio.

ALFREDO:

Lunge da lei per me non v’ha diletto!
Volaron già tre lune
Dacché la mia Violetta
Agi per me lasciò, dovizie, onori,
E le pompose feste
Ove, agli omaggi avvezza,
Vedea schiavo ciascun di sua bellezza
Ed or contenta in questi ameni luoghi
Tutto scorda per me.
Qui presso a lei
Io rinascer mi sento,
E dal soffio d’amor rigenerato
Scordo ne’ gaudii suoi tutto il passato...
De’ miei bollenti spiriti
Il giovanile ardore
Ella temprò col placido
Sorriso dell’amore!
Dal dì che disse: vivere
Io voglio a te fedel,
Dell’universo immemore
Io vivo quasi in ciel.

Detto e Annina in arnese da viaggio

ALFREDO:
Annina donde vieni?

ANNINA:
Da Parigi

ALFREDO:
Chi te 'l commise?

ANNINA:
Fu la mia signora.

ALFREDO:
Perché?

ANNINA:
Per alienar cavalli, cocchi,
e quanto ancor possiede...

ALFREDO:
Che mai sento!

ANNINA:
Lo spendio è grande a viver qui solinghi.

ALFREDO:
E tacevi?...

ANNINA:
Mi fu il silenzio imposto.

ALFREDO:
Imposto!... E v'abbisognan?...

ANNINA:
Mille luigi!

ALFREDO:
Or vanne... andrò a Parigi...
Questo colloquio ignori la signora...
Il tutto valgo a riparare ancora...

Annina parte

Oh mio rimorso! Oh infamia!...
e vissi in tale errore!...
ma il turpe sogno a frangere
il ver mi balenò.
Per poco in seno acquetati,
o grido dell'onore;
m'avrai securo vindice,
quest'onta laverò
 
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Ok, lo rifarò, spero con migliori risultati...
 
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Ok, ci riprovo sperando di avere miglior successo.


CITAZIONE
Tempo d'attacco (generalmente in recitativo. Viene definita la situazione di partenza)

Lunge da lei per me non v’ha diletto!
Volaron già tre lune
Dacché la mia Violetta
Agi per me lasciò, dovizie, onori,
E le pompose feste
Ove, agli omaggi avvezza,
Vedea schiavo ciascun di sua bellezza
Ed or contenta in questi ameni luoghi
Tutto scorda per me. Qui presso a lei
Io rinascer mi sento,
E dal soffio d’amor rigenerato
Scordo ne’ gaudii suoi tutto il passato..

CITAZIONE
Cantabile (il personaggio esprime i propri sentimenti circa la situazione di partenza e quello che pensa di fare)

De’ miei bollenti spiriti
Il giovanile ardore
Ella temprò col placido
Sorriso dell’amore!
Dal dì che disse: vivere
Io voglio a te fedel,
Dell’universo immemore
Io vivo quasi in ciel.

CITAZIONE
Tempo di mezzo (interviene un elemento che condiziona l'agire del personaggio o una riflessione che conferma il suo agire)

Il mini-dialogo con Annina

CITAZIONE
Cabaletta (il personaggio prende una risoluzione. Che sia quella di partenza o un'altra opposta varia da momento a momento.

Oh mio rimorso! Oh infamia!...
e vissi in tale errore!...
ma il turpe sogno a frangere
il ver mi balenò.
Per poco in seno acquetati,
o grido dell'onore;
m'avrai securo vindice,
quest'onta laverò
 
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CITAZIONE (Alaide @ 11/5/2010, 13:32) 
[...] propongo un giochetto, che si può fare con tutta la calma di questo mondo, che consiste nel trovare una scena di Harry Potter in cui un personaggio potrebbe benissimo cantare un'aria con tempo d'attacco, cantabile, tempo di mezzo e cabaletta. Può ovviamente essere presente un altro presente che può avere lo stesso ruolo di Uldino nell'aria di Attila o del coro in quella del Conte di Luna.

Riporto in auge questa proposta gioco di Leonora: oggi sul forum ci sono persone diverse da due anni fa e magari qualcuno può essere solleticato dalla sfida!
Naturalmente, prima, occorre "studiare" la lezione dall'inizio di questa discussione.

Qui di seguito riporto gli esempi fatti da Leonora a suo tempo.


CITAZIONE (Alaide @ 2/6/2010, 10:53) 
In effetti non è facile, anche perché a volte bisogna modificare qualcosa, togliere gli interventi di un personaggio o diminuirne il peso, per far risultare un'aria.

Ti faccio un esempio in proposito e poi un esempio di scena dove ci starebbe bene un'aria, senza modificare troppo.

Se tu prendi la scena a Spinner's End del sesto libro, la prima cosa che ti viene in mente sarebbe un terzetto (e sarebbe, tra l'altro un ottimo terzetto... con un tempo d'attacco: l'arrivo di NArcissa e Bellatrix; un cantabile: che partirebbe da Narcissa; un tempo di mezzo: la decisione di procedere ad un voto infrangibile; la cabaletta: il voto infrangibile).
Cambiando il peso drammaturgico di Narcissa e Bellatrix (ma in questo caso si cambierebbe l'essenza della scena) e spostando il riflettore unicamente su Severus, riusciresti ad avere un'aria di Severus con Narcissa e Bellatrix come pertichini (personaggi che intervengono in cabaletta, per lo più, senza togliere il protagonismo al titolare dell'aria). La scena sarebbe snaturata, ma è un procedimento che in un'opera verrebbe attuato, soprattutto se una delle due donne, non risultasse, nell'economia generale dell'opera, avere un peso fondamentale. Nel caso di un'aria di Severus il tempo d'attacco rimarrebbe uguale, mentre il tempo di mezzo diventerebbe il voto infrangibile e la cabaletta sarebbe un momento "pensato", quindi in cui Severus rimane solo e canta la sua cabaletta.
Allo stesso modo, la scena potrebbe essere variata, facendola diventare un'aria di Narcissa, spostando quindi il riflettore sul suo dramma come madre.
Ovviamente per una scena del genere la soluzione ideale rimane il terzetto, ma non è detto che un librettista non ne avrebbe fatto un'aria o di Severus o di Narcissa (Bellatrix la escludo perché non avrebbe il percorso psicologico adatto per fare tutto il passaggio tempo d'attacco, cantabile, tempo di mezzo e cabaletta... inoltre un compositore sarebbe più interessato a scrivere o un'aria per Severus, o un'aria per Narcissa).

Un esempio invece di aria tradizionale, abbastanza facile da reperire (per la mia mente contorta, temo) è il "discorso" di Tom Riddle nella Camera dei Segreti.
C'è innanzitutto un nodo drammaturgico che ben si presta ad un'aria: la doppia rivelazione: Tom Riddle=Lord Voldemort e Tom Riddle=erede di Serpeverde.
La struttura potrebbe essere la seguente:
1. Tempo d'attacco: l'arrivo di Harry, breve dialogo tra i due, fino a quando Tom non sta per rivelare di essere Lord Voldemort
2. Cantabile: la doppia rivelazione (una strofa giocata sul nome... il passaggio da Tom Riddle a Lord Voldemort ed il disdegno per il cognome così babbano... anzi un cantabile inizierebbe proprio così... per parafrasare un'aria di Lucrezia Borgia di Donizetti che inizia "di pescatore ignobile", si potrebbe passare a qualcosa come "di babbano ignobile", un'altra giocata sul suo essere erede di Serpeverde e sul ritrovamento della stanza)
3. Tempo di mezzo: spiegazione del diario con interventi di Harry
4. Cabaletta: in cui Tom dice a Harry che non ha scampo o qualcosa del genere (la cabaletta potrebbe anche ribadire qualcosa sul diario. Diciamo che sarebbe un momento che interrompe la tensione all'interno della scena. Quindi potrebbe anche essere eliminata, per lasciare spazio all'azione finale... a meno che la cabaletta non venga spostata la momento in cui Harry distrugge il diario con il dente del basilisco, ma questo porterebbe a un tempo di mezzo lunghissimo e la cabaletta risulterebbe poco incisiva. Una cabaletta classica per una scena del genere sarebbe proprio un Tom che dice ad Harry che non ha scampo, che è giunta la sua ora).

Spero che gli esempi siano chiari e che diano un'idea per trovare una scena, considerando che si può benissimo deviare un po' dallo scritto e spostare i pesi da un personaggio all'altro.

 
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CITAZIONE (Ida59 @ 13/11/2012, 21:40) 
Ok, ci riprovo sperando di avere miglior successo.

Questa volta l'esercizio è stato fatto correttamente, nella sua interezza!
 
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view post Posted on 16/11/2012, 11:09
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CITAZIONE (Alaide @ 14/11/2012, 10:35) 
CITAZIONE (Ida59 @ 13/11/2012, 21:40) 
Ok, ci riprovo sperando di avere miglior successo.

Questa volta l'esercizio è stato fatto correttamente, nella sua interezza!

Evvvvvvai! :D
 
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Sto cercando di recuperare le lezioni perdute e mi sono accorta con grande dispiacere che gli ascolti - moltissimi - sono resi impossibili dalla cancellazione dei filmati su You Tube.
Le lezioni sono interessantissime e l'unico problema è il tempo. Ma stamattina ho cominciato dalla prima e le trovo davvero fantastiche. E' una specie di droga voglio sapere di più e cercherò di recuperare.
 
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