CITAZIONE (Ida59 @ 2/6/2010, 09:56)
Uhm... sai che questa proposta di gioco non è poi così facile come sembrava?
E se tu ci facessi un esempio?
In effetti non è facile, anche perché a volte bisogna modificare qualcosa, togliere gli interventi di un personaggio o diminuirne il peso, per far risultare un'aria.
Ti faccio un esempio in proposito e poi un esempio di scena dove ci starebbe bene un'aria, senza modificare troppo.
Se tu prendi la scena a Spinner's End del sesto libro, la prima cosa che ti viene in mente sarebbe un terzetto (e sarebbe, tra l'altro un ottimo terzetto... con un tempo d'attacco: l'arrivo di NArcissa e Bellatrix; un cantabile: che partirebbe da Narcissa; un tempo di mezzo: la decisione di procedere ad un voto infrangibile; la cabaletta: il voto infrangibile).
Cambiando il peso drammaturgico di Narcissa e Bellatrix (ma in questo caso si cambierebbe l'essenza della scena) e spostando il riflettore unicamente su Severus, riusciresti ad avere un'aria di Severus con Narcissa e Bellatrix come pertichini (personaggi che intervengono in cabaletta, per lo più, senza togliere il protagonismo al titolare dell'aria). La scena sarebbe snaturata, ma è un procedimento che in un'opera verrebbe attuato, soprattutto se una delle due donne, non risultasse, nell'economia generale dell'opera, avere un peso fondamentale. Nel caso di un'aria di Severus il tempo d'attacco rimarrebbe uguale, mentre il tempo di mezzo diventerebbe il voto infrangibile e la cabaletta sarebbe un momento "pensato", quindi in cui Severus rimane solo e canta la sua cabaletta.
Allo stesso modo, la scena potrebbe essere variata, facendola diventare un'aria di Narcissa, spostando quindi il riflettore sul suo dramma come madre.
Ovviamente per una scena del genere la soluzione ideale rimane il terzetto, ma non è detto che un librettista non ne avrebbe fatto un'aria o di Severus o di Narcissa (Bellatrix la escludo perché non avrebbe il percorso psicologico adatto per fare tutto il passaggio tempo d'attacco, cantabile, tempo di mezzo e cabaletta... inoltre un compositore sarebbe più interessato a scrivere o un'aria per Severus, o un'aria per Narcissa).
Un esempio invece di aria tradizionale, abbastanza facile da reperire (per la mia mente contorta, temo) è il "discorso" di Tom Riddle nella Camera dei Segreti.
C'è innanzitutto un nodo drammaturgico che ben si presta ad un'aria: la doppia rivelazione: Tom Riddle=Lord Voldemort e Tom Riddle=erede di Serpeverde.
La struttura potrebbe essere la seguente:
1. Tempo d'attacco: l'arrivo di Harry, breve dialogo tra i due, fino a quando Tom non sta per rivelare di essere Lord Voldemort
2. Cantabile: la doppia rivelazione (una strofa giocata sul nome... il passaggio da Tom Riddle a Lord Voldemort ed il disdegno per il cognome così babbano... anzi un cantabile inizierebbe proprio così... per parafrasare un'aria di Lucrezia Borgia di Donizetti che inizia "di pescatore ignobile", si potrebbe passare a qualcosa come "di babbano ignobile", un'altra giocata sul suo essere erede di Serpeverde e sul ritrovamento della stanza)
3. Tempo di mezzo: spiegazione del diario con interventi di Harry
4. Cabaletta: in cui Tom dice a Harry che non ha scampo o qualcosa del genere (la cabaletta potrebbe anche ribadire qualcosa sul diario. Diciamo che sarebbe un momento che interrompe la tensione all'interno della scena. Quindi potrebbe anche essere eliminata, per lasciare spazio all'azione finale... a meno che la cabaletta non venga spostata la momento in cui Harry distrugge il diario con il dente del basilisco, ma questo porterebbe a un tempo di mezzo lunghissimo e la cabaletta risulterebbe poco incisiva. Una cabaletta classica per una scena del genere sarebbe proprio un Tom che dice ad Harry che non ha scampo, che è giunta la sua ora).
Spero che gli esempi siano chiari e che diano un'idea per trovare una scena, considerando che si può benissimo deviare un po' dallo scritto e spostare i pesi da un personaggio all'altro.